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putin parla spesso della caduta dell'ordine unipolare americano, ma dove si trova quando si parla di palestina ad esempio? in suo "senso di giustizia" non è interessato al tema?


Questa sera il Papa si recherà a Castel Gandolfo per trascorrere l'ormai consueta giornata di riposo nelle Ville pontificie. Leone XIV, a quanto si apprende da fonti vaticane, rientrerà a Roma domani sera.


"A voi romani e pellegrini dò appuntamento per oggi pomeriggio a piazza di Spagna, dove mi recherò per il tradizionale omaggio alla Madonna Immacolata". Lo ha annunciato il Papa ai fedeli riuniti in piazza San Pietro per l'Angelus dell'8 dicembre.


How Big is Your Video Again? Square vs Rectangular Pixels


[Alexwlchan] noticed something funny. He knew that not putting a size for a video embedded in a web page would cause his page to jump around after the video loaded. So he put the right numbers in. But with some videos, the page would still refresh its layout. He learned that not all video sizes are equal and not all pixels are square.

For a variety of reasons, some videos have pixels that are rectangular, and it is up to your software to take this into account. For example, when he put one of the suspect videos into QuickTime Player, it showed the resolution was 1920×1080 (1350×1080). That’s the non-square pixel.

So just pulling the size out of a video isn’t always sufficient to get a real idea of how it looks. [Alex] shows his old Python code that returns the incorrect number and how he managed to make it right. The mediainfo library seems promising, but suffers from some rounding issues. Instead, he calls out to ffprobe, an external program that ships with ffmpeg. So even if you don’t use Python, you can do the same trick, or you could go read the ffprobe source code.

[Alex] admits that there are not many videos that have rectangular pixels, but they do show up.

If you like playing with ffmpeg and videos, try this in your browser. Think rectangular pixels are radical? There has been work for variable-shaped pixels.


hackaday.com/2025/12/08/how-bi…



What Europeans really think about tech


What Europeans really think about tech
IT'S MONDAY, AND THIS IS DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott, and you find me this week splitting my time between Berlin and Brussels. As we hurtle toward the end of 2025, this is my current permanent state of mind. Almost there, folks.

— What are Europeans' views on digital policymaking? I teamed up with YouGov, the polling firm, to find out.

— The United States latest National Security Strategy reaffirms a step change in how Washington approaches tech.

— A litany of recent trade deals highlights how US officials are linking digital policymaking with access to the American market.

Let's get started:



digitalpolitics.co/newsletter0…



Off-Axis Rotation For Amiga-Themed Levitating Lamp


Do you remember those levitating lamps that were all the rage some years ago? Floating light bulbs, globes, you name it. After the initial craze of expensive desk toys, a wave of cheap kits became available from the usual suspects. [RobSmithDev] wanted to make a commemorative lamp for the Amiga’s 40th anniversary, but… it was missing something. Sure, the levitating red-and-white “boing” ball looked good, but in the famous demo, the ball is spinning at a jaunty angle. You can’t do that with mag-lev… not without a hack, anyway.

The hack [RobSmith] decided on is quite simple: the levitator is working in the usual manner, but rather than mount his “boing ball” directly to the magnet, the magnet is glued to a Dalek-lookalike plinth. The plinth holds a small motor, which is mounted at an angle to the base. Since the base stays vertical, the motor’s shaft provides the jaunty angle for the 3D-printed boing ball’s rotation. The motor is powered by the same coil that came with the kit to power the LEDs– indeed, the original LEDs are reused. An interesting twist is that the inductor alone was not able to provide enough power to run even the motor by itself: [Rob] had to add a capacitor to tune the LC circuit to the ~100 kHz frequency of the base coil. While needing to tune an antenna shouldn’t be any sort of surprise, neither we nor [Rob] were thinking of this as an antenna, so it was a neat detail to learn.

With the hard drive-inspired base — which eschews insets for self-tapping screws — the resulting lamp makes a lovely homage to the Amiga Computer in its 40th year.

We’ve seen these mag-lev modules before, but the effect is always mesmerizing. Of course, if you want to skip the magnets, you can still pretend to levitate a lamp with tensegrity.

youtube.com/embed/r8hF-ykyDfQ?…


hackaday.com/2025/12/08/off-ax…



A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day


Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansione del suo arsenale.

Un recente rapporto del Google Threat Intelligence Group (GTIG) mette in luce come l’azienda, famosa per il suo spyware “Predator”, non soltanto stia resistendo alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, ma stia anche attivamente aggirando le restrizioni per continuare a prosperare, grazie allo sfruttamento di un flusso costante di vulnerabilità zero-day.

Intellexa si è costruita una reputazione formidabile nel mercato della sorveglianza. Secondo l’analisi di Google , il fornitore ha “consolidato la sua posizione come uno dei fornitori di spyware più prolifici, se non il più prolifico, nello sfruttamento delle vulnerabilità zero-day contro i browser mobili”.

La portata delle loro operazioni è impressionante. Dal 2021, Google ha monitorato circa 70 vulnerabilità zero-day utilizzate in circolazione. Di queste, “Intellexa è responsabile di 15 vulnerabilità zero-day uniche, tra cui Remote Code Execution (RCE), Sandbox Escape (SBX) e Local Privilege Escalation (LPE)”.

Il rapporto descrive in dettaglio una sofisticata catena di exploit iOS, denominata internamente da Intellexa come “smack”, che è stata utilizzata contro obiettivi in Egitto per installare lo spyware Predator.

Questa catena si basava su un framework che Google chiama “JSKit”. Questo toolkit modulare è progettato per eseguire codice nativo sui dispositivi Apple analizzando i binari Mach-O direttamente in memoria. È interessante notare che i ricercatori di Google ritengono che Intellexa probabilmente non lo abbia sviluppato autonomamente.

“Riteniamo che Intellexa abbia acquisito i propri exploit iOS RCE da un’entità esterna, poiché abbiamo visto questo stesso identico framework JSKit utilizzato da altri fornitori di sistemi di sorveglianza e da aggressori sostenuti dal governo dal 2021”, afferma il rapporto.

Una volta compromesso il dispositivo, viene distribuito un payload tracciato come PREYHUNTER. Questa fase è composta da moduli “helper” e “watcher” che garantiscono che l’impianto rimanga nascosto durante l’esecuzione di attività di sorveglianza. Utilizzando framework di hooking personalizzati (“DMHooker” e “UMHooker”), il malware può registrare chiamate VOIP, eseguire keylogger e acquisire foto.

La portata di Intellexa si estende oltre gli iPhone. Il gruppo ha anche implementato framework personalizzati per sfruttare Chrome, prendendo di mira specificamente il motore JavaScript V8. Più di recente, nel giugno 2025, sono stati osservati mentre sfruttavano CVE-2025-6554 in Arabia Saudita, un errore di confusione di tipo che ha permesso loro di violare oggetti di memoria.

In risposta a queste scoperte, Google sta adottando misure dirette per avvisare le potenziali vittime. “Abbiamo deciso di inviare simultaneamente il nostro avviso di attacco, supportato dal governo, a tutti gli account presi di mira noti associati ai clienti di Intellexa dal 2023”, annuncia il rapporto.

Questa notifica di massa riguarda centinaia di utenti in Pakistan, Kazakistan, Angola, Egitto, Uzbekistan, Arabia Saudita e Tagikistan, segnalando una forte escalation nella lotta del gigante della tecnologia contro il commercio di spyware.

L'articolo A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day proviene da Red Hot Cyber.



Questa sera Leone XIV vivrà per la prima volta da Pontefice la festa dell'Immacolata, con il tradizionale omaggio alla statua della Vergine in piazza di Spagna.


"Il miracolo che per Maria è avvenuto al suo concepimento, per noi si è rinnovato nel battesimo: lavati dal peccato originale, siamo diventati figli di Dio, sua dimora e tempio dello Spirito Santo".


Alternative a Google Drive (self hosting)


Pensavo di avercela fatta installando Nextcloud ma oggi ho aggiornato alla versione 32 e mi sono trovato tra i piedi un errore legato ad AppAI che non riesco a risolvere senza accesso alla shell (ho un hosting condiviso e ho solo cPanel come strumento di amministrazione). Ho disabilitato quell'app tanto non mi serve e amen.

Fino alla versione 31 di Nextcloud c'era l'app "OCC web" che permetteva di fare qualcosina ma è "deprecated" e non ne esiste una versione per Nextcloud 32

Considerato che tutto quello che mi serve è un repository per i file che vorrei avere sempre con me, dal telefono o da qualunque PC sul pianeta, tipo i codici fiscali miei e di mio figlio, la polizza dell'assicurazione auto, le ultime analisi del sangue, ecc. avete qualche app alternativa a Nextcloud e che possa essere installata e usata senza SSH, così come si usa Wordpress, Mediawiki, ecc.?

In subordine, avete qualche suggerimento per servizi del genere in linea con le policy di chi vuole ridurre la sua dipendenza dalle Big Tech?

Mi serve 1 GB di spazio alla fine, non chissà quanto.



USA: smantellato mega–sito di phishing responsabile di 10 milioni di dollari di frodi annuali


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la chiusura di un sito web di phishing utilizzato da truffatori in Myanmar per sottrarre migliaia di dollari alle vittime. Secondo il dipartimento, è stato sequestrato il dominio tickmilleas[.]com, una copia falsa della piattaforma di trading legittima TickMill, attraverso la quale i truffatori convincevano le persone a investire dimostrando investimenti fittizi e “redditizi”.

La risorsa è stata ricondotta a un grande complesso fraudolento, Tai Chang, a Kyaukhat, che le forze dell’ordine internazionali hanno perquisito tre settimane fa. Questo è il terzo dominio associato a Tai Chang che le autorità statunitensi hanno chiuso nell’ambito dell’operazione in corso.

L’FBI ha stabilito che alle vittime sono stati mostrati depositi falsi e rendimenti “aumentati” artificialmente per convincerle a trasferire criptovalute sulla piattaforma fasulla. Sebbene i domini siano stati registrati solo all’inizio di novembre 2025, gli agenti speciali sono riusciti a identificare diverse vittime che avevano già perso somme ingenti. Inoltre, i truffatori hanno invitato le persone a scaricare app correlate e, dopo averle avvisate, alcune di queste sono state rimosse.

Il sito web sequestrato ora presenta un banner delle forze dell’ordine. Le misure statunitensi fanno parte di una campagna più ampia per combattere i centri antifrode nel Sud-est asiatico, che rubano miliardi di dollari agli americani ogni anno. Attraverso la neonata Scam Center Strike Force, l’FBI ha dispiegato agenti a Bangkok, dove stanno collaborando con la Royal Thai Police per smantellare tali centri, tra cui Tai Chang, situato al confine tra Myanmar e Thailandia.

Il complesso di Tai Chang è gestito dal Democratic Karen Benevolent Army (DKBA), un gruppo alleato con il governo militare del Myanmar. A novembre, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha collegato le attività del DKBA alla criminalità organizzata cinese e ad aziende thailandesi, ora soggette a sanzioni del Tesoro. La Scam Center Strike Force mira a smantellare l’infrastruttura delle reti criminali cinesi e i funzionari in Myanmar, Cambogia e Laos che sono dietro queste organizzazioni.

L’FBI stima che centri fraudolenti simili rubino annualmente agli americani circa 10 miliardi di dollari, principalmente attraverso programmi di macellazione di maiali tramite messaggistica e social media. Nell’ambito dell’operazione Tai Chang, il gruppo ha collaborato anche con Meta*, che ha cancellato circa 2.000 account coinvolti nelle operazioni fraudolente.

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"Il Signore ha concesso a Maria la grazia straordinaria di un cuore totalmente puro, in vista di un miracolo ancora più grande: la venuta nel mondo, come uomo, del Cristo salvatore".


Richiesta articoli per Rizomatica #8 – 2026


Chiediamo un articolo inedito. Il tema sarà: Le guerre attuali e le loro molteplici forme, potendo declinarsi in differenti punti di vista e discipline. Continua a leggere→


La Serbia si solleva: dalla tragedia di Novi Sad alla più vasta mobilitazione contro il potere di Vucic


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla pensilina crollata nel 2024 alla protesta di massa: un anno di mobilitazioni studentesche, repressione governativa e crisi di un sistema politico che non regge più il confronto con una nuova



VIDEO LIBANO. Un anno di violazioni israeliane del cessate il fuoco


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante la tregua, Tel Aviv continua a bombardare il Paese e a pretendere il disarmo di Hezbollah. Intanto l'esercito dello stato ebraico sta costruendo un muro di separazione all'interno del territorio libanese.
L'articolo VIDEO LIBANO. Un anno di violazioni




in italia la meloni pare tanto felice per lo spid basso (secondo me x congiuttura internazionale ma è una cosa positiva) ma sono stupida se penso che il fatto che solo in italia (e in grecia) negli utili 20 anni il reddito da lavoro non ha recuperato minimamente la perdita di potere di acquisto causata dall'inflazione sia un sintomo / indicatore economico davvero inquietante per il futuro dell'italia? un'economia sana si basa più sui consumi interni che sulle esportazioni... le esportazioni devono essere un di più...


Dugin:
"Macron è un idiota totale. Se i Rothschild scelgono questi cretini per il potere, significa che la loro famiglia stessa subirà una rapida degenerazione. Anche tutti gli altri leader europei sono profondamente ritardati. È la tendenza."

https://x.com/AGDugin/status/1997729726363033709
Alexander Dugin su X: "Macron is the total idiot. If Rothschilds choose such cretins for power that means that their family itself undergoes fast degeneration. All other European leaders are also deeply retarded. It is the trend." / X
https://x.com/AGDugin/status/1997729726363033709



"Violate le norme UE", X cancella l'account pubblicitario della Commissione europea • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/12/07/violat…



Alla scoperta di Charlie Parker. Eredità culturale e storia di un gigante del jazz
freezonemagazine.com/news/alla…
Dal 5 dicembre in libreria e nei negozi online Alla ricerca di Charlie Parker – Eredità culturale e storia di un gigante del jazz dello studioso e critico di jazz Franco Bergoglio, pubblicato da Shake Edizioni. Charlie “Bird” Parker è stato così tanto idolatrato e imitato in vita o negli anni


Modi fa l’indiano con Sanchar Saathi, l’app che avrebbe voluto su tutti gli smartphone

Per vedere altri post come questo, segui la comunità @Informatica (Italy e non Italy 😁)

Il governo indiano ritira improvvisamente l'ordinanza con la quale aveva imposto ai produttori di smartphone l'installazione di una app governativa, Sanchar Saathi. L'India non andrà allo startmag.it/innovazione/india-…

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Manca poco alla fine del 2025.

Secondo diverse fonti, anche autorevoli in passato, l'IA ci avrebbe già dovuti ridurre a pane acqua, in particolare gli informatici come me.

Un anno fa alcune persone mi dicevano "se fossi in te mi cercherei un altro lavoro, non hai sentito?"; oppure "voi sarete i primi a perdere il lavoro". Eppure, almeno in Europa, eccoci ancora qui, all 99,9% a percepire ancora i nostri stipendi, intoccati.

Se lavorassi nella Silicon Valley probabilmente la penserei diversamente, ma...

Questo ci insegna un po' di cose.

1) che siamo tutti evidentemente manipolati nei nostri pensieri e opinioni, non più dai giornali in sé ma banalmente dal feed di Google che abbiamo sul telefono, che in tantissimi guardiamo al posto delle notizie autorevoli. Il feed inatti non valuta l'autorevolezza delle fonti; ci dà quello che pensa essere più utile a noi e a lui.

2) che chi può dovrebbe liberarsi di Google e delle altre grandi aziende manipolatrici come Facebook, X, Instagram, ecc.
Il processo è lungo e doloroso ma necessario. Non è detto che ci si riesca al 100%, ma qualcosa è sempre meglio di niente.

3) Che la realtà molto spesso supera le fantasie catastrofiste.

4) Che spesso non conta la realtà oggettiva ma l'interpretazione più diffusa di quella realtà oggettiva, anche quando l'interpretazione è errata o superficiale. Questo è un bel problema!

5) Che stiamo alimentando con le nostre abitudini un mondo di informazioni approssimative, che ci danno una risposta semplice su domande che non possono averne, spingendoci a semplificare se prendi più una realtà che è ormai molto complessa.

6) Che è ora di fare colazione o potrei trovare altri punti.

Buona giornata!

#disinformazione #google #disordineinformativo #bigtech #ia #informatica

Ezahn reshared this.



sono perplessa.... leggete il documento. solo io lo trovo quantomeno "superficiale" e "contraddittorio"? viene solo a me da chiedersi chi l'ha scritto?
in reply to 4ntonio_R

@4ntonio_R o qualcuno dei loro amici. non si fidano nella diplomazia dei professionisti o di chi sa scrivere. è scritto come lo scriverei io se fossi impazzita.


Lavinia Marchetti cita da un libro di Iain Chambers


“Forse, di fronte a uno Stato canaglia che persegue la pulizia etnica con intento di genocidio, rifiuta il diritto internazionale e si considera al di sopra delle risoluzioni delle Nazioni Unite, è giunto il momento di parlare seriamente di come affrontare direttamente Israele. Se appartiene all’Occidente moderno e democratico, come sostiene, ha bisogno di una seria riforma o, altrimenti, di essere messo in quarantena. E se la questione non deve essere semplicemente dominata dalle relazioni internazionali, richiede una risposta etica e democratica. Siamo chiari: il sionismo, in quanto impresa esplicitamente coloniale – e i suoi fondatori non hanno avuto remore a riconoscerlo – non [...]" -> continua qui: noblogo.org/differx/lavinia-ma…

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Stavo leggendo qualcosa relativamente a "DNS over HTTPS".

Da Firefox ci sono tre possibilità, Cloudflare, NextDNS e un provider custom.

Mi piace l'idea di cifrare le richieste DNS da browser ma non vorrei cadere dalla padella alla brace, nel senso che adesso uso i DNS di un provider italiano quindi lato privacy credo di essere sufficientemente protetto e non vorrei finire in mano a un provider straniero che si prende le mie richieste e se le vende.

Cosa ne pensate?

#dnsoverhttps

in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Questo potrebbe accadere anche con il provider mail, o con le VPN tanto per fare un paio di esempi: o uno si scrive tutto il codice e si selfhosta (si scrive così?) tutto, o come sempre è questione di fiducia. Io per ora uso quelli di Mullvad, fino a prova contraria con la VPN si "comporta bene" avendo passato vari audit, poi sono valutazioni personali.
in reply to vraptus

@vraptus

I server SMTP e POP3 che permettono di cifrare le comunicazioni con TLS ormai sono abbastanza comuni.




Arianna Meloni: «Trump critica l’Europa? Lo dicevamo prima di lui»

alla faccia dell'essere senza carattere.... invece di fare come la polonia la nostra meloni non solo lecca il culo dicendo che trump è un genio e non un imbecille, ma sostiene di essere arrivata alle sue conclusioni prima di lui...

in reply to RFanciola

@RFanciola a me sembra proprio priva di carattere. "si signore. certo signore. lei è il migliore signore. penso proprio come lei signore". manca di dignità. dio mio che lingua deve avere dopo questa slinguazzata. penso con orrore al marito della meloni... poveretto.


Atreju è il messaggio


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/atreju-…
La festa intitolata al noto personaggio de “La storia infinita” è un appuntamento che si ripete da diversi anni, sempre sotto l’egida della destra, ora sotto la ditta di Fratelli d’Italia. La novità di quest’anno, però, è il carattere da simil Festival di Sanremo che ne contraddistingue riti e programmi, con




minore sicurezza fornita dagli usa equivale a un'europa più unita e più autonoma, più armata, e quindi minore influenza. il motivo per cui gli usa per decenni hanno mantenuto la promessa di una difesa europea non è puro altruismo ma era finalizzato a tenere i paesi europei in uno stato di semi-colonia. trump ha chiaro questo concetto? gli stati uniti hanno sempre sostenuto il non riarmo dell'europa... per evitare che potesse diventare un concorrente. non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena...


Natale 2025

torino.ils.org/2025/12/07/nata…

Segnalato dal LUG di #Torino e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia

Si conclude un ennesimo anno dello Sportello di Assistenza Settimanale, e – come da tradizione – ci concediamo qualche settimana di pausa. L’ultimo giorno del 2025 in cui passare a trovarci sarà mercoledì 17 dicembre, ed il primo

GNU/Linux Italia reshared this.





Vorrei fare un giretto per l'ultimo e mi farebbe piacere avere le previsioni del traffico in autostrada (bollini rossi, bollini neri, quelle cose lì).

Non trovo niente...

È ancora presto o sono io che sono scarso a cercare?



La dottrina Hegseth. Quattro assi per la pace attraverso la forza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dal palco della Reagan Library di Simi Valley, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha offerto quello che al Pentagono definiscono, a microfoni spenti, un’anticipazione sostanziale della prossima National Defense Strategy. Un intervento dai tratti politici e strategici, che conferma



Eccoci qua a rompere le scatole un'altra volta ma sempre per lo stesso motivo: un paese più giusto.

12 dicembre, sciopero generale contro la la finanziaria.

#CGIL
#sciopergenerale




Dalla NATO all’Ucraina: l’Italia (e la Meloni) tra autonomia e sudditanza.


noblogo.org/transit/dalla-nato…


Dalla NATO all’Ucraina: l’Italia (e la Meloni) tra autonomia e sudditanza.


(185)

(UI)

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i rapporti tra #Italia e Stati Uniti si sono rapidamente rafforzati, diventando uno dei pilastri della politica estera italiana e della sicurezza europea. L’Italia, uscita dal conflitto profondamente segnata e con un sistema politico in ricostruzione, ha trovato negli Stati Uniti un alleato strategico fondamentale per la propria ricostruzione economica e per la stabilità democratica.​ Nel 1949, l’Italia fu tra i fondatori della #NATO, alleanza militare occidentale nata per contrastare l’espansione del blocco sovietico. Questa scelta rifletteva la volontà italiana di allinearsi politicamente e militarmente all’Occidente, in particolare agli Stati Uniti.

L’Italia divenne così un avamposto strategico per la NATO nel #Mediterraneo e un punto di riferimento per la sicurezza europea, ospitando basi militari statunitensi e partecipando a numerose operazioni internazionali.​ La cooperazione militare tra Italia e #USA si è consolidata negli anni attraverso accordi bilaterali e multilaterali, condividendo tecnologie, strategie e obiettivi di sicurezza. L’Italia ha partecipato a missioni #NATO nei Balcani, Afghanistan e Libia, dimostrando il proprio impegno nel sistema di difesa collettiva occidentale. Tuttavia, questa stretta alleanza ha anche sollevato critiche: va sottolineato come il nostro paese, soprattutto nell’ambito della difesa, abbia spesso seguito la linea statunitense, con una limitazione della propria autonomia strategica.​ Parallelamente a questa mansione, la cooperazione economica tra Italia e USA si è intensificata dopo la guerra, con il “Piano Marshall” che ha sostenuto la ricostruzione italiana e favorito la crescita industriale.

(UI2)

Negli ultimi decenni, si è consolidata una visione per cui l’Italia sarebbe “succube” degli Stati Uniti anche in ambito economico, dipendendo da scelte e pressioni statunitensi in settori come energia, tecnologia e politica monetaria.​ La guerra in #Ucraina ha riportato al centro il ruolo della NATO e la posizione dell’Italia. Roma, pur esprimendo solidarietà all’Ucraina, ha mostrato una certa prudenza nelle decisioni militari, preferendo seguire le iniziative europee e atlantiche piuttosto che prendere iniziative autonome.

Il nostro Stato sostiene le sanzioni contro la Russia e partecipa ai programmi di aiuto militare all’Ucraina, ma la sua posizione resta spesso condizionata dalle linee guida di Bruxelles e Washington.​ La crisi ucraina ha anche messo in evidenza le divisioni all’interno dell’UE, con l’Italia che cerca di bilanciare il sostegno all’Ucraina con la ricerca di una soluzione diplomatica, talvolta proponendosi come mediatore.La stretta dipendenza dall’asse transatlantico rende difficile una politica estera completamente autonoma, soprattutto in materia di sicurezza.​

Il governo Meloni ha confermato l’impegno atlantista e la stretta collaborazione con gli Stati Uniti. La Premier ha mantenuto una linea di sostegno agli aiuti occidentali all’Ucraina, pur dialogando con figure della destra globale come Donald Trump. In particolare, la reciproca stima tra Meloni e Trump ha suscitato interesse per le possibili implicazioni di un’alleanza tra la destra italiana e quella americana, anche in vista di nuove elezioni negli USA.​

Meloni ha ottenuto un canale privilegiato con ambienti conservatori statunitensi, mostrando una certa apertura verso il mondo della destra globale, pur mantenendo la linea europeista e atlantista. Questo atteggiamento riflette una strategia di bilanciamento tra autonomia nazionale e fedeltà agli alleati storici, in un contesto internazionale sempre più polarizzato.​

(UI3)

Il governo Meloni, pur presentandosi come promotore di una visione sovranista e nazionale, ha in realtà confermato e rafforzato una dipendenza strategica dagli Stati Uniti, soprattutto in ambito militare e diplomatico.

La scelta di mantenere un atteggiamento atlantista e di coltivare rapporti privilegiati con figure della destra americana sembra contraddire la retorica dell’autonomia nazionale, trasformando la politica estera italiana in un riflesso delle scelte statunitensi, anche quando ciò comporta una riduzione della capacità di mediazione e di proposta autonoma dell’Italia sul palcoscenico internazionale.

Questo atteggiamento fa comprendere che, dietro ai discorsi sul sovranismo ed il patriottismo (che spesso hanno una connotazione che rasenta l’apologia del fascismo), si celi in realtà una subordinazione agli interessi dell’alleato americano, con conseguenze non sempre trasparenti per la politica estera e la sicurezza del paese.​

E, di certo, l’attuale esecutivo non nasconde questa sua inclinazione. Anzi, la sbandiera come un punto di forza, quando in realtà i segnali che provengono dall’amministrazione Trump, tendono a rendere sempre più marginale il ruolo della UE e, di conseguenza, del nostro paese. C’è da chiedersi se il modo di operare del governo non sia, a questo punto, profondamente dilettantesco, con le conseguenze che vediamo ogni giorno. Non serve nemmeno un’analisi troppo professionale per evidenziarlo. Basta un minimo di buon senso.

#Blog #USA #Italia #UE #GovernoMeloni #Opinioni #Politica #Politics

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Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




Una nuova architettura per la difesa multidominio

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Lo scorso 27 novembre Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, ha presentato il visionario progetto per uno scudo multidominio per la difesa delle infrastrutture critiche europee contro le minacce ibride in rapida evoluzione. L’inedito “Michelangelo Dome”, nel cui nome riecheggia l’architettura innovativa



La forza prevale sulla forma


Articolo pubblicato in origine il 19/11/2025 su Transform Italia. di M. Minetti Questa è la traduzione dall’inglese “force over form” (Nunes 2025 p. 100) che costituisce un capitolo nodale del libro di Rodrigo Nunes Né verticale né orizzontale, recentemente tradotto … Continua a leggere→


La forza prevale sulla forma


Articolo pubblicato in origine il 19/11/2025 su Transform Italia.

di M. Minetti

Questa è la traduzione dall’inglese “force over form” (Nunes 2025 p. 100) che costituisce un capitolo nodale del libro di Rodrigo Nunes Né verticale né orizzontale, recentemente tradotto dalla casa editrice Alegre. Piuttosto che pensare esista una forma di organizzazione migliore delle altre per sintetizzare i conflitti interni alle società, l’autore propone una visione ecologica per cui, a prescindere dal tipo di struttura, sia socialista o liberaldemocratica, sia assembleare piuttosto che aziendale, l’effetto dei cambiamenti prodotti sull’ambiente circostante è dato dai rapporti di forza interni a quelle stesse strutture organizzative, viste tutte come continuum dinamici che oscillano fra i loro estremi. Non si valuta quindi la forza più giusta, più etica, più elegante o alla moda, ma quella più intensa che spinge il risultato dalla sua parte, verso la soddisfazione dei bisogni sottesi.

Questo principio materialistico è spiegabile con la frase: “il Re è nudo!”; nel senso che il potere, fino a quel momento accettato dai cortigiani e dai sudditi per convenienza e conformismo, si svela essere arbitrario, ovvero basato soltanto sulla forza. La critica dei valori tradizionali e religiosi delle monarchie, portata dall’illuminismo, è stata l’inizio della fine per i sovrani assoluti e le loro aristocrazie ereditarie. Le recenti manifestazioni “No Kings” negli Stati Uniti vorrebbero proprio ricordare le rivoluzioni che hanno portato alla modernità del liberalismo, al dominio della borghesia sui nobili e i sovrani. Peccato che la modernità sia irrimediabilmente tramontata assieme alla borghesia e al capitalismo industriale, con tutti i suoi orpelli ideologici legati ai diritti universali e quindi umani, con la supposta eguaglianza formale dei cittadini di fronte alla legge. Le manifestazioni “No Kings” invece che abbattere la recente monarchia e aristocrazia tecnocratica statunitense, prendono tardivamente atto della loro esistenza. Ci dicono sì che il Re è nudo ma da tempo essere nudi non è più un problema, basta avere i soldi e il potere militare per difenderli. Anche Bibi Nethanyau è nudo, quasi metà dei cittadini del suo paese democratico hanno manifestato il 18 agosto 2025 contro la sua politica di guerra ma questo non ha impedito all’esercito di invadere militarmente Gaza e la Cisgiordania, bombardare il Libano, la Siria e l’Iran provocando la debole reazione della comunità internazionale, che perseguita chi accusa lo Stato di Israele di genocidio.

Grazie alla manipolazione algoritmica dell’opinione pubblica, operata dalle agenzie di informazione legate al potere, l’agenda dell’opposizione nelle democrazie liberali è controllata dagli stessi soggetti privati su cui si appoggia il governo. L’azione politica non ha più origine dalle scelte ideologiche e dalle identificazioni valoriali (es. liberalismo vs autoritarismo, religione vs laicismo, socialismo vs libero mercato, ecologismo vs consumismo…) casomai quelle sono conseguenze della narrazione egemonica in un certo momento storico. Il potere, come aveva rilevato Machiavelli già nel XVI sec. viene considerato da tutti ormai questione di forza, non di etica. Questo a mio parere è il significato odierno del dire che il Re è nudo, ovvero che la forza prevale sulla forma.

Dopo decenni di pace sociale, conquistata grazie a politiche consociative di partecipazione delle opposizioni ai governi locali o nazionali, senza disturbare l’accumulazione di profitti privati a discapito dei servizi erogati alla cittadinanza, ci troviamo oggi a vedere quelle opposizioni espulse dalla partecipazione democratica ai benefici del governo e costrette a riempire le piazze per rivendicare un ruolo di primo piano. Se non altro il vantaggio di questa situazione drammatica è di aver ridato un senso all’esistenza delle opposizioni, costringendole ad abbandonare il vessillo del capitalismo etico e sostenibile per rendersi conto che l’aristocrazia dei miliardari che possiedono più della metà della ricchezza globale non può essere nè eticamente virtuosa come ci vogliono far credere, nè sostenibile per i cittadini e per l’ambiente naturale come ci hanno raccontato finora.

Finita l’illusione del mercato come “migliore dei modi possibili” per allocare le risorse, il mondo libero, come amava definirsi durante la Guerra Fredda, si scopre pieno di poveri, che non riescono a far fronte ai propri bisogni primari e a cui vengono tagliate prestazioni sociali, e nemmeno così libero come si pensava. Anche nelle nostre democrazie oggi l’informazione è censurata, il controllo di massa viene attuato attraverso il monitoraggio automatico degli strumenti di comunicazione, il riconoscimento facciale autorizzato nei luoghi pubblici, i movimenti dei cittadini/utenti tracciati mediante dispositivi GPS, lettura automatica delle targhe automobilistiche e sistemi di pagamento digitali.

Milioni di cittadini si scoprono complici di un genocidio, quello del popolo palestinese, che è in atto da ben prima del 7 ottobre 2023 e beneficiari della distruzione di interi ambienti naturali per fornire cibo e minerali a basso costo, necessari a mantenere stili di consumo insostenibili nelle città più ricche del pianeta. Ancora, milioni di cittadini percepiscono che nella democrazia in cui continuano formalmente ad avere un ruolo, con tutte le forme diffuse di rappresentanza della società civile, non hanno un peso reale sulle scelte strategiche del loro paese, che è saldamente nelle mani di una aristocrazia tecnofeudale dedita alla propria riproduzione. Di fronte alla dissonanza cognitiva provocata dalla contraddizione di scoprirsi né buoni, né forti e tantomeno liberi, come la narrativa del potere ci voleva far credere, molti si innamorano del proprio carnefice, ammirandone i capricci e le crudeltà. Altri, quelli in cui riponiamo le nostre speranze, sentono il bisogno di capire meglio cosa accade nel mondo e prendono posizione con l’intenzione di cambiarlo.

Già rendersi conto delle contraddizioni della narrativa propagandistica, vedendo crollare quella illusione liberale che per tanto tempo ha schermato gli interessi dei ricchi, è una conquista non da poco, mentre su internet si diffondono viralmente interpretazioni, sicuramente semplificate, ma fortemente antisistemiche e critiche verso i potenti. “L’arme della critica non può certamente sostituire la critica delle armi, la forza materiale dev’essere abbattuta dalla forza materiale, ma anche la teoria diviene una forza materiale non appena si impadronisce delle masse” scriveva Karl Marx nel 1844 nel suo Per la critica della filosofia del diritto di Hegel e ancora oggi non possiamo che ribadirlo. Il nostro scopo potrebbe essere proprio la costruzione di quella forza materiale in tutte le forme che abbiamo a disposizione, abbandonando la sterile presunzione di essere gli unici portatori della forma adatta a raggiungere l’obiettivo. Se la forma organizzativa raggiungerà il cambiamento atteso, che non è neppure poi così chiaro quale sia, si vedrà solo in futuro, quando una sufficiente forza gli avrà permesso di mettersi alla prova.

Spiegone degli spiegoni: Nunes ci ribadisce che è poco importante la perfetta aderenza ai principi ideali di una piccola organizzazione ininfluente dedita al purismo, ovvero a espellere qualsiasi contraddizione interna, mentre è necessario cooperare in un vasto panorama di forze concorrenti e molteplici, costruendo organizzazioni di massa, scalabili fino alla dimensione statale o sovranazionale, in grado di competere anche sul piano economico e militare con le multinazionali del capitalismo estrattivo.

Bibliografia


K. Marx e F. Engels, La sacra famiglia [1845], Editori riuniti, 1967.
K. Marx, Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico [1844], Editori riuniti 2021.
R. Nunes, Né verticale né orizzontale. Una teoria dell’organizzazione politica, Alegre, 2025.
Y. Varoufakis, Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo, La nave di Teseo, 2023.

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