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Cloud First: una guida strategica per il futuro digitale delle aziende


Nell’era digitale odierna, le aziende si trovano ad affrontare un panorama in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente domanda di agilità, scalabilità e innovazione. Per rimanere competitive è fondamentale abbracciare le nuove tecnologie e ado

Nell’era digitale odierna, le aziende si trovano ad affrontare un panorama in continua evoluzione, caratterizzato da una crescente domanda di agilità, scalabilità e innovazione. Per rimanere competitive è fondamentale abbracciare le nuove tecnologie e adottare soluzioni IT flessibili e resilienti. In questo contesto, l’approccio Cloud First emerge come una strategia vincente per guidare la trasformazione digitale e sbloccare nuovi livelli di successo.

Cosa significa Cloud First?


L’approccio Cloud First implica che, nella pianificazione e nello sviluppo di nuove applicazioni o nell’aggiornamento di sistemi esistenti, le aziende considerino il cloud come opzione primaria. Questo non significa necessariamente che tutte le componenti debbano obbligatoriamente risiedere nel cloud, ma piuttosto che il cloud venga valutato con priorità rispetto a soluzioni on-premise o ibride.

Vantaggi del Cloud First


L’adozione di un approccio Cloud First offre alle aziende una serie di vantaggi tangibili, tra cui:

  • Scalabilità e flessibilità: le risorse cloud possono essere scalate rapidamente e facilmente in base alle esigenze aziendali, permettendo di aumentare o diminuire la capacità di calcolo e storage senza dover investire in infrastruttura fisica. Questa elasticità è fondamentale per adattarsi a fluttuazioni di domanda o periodi di crescita imprevista.
  • Riduzione dei costi: il modello di pagamento “pay-as-you-go” del cloud elimina la necessità di ingenti investimenti upfront in hardware e software. Le aziende pagano solo per le risorse effettivamente utilizzate, ottimizzando i costi IT e liberando risorse per investimenti in aree strategiche.
  • Innovazione rapida: il cloud fornisce accesso immediato a un vasto ecosistema di servizi innovativi, come intelligenza artificiale, machine learning e data analytics. Questo permette alle aziende di sperimentare nuove tecnologie e sviluppare rapidamente soluzioni che rispondono alle esigenze del mercato e dei clienti.
  • Sicurezza e conformità: i principali provider di servizi cloud investono pesantemente in tecnologie di sicurezza all’avanguardia, offrendo livelli di protezione spesso superiori a quelli che le aziende possono implementare internamente. Inoltre, i provider cloud garantiscono la conformità a numerose normative e standard di settore.
  • Collaborazione e produttività: il cloud facilita la collaborazione tra team, consentendo ai dipendenti di lavorare insieme in modo efficiente e sicuro da qualsiasi luogo, favorendo la flessibilità lavorativa e il lavoro remoto.


Come adottare il Cloud First nella tua azienda


L’adozione del Cloud First richiede una pianificazione accurata e una strategia ben definita. Ecco i passaggi chiave per una transizione al cloud di successo:

  1. Valutazione e pianificazione: analizzare le esigenze aziendali e valutare i potenziali benefici del cloud. Definire una roadmap dettagliata con obiettivi, priorità, tempistiche e risorse necessarie.
  2. Scelta del fornitore e strategia di migrazione: valutare i diversi provider di servizi cloud disponibili e selezionare quello che meglio si adatta alle proprie esigenze. Definire una strategia di migrazione che pianifica il trasferimento dei dati e delle applicazioni al cloud in modo sicuro e minimizzando i tempi di inattività.
  3. Sviluppo e ottimizzazione per il cloud: adattare o sviluppare nuove applicazioni per sfruttare appieno i vantaggi del cloud. Ottimizzare le configurazioni per massimizzare le prestazioni e ridurre i costi.
  4. Sicurezza e compliance: implementare rigorose misure di sicurezza per proteggere i dati e le applicazioni in cloud. Assicurarsi che i processi aziendali siano conformi a tutte le normative applicabili.
  5. Gestione e monitoraggio continui: monitorare attentamente l’utilizzo delle risorse cloud e ottimizzare le configurazioni per ridurre i costi. Gestire gli accessi e garantire la sicurezza continua.
  6. Formazione del personale: formare adeguatamente il personale sull’utilizzo del cloud e sulle nuove tecnologie adottate.


Sfide e considerazioni


L’adozione del Cloud First non è priva di sfide che le aziende devono affrontare con attenzione:

  • Gestione della migrazione: la migrazione al cloud richiede una pianificazione accurata per evitare interruzioni del servizio e perdite di dati. È fondamentale valutare attentamente le applicazioni da migrare e la sequenza in cui farlo.
  • Costi iniziali: sebbene il modello pay-as-you-go riduca i costi a lungo termine, la migrazione iniziale al cloud può comportare investimenti significativi. È importante valutarli.

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Simple Version of Pong Played On a Row of LEDs


As far as video games go, Pong is already about as simple as it gets. But if even two dimensions is a bit more than you’re looking to tackle, [mircemk] …read more https://hackaday.com/2024/07/15/simple-version-of-pong-played-on-a-row-of-leds/

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As far as video games go, Pong is already about as simple as it gets. But if even two dimensions is a bit more than you’re looking to tackle, [mircemk] shows how you can distill the core gameplay of this iconic title to its absolute minimum using an Arduino and a row of LEDs.

17310124While [mircemk] brings their usual design aesthetic and flash to the project, this one could truly be done as a parts bin build. All you really need is a microcontroller with enough I/O pins (here, an Arduino Nano is used), a couple of buttons, and the aforementioned LEDs. A 16×2 LCD and a buzzer have been added to improve on the user interface a bit, but even that isn’t strictly required.

To play, each user holds their button and gets ready to hit it as soon as the LED closest to them lights up. Again, [mircemk] spruces this build up by offering both integrated buttons on the front panel of the game, as well as a pair of external “controllers” so you don’t have to crowd around the main unit. In this incarnation the score is shown on the LCD, but swapping that out for a pair of seven-segment LEDs could give the whole thing a bit more of a retro flair.

This isn’t the first time [mircemk] has tackled 1D Pong — if you can spring for addressable LEDs, you can pull the whole thing off with significantly less wiring.

youtube.com/embed/gxkT4czV3vo?…



Google Pronta ad acquistare Wiz per 23 Miliardi: Le Capacità di Sicurezza di Alphabet Pronte a Esplodere


Alphabet è in trattative avanzate per acquisire Wiz, il che amplierebbe notevolmente le sue capacità di sicurezza. Sarebbe la più grande acquisizione mai fatta dalla casa madre di Google. Così scrive Reuters basandosi su una fonte anonima. L’importo dell’

Alphabet è in trattative avanzate per acquisire Wiz, il che amplierebbe notevolmente le sue capacità di sicurezza. Sarebbe la più grande acquisizione mai fatta dalla casa madre di Google.

Così scrive Reuters basandosi su una fonte anonima. L’importo dell’acquisizione target è di 23 miliardi di dollari, o 21,1 miliardi di euro. Wiz ha una tecnologia per il rilevamento e la risposta in tempo reale alle minacce informatiche. Implementando l’intelligenza artificiale, Wiz è stata in grado di attrarre molte aziende come clienti in un breve lasso di tempo.

L’obiettivo di acquisizione di Alphabet è stato stabilito all’inizio del 2020. Entro il 2023, Wiz ha registrato ricavi per 350 milioni di dollari. A quel tempo, il 40 percento delle più grandi aziende del mondo erano clienti. Ha anche recentemente raccolto 1 miliardo di dollari durante un round di investimenti, dopo di che Wiz ha raggiunto una valutazione di 12 miliardi di dollari.

Di recente, la stessa Wiz ha fatto diversi tentativi per accelerare la crescita tramite acquisizioni. Ad aprile, ad esempio, ha acquisito Gem Security per espandere le sue capacità di rilevamento e risposta al cloud. C’era anche l’ambizione di acquistare Lacework, una parte che un tempo valeva miliardi, ma a livello dettagliato, alla fine non si è concretizzato alcun accordo.

La strategia di acquisizione sembra dare i suoi frutti, almeno finanziariamente. Ora che Alphabet è interessata, la questione è se fondersi in un grande partito fosse l’obiettivo prefissato. In ogni caso, Alphabet e Wiz non hanno ancora risposto.

All’inizio di quest’anno, Alphabet aveva intenzione di acquisire Hubspot, un fornitore di software CRM. Data la valutazione di Hubspot di 35 miliardi di dollari, questa sarebbe stata potenzialmente un’acquisizione ancora più grande. Tuttavia, questa acquisizione prevista non ha mai raggiunto colloqui avanzati sui dettagli.

Il record di acquisizioni di Alphabet è ancora Mandiant, acquisita nel 2022 per 5,4 miliardi di dollari. Questa parte, come Wiz, è specializzata in sicurezza informatica.

Reuters nota che se Alphabet andrà avanti con il tentativo di acquisizione, dovrà fare i conti con l’avversione dell’amministrazione Biden per i mega-accordi. Le autorità di regolamentazione sono severe con le grandi aziende tecnologiche che minacciano di crescere solo tramite acquisizioni.

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Digital Crime: Detenzione o accesso a materiale pedopornografico


Il contenuto della norma L’art. 600-quater c.p sanziona chi consapevolmente acquisisce o detiene materiale pornografico realizzato con l’impiego di individui di età inferiore ai 18 anni. La norma in questione punisce le condotte alternative di procurarsi

Art.600-quater c.p.:

Chiunque, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 600-ter, consapevolmente si procura o detiene materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto è punito con la reclusione fino a tre anni o con la multa non inferiore a euro 1.549.

La pena è aumentata in misura non eccedente i due terzi ove il materiale detenuto sia di ingente quantità.

Fuori dei casi di cui al primo comma, chiunque, mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione, accede intenzionalmente e senza giustificato motivo a materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa non inferiore a euro 1.000.

Il contenuto della norma


L’art. 600-quater c.p sanziona chi consapevolmente acquisisce o detiene materiale pornografico realizzato con l’impiego di individui di età inferiore ai 18 anni.

La norma in questione punisce le condotte alternative di procurarsi o detenere materiale pedopornografico.

In passato, la visione di materiale pedopornografico veniva considerata penalmente irrilevante se avveniva senza che il possessore del materiale avesse una relazione con il mercato di quest’ultimo. In altre parole, la legge non puniva la mera visione del materiale, ma focalizzava l’attenzione sul legame del possessore con il mercato della pedopornografia. Tuttavia, la situazione è cambiata con l’introduzione dell’ultimo comma, derivante dall’art. 20, comma 1, lettera a) della legge n. 238/21. Questa modifica punisce chi, mediante l’utilizzo di internet o altri mezzi di comunicazione, accede intenzionalmente e senza giustificato motivo a materiale pornografico realizzato utilizzando minori di diciotto anni. È importante notare che non dovrebbero essere puniti coloro che accedono inavvertitamente a siti contenenti materiale pedopornografico.

L’oggetto materiale del reato è il materiale pornografico realizzato con l’impiego di minori di 18 anni, senza considerare il consenso del minore, poiché il sistema di incriminazioni in materia di pedopornografia, presume che tale consenso non possa essere liberamente dato.

È necessario possedere la consapevolezza e la volontà di acquisire o detenere materiale pedopornografico. Va sottolineato che l’utilizzo dell’avverbio “consapevolmente” nel primo comma limita la punibilità alle azioni caratterizzate da dolo diretto o intenzionale, dovendosi presumibilmente escludere il dolo eventuale. Questa consapevolezza non riguarda solo l’acquisizione o la detenzione del materiale, ma anche il suo contenuto. Pertanto, vengono sanzionati solo coloro che si procurano o detengono materiale che esplicitamente raffigura minori, non chi accetta semplicemente la possibilità che tale materiale possa essere di natura pedopornografica.

Il secondo comma prevede un’aggravante, che comporta un aumento di pena fino a due terzi, se il materiale detenuto è di notevole quantità. L’incremento della pena si applica anche se il reato è commesso da più persone insieme, da una persona che fa parte di un’associazione criminale per facilitarne l’attività, o se il reato è commesso con violenze gravi o se dal fatto deriva un grave pregiudizio al minore a causa della ripetizione delle azioni. La pena è inoltre aumentata fino a due terzi nei casi in cui vengano utilizzati mezzi per impedire l’identificazione dei dati di accesso alle reti telematiche.

Cosa dice la giurisprudenza


Materiale pedopornografico quale oggetto della condotta

Non può integrarsi un’ipotesi di “pornografia domestica”ai sensi del reato di cui all’art.600-quater c.p. nel caso in cui il minore che produce ed invia il materiale pedopornografico abbia meno di 14 anni, non avendo raggiunto l’età per esprimere un valido consenso sessuale (Cass.,Sez.III,sent.n.23840/22.In senso conforme: Cass., Sez. Un..pen., sent. n. 4616/22.; Cass., Sez. III, sent.n.. 5522/20; Cass., Sez. Un.pen., sent. n. 51815/18).

Il materiale pedopornografico individuato quale oggetto materiale delle condotte di procacciamento e detenzione incriminate dall’art. 600 – quater c.p. deve consistere, quando si tratti di materiale informatico scaricato in internet, comunque in files completi, incorrotti e visionabili o comunque potenzialmente fruibili per mezzo degli ordinari strumenti e competenze informatiche, dei quali sia provata la disponibilità in capo all’utente (Cass., Sez. III, sent. n. 10491/14).

Le condotte punite dalla norma


Integra la detenzione penalmente rilevante ai sensi dell’art. 600-quater, comma primo, cod. pen. la disponibilità di “file di contenuto pedopornografico archiviati sul “cloud storage” di una “chat” di gruppo nello spazio Telegram e accessibili, per il tramite delle proprie credenziali, da parte di ogni componente del gruppo che abbia consapevolmente preso parte ad esso (Cass.Sez.III, sent.n.36572/23).

Con riferimento al reato di cui all’art. 600-quater cod. pen., rientra nel concetto di detenzione di materiale pedopornografico non solo la disponibilità di contenuti archiviati permanentemente, ma anche la disponibilità di file fruibili, senza limiti di tempo e luogo, mediante accesso a un archivio virtuale integralmente consultabile con credenziali di autenticazione esclusive o comunque note a chi le utilizzi (Cass. , Sez.III, sent.n. 4212/23).

Il reato di detenzione di materiale pedopornografico sussiste anche se l’imputato ne ha la disponibilità tramite il cloud di un sito internet cui accede con password personali (Cass.,Sez.II, sent.n. 3212/23).

L’avvenuta cancellazione dei files a contenuto pedopornografico determina solo la cessazione della permanenza del reato e non , invece, un’eliminazione ex tunc della rilevanza penale della condotta per il periodo antecedente alla eliminazione dei “files”sino a quel momento detenuti (Cass., Sez.III, sent.n.11044/17).

Integra il delitto di detenzione di materiale pedopornografico la cancellazione di files pedopornografici, scaricati da internet, mediante l’allocazione nel cestino del sistema operativo del personal computer, in quanto gli stessi restano comunque disponibili mediante la semplice riattivazione dell’accesso al file ( Cass,. Sez. III, sent. n. 639/10).

E’ penalmente rilevante la condotta consistente nel procurarsi materiale pedopornografico “scaricato”(cosiddetta operazione di “download”) da un sito internet a pagamento , in quanto il comportamento di chi accede al sito e versa gli importi richiesti per procurarsi il materiale pedopornografico offende la libertà sessuale e individuale dei minori coinvolti come il comportamento di chi lo produce(Cass., Sez.III, sent.n. 41570/07).

La disponibilità del materiale pedopornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori deve essere intesa come possibilità di libera utilizzazione di detto materiale, senza che ne sia necessario l’effettivo uso (Cass.,Sez.III,sent.n. 36094/06).

La fattispecie in parola non può configurarsi laddove il soggetto navigando su internet entri semplicemente in contatto con immagini pedopornografiche, essendo necessario che lo stesso se ne appropri, “ salvandole e veicolandole o sul disco fisso del p.c. o su altri supporti, con esso interfacciabili, che ne consentano la visione o comunque la riproduzione” ( Cass., Sez III, sent. n. 39282/05; Tribunale di Brescia, sentenza n.1619/04)..

Altra giurisprudenza, tuttavia, ha affermato la sussistenza del reato anche nelle ipotesi in cui il soggetto abbia semplicemente visionato, senza scaricarle, immagini pedopornografiche contenute all’interno di un sito internet (Cass., Sez. III, sent. n. 639/11; Cass., Sez. III, sent. n. 41570/07). Problema, probabilmente superato dall’introduzione del terzo comma che punisce il mero accesso a materiale pedopornografico.

Elemento psicologico del reato


La prova del dolo di tale reato può desumersi anche dal sol fatto che i contenuti scaricati siano stati collocati in supporti informatici diversi(ad.es. nel “cestino” del sistema operativo), in quanto tale attività evidenzia una selezione consapevole dei “files”, non rilevando il fatto che non siano stati effettivamente visionati (Cass.,Sez.III, sent.n. 48175/17).

La perdita accidentale di una “memory-card “per telefoni cellulari contenente materiale pedopornografico esclude la volontà del reo di consentire a terzi la frizione dei “file” e , pertanto, non configura gli estremi della divulgazione prevista dall’art.600-ter c.p., integrando unicamente gli elementi costitutivi della detenzione punita dall’art.600 –quater c.p.(Cass., Sez.III, sent.n. 40847/12).

Prescrizione


Il reato di detenzione di materiale pedopornografico è un reato permanente, sicché i termini decorrono dalla data del sequestro (Cass., Sez. III, sent. n. 29721/10).

Concorso delitti di cessione e detenzione


In ordine all’eventualità di un concorso tra i delitti di cessione e detenzione di materiale pedopornografico, la stessa viene esclusa nel senso che nell’ipotesi in cui venga contestata la cessione, la detenzione non assume rilevanza, costituendo un antefatto non punibile (Cass., Sez.III, sent.n. 2011/2014; Cass., Sez. III,sent. n. 36364/08).

Ingente quantità


Quanto ai criteri per individuare “l’ingente quantità” è stato chiarito come “la configurabilità della circostanza aggravante della”ingente quantità “ nel delitto di detenzione di materiale pedopornografico impone al giudice di tener conto non solo del numero dei supporti detenuti, dato di per sé indiziante, ma anche del numero di immagini, da considerare come obiettiva unità di misura, che ciascuno di essi contiene”( Cass. , Sez. III, sent. 39543/17; Cass., Sez.III, sent.n. 35876/16; Cass., Sez. III, sent. n. 17211/11).

In una prima decisione (Cass., Sez. III, sent. n. 17211/11) è stata considerata ingente la detenzione di 175 DVD contenenti numerosi files pedopornografici, mentre in altra (Cass. , Sez. III, sent. 39543/17) quella di un film e 300 fotografie.

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Parla Ransomcortex! RHC intervista la cyber-gang che colpisce gli Ospedali! “pagate il riscatto, non risparmieremo nemmeno la famiglia del CEO!”


Ransomcortex è una nuova cyber gang ransomware che risuona minacciosamente nel settore sanitario. Questo gruppo ha rapidamente attirato l’attenzione per la sua specializzazione negli attacchi a strutture sanitarie, colpendo in pochi giorni quattro istituz

Ransomcortex è una nuova cyber gang ransomware che risuona minacciosamente nel settore sanitario.

Questo gruppo ha rapidamente attirato l’attenzione per la sua specializzazione negli attacchi a strutture sanitarie, colpendo in pochi giorni quattro istituzioni, tra cui tre in Brasile e una in Canada. Questo gruppo ha dimostrato una straordinaria efficienza e una chiara strategia “in target”, mettendo in evidenza la vulnerabilità di un settore già sotto una enorme pressione.

Il focus mirato di Ransomcortex sulle organizzazioni sanitarie solleva domande cruciali: perché questo settore e quali sono i veri obiettivi di questi criminali? Le informazioni sanitarie, estremamente sensibili e preziose, rappresentano un bersaglio allettante per frodi finanziarie, estorsioni e vendita nel mercato nero.
17309206data leak site (DLS) di Ransomcortex
Gli attacchi ransomware contro gli ospedali e cliniche non sono solo un problema di sicurezza informatica, ma anche una questione di sicurezza pubblica, con implicazioni dirette sulla vita dei pazienti. Inoltre, gli ospedali sono fondamentali per garantire uno dei diritti essenziali sanciti dalla nostra costituzione: il diritto alla salute. Per questo motivo, dovrebbero essere considerati infrastrutture critiche nazionali e protetti adeguatamente.

Per comprendere meglio le motivazioni e le metodologie di Ransomcortex, abbiamo ottenuto un’intervista esclusiva con i membri del gruppo. Questa conversazione offre una rara finestra sulle operazioni interne di una cyber gang che ha scelto di prendere di mira uno dei settori più critici della nostra società. Discuteremo della loro filosofia operativa, delle tecniche utilizzate per infiltrarsi nelle reti delle vittime e delle loro prospettive future sugli attacchi ransomware.

Questa intervista è un’occasione per le organizzazioni sanitarie e i professionisti della sicurezza informatica di capire meglio il nemico e di prepararsi a fronteggiare queste minacce in modo più efficace. La conoscenza è potere, e speriamo che queste informazioni possano contribuire a rafforzare le difese contro una delle più pressanti minacce del nostro tempo.
17309208Schermata di TOX Messanger, dove si è svolta l’intervista alla cybergang Ransomcortex

L’Intervista


1 – RHC: Grazie ragazzi per aver accettato questa intervista. Siete un gruppo comparso recentemente nelle underground, potete parlarci di come e quando è nato il gruppo Ransomcortex e perché la scelta di questo nome?
Ransomcortex: Ransomcortex è stato creato nel 2024, ma le nostre attività si svolgevano in modo indipendente già da qualche anno.

2 – RHC: Siete un rebrand di un gruppo ransomware già esistente o affiliati di altri RaaS che volevano mettersi in proprio? Ci potete raccontare le motivazioni per le quali avete aperto questo nuovo gruppo ransomware?
Ransomcortex: Abbiamo membri provenienti da altri gruppi e alcuni membri che facevano parte di Qiulong, che ha chiuso le sue operazioni di ransomware per concentrarsi sullo spionaggio industriale.

3 – RHC: Al momento lavorate da soli oppure già adesso avete degli affiliati visto che avete aperto recentemente? Se sì, potete descrivere come funziona questo modello e quali sono i requisiti per diventare un affiliato?
Ransomcortex: Lavoriamo da soli; al momento non accettiamo affiliati per preservare la sicurezza delle nostre operazioni.

4 – RHC: Avete delle regole specifiche che vi siete dati, come ad esempio non colpire determinate zone come la CSI? Ce ne potete parlare?
Ransomcortex: Non attacchiamo i Paesi della CSI, l’Iran, la Corea del Nord e la Cina. Un’altra regola stabilita è quella di non attaccare i dipartimenti di polizia. Il resto è tutto consentito.

5 – RHC: visto che vi state posizionando come un gruppo che lavora su specifici target (4 vittime su 4 sono ospedali ad oggi sul DLS), ci potete spiegare perchè vi state concentrando sulle strutture sanitarie? Avete nel mirino anche aziende normali?
Ransomcortex: Il nostro obiettivo principale è il settore sanitario perché contiene i dati più sensibili e critici rispetto ad altri settori non governativi comuni.

6 – RHC: Avete scritto nella sezione “Advertising (Bounty $/ Work with us!)” del vostro sito “Offriamo taglie (U$D) a chi può fornire assistenza fisica per aiutare le aziende a effettuare pagamenti nelle principali città. È necessario avere una propria squadra per l’azione fisica, oltre a stalker, osinters e ‘swatters’. Il vostro metodo non è importante per noi. Solo il denaro lo è.”. Ci potete spiegare meglio in che cosa consiste questa richiesta?
Ransomcortex: Questo è un modo per esternalizzare i compiti e dare l’opportunità ai criminali di altri settori di trarre profitto dalle operazioni di ransomware, non solo a noi, che siamo dietro uno schermo.

7 – RHC: Il settore sanitario è balzato al quarto posto tra i settori più colpiti dal ransomware. Quali strategie di monetizzazione adottate per i dati sanitari nel caso in cui un’azienda sanitaria non paghi il riscatto? Ad esempio, ricorrere ad aste private o vendite a società farmaceutiche? Potete spiegarci come funziona questo processo anche in relazione al punto precedente?
Ransomcortex: Il settore sanitario è altamente monetizzabile perché l’obiettivo dell’estorsione non sarà mai solo l’azienda vittima (se non paga): è possibile estorcere ai pazienti la mancata divulgazione dei loro dati sanitari intimi, nonché vendere i dati sul mercato nero. Quindi un attacco in questo settore può fornire +3 fonti monetizzabili. Questa è solo un’ipotesi nel caso in cui l’azienda non paghi il riscatto. Se pagano, lasceremo in pace i loro pazienti e i loro dati.

8 – RHC: Visto che sono già iniziati gli effetti collaterali a seguito degli attacchi ransomware agli ospedali – ad esempio nel 2019 un bambino è nato morto in Alabama oppure nel 2020 una donna muore a Düsseldorf a causa di un incidente ransomware. Quali sono le regole che vi siete dati affinché l’operatività di alcuni settori strategici degli ospedali possano continuare ad operare come ad esempio il pronto soccorso e non creare rischi per le persone?
Ransomcortex: In questo caso, il sistema non è criptato. Si tratta solo di esfiltrazione di dati = estorsione per non divulgare i dati e per evitare la distruzione pubblica dell’immagine di questa azienda.

9 – RHC: Potete spiegare il vostro processo di selezione delle vittime? Quali fattori considerate principalmente?
Ransomcortex: Aziende sanitarie private che parlano inglese, italiano, spagnolo e portoghese.

10 – RHC: Il settore sanitario è particolarmente vulnerabile agli attacchi ransomware in tutto il mondo. Quali sono le principali tecniche che utilizzate per penetrare le difese di queste organizzazioni? E’ presente un fattore comune?
Ransomcortex: Sfruttiamo alcune vulnerabilità, ma all’interno del nostro team abbiamo un nostro centro focalizzato sulla raccolta di informazioni per l’accesso: specialisti OSINT, ingegneri sociali e pentester.

11 – RHC: Se doveste dire ad un ospedale da quale punto cominciare per ripristinare la propria sicurezza informatica, quale consiglio dareste?
Ransomcortex: Aumentare il livello intellettuale degli esseri umani che lavorano in questo ospedale. Gli esseri umani sono i più facili da sfruttare.

12 – RHC: Parliamo ora della vostra soluzione. In che modo il vostro ransomware si differenzia dagli altri ransomware come ad esempio i famosi LockBit 3.0 o Akira? Se doveste spiegare ad un potenziale affiliato perchè iniziare una collaborazione con voi, cosa direste dal punto di vista tecnico relativamente alla vostra soluzione?
Ransomcortex: Non forniamo RaaS. Il software di crittografia nel caso utilizzato è di terze parti.

13 – RHC: Potete descrivere il tipo di crittografia utilizzata dal vostro ransomware? Quali algoritmi di crittografia impiegate e come garantite che i file delle vittime rimangano inaccessibili senza la chiave di decrittazione?
Ransomcortex: Non forniamo RaaS. Il software di crittografia nel caso utilizzato è di terze parti.

14 – RHC: Il codice del vostro ransomware, parte da ransomware noti (come ad esempio la fuoriuscita del codice di Conti), oppure avete scritto tutto da soli?
Ransomcortex: Prima di utilizzare un software di crittografia di terze parti, avevamo una nostra versione ricostruita a partire dalla fuga di notizie di Conti.

15 – RHC: Parliamo ora dei punti di accesso delle vittime. Avete un reparto che fa questo oppure vi affidate agli Initial Access Broker?
Ransomcortex: Sì, abbiamo il nostro dipartimento di broker e ingegneri sociali.

16 – RHC: Generalmente operate attraverso tecniche di phishing ed injection di specifici loader, oppure lavorate utilizzando falle specifiche di sicurezza o misconfiguration (ad esempio Remote code Execution o password banali su RDP)?
Ransomcortex: Preferisco non rispondere. Ma utilizziamo alcune vulnerabilità e abbiamo dei bravi phishers che lavorano con noi.

17 – RHC: Che tipo di supporto fornite ai vostri affiliati? Avete un team dedicato che li assiste durante le operazioni?
Ransomcortex: Tutte le operazioni vengono eseguite in unione. Per questo motivo, non intendiamo assumere affiliati, per mantenere la sicurezza e l’agilità delle operazioni.

18 – RHC: Come garantite la vostra sicurezza e l’anonimato nelle operazioni?
Ransomcortex: L’Opsec comporta un’analisi e una riformulazione costante e quotidiana, sempre alla ricerca delle migliori pratiche. La regola numero uno è non riposare mai e non pensare mai di essere sicuri al 100%. La paranoia deve essere il carburante, che vi spinge a sforzarsi sempre di rimanere il più furtivi possibile.

19 – RHC: Nel caso delle vittime degli ospedali. Avete una politica specifica riguardo al trattamento delle informazioni sensibili dei pazienti? Ad esempio, cosa accade ai dati una volta che viene pagato il riscatto?
Ransomcortex: Quando viene pagato il riscatto, i dati vengono cancellati.

20 – RHC: Avete mai avuto a che fare con vittime che non hanno potuto pagare il riscatto? In tal caso, visto che si tratta di ospedali che possono mettere a rischio la vita dei pazienti, come vi regolate?
Ransomcortex: Questa è un’ottima domanda perché ci porta al punto di vista: Se gli ospedali non gestiscono con cura le informazioni sensibili, perché dovremmo farlo noi? Ma la verità è che noi teniamo al sicuro questi dati, a meno che la nostra pazienza non venga messa alla prova dall’azienda. Faccio un esempio: Nell’operazione qiulong, abbiamo hackerato decine di cliniche di chirurgia plastica, e il 95% di queste cliniche conservava foto di pazienti NUDI, completamente svestiti, in cartelle sul desktop. Non siete d’accordo che un’azienda che “si prende cura” dei dati sensibili in questo modo non è criminale come noi?

21 – RHC: Qual è la vostra visione a lungo termine per Ransomcortex? Avete intenzione di espandere le vostre attività ad altri settori o regioni geografiche?
Ransomcortex: A lungo termine ci espanderemo in nuovi Paesi, quindi pagate il riscatto, perché non risparmieremo nemmeno la famiglia del CEO.

22 – RHC: Infine, c’è qualcosa che vorreste dire ai nostri lettori, in particolare alle potenziali vittime delle vostre operazioni? Oppure qualche consiglio agli operatori sanitari?
Ransomcortex: Il settore sanitario è il più critico e richiede la massima responsabilità da parte degli amministratori e degli imprenditori del settore. Leggi come il GDPR e la LGPD (Brasile) obbligano questo settore a seguire una serie rigorosa di linee guida per la protezione dei dati, e la mancata conformità può comportare cause governative milionarie e persino la chiusura delle attività. Ma cosa succede nella vita reale, soprattutto in Sud America? Il 90% delle aziende sanitarie non rispetta le leggi sulla protezione dei dati e, peggio ancora, non viene punito dai governi locali – perché i governi sono deboli in tutto, soprattutto quando si tratta di far rispettare la legge contro questi imprenditori. Mentre queste aziende hanno sofferto per il nostro crimine, NE HANNO COMMESSI ALTRI A DECINE: la nostra unica differenza è che, grazie al loro denaro (riscatto), manterremo la loro immagine pulita mentre noi offuscheremo la nostra.

L’intervista nella lingua originale
1 - RHC: Thank you guys for accepting this interview. You are a group that recently appeared in the underground, can you tell us about how and when the group Ransomcortex was born and why the choice of this name?
Ransomcortex: Ransomcortex was created in 2024, but our activities had been going on independently for a few years already.

2 - RHC: Are you a rebrand of an existing ransomware group or affiliates of other RaaS that wanted to set up on your own? Can you tell us about your motivations for opening this new ransomware group?
Ransomcortex: We have members from other groups and some members who were part of Qiulong, which shut down its ransomware operations to focus on industrial espionage.

3 - RHC: Are you currently working alone or do you already have affiliates since you recently opened? If yes, can you describe how this model works and what are the requirements to become an affiliate?
Ransomcortex: We work alone; we do not currently accept affiliates to preserve the security of our operations.

4 - RHC: Do you have specific rules that you have given yourself, such as not hitting certain areas like the CIS? Can you tell us about that?
Ransomcortex: We do not attack CIS countries, Iran, North Korea and China. Another established rule is not to attack police departments. The rest is all allowed.

5 - RHC: Since you are positioning yourself as a group working on specific targets (4 out of 4 victims are hospitals to date on the DLS), can you explain why you are focusing on health facilities? Are you also targeting regular businesses?
Ransomcortex: Our main target is the healthcare sector because it contains the most sensitive and critical data compared to other common non-government sectors.

6 - RHC: You have written in the "Advertising (Bounty $/ Work with us!)" section of your site "We offer bounties (U$D) to those who can provide physical assistance to help companies make payments in major cities. You must have your own team for physical action as well as stalkers, osinters and 'swatters'. Your method is not important to us. Only the money is." Can you tell us more about what this request consists of?
Ransomcortex: This is a way to outsource tasks and give an opportunity for criminals in other sectors to profit from ransomware operations, not just us, who are behind a screen.

7 - RHC: The healthcare sector has jumped to fourth place among the sectors most affected by ransomware. What monetization strategies do you employ for healthcare data in case a healthcare company does not pay the ransom? For example, resorting to private auctions or sales to pharmaceutical companies? Can you explain how this process also works in relation to the previous point?
Ransomcortex: The healthcare sector is highly monetizable because the target of extortion will never be just the victim company (if it does not pay): it is possible to extort patients for non-disclosure of their intimate health data, as well as sell the data on the black market. So an attack in this area can provide +3 monetizable sources. This is just a guess in case the company does not pay the ransom. If they pay, we will leave their patients and their data alone.

8 - RHC: Since side effects have already started as a result of ransomware attacks on hospitals-for example, in 2019 a baby was stillborn in Alabama or in 2020 a woman died in Düsseldorf due to a ransomware incident. What rules have you set for yourself so that the operation of some strategic areas of hospitals can continue to operate such as emergency rooms and not create risks for people?
Ransomcortex: In this case, the system is not encrypted. It is just data exfiltration = extortion not to disclose the data and to avoid public destruction of this company's image.

9 - RHC: Can you explain your victim selection process? What factors do you primarily consider?
Ransomcortex: Private healthcare companies that speak English, Italian, Spanish, and Portuguese.

10 - RHC: The healthcare sector is particularly vulnerable to ransomware attacks around the world. What are the main techniques you use to penetrate the defenses of these organizations? Is there a common factor present?
Ransomcortex: We exploit some vulnerabilities, but within our team we have our own center focused on gathering information for access: OSINT specialists, social engineers, and pentesters.

11 - RHC: If you had to tell a hospital where to start to restore its cybersecurity, what advice would you give?
Ransomcortex: Raise the intellectual level of the human beings working in this hospital. Human beings are the easiest to exploit.

12 - RHC: Let's now talk about your solution. How does your ransomware differ from other ransomware such as the popular LockBit 3.0 or Akira? If you had to explain to a potential affiliate why to start a partnership with you, what would you say from a technical point of view regarding your solution?
Ransomcortex: We do not provide RaaS. The encryption software we use is third-party.

13 - RHC: Can you describe the type of encryption used by your ransomware? What encryption algorithms do you employ and how do you ensure that victim files remain inaccessible without the decryption key?
Ransomcortex: We do not provide RaaS. The encryption software we use is third-party.

14 - RHC: Your ransomware code, does it start from known ransomware (such as the Conti code leak), or did you write it all yourself?
Ransomcortex: Before we used third-party encryption software, we had our own version rebuilt from the Conti leak.

15 - RHC: Now let's talk about victim access points. Do you have a department that does this or do you rely on Initial Access Brokers?
Ransomcortex: Yes, we have our own department of brokers and social engineers.

16 - RHC: Do you generally operate through phishing techniques and injection of specific loaders, or do you work using specific security holes or misconfigurations (e.g. Remote code Execution or trivial passwords on RDP)?
Ransomcortex: I prefer not to answer that. But we do use some vulnerabilities and we have good phishers working with us.

17 - RHC: What kind of support do you provide to your affiliates? Do you have a dedicated team that assists them during operations?
Ransomcortex: All operations are carried out in union. For this reason, we do not intend to hire affiliates, to maintain the security and agility of operations.

18 - RHC: How do you ensure your security and anonymity in operations?
Ransomcortex: Opsec involves constant and daily analysis and reformulation, always looking for best practices. Rule number one is never rest and never think you are 100 percent secure. Paranoia must be the fuel, driving you to always strive to remain as stealthy as possible.

19 - RHC: In the case of hospital victims. Do you have a specific policy regarding the handling of sensitive patient information? For example, what happens to the data once the ransom is paid?
Ransomcortex: When the ransom is paid, the data is deleted.

20 - RHC: Have you ever had to deal with victims who could not pay the ransom? If so, since these are hospitals that can put patients' lives at risk, how do you deal with them?
Ransomcortex: This is a good question because it brings us to the point: If hospitals don't handle sensitive information with care, why should we? But the truth is that we keep this data safe unless our patience is tested by the company. Let me give an example: In operation qiulong, we hacked dozens of plastic surgery clinics, and 95% of these clinics kept photos of Naked patients, completely undressed, in folders on the desktop. Don't you agree that a company that "takes care" of sensitive data in this way is not as criminal as we are?

21 - RHC: What is your long-term vision for Ransomcortex? Do you have plans to expand to other industries or geographic regions?
Ransomcortex: In the long term we will expand into new countries, so pay the ransom, because we won't even spare the CEO's family.

22 - RHC: Finally, is there anything you would like to say to our readers, particularly potential victims of your operations? Or any advice to healthcare providers?
Ransomcortex: The healthcare sector is the most critical and requires the utmost responsibility from healthcare administrators and entrepreneurs. Laws such as the GDPR and LGPD (Brazil) force this sector to follow a strict set of data protection guidelines, and non-compliance can result in multimillion-dollar government lawsuits and even closure of operations. But what happens in real life, especially in South America? Ninety percent of health care companies fail to comply with data protection laws and, even worse, are not punished by local governments-because governments are weak in everything, especially when it comes to enforcement against these entrepreneurs. While these companies have suffered for our crime, THEY HAVE COMMITTED TENS MORE: our only difference is that, thanks to their money (ransom), we will keep their image clean while we tarnish ours.
L'articolo Parla Ransomcortex! RHC intervista la cyber-gang che colpisce gli Ospedali! “pagate il riscatto, non risparmieremo nemmeno la famiglia del CEO!” proviene da il blog della sicurezza informatica.



Cina: "la Nato mette in pericolo il mondo. Dove la Nato estende la sua mano nera, si producono instabilità e caos. La Nato diffonde disinformazione fabbricata dagli Stati uniti"

imolaoggi.it/2024/07/11/cina-n…
Cina: "la Nato mette in pericolo il mondo" • Imola Oggi
imolaoggi.it/2024/07/11/cina-n…



La nostra madre, italiana, cristiana, serva scodinzolante, porta avanti l'agenda imperialista, in barba a quanto urlava quando era all'opposizione, in barba alla sanità ormai distrutta, in barba all'educazione e scuole a pezzi, in barba alle infrastrutture fatiscenti, in barba al territorio abbandonato, in barba alle tasse insostenibili, in barba alle esigenze dei cittadini. L'importante per il nostro governo sono le armi e la guerra; obbedire incondizionatamente al padrone a stelle e strisce.
ansa.it/sito/notizie/mondo/202…


Fast fashion e clima: Inditex e il boom di emissioni di CO2 da trasporto aereo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Fondazione Finanza Etica, come azionista critica, chiede al colosso spagnolo dell’abbigliamento “un piano per la logistica verde”
L'articolo Fast fashion e clima: Inditex e il valori.it/inditex-emissioni-tr…




Fediverse Report, il bollettino più completo e puntuale sulle novità del Fediverso andrà in pausa per le prossime due settimane. Buon riposo e a presto!

"Fediverse Report sarà in pausa per le prossime due settimane, mi prenderò una pausa per le vacanze. Non leggerò attivamente i feed e non terrò traccia di cosa sta succedendo, quindi se pensi che ci sia qualcosa che dovrei vedere quando torno, sentiti libero di taggarmi nel frattempo."

Intanto potete leggere l'ultima newsletter della stagione:

Ultima settimana sul #fediverso e su #bluesky - ep 77

Le novità di questa settimana:
- Il governo olandese ha in programma di espandere il progetto #Mastodon
- L'identità nomade (che separa l'identità dell'utente dai server) su #activitypub arriva sul Fediverso
- #openvibe combina Mastodon, #nostr e ora Bluesky in un'unica app e in un unico feed

@Che succede nel Fediverso?


Last Week in #fediverse and #bluesky - ep 77

The news this week:
- Dutch government plans to expand their #Mastodon project
- Nomadic Identity (decoupling user identity from servers) over #activitypub comes to the fediverse
- @openvibe combines Mastodon, #nostr and now Bluesky into a single app and a single feed.

Read at: fediversereport.com/last-week-…




Dutch government's Mastodon pilot extended and expanded, a first implementation in the fediverse that decouples identity from your server, and a cross-protocol client with OpenVibe.


Accogliamo l’invito a pubblicare sui nostri canali il lavoro di Free Assange Napoli.
Certi del loro accoglimento per i nostri eventi.

https://x.

Aaron Winston Smith reshared this.



Questa è la vera "democrazia" dell'UE. Boicottaggio, guerra ed esclusione. Democrazia dittatoriale, sei libero di agire e dire quello che vogliono loro.


Etiopia & Russia, rafforzamento legami economici e bilaterali nel BRICS+

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Etiopia, secondo Agenyehu Teshagera, presidente del Consiglio della Federazione del Parlamento, il suo Paese apprezza molto il potenziale dei BRICS SAN PIETROBURGO, 11




Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”


@Politica interna, europea e internazionale
Luca Zaia, a 15 mesi da quello che (al momento) è il suo ultimo mandato come governatore della Regione Veneto, ha deciso di uscire allo scoperto sui vari temi del momento: dalle armi all’Ucraina all’autonomia differenziata. Lo ha fatto con un’intervista a La Repubblica. La Lega non è d’accordo sui nuovi aiuti

in reply to Elezioni e Politica 2025

okay, diamo il buon esempio, il sultano del Veneto farà dono a Putin della della repubblica di Venezia. In cambio il dittatore russo donerà una cisterna di vodka.
Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Elezioni e Politica 2025

@Dieguito 🦝 qualche anno fa, c'era una candidata leghista che si chiamava Putin di cognome (ovviamente Putìn... 😁 ) che rivendicava un'origine veneta del cognome del malvagio Zar 😄

@Giovanni



Verso un sistema di difesa integrato. Ecco la nuova frontiera della sicurezza nazionale

[quote]Nel contesto geopolitico attuale, caratterizzato da minacce ibride e sfide multidimensionali, il concetto tradizionale di difesa nazionale basato esclusivamente sulle forze armate risulta ormai obsoleto. L’evoluzione tecnologica, l’emergere di nuovi domini come quello cibernetico e spaziale, e le



Eh no, cazzo.
Anche #Ansa con il fottuto pay or consent?
Ma andate a fallire male!
#ansa


Lo scorso 9 aprile il Senato ha approvato all’unanimità la legge che istituisce l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative costituito dall’albo dei pedagogisti e da quello degli educatori professionali socio-pedagogici.

Educatori e pedagogisti saranno dunque obbligati ad iscriversi ai loro rispettivi albi entro il prossimo 6 agosto per poter esercitare la propria professione.

Come Giovani Comunisti/e contestiamo questa legge (sulla quale maggioranza e opposizione si sono trovati d’accordo) non solo per la sua inutilità in quanto i lavoratori hanno già dimostrato di essere in possesso dei requisiti necessari ad esercitare la professione al momento dell’assunzione, ma anche per i costi che si ripercuoteranno ogni anno sulle loro tasche, come l’iscrizione all’albo, i corsi di formazione e l’assicurazione.

Non è con un albo che si valorizzano due importanti professioni come quelle educative e pedagogiche, ma con il riconoscimento di un salario più dignitoso di quello che viene corrisposto loro attualmente.

Uniamo quindi la nostra voce a quella dei sindacati di base chiedendo il ritiro della legge 55/2024 e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro qualora qualcuno rifiuti d’iscriversi all’albo.

Simone Antonioli, coordinamento nazionale Giovani Comunisti/e



Etiopia, corsa all’oro del Tigray, aumento delle violenze e contrabbando verso Dubai

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Il coinvolgimento di gruppi armati e stranieri nel dilagante contrabbando del commercio di oro nella regione del Tigray si sta intensificando in



La #finale femminile di #Wimbledon non è stata una bella partita, da parte di nessuna delle due. Sprazzi e momenti alti da parte di entrambe, per il resto tanti errori e servizi un po' traballanti.

Rimane comunque pura poesia a paragone con i commenti maschilisti e nazionalisti degli altri spettatori intorno a me.

Chi se ne frega se Barbora non ti piace? Che te ne frega se gioca con una maglietta accollata e a maniche lunge? Perché dici "andiamo al terzo set", "teniamo duro" quando tu non stai facendo una mazza? Che ce ne frega della nazionalità nel #tennis?

Eccheppalle.



Etiopia, Tigray & gruppi armati e aumento violenze per l’oro

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Il coinvolgimento di gruppi armati e stranieri nel dilagante contrabbando del commercio d’oro nella regione del #Tigray si sta trasformando in scontri armati e violenze. Un’indagine condotta da



VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno 71 persone


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito tende. Secondo i media israeliani, obiettivo del raid sarebbe stato Mohammed Deif il capo dell'ala armata di Hamas. Il movimento islamico nega: i morti sono tutti civili.
L'articolo VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al



🥂Associazioni ed amici ci hanno da sempre accompagnato in questa lotta. Un ringraziamento a tutti voi da piazza Castello a Torino.
youtu.be/B1AEYQSYqpU


PODCAST. Summit Washington. Debolezze e pericolose ambizioni della Nato


@Notizie dall'Italia e dal mondo
"Il comunicato finale oscilla tra preoccupazione ed eccessiva sicurezza", dice l'analista e storico Francesco Dall'Aglio. "La Nato non indica solo la Russia come sua nemica e riafferma il sostegno militare a Kiev. Ora si rivolge ad aree del mondo dove molti dei



CULTURA. La diaspora palestinese e la parola parlata della poetessa Rafeef Ziadah (Parte 2)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Seconda parte dell'articolo di Patrizia Zanelli sull'artista, attivista per i diritti umani, femminista e accademica che vive a Londra. Rafeef Ziadah ha scritto poesie che si potrebbero definire profetiche.
L'articolo CULTURA.



VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno 50 persone


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito tende. Secondo i media israeliani, obiettivo del raid sarebbe stato Mohammed Deif il capo dell'ala armata di Hamas. Il movimento islamico nega: i morti sono tutti civili.
L'articolo VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al



Etiopia, report sulla situazione degli IDP, sfollati nella regione dei Somali

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Questo rapporto presenta i risultati sui dati raccolti dall’Unità dati e ricerca dell’OIM (DRU) attraverso la sua metodologia DTM e lo strumento



Loredana Fraleone*

Quando fu approvata l’autonomia scolastica del ministro Luigi Berlinguer, in applicazione della legge Bassanini del 1997, fummo tra i pochi a considerare quella riforma l’inizio di una deriva aziendalista, che avrebbe snaturato la Scuola della Costituzione, la sua indipendenza e il diritto allo studio. In Parlamento Rifondazione Comunista naturalmente votò contro

Tra i tre regolamenti, che corredavano il provvedimento, vi era quello che consentiva alle scuole di fruire di fondi erogati da privati, quello più pericoloso, paradossalmente proprio per l’autonomia delle scuole.

A distanza di un ventennio, abbiamo la costituzione di una “Fondazione per la Scuola Italiana”, che per ora fruisce del contributo di Leonardo S.p.A., UniCredit, Enel Italia S.p.A, Autostrade per l’Italia, Banco BPM, tutti potentati economici, che lungi da porsi il problema costituzionale del diritto allo studio, intendono mettere le mani su uno dei pochi presidi rimasti, il più importante sicuramente, che conserva una certa indipendenza dal mercato e dall’impresa.

Siamo stati profeti inascoltati, ai tempi della riforma Berlinguer che usando una parola positiva, nel senso comune, come autonomia, abbagliava docenti, sindacati, associazioni, che non vedevano l’inevitabile deriva che il provvedimento avrebbe comportato. Oggi, in una Scuola logorata, deprivata da troppo tempo delle risorse economiche indispensabili, la “Fondazione per la Scuola Italiana”, che si pone l’obiettivo di raccogliere milioni di euro da “offrire” alle scuole attraverso progetti e altro, avrà buon gioco a imporre o semplicemente condizionare l’impianto culturale di un mondo sempre più fragile, guidato da un Ministero dell’Istruzione e del Merito subito disponibile a firmare un protocollo d’intesa con la Fondazione. Tra i promotori, spicca la Leonardo S.P.A, tra le maggiori imprese produttrici di armi, in Europa e nel mondo, in continua crescita economica, i cui affari sono ovviamente legati alla guerra, sulla quale conta molto il capitalismo del settore per accumulare profitti. La Leonardo S.P.A. ha già rapporti col Ministero e con le scuole, lavorando sulla militarizzazione della cultura diffusa, in nome di “valori” che riportano ai primi decenni del Novecento e puntano oggi a un nuovo “credere, obbedire e combattere”.

Se poi si arrivasse a 20 sistemi scolastici differenti con l’autonomia regionale promossa da Calderoli, le fragili barriere della Scuola della Costituzione cadrebbero rovinosamente, insieme a un diritto allo studio da tempo sempre meno tutelato, a vantaggio del “merito” di essere obbedienti, subalterni, acritici e disciplinati.

* Responsabile Scuola Università Ricerca del PRC/SE



Deterrenza militare, Ucraina e fianco sud. Cesa spiega l’impegno dell’Italia al Nato Summit

[quote]A poche ore dalla conclusione del summit Nato a Washington, Lorenzo Cesa, presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, condivide con Formiche.net il ruolo chiave dell’Italia nel rafforzare la coesione tra i Paesi membri e la centralità dell’Alleanza Atlantica. Come si sta




Ponte sullo Stretto, blitz della Lega: fino a 25 anni a chi contesta. E lo Stato anticiperà le spese legali degli agenti accusati di violenze

In base al combinato disposto di due emendamenti del Carroccio approvati mercoledì, chi protesta in modo "minaccioso o violento" contro le grandi opere sarà colpito da una nuova aggravante al reato di resistenza che farà lievitare le pene. Ma se un membro delle forze dell'ordine finisce sotto processo per averlo malmenato, lo Stato potrà anticipargli le spese legali fino a diecimila euro per ogni grado di giudizio.

@Politica interna, europea e internazionale

ilfattoquotidiano.it/2024/07/1…



Etiopia, in Tigray l’aumento della violenza porta ad un aumento dei ricoveri ospedalieri

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L’Ayder Referral Hospital ha segnalato un aumento dei ricoveri negli ultimi tre mesi, con 482 persone curate per ferite causate da coltelli, pietre, oggetti https://x.com/WegahtaFacts/status/1811772435378684302



“Trieste, detenuti in rivolta nel carcere di via Coroneo dal tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio. (…) Sarebbero cento i partecipanti alla rivolta, iniziata intorno alle 19.00. Alcuni detenuti si sono affacciati alle finestre e attraverso le inferriate hanno fatto cadere degli stracci incendiati. Urla dall’interno della struttura, sia dalla parte degli uomini che delle donne. Libertà, si sente gridare…” Questo è quello che siamo venuti a conoscere dalle agenzie, che segnalano altri momenti di tensione, in Regione FVG, nel CPR di Gradisca d’Isonzo, istituzione criminogena.

Si tratta di una situazione disumana, necessariamente destinata ad esplodere. Sappiamo, infatti, che nel carcere di Trieste “ci sono 260 detenuti per 150 posti” e che “da mesi c’è un clima di tensione (…), ci sono detenuti che dormono anche in 10 in una cella, anche vicino al water. Ci sono persone con problemi psichiatrici che dovrebbero stare da soli e invece sono in due in cella” (così sostiene l’avv. Mascia, delegato della camera penale per il carcere). E’ una situazione di abbrutimento decisamente anticostituzionale se le pene, per la nostra Carta (art. 27), “non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. A Trieste, come altrove, non è così. Lo dice l’elevato numero di suicidi nelle prigioni italiane: 54, finora, nell’anno in corso (nel 2022 se ne registrarono 84; almeno 70 nel 2023). 13 morti, inoltre, nel caos del 2020 (dal 7 al 9 marzo), in piena emergenza covid: morti presto dimenticati, cancellati.

Rifondazione comunista-Sinistra europea, con il meglio delle associazioni di giuristi, ritiene urgente riportare la Costituzione e la CEDU in carcere. Bisogna, in concreto, ridurre i detenuti e le detenute attraverso riti processuali e pene alternative. La giustizia, in Italia, continua invece a proteggere i “colletti bianchi” e a essere garantista a senso unico: delinquenti della razza padrona vengono trattati come “prigionieri politici”, anche se solo messi agli arresti domiciliari; mentre per gli altri si dovrebbe buttar via la chiave per sempre (frase che si sente sempre più spesso).

Il nostro garantismo è diverso da quello oggi purtroppo dominante, ed è indirizzato a tutte e a tutti “qualunque colpa sia” (come scrisse Erri De Luca). E’ necessaria una svolta culturale e politica, anche in questo campo. Ora che la crisi -almeno a Trieste- sembra rientrata, occorre cominciare ad agire avviando riforme di struttura e ripensando alle prigioni con senso di giustizia per il tramite di concreti provvedimenti. Servono a questo, le “crisi”, a segnalare ciò che è intollerabile. Ma dalle carceri si evince il tasso di civiltà di un Paese: quello dell’Italia è bassissimo.

Gianluca Schiavon, responsabile nazionale giustizia PRC-SE
Gianluca Paciucci, segretario provinciale PRC (Trieste)



di Ezio Locatelli* - E’ stata una scelta politica ancor prima che rievocativa quella di dedicare la tessera del 2024 di Rifondazione Comunista a Lenin, a c


Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che disciplina le modalità di attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA e che consentirà una integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausilia…


La cultura della sicurezza è la base della democrazia. L’impegno italiano

[quote]Nuove sfide e opportunità nel campo della sicurezza, la necessità di un dialogo strutturato tra istituzioni, forze armate e industria, e l’importanza di una visione integrata che coinvolga anche la società civile. Questi sono stati i temi centrali del convegno “Cultura della Sicurezza: l’impegno



Innovation pipelines e velocizzare il procurement. A lezione di innovazione dalla Nato

[quote]Come ricordato più volte dai vertici della Nato, l’Alleanza assicura la pace esercitando la deterrenza con successo, cosa che può fare solo attraverso uno strumento militare più forte degli avversari. Molto di questo passa dal mantenimento del vantaggio



Ringraziamo gli inquirenti per aver identificato e arrestato - da quel che leggiamo - i responsabili dell'assalto con bastoni alla nostra festa e di altri atti

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Sei grandi banche accusate di fare il doppio gioco in Amazzonia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Sei tra le maggiori banche dicono di proteggere la foresta pluviale, ma solo a parole, stando all’ultimo rapporto di Stand.earth
L'articolo Sei grandi banche accusate di fare il doppio gioco in Amazzonia proviene da Valori.

valori.it/banche-amazzonia/

in reply to Gif Animale

Molto interessante, grazie per la condivisione.

Possiamo aggiungere almeno Bradesco e Goldman Sachs; e Mizuha Financial, Grupo XP, Banco do Brasil, BMO Financial Group, Royal Bank of Canada, BTG Pactual.

Solo due settimane fa, il governo di Perù ha concesso il diritto esclusivo alla Cina di gestire il porto di Chanchay in Peru.

Ora vari gruppi d'affari stanno spingendo per la costruzione di una strada tra il porto e lo stato brasiliano di Acri attraverso l'Amazzonia, per accelerare l'accesso al commercio marittimo con la Cina, al costo di più danni alla foresta pluviale amazzonica. Probabilmente questo significa che presto potremo aggiungere almeno una banca cinese alla lista.

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Venerdì prossimo io ed @elif torniamo a suonare 🎺 e cantare 🎤 i brani di Burt Bacharach nella #Tuscia viterbese.

Questa volta sul Lago di Vico ⛱️, coi cinghiali 🐗 a fare i cori. E questa volta con il piano 🎹 al posto della chitarra.

mobilizon.it/events/48570642-3…

#BurtBacharach #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #HelloBurt #Tromba #Basso


Tributo a Burt Bacharach


Tributo a Burt Bacharach
Inizia: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 9:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 11:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Cena nella terrazza sul lago del ristorante Rivafiorita con accompagnamento musicale degli "Hello, Burt!".

I migliori brani di Burt Bacharach cantati e suonati con tromba, basso e tastiere.




«Quanto vale una balena?» Le illusioni del capitalismo verde


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Le soluzioni proposte dal capitalismo verde sono troppo spesso influenzate dalla logica finanziaria. Un'intervista ad Adrienne Buller
L'articolo «Quanto vale una balena?» Le illusioni del capitalismo verde proviene da Valori.

valori.it/quanto-vale-balena-a…