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“Come ti muovi, sbagli” – di Gianni Di Gregorio, Ita-Fra, 2025.


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/come-ti…
Con Gianni Di Gregorio, Greta Scarano, Tom Wlaschiha, Iaia Forte, Anna Losano. In “Come ti muovi, sbagli”, Gianni Di Gregorio prosegue la sua parabola sulla fragilità umana, mostrando con delicatezza



Natale: affrontare con urgenza la crisi degli ascolti Rai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/natale-…
“Il nuovo sorpasso del Tg5 sul Tg1 delle 20 è un ulteriore segnale di allarme, ma certo non il solo, sul delicatissimo fronte degli ascolti Rai. L’ammiraglia dell’informazione del servizio pubblico è

in reply to Antonella Ferrari

raitelemelonitaliana ho smesso di guardarla da tempo tranne ciò che voglio su rai play...e niente Mediaset...


L’amministrazione Trump pronta ad annunciare una correlazione tra paracetamolo e autismo

[quote]WASHINGTON – L’uso di paracetamolo durante la gravidanza potrebbe essere collegato all’aumento di casi di autismo nei nascituri. Si tratta di una teoria che sta circolando negli Stati Uniti tra…
L'articolo L’amministrazione Trump pronta ad annunciare una



Manovra, Giorgetti (Mef): “L’obiettivo è ridurre il carico fiscale”

ROMA – Ridurre le tasse e “arrivare alla pace con i contribuenti”. Queste le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che dal palco di Pontida, allo storico raduno della Lega,…
L'articolo Manovra, Giorgetti (Mef): “L’obiettivo è ridurre il carico fiscale” su Lumsanews.


Giancarlo Siani, morte di un giornalista


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/giancar…
Giancarlo Siani è un collaboratore precario de “Il Mattino”. Articolo dopo articolo si conquista la fama di cronista specializzato in una terra senza confini precisi e delineati, dove spesso la camorra si sostituisce allo Stato. Giancarlo Siani proviene





Palestina, showdown all’Onu sul riconoscimento. Macron: “Unica soluzione”. L’ira di Israele

[quote]NEW YORK – Dopo il sì di Regno Unito, Canada e Australia alla creazione di uno Stato palestinese, potrebbe allargarsi ancora la lista dei Paesi disposti a garantire un territorio…
L'articolo Palestina, showdown all’Onu sul riconoscimento. Macron: “Unica



L’Italia si ferma per Gaza. Cortei in oltre 75 città. A Roma 20mila in piazza

ROMA – L’Italia si ferma ancora per Gaza. Dopo le manifestazioni di venerdì 19 settembre, è scattata la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore, indetta da Usb e…
L'articolo L’Italia si ferma per Gaza. Cortei in oltre 75 città. A Roma 20mila in piazza su Lumsanews.


L’abbandono del diario cartaceo priva i giovani di memoria e competenze cognitive

@Politica interna, europea e internazionale

Non si tratta di nostalgia ma di funzioni cerebrali: la scrittura lenta e manuale stimola aree che la digitazione non raggiunge, formando pensiero strutturato e memoria solida. E mentre la scuola riduce carta e penna, le aziende di diari provano



L'attesa è finita, #flohmarkt 0.12.0 è stato rilasciato! Ora è compatibile con Debian Trixie!


Leggi il changelog completo e ottieni la tua copia su #codeberg
23.social/@grindhold/115247604…
codeberg.org/flohmarkt/flohmar…

@Il Fedimercatino / Flohmarkt /Flohra @FediMercatino - flohmarkt


the wait is over, #flohmarkt 0.12.0 is out! now compatible with debian trixie!

read the full changelog and get your copy on #codeberg codeberg.org/flohmarkt/flohmar…

thanks to all the 24 people that have been involved in this release. you folks are great!


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Stacey Patton, giornalista e professoressa universitaria, messa nel mirino dal "martire" e dalla sua plebaglia odiatrice:
"Questa è la cultura della violenza che Charlie Kirk ha costruito. Ha normalizzato la violenza. L'ha curata, monetizzata e l'ha aizzata contro chiunque osasse smentire le menzogne ​​del suo movimento", ha scritto.

"E ora, sulla scia della sua sparatoria, c'è tutta questa ondata di lutto nazionale, momenti di silenzio, mani gialle in preghiera e tributi che lo dipingono come un dialettico civile", ha continuato Patton. "Ma la verità è che Kirk e i suoi fanti hanno passato anni a terrorizzare gli insegnanti, cercando di metterci a tacere ."

"È così rivoltante vedere un'ondata di dolore bipartisan travolgere questo razzista pieno di odio come se fosse un neutrale servitore della comunità"
#antifascismo #antifascista

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ILS Pavia - Valentino Spataro al Linux Day 2025 di Pavia


pavia.ils.org/news/valentino-s…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Il prossimo relatore al Linux Day 2025 di Pavia è Valentino Spataro: divulgatore scientifico, podcaster, sviluppatore software e consulente


Valentino Spataro al Linux Day 2025 di Pavia


Valentino Spataro al Linux Day 2025 di Pavia
Il prossimo relatore al Linux Day 2025 di Pavia è Valentino Spataro: divulgatore scientifico, podcaster, sviluppatore software e consulente privacy. Valentino è socio Boost Media APS. Quest’anno il Linux Day di Pavia ha relatori di fama nazionale per cui che aspetti, visiona il programma ed iscriviti gratuitamente registrando il biglietto per il tuo ingresso gratuito!

Maggiori Informazioni Qui


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ILS Pavia - Fabio Graziosi relatore al Linux Day 2025 di Pavia


pavia.ils.org/news/fabio-grazi…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Quest’oggi diamo il benvenuto a Fabio Graziosi, socio Boost Media APS e relatore al Linux Day 2025 di Pavia con alcuni


Fabio Graziosi relatore al Linux Day 2025 di Pavia


Fabio Graziosi relatore al Linux Day 2025 di Pavia
Quest’oggi diamo il benvenuto a Fabio Graziosi, socio Boost Media APS e relatore al Linux Day 2025 di Pavia con alcuni argomenti, presenti sul nostro programma già online. Fabio, come tutti noi, crede nell’Open Source e con la sua azienda vende MiniPC pronti all’uso con una vasta scelta di distribuzioni GNU/Linux tra cui Ufficio Zero Linux OS, nelle sue molteplici versioni.

Maggiori Informazioni Qui




ILS Pavia - Davide Ciminaghi relatore al Linux Day 2025 di Pavia


pavia.ils.org/news/davide-cimi…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Dulcis in fundo, eccovi svelato l’ultimo relatore del nostro Linux Day 2025: Davide Ciminaghi, software developer


Davide Ciminaghi relatore al Linux Day 2025 di Pavia


Davide Ciminaghi relatore al Linux Day 2025 di Pavia
Dulcis in fundo, eccovi svelato l’ultimo relatore del nostro Linux Day 2025: Davide Ciminaghi, software developer attivo nel settore embedded. Vuoi partecipare al nostro Linux Day a Pavia il 25 Ottobre? Clicca sul tasto qui sotto per vedere il programma, registrare il biglietto per il tuo ingresso gratuito e riservare il tuo posto a sedere. Vi aspettiamo numerosi!

Maggiori Informazioni Qui




Patrimoni condivisi
freezonemagazine.com/articoli/…
Dall’esperienza di “Narni sotterranea”, di cui abbiamo già scritto in Free Zone Magazine (freezonemagazine.com/articoli/…), ora nasce “Patrimoni condivisi”. Ne abbiamo parlato con Roberto Nini, ricercatore, docente universitario, scrittore, speleologo e tante altre cose. Roberto, ci può spiegare cosa è “Patrimoni condivisi”? É un’idea nata parlando un po’ con diverse per
Dall’esperienza


Cybersecurity, Avio entra nell’Eu Space Isac

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nel 2022, i vertici dell’Unione europea hanno riconosciuto lo spazio come area strategica all’interno della Bussola Strategica, richiedendo contestualmente l’elaborazione di una Strategia Spaziale dell’Ue per la Sicurezza e la Difesa. Sulla base di questo slancio politico, la Commissione e l’Alto Rappresentante hanno elaborato la



Meloni va a Domenica In a parlare di “pastarelle”: esplode la polemica | VIDEO


@Politica interna, europea e internazionale
È polemica sull’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Domenica In: la premier, infatti, è intervenuta in collegamento dal Colosseo partecipando all’iniziativa “Il pranzo della domenica”, promossa dai ministeri dell’Agricoltura e della Cultura insieme ad Anci, che mira a




Patrimoni culturali
freezonemagazine.com/articoli/…
Dall’esperienza di “Narni sotterranea”, di cui abbiamo già scritto in Free Zone Magazine (freezonemagazine.com/articoli/…), ora nasce “Patrimoni condivisi”. Ne abbiamo parlato con Roberto Nini, ricercatore, docente universitario, scrittore, speleologo e tante altre cose. Roberto, ci può spiegare cosa è “Patrimoni condivisi”? É un’idea nata parlando un po’ con diverse per
Dall’esperienza


Joni Mitchell – Joni’s Jazz
freezonemagazine.com/articoli/…
Il percorso jazz di Joni Mitchell, spesso liquidato come parentesi eccentrica all’interno di una carriera segnata da folk e cantautorato sofisticato, trova in questo box un riconoscimento che va ben oltre la celebrazione archivistica. Joni’s Jazz non è un’antologia per neofiti, ma un viaggio complesso e stratificato che illumina gli anni dal 1974 al 1979 […]
L'articolo Joni Mitchell – Joni’s Jazz
Il


Restoring a Vintage Computer And Its Plotter


Repairing vintage computers is bread-and-butter for many of us around here. The machines themselves tend to be fairly fixable, assuming spare parts are available and there hasn’t been too much physical damage. Peripherals can be another matter, though. Since they interface with the real world they can have more esoteric problems that aren’t always solvable. [joekutz] was handed just such a device in the form of a CE-150 docking station for a Sharp PC1500 Pocket Computer, which has a plotter built in. Here’s his “tip” for getting plotters like these working again.

The first step here is to disassemble the original, dried out pens to scavenge a few of the parts. The outer case needs to be kept so that it can be put back into the plotter, and a small O-ring is saved as well. To replace the dried-out tips [joekutz] discards the original tips and replaces them with tips from a common ink pen, using shrink wrap tubing to help fit the pen’s tip into the original plotter cylinder. He also takes the ink from the pen to fill the plotter’s cartridge, completing the surgery on the multi-colored plotter and bringing it back to life.

Of course this build goes well beyond the plotter, including bringing the PC1500 back to life as well. There are a few other videos about this project covering that original restoration as well as demonstrating some of the quirks of how this computer is meant to be programmed. But we mostly focused on the plotter here since that is a little bit out of the ordinary, and we’re also sure that refilling ink cartridges of any sort gets under the skin of everyone at HP.

youtube.com/embed/t3N8k_GEYL4?…


hackaday.com/2025/09/22/restor…



Le confessioni del giovane Lupo: dietro le quinte di Scattered Spider


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In una cella di massima sicurezza, un adolescente parla. Le sue parole, registrate dalle autorità, dipingono un ritratto inquietante di come un gruppo di giovani hacker sia riuscito a mettere in ginocchio alcune delle più grandi aziende tecnologiche al mondo, causando danni



Gli USA a caccia di 3 hacker iraniani. 10 milioni di dollari la ricompensa per gli APT


Seyyed Ali Aghamiri , Yasar Balaghi e Masoud Jalili sono ricercati per la loro presunta partecipazione ad attività informatiche dannose associate ad attori di minacce persistenti avanzate (APT) affiliati al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) del governo iraniano.

Il programma Rewards For Justice del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti offre una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni su questi individui.

La presunta attività informatica dell’IRGC ha preso di mira vari individui associati alle campagne presidenziali degli Stati Uniti del 2024, nonché personale con legami con gli affari iraniani e mediorientali, come attuali o ex alti funzionari governativi, alti funzionari di think tank, giornalisti, attivisti e lobbisti dal 2019 a oggi.

I mandati di arresto federali sono stati emessi per ciascuno degli uomini presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Distretto di Columbia, Washington, DC, il 27 settembre 2024, dopo essere stati accusati di molteplici reati informatici.

Questi casi si inseriscono in un contesto sempre più complesso, in cui gli attori statali e i gruppi affiliati sfruttano il cyberspazio come strumento di pressione geopolitica e destabilizzazione. Le campagne attribuite all’IRGC dimostrano come la cyberwarfare sia ormai una componente fondamentale delle strategie di sicurezza nazionale di diversi Paesi.

L’inserimento di figure come Aghamiri, Balaghi e Jalili nella lista dei ricercati internazionali rafforza il messaggio che le attività di cyber spionaggio e di influenza non restano senza conseguenze. Gli Stati Uniti intendono così inviare un segnale chiaro, sottolineando l’importanza della cooperazione globale nel contrasto alle minacce informatiche.

Per governi, istituzioni e organizzazioni private, questi episodi rappresentano un ulteriore monito a rafforzare i propri sistemi di difesa. La consapevolezza dei rischi, unita a investimenti in tecnologia e formazione, diventa cruciale per prevenire intrusioni e salvaguardare la sicurezza delle informazioni in un contesto digitale sempre più ostile.

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Maxi leak su DarkForums: 196 siti italiani esposti con credenziali FTP in chiaro


Il 20 settembre 2025 alle 23:52 è comparso su DarkForums un thread dal titolo “FRESH FTP LEAK”, pubblicato dall’utente Hackfut. Il materiale esporrebbe accessi a server FTP distribuiti in diversi Paesi, tra cui Italia, Paesi Bassi, Filippine, Perù, Cile, Australia e Lettonia. I target comprendono aziende, scuole, strutture ricettive, siti di eventi, e-commerce e media.

Il contenuto del dump consiste in hostname/FTP domains, username e password in chiaro. Purtroppo la cosa che risulta critica per il nostro paese è il numero importante di domini italiani presenti all’interno della collection, resa disponibile in forma gratuita agli utenti del forum underground.

L’impatto per l’Italia


Dall’analisi del sample offerto da Hackfut emerge che su un totale di 250 record, 196 sono attribuibili a domini italiani. Molti di questi appartengono a istituti scolastici, PMI e strutture turistiche, evidenziando ancora una volta la superficie di attacco fragile del nostro Paese.

Le password appaiono in gran parte attuali, non semplici residui di vecchie compromissioni. Alcune password contengono la stringa 2024, questo ci consente di comprendere che tale collection potrebbe essere attuale oppure leggermente datata.

Ciò implica che gli accessi pubblicati sono potenzialmente ancora validi e immediatamente sfruttabili da attori malevoli.

Rischi concreti


  • Defacement di siti web istituzionali.
  • Distribuzione di malware tramite upload di file dannosi.
  • Esfiltrazione di dati conservati sui server FTP.
  • Phishing e abuso reputazionale, sfruttando domini legittimi compromessi.

Il post non include la lista integrale: per ottenerla l’attore invita a un contatto privato su Telegram, pratica comune nei circuiti underground per distribuire i dati in modo controllato. È verosimile che Hackfut disponga in realtà di un dataset molto più esteso, potenzialmente contenente migliaia di credenziali riconducibili a target italiani.

Conclusione


Il dump pubblicato da Hackfut non rappresenta solo un insieme di credenziali esposte, ma un ulteriore segnale della persistente esposizione di asset italiani a pratiche di sicurezza obsolete. La disponibilità di accessi FTP attivi in ambienti scolastici, aziendali e turistici può generare conseguenze concrete, dall’abuso reputazionale all’infrastruttura di phishing.

Questo nuovo leak conferma come i dati di accesso agli FTP siano ancora oggi merce ricercata nei circuiti cybercriminali, poiché permettono un controllo diretto e immediato dell’infrastruttura di un sito. Le aziende coinvolte sono chiamate ad agire tempestivamente con il reset delle credenziali, l’adozione di autenticazione a due fattori (2FA) ove possibile e una revisione completa delle misure di sicurezza per mitigare i rischi derivanti da questa compromissione.

Chi desidera verificare se il proprio dominio rientra nella lista può contattare la redazione, che fornirà i dettagli in modo controllato e riservato. Il disservizio derivante da un attacco di questo tipo non si limiterebbe al danno di immagine per le aziende coinvolte, ma potrebbe avere ripercussioni economiche rilevanti, specialmente per i portali che gestiscono transazioni online.

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Dal guinzaglio all’autonomia: Ban, blocco Nvidia e soluzioni cluster AI di Huawei


La cinese Huawei ha compiuto un passo importante nello sviluppo della propria infrastruttura di intelligenza artificiale. L’azienda ha presentato soluzioni progettate per aumentare la potenza di calcolo e ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere. Questa mossa è particolarmente rilevante dopo che le autorità di regolamentazione cinesi hanno imposto restrizioni all’acquisto di acceleratori AI Nvidia da parte delle aziende locali. Huawei si sta ora concentrando sui propri sviluppi e su nuove tecniche di fusione dei chip.

L’annuncio chiave è stata la tecnologia SuperPoD Interconnect, che consente l’integrazione di un massimo di 15.000 acceleratori, inclusi i chip proprietari Ascend di Huawei. Questa soluzione ricorda il sistema NVLink di Nvidia, che consente la comunicazione ad alta velocità tra chip di intelligenza artificiale. In sostanza, si creano cluster scalabili in grado di operare come un unico centro di elaborazione.

Questa capacità è fondamentale per l’azienda cinese. Sebbene le prestazioni dei singoli chip Ascend siano inferiori a quelle delle soluzioni Nvidia, il loro clustering consente di compensare questa carenza e di fornire ai clienti la potenza necessaria per addestrare i moderni modelli di intelligenza artificiale.

Dal guinzaglio all’autonomia


Come spesso abbiamo riportato su queste pagine, l’effetto delle sanzioni statunitensi sta alimentando una corsa alla tecnologia proprietaria sia in Russia che in Cina, portando le due superpotenze ad una loro autonomia nel mondo tecnologico.

La Cyber-politica e la sicurezza nazionale oggi è un elemento imprescindibile per ogni regione dello scacchiere geopolitico moderno. Solo il tempo potrà fornirci una chiara indicazione se la politica statunitense basata sulle “sanzioni”, avviata ormai da anni era errata. Infatti per le superpotenze, tali sanzioni hanno fornito traino a stimolare le industrie interne e generare nuove opportunità e l’intelligenza artificiale non era da meno.

Va da se che ad oggi, l'”autonomia tecnologica” e le “tecnologie domestiche” sono diventati un argomento di importante discussione a livello politico sia in Cina che in Russia, quando altri paesi non sanno neppure l’esistenza del concetto.

Sviluppo della linea di prodotti


Huawei ha presentato due nuovi sistemi: Atlas 950 SuperCluster e Atlas 960 SuperCluster. Il primo utilizza oltre 500.000 unità di elaborazione neurale (NPU) Ascend, mentre il secondo ne utilizza oltre 1 milione. Il lancio dell’Atlas 950 è previsto per il prossimo anno. Secondo l’azienda, la sua potenza di calcolo sarà 1,3 volte superiore a quella del supercomputer Colossus di Elon Musk.

Un’altra importante affermazione riguarda il nodo Atlas 950, che include 8.192 acceleratori Ascend. Huawei afferma che le sue prestazioni sono 6,7 volte superiori a quelle dell’NVL144 di Nvidia. Ciò significa che l’azienda punta su un’enorme scalabilità: anche se un singolo chip è più debole, il sistema combinato può superare le prestazioni dei concorrenti.

Progetti per il futuro


Huawei intende sviluppare la linea Ascend e prevede di rilasciare tre nuove generazioni di questi chip entro il 2028. Si prevede che ogni aggiornamento raddoppierà la potenza di calcolo. Allo stesso tempo, l’azienda sta lavorando sui processori server Kunpeng per offrire una gamma completa di soluzioni di elaborazione basate sull’intelligenza artificiale.

È interessante notare che Huawei ha già presentato un’alternativa all’Nvidia GB200, l’NVL72. Il suo sistema CloudMatrix 384, alimentato da 384 acceleratori Ascend 910C, offre 300 petaflop di potenza di calcolo, rispetto ai 180 petaflop del concorrente. Per i clienti cinesi, questo rappresenta un argomento significativo a favore del passaggio alle tecnologie nazionali.

Confronto delle soluzioni

Suggerimenti passo dopo passo


  1. Quando si sceglie un’infrastruttura di intelligenza artificiale, è importante valutare non solo le prestazioni di un singolo chip, ma anche le capacità di clustering;
  2. Per attività su larga scala è preferibile scegliere soluzioni con elevata connettività;
  3. Quando ci si rivolge al mercato cinese, vale la pena considerare la compatibilità con Ascend e Kunpeng, poiché il supporto Nvidia è limitato;
  4. Per i progetti a lungo termine, vale la pena tenere d’occhio i piani di rilasci di NVIDIA e di Huawei: raddoppiare le prestazioni con ogni rilascio promette guadagni significativi;
  5. Per esigenze di potenza massime, prendi in considerazione sistemi pre-assemblati invece di creare cluster personalizzati.


Cosa succede se…


E se Huawei riuscisse a realizzare i suoi piani per la terza generazione di Ascend entro il 2028? La Cina potrebbe dotarsi di una propria infrastruttura di intelligenza artificiale su larga scala, indipendente da Nvidia e TSMC. Ciò non solo ridurrebbe la dipendenza dalle tecnologie importate, ma creerebbe anche concorrenza nel mercato globale.

Contesto storico


  • 2019: Gli Stati Uniti impongono restrizioni alle forniture Huawei.
  • 2022: Nvidia limita l’esportazione di chip ad alte prestazioni in Cina.
  • 2025: Huawei presenta i supercomputer SuperPoD Interconnect e Atlas, entrando in diretta competizione con Nvidia.


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Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia di Israele, la cauta soddisfazione dei palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oggi è previsto a New York un vertice promosso da Arabia Saudita e Francia, dal quale potrebbero scaturire ulteriori riconoscimenti formali, tra cui quello di Parigi
L'articolo Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia




In a decisive move, the #Rome city council voted on Thursday to express solidarity with #Gaza and the #PalestinianPeople by raising the Palestinian #flag over the Campidoglio, its city hall on the Capitoline Hill. The approved motion, which passed with 31 votes in favor and a single abstention, also mandates the termination of the cooperative agreement between Rome's municipal water company, #Acea , and its israeli counterpart, #Mekorot


Le aziende americane hanno licenziato oltre 40.000 lavoratori del settore tecnologico statunitense, sostituendoli con titolari di visto H-1B: lo sostiene la Casa Bianca

La Casa Bianca ha dichiarato in una nota informativa che un'azienda ha ricevuto 5.189 approvazioni H-1B licenziando 16.000 lavoratori negli Stati Uniti, mentre un'altra ha ottenuto 1.698 approvazioni ma ha tagliato 2.400 posti di lavoro in Oregon.


"Un'azienda ha ricevuto l'approvazione per 5.189 lavoratori H-1B nell'anno fiscale 2025, licenziando circa 16.000 dipendenti statunitensi quest'anno. Un'altra azienda ha ricevuto l'approvazione per 1.698 lavoratori H-1B nell'anno fiscale 2025, ma ha annunciato il licenziamento di 2.400 lavoratori statunitensi in Oregon a luglio", ha affermato la Casa Bianca in una nota intitolata "schede informative".

La Casa Bianca ha anche aggiunto che una terza azienda ha tagliato 27.000 posti di lavoro negli Stati Uniti dal 2022, nonostante 25.075 approvazioni H-1B, mentre un'altra ha licenziato 1.000 americani, alcuni dei quali sono stati costretti a formare i loro sostituti stranieri.

"Una terza azienda ha ridotto la sua forza lavoro negli Stati Uniti di 27.000 unità dal 2022, pur avendo ricevuto 25.075 approvazioni H-1B. Un'altra azienda avrebbe tagliato 1.000 posti di lavoro negli Stati Uniti a febbraio, nonostante avesse ricevuto 1.137 approvazioni H-1B per l'anno fiscale 2025. I lavoratori IT americani sarebbero stati persino costretti a formare i loro sostituti stranieri in base ad accordi di riservatezza"

hindustantimes.com/world-news/…

@Lavoratori Tech

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@Kenobit ciao e piacere di conoscerti. L'admin di Poliverso mi ha suggerito di provare a contattarti per qualche suggerimento sui miei primi passi in questo mondo per parlare del mio progetto.. posso farti qualche domanda su come potrei muovermi?


Ho un'idea per un modello musicale alternativo che usa la blockchain come notaio digitale per aggirare i guardiani del settore e dare il controllo agli artisti. Ho un'analisi del quadro legale già pronta. Cerco pensatori esperti in dinamiche fediverso e progetti dal basso che abbiano la voglia di studiarla e darmi consigli su come presentarla. Qualcuno ha voglia di discuterne? #ActivityPub #blockchain #opensource #DirittiDigitali


@essebi ciao piacere di conoscerti. Ho visto che sei l'admin del gruppo musica di feddit.it giusto?


Articolo di Stefano Gazzella su Red Hot Cuber del 18/09/‘25


redhotcyber.com/post/questo-en…


Chi usa ChatGPT? E come?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
OpenAI ha pubblicato un'analisi sul profilo degli utenti di ChatGPT basata su 1,5 milioni di conversazioni. Ecco chi usa di più il chatbot e per cosa viene consultato più spesso. Tutti i dettagli

startmag.it/innovazione/chi-us…



"rompere con lo stato terrorista di Israele, difendere Gaza, dire no al riarmo"

e ripeto: "dire no al riarmo"
casomani qualcuno fosse il dubbio sul fatto che i manifestanti sono per lo più filo russi antiucraini.

praticamente lettori di conte o grillini

pertanto io, pur essendo a favore della definizione di israele come stato terrorista e genocida, mi dissocio.



La NATO del Medio Oriente.
Il primo ministro del Pakistan Shahbaz Sharif e il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman hanno firmato ieri un "accordo strategico di difesa".
Secondo l'accordo, in caso di aggressione militare contro uno dei due paesi, l'altro è obbligato a intervenire in suo aiuto.
Rapporti di mutuo soccorso simili sono stati ipotizzati anche a Doha (su proposta dell'Iraq) allo scorso vertice di Paesi arabo-islamici.

Il tutto sta avvenendo in un contesto di rapido cambiamento degli equilibri di potere e del sistema di pesi e contrappesi costruito dagli Stati Uniti nella regione.

Col ritorno di Trump e la scelta di concentrarsi sulla loro agenda interna, anche il principale alleato degli Usa, Israele, sta iniziando ad agire sempre più in autonomia. Fatto evidente non solo negli attacchi contro l’Iran ma soprattutto con il raid su Doha. Washington, in entrambi i casi, si è trovata coinvolta, più che supportare direttamente le iniziative israeliane.

Nonostante la visita di Marco Rubio in Qatar, i paesi della regione, abituati a vivere sotto l'ombrello militare americano, stanno seriamente riflettendo sulla costruzione di una propria impalcatura di sicurezza.
Soprattutto perché la riorganizzazione delle sfere di influenza nella regione è rapidissima. Nell'ultimo anno la posizione di uno dei quattro leader regionali del Medio Oriente, l'Iran, si è notevolmente indebolita.

La Russia, a causa della guerra in Ucraina e della caduta di Assad, è marginale.
A contendersi lo spazio, c'è la Turchia.
E c'è Israele.
Ma molti attori della regione non sono entusiasti di legarsi né agli uni né agli altri.

Ecco perché i sauditi hanno iniziato a cercare soluzioni alternative, dialogando con Islamabad che, dettaglio non di poco conto, è una potenza nucleare.
Se a qualcuno dovesse venire in mente di fare a Riyad ciò che Israele ha fatto a Doha, le conseguenze sarebbero gravi.
Molto gravi.
Ora nel Golfo iniziano a sentirsi un po' tutti scoperti, ed è verosimile immaginare che altri Paesi possano scegliere di contare sulla protezione pakistana.
E ridurre la dipendenza da Washington.



Due visioni per l’Europa. Confronto tra Strategic defence review UK e National strategic review Francia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’analisi dei due documenti presenta delle convergenze strategiche significative. Entrambi i paesi adottano un approccio “whole-of-society”, riconoscendo che la sicurezza nazionale richiede la mobilitazione



Fossi i Democratici, la prima cosa che farei tornato al potere sarebbe blindare leggi e Costituzione in modo da evitare di ritrovarsi in situazioni del genere.


Trump sta forzando le cose - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/21/trump-forzature-poteri/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost




Faceboarding: peggio di così non si poteva fare


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/faceboar…
Quando Noè costruì l’arca? Prima della pioggia! Il tempismo è tutto nella vita e il mondo della protezione dei dati personali non fa eccezione. L’inizio di settembre coincide, un po’ per




Sono nuovo ditemi se mi leggete


Ciao a tutti e grazie per permettermi di provare questo social alternativo. Mi chiedo se c'è qualche anima buona che può farmi sapere che siate e darmi un cenno di vita. Grazie ancora
in reply to x-radios

@x-radios il motivo è semplice e duplice.
Il fediverso è esploso infatti in un momento in cui l'hype per la blockchain ha invaso tutti i social, quasi sempre in riferimento alle criptovalute. Costoro mostrano un incredibile disprezzo verso le regole di moderazione e questo ha irrigidito tutti i moderatori.

Il secondo motivo è che qui dentro vi sono molti informatici con competenza anche molto elevate. Gli informatici sanno che sono davvero poche le soluzioni che possono essere sviluppate meglio con la blockchain piuttosto che senza e spesso alcune di queste soluzioni sembravano quasi reinventare la ruota. Quindi aspettati domande di natura tecnica e, soprattutto, aspettati una certa diffidenza iniziale

in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ boh, spero non sia una presa di posizione "politica" perché non saprei come creare un registro immutabile condiviso se non con una Blockchain 😅. Sul discorso cripto.. proprio non è contemplato. Grazie per la risposta e la chiarificazione
Questa voce è stata modificata (6 giorni fa)





Effetti devastanti del sempre crescente riscaldamento climatico: la stagione turistica in Liguria ormai dura da inizio giugno a fine settembre, ben quattro mesi!!! Spero che i climatologi possano porvi rimedio... 🤣🤣🤣🤣

#tipicaaccoglienzaligure #tortadirisofinita #sarcasmo #turismo #liguria #raffreddiamoilpianeta

Mauro andante con moto reshared this.