Salta al contenuto principale



Letlo Vin – Homecoming
freezonemagazine.com/articoli/…
Una carezza di polvere e luce nel ritorno alle radici. Con i santini di Bruce, Neil, Johnny Cash, Nick Cave sulla scrivania, a undici anni dall’esordio discografico con l’ottimo Songs for Takeda che attirò la mia attenzione, Letlo Vin – alias di Max Carinelli – torna con il quarto album che non ha nulla del […]
L'articolo Letlo Vin – Homecoming proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Una carezza di polvere e luce nel


Fattore umano, da anello debole a cyber defender: l’importanza della collaborazione


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il fallimento della sicurezza informatica di questi decenni deriva anche dal non aver coinvolto a sufficienza le persone all’interno del processo, classificandole come elemento debole della catena. La sicurezza informatica è invece un



Il Museo Disperso: L’arte palestinese contro l’oblio coloniale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Da Gaza a Bologna, passando per Venezia e Edimburgo, le opere del Palestine Museum US sfidano la narrazione dominante e raccontano la resistenza culturale di un popolo in lotta per la propria dignità.
L'articolo Il Museo Disperso: L’arte palestinese contro l’oblio coloniale proviene



Running FreeDOS and 8086tiny on the Game Boy Advance Because You Can


How many people haven’t looked at their Game Boy Advance (GBA) handheld gaming device and wondered how much better it might be if it could run FreeDOS. Inside an 8086 emulator. If you’re like [ZZAZZ] and similarly suffer intrusive project-related thoughts, then this might be a moment of clear recognition, somewhat like sharing one’s story at a Programmers Anonymous meeting, but we digress.

In the video, the basic premise of making even the 8086tiny emulator work on the GBA seemed improbable on the outset – courtesy of the rather limited memory environment provided by the GBA – before even daring to look at things like disk access.

However, letting silly things like segmented memory and mismatched memory addresses deter us from pleasing said intrusive thoughts would be beyond the pale. Ergo we get a shining example of how days of rewriting code, stripping code, debugging code, fixing alignment issues in code and writing work-arounds for newly discovered issues in code can ultimately lead to the proud moment where FreeDOS boots on the GBA.

Granted it takes over an hour to do so, and has to be started from a butchered Pokémon Emerald save file, courtesy of a well-known exploit in that game, thankfully preserved in counterfeit cartridges.

Admittedly we’re not sure what practical applications there are for FreeDOS on the GBA, but that’s never stopped hackers from taking on impossible projects before, so there’s no sense letting it get in the way now.

youtube.com/embed/nEwmYOZ-xME?…

Thanks to [Jinxy] for the tip.


hackaday.com/2025/06/05/runnin…



Ancora attacchi alle infrastrutture Italiane. NoName057(16) sferra nuovi attacchi DDoS


Anche questa mattina, gli hacker di NoName057(16) procedono a sferrare attacchi DDoS contro diversi obiettivi italiani. Nell’ultimo periodo, Telegram ha intensificato la sua azione contro i gruppi hacker filorussi come Noname057(16). La piattaforma sta infatti rimuovendo con sistematicità i canali Telegram utilizzati da questi attori per coordinare le operazioni, diffondere propaganda e rivendicare gli attacchi.

Di seguito quanto riportato dagli hacktivisti filorussi sul proprio canale Telegram e le vittime rivendicate:
The resistance is almost zero. Minus a few more Italian sites😈

❌ Minority of infrastructure and transport of Italy (dead by ping)
check-host.net/check-report/273ed38ek233

❌minist economic development (dead in ping)
check-host.net/check-report/273ed5e0kb94

❌ Organization of Italy carbines (dead in ping)
check-host.net/check-report/273eda04k8f8

❌intesa sanpaolo S.P.A.
check-host.net/check-report/273edbeeka7
La strategia di telegram sta mettendo in difficoltà gruppi come Noname057(16), costretti a ricreare continuamente nuovi canali e a ricostruire da zero la propria base di follower, con un conseguente calo dell’influenza e della visibilità delle loro azioni. La lotta di Telegram rappresenta quindi un importante ostacolo alla continuità comunicativa e operativa di questi gruppi, contribuendo a limitarne l’impatto nell’ecosistema della minaccia cibernetica.

NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private.

Che cos’è un attacco Distributed Denial of Service


Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui vengono inviate una grande quantità di richieste a un server o a un sito web da molte macchine diverse contemporaneamente, al fine di sovraccaricare le risorse del server e renderlo inaccessibile ai suoi utenti legittimi.

Queste richieste possono essere inviate da un grande numero di dispositivi infetti da malware e controllati da un’organizzazione criminale, da una rete di computer compromessi chiamata botnet, o da altre fonti di traffico non legittime. L’obiettivo di un attacco DDoS è spesso quello di interrompere le attività online di un’organizzazione o di un’azienda, o di costringerla a pagare un riscatto per ripristinare l’accesso ai propri servizi online.

Gli attacchi DDoS possono causare danni significativi alle attività online di un’organizzazione, inclusi tempi di inattività prolungati, perdita di dati e danni reputazionali. Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono adottare misure di sicurezza come la limitazione del traffico di rete proveniente da fonti sospette, l’utilizzo di servizi di protezione contro gli attacchi DDoS o la progettazione di sistemi resistenti agli attacchi DDoS.

Occorre precisare che gli attacchi di tipo DDoS, seppur provocano un disservizio temporaneo ai sistemi, non hanno impatti sulla Riservatezza e Integrità dei dati, ma solo sulla loro disponibilità. pertanto una volta concluso l’attacco DDoS, il sito riprende a funzionare esattamente come prima.

Che cos’è l’hacktivismo cibernetico


L’hacktivismo cibernetico è un movimento che si serve delle tecniche di hacking informatico per promuovere un messaggio politico o sociale. Gli hacktivisti usano le loro abilità informatiche per svolgere azioni online come l’accesso non autorizzato a siti web o a reti informatiche, la diffusione di informazioni riservate o il blocco dei servizi online di una determinata organizzazione.

L’obiettivo dell’hacktivismo cibernetico è di sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti come la libertà di espressione, la privacy, la libertà di accesso all’informazione o la lotta contro la censura online. Gli hacktivisti possono appartenere a gruppi organizzati o agire individualmente, ma in entrambi i casi utilizzano le loro competenze informatiche per creare un impatto sociale e politico.

È importante sottolineare che l’hacktivismo cibernetico non deve essere confuso con il cybercrime, ovvero la pratica di utilizzare le tecniche di hacking per scopi illeciti come il furto di dati personali o finanziari. Mentre il cybercrime è illegale, l’hacktivismo cibernetico può essere considerato legittimo se mira a portare all’attenzione pubblica questioni importanti e a favorire il dibattito democratico. Tuttavia, le azioni degli hacktivisti possono avere conseguenze legali e gli hacktivisti possono essere perseguiti per le loro azioni.

Chi sono gli hacktivisti di NoName057(16)


NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private

Le informazioni sugli attacchi effettuati da NoName057(16) sono pubblicate nell’omonimo canale di messaggistica di Telegram. Secondo i media ucraini, il gruppo è anche coinvolto nell’invio di lettere di minaccia ai giornalisti ucraini. Gli hacker hanno guadagnato la loro popolarità durante una serie di massicci attacchi DDOS sui siti web lituani.

Le tecniche di attacco DDoS utilizzate dal gruppo sono miste, prediligendo la “Slow http attack”.

La tecnica del “Slow Http Attack”


L’attacco “Slow HTTP Attack” (l’articolo completo a questo link) è un tipo di attacco informatico che sfrutta una vulnerabilità dei server web. In questo tipo di attacco, l’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete al server bersaglio, con lo scopo di tenere occupate le connessioni al server per un periodo prolungato e impedire l’accesso ai legittimi utenti del sito.

Nello specifico, l’attacco Slow HTTP sfrutta la modalità di funzionamento del protocollo HTTP, che prevede che una richiesta HTTP sia composta da tre parti: la richiesta, la risposta e il corpo del messaggio. L’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete, in cui il corpo del messaggio viene inviato in modo molto lento o in modo incompleto, bloccando la connessione e impedendo al server di liberare le risorse necessarie per servire altre richieste.

Questo tipo di attacco è particolarmente difficile da rilevare e mitigare, poiché le richieste sembrano legittime, ma richiedono un tempo eccessivo per essere elaborate dal server. Gli attacchi Slow HTTP possono causare tempi di risposta molto lenti o tempi di inattività del server, rendendo impossibile l’accesso ai servizi online ospitati su quel sistema.

Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono implementare soluzioni di sicurezza come l’uso di firewall applicativi (web application firewall o WAF), la limitazione delle connessioni al server e l’utilizzo di sistemi di rilevamento e mitigazione degli attacchi DDoS

L'articolo Ancora attacchi alle infrastrutture Italiane. NoName057(16) sferra nuovi attacchi DDoS proviene da il blog della sicurezza informatica.




Manifesti a Roma


Da qualche giorno, nel silenzio omertoso dei media tradizionali, sono comparsi a Roma questi manifesti e continuano ad apparire nelle vie principali della Città.

I manifesti, in italiano e in inglese, mostrano la fotografia di una bambina palestinese gravemente ferita con la dicitura "Guarda cosa mi ha fatto LEONARDO!!".

Naturalmente Leonardo è l'azienda Leonardo Spa, il primo produttore di armi nell'Unione Europea, il secondo in Europa, il 13° nel mondo (SIPRI).

Il manifesto invita ad inquadrare il codice QR in basso per scoprire cos'è e cosa fa effettivamente Leonardo.

Ogni cittadino, ogni passante, ogni turista, può autonomamente inquadrare il codice QR col proprio cellulare e acquisire un filmato ampiamente documentato sulla responsabilità dell'azienda italiana nel Genocidio che sta perpetrando Israele.

Ma perché proprio Leonardo?

Nell'ultimo bilancio aziendale, la stessa Leonardo definisce in sintesi il proprio profilo: "Leonardo è il maggiore polo industriale e tecnologico del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza, forte di una presenza industriale in Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Polonia e Israele".

Israele non è semplicemente un cliente, ma ospita stabilimenti e dipendenti di Leonardo.

La presenza diretta di Leonardo in Israele si deve a un'operazione conclusasi nel luglio 2022 con l'acquisizione della società israeliana RADA Electronic Industries, specializzata in radar per la difesa a corto raggio e anti-droni (vedi il comunicato della Campagna BDS Italia), e alla conseguente nascita della nuova società israeliana DRS RADA Technologies, che è, si noti, controllata da Leonardo DRS Inc. con sede negli Stati Uniti. Ha 248 dipendenti in tre sedi israeliane (uffici a Netanya, stabilimento principale a Beit She'an, centro ricerche presso il Gav-Yam Negev Tech Park di Beer Sheva), oltre ai nuovissimi uffici a Germantown, Maryland, ai margini dell'area metropolitana di Washington, D.C.

🔎 weaponwatch.net/2024/01/26/cos…

Tra le tante iniziative per sensibilizzare la popolazione e informarla, l'idea di utilizzare il "vecchio" strumento della cartellonistica, dei tazebao, per manifestare e comunicare, associato alla possibilità tecnologica di acquisire informazioni e approfondire, è veramente geniale.

I manifesti possono essere rimossi, naturalmente, ma basta una foto per essere riprodotti, restare in memoria e essere riproposti all'infinito in ogni città italiana, in ogni punto cruciale di raduno, senza che vi siano motivi di censura.

E non solo.

È una risposta discreta ma gridata, a chi sta cercando di cambiare narrazione dopo più di 600 giorni di orrore trasmesso in diretta.

L'operazione gattopardesca di autoassoluzione, infatti, non individua i veri responsabili, non li cita, non li condanna.

Si limita ad un fastidioso piagnisteo buonista che cerca in Netanyahu il capro espiatorio.

Non pretende l'unica cosa che il governo italiano e i neo convertiti Stati europei devono fare: riconoscere la complicità e interrompere qualsiasi rapporto diplomatico e commerciale con Israele.

La multinazionale Leonardo ha confermato direttamente ad "Altreconomia" l'assistenza e l'export di pezzi di ricambio per i velivoli M-346 sui quali si addestrano i piloti dell'aviazione di Tel Aviv. L'esecutivo italiano, (alias Crosetto e Tajani), aveva assicurato pubblicamente lo "stop", ma è stato smentito dalla stessa Leonardo SPA e dai suoi bilanci.

facebook.com/share/p/1Y4GduDSe…



Crocodilus 2025: il malware che ti chiama con numeri falsi dopo averli inseriti in Rubrica


La nuova versione del malware bancario Crocodilus ha un meccanismo che aggiunge un contatto falso al dispositivo infetto. Questo gli permette di ingannare le vittime quando ricevono chiamate dagli aggressori.

Il Crocodilus Banker è stato scoperto per la prima volta dai ricercatori di Threat Fabric alla fine di marzo 2025. All’epoca, gli esperti avevano riferito che il malware costringeva gli utenti a fornire frasi seed per i wallet di criptovalute (presumibilmente per creare una copia di backup) e aveva anche la capacità di intercettare il controllo del dispositivo, raccogliere dati e controllarlo da remoto.

In primavera, Crocodilus ha attaccato utenti provenienti da Turchia e Spagna, ma ora la situazione è cambiata. Threat Fabric, che continua a monitorare l’attività del malware, afferma che Crocodilus ha già esteso i suoi attacchi a tutti i continenti.

Le versioni più recenti del malware hanno migliorato la loro capacità di elusione impacchettando il codice nel componente dropper e aggiungendo un ulteriore livello di crittografia XOR al payload. Gli analisti hanno anche notato che il codice del malware è stato offuscato e reso più complesso, rendendone più difficile il reverse engineering.

Un’altra innovazione è un sistema che consente di analizzare i dati rubati alla vittima a livello locale, sul dispositivo infetto stesso, prima di inviarli agli aggressori per un esame più approfondito. La caratteristica più notevole dell’ultima versione di Crocodilus è la possibilità di aggiungere contatti falsi al dispositivo della vittima. In questo caso, quando si riceve una chiamata, verrà visualizzato il nome specificato nel profilo del contatto, anziché il suo ID. Questo trucco consente agli aggressori di impersonare banche, aziende o persino amici e familiari noti dell’utente.

L’aggiunta di nuovi contatti avviene eseguendo uno speciale comando che utilizza l’API ContentProvider per creare un nuovo contatto locale sul dispositivo. “Dopo aver ricevuto il comando TRU9MMRHBCRO, Crocodilus aggiunge il contatto specificato alla rubrica della vittima. Questo aumenta ulteriormente il controllo dell’attaccante sul dispositivo infetto. Riteniamo che l’obiettivo sia quello di aggiungere un numero con un nome convincente come “Assistenza bancaria”, in modo da poter chiamare la vittima senza destare sospetti”, scrivono i ricercatori.

Tuttavia, il contatto falso non è collegato a un account Google, quindi non verrà sincronizzato con altri dispositivi. I ricercatori avvertono che il Crocodilus si sta evolvendo rapidamente e si sta chiaramente muovendo in una direzione legata all’ingegneria sociale, il che lo rende particolarmente pericoloso.

L'articolo Crocodilus 2025: il malware che ti chiama con numeri falsi dopo averli inseriti in Rubrica proviene da il blog della sicurezza informatica.



Strauss oltre le stelle: l’ESA invia “Sul bel Danubio blu” nello spazio profondo


Il famoso valzer di Johann Strauss Jr. è stato eseguito per la prima volta nello spazio sabato. Per celebrare il 200° anniversario della nascita del compositore, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha trasmesso in diretta “Sul bel Danubio blu” dalla sua antenna di Sèvreros, in Spagna.

Il concerto, organizzato dalla Vienna Symphony Orchestra, si è tenuto a Vienna. È stato trasmesso anche su schermi all’aperto nella capitale austriaca, al Bryant Park di New York e presso la stazione ESA in Spagna.

Il suono digitalizzato verrà trasmesso a un’antenna satellitare di 35 metri a Sevreros e poi inviato nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche“, ha detto ai giornalisti il ​​direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher.

Il legame simbolico del Bel Danubio Blu con lo spazio è stato reso celebre dall’iconica scena del film di fantascienza di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, in cui il valzer accompagnava l’elegante volo di un’astronave. “Questo valzer è il suono tipico dello spazio. Grazie a Kubrick, è diventato un vero e proprio inno non ufficiale dell’universo. È persino incluso nell’accompagnamento musicale delle manovre di attracco alla Stazione Spaziale Internazionale“, ha affermato Norbert Kettner, responsabile dell’Ufficio del Turismo di Vienna.

Inviare una registrazione nello spazio interstellare non era solo un gesto celebrativo, ma anche un tentativo di rimediare a una grave omissione del passato. Nel 1977, la NASA lanciò le sonde Voyager 1 e 2, trasportando i Golden Records, messaggi destinati a potenziali civiltà extraterrestri. Contenevano immagini, suoni naturali e musica, inclusi frammenti di Mozart, ma nessuna opera di Strauss.

Il segnale raggiungerà ora la Voyager 1, l’oggetto artificiale più distante dell’universo, circa 23 ore dopo la sua trasmissione.

Proseguirà poi fino ai confini del sistema solare e oltre, nel vuoto interstellare.

L'articolo Strauss oltre le stelle: l’ESA invia “Sul bel Danubio blu” nello spazio profondo proviene da il blog della sicurezza informatica.



Gli equilibrismi di Nintendo nella partita di Switch 2

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La console d'ultima generazione debutta con grande ritardo rispetto alle rivali, PlayStation 5 e Xbox Series. Inoltre, il periodo per il comparto dei videogiochi non è dei migliori, tra licenziamenti e chiusura di molteplici



La missione dell’Italia di impedire l’accesso dei minori ai siti porno è utopica?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Francia obbliga i siti pornografici a richiedere la verifica dell'età degli utenti e, per protesta, YouPorn, RedTube e Pornhub stanno bloccando l'accesso alle



L’Intelligenza artificiale di Perplexity spinge Google fuori dallo smartphone?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Qualche settimana fa Google è riuscita a sventare la defenestrazione della sua Intelligenza artificiale dai cellulari Motorola (della cinese Lenovo) più interessati agli



Rights organizations object to ‘entirely absurd’ Virginia gag policy


FOR IMMEDIATE RELEASE:

An unconstitutional policy in Greene County, Virginia, prohibits government employees from talking to the media and requires them to label anything they share with the press as “opinion” even if it’s verifiable fact.

Freedom of the Press Foundation (FPF) and the Society of Professional Journalists (SPJ) led a letter from a coalition of press freedom and transparency organizations urging Steve Catalano, chair of the Greene County board of supervisors, to rethink the policy. As the letter explains, similar policies have repeatedly been struck down as violating government employees’ constitutional right to speak about matters of public concern.

Seth Stern, FPF advocacy director, said: “A free press covering county government must be able to talk to experts with firsthand knowledge and get facts, not PR. Courts regularly reject policies requiring media inquiries to be routed to designated ‘public information officers.’ And courts would have rejected policies compelling people to label their speech as ‘opinion’ if anyone had tried implementing one before. Catalano doesn’t have a monopoly on facts. That requirement is not only unconstitutional but entirely absurd.”

Caroline Hendrie, executive director of SPJ, added: “Members of the public deserve timely and honest answers from their government, and journalists need access to public servants who know what they’re talking about. When agencies and officials impose unconstitutional gag rules, they disrupt the flow of information that people need to make decisions about their communities and their lives.”

You can read the letter here or below. To learn more about “censorship by PIO,” check out SPJ’s online resource, Gagged America.

Please contact FPF or SPJ if you would like further information.

freedom.press/static/pdf.js/we…


freedom.press/issues/rights-or…



#CoreaDelSud, dal golpe alla svolta


altrenotizie.org/primo-piano/1…


I capitali privati e le industrie per la Difesa si riuniscono a Berlino. C’è anche l’Italia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Si è riunito oggi a Berlino il vertice del Mission 2044, un format di dibattito e confronto tra soggetti pubblici e privati sulle sfide del rafforzamento della Difesa in Europa, nasce dall’esigenza di rispondere ai cambiamenti dello status quo internazionale,



Push notification data can sometimes include the unencrypted content of notifications. Requests include from the U.S., U.K., Germany, and Israel.#News
#News


La sindaca di Genova Silvia Salis a TPI: “Il campo progressista unito
può vincere ovunque”


@Politica interna, europea e internazionale
«La politica è lo specchio del Paese, quindi quello che incontri in questo ambiente lo incontri nel resto della società, amplificato dal fatto che nella politica c’è una dimensione mediatica. Chiaramente se un amministratore delegato fa una battuta è un conto, se la fa un



Lettera aperta a Nicola Ghittoni, conduttore e autore del podcast "Morning"


Lettera aperta a Nicola Ghittoni, conduttore e autore del podcast "Morning", una rassegna stampa del Post che va in onda dal lunedì al venerdì (il sabato c'è ma è condotta da un'altra persona).


Caro Nicola,

mi permetto di chiamarti "caro" e di darti del "tu" perché da qualche tempo ogni giorno facciamo insieme la strada per andare al lavoro, io al volante della mia auto e tu dal microfono di "Morning".

E mi permetto di pubblicare questa lettera sul mio profilo nel Fediverso (@max@poliverso.org), perché in realtà quello che sto scrivendo a te lo vorrei scrivere a tante altre persone.

E' la seconda volta questa settimana che scrivo a un conduttore di podcast del Post, qualche giorno fa avevo scritto a Francesco Costa su un tema simile.

Vorrei attirare la vostra attenzione sul rischio che diventiate, involontariamente, veicolo di stereotipi anti-sindacali. Mi riferisco alla battuta con cui oggi hai aperto il tuo podcast, "In Italia siamo abituati agli scioperi di venerdì".

Provo a spiegarmi per punti perché l'argomento è articolato.

Punto 1: davvero si sciopera così spesso di venerdì?
Da 15 anni sono iscritto alla FIOM e da un anno circa sono un delegato sindacale. Ti metto qua sotto qualche informazione sulle date in cui sono stati fatti gli ultimi scioperi nella mia azienda (ho solo le date relative agli scioperi proclamati nell'ultimo anno, da quando sono diventato delegato):

  • venerdì 29 novembre 2024 Sciopero generale, 8h (manifestazione a FI)
  • mercoledì 11 dicembre 2024 Esplosione deposito ENI di Calenzano, 4h
  • mercoledì 18 dicembre 2024 Rinnovo contrattuale, 8h (manifestazione a PO)
  • mercoledì 19 febbraio 2025 Rinnovo contrattuale, 3h (presidio davanti azienda)
  • venerdì 21 febbraio 2025 Rinnovo contrattuale, 5h
  • mercoledì 26 marzo 2025 Rinnovo contrattuale, 8h (manifestazione a FI)
  • martedì 22 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)
  • giovedì 24 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)
  • martedì 29 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)

La classifica dei giorni scelti per gli scioperi è guidata da mercoledì (4 scioperi), seguono martedì e venerdì (2 scioperi a testa) e chiude giovedì (un solo sciopero).

Gli scioperi di un'azienda sola, per giunta in un periodo così breve, sono statisticamente significativi? No di certo, però un dubbio potrebbero farlo venire e potrebbe essere utile verificare se davvero ci sia questa schiacciante prevalenza di scioperi fatti di venerdì.

Da qui in avanti invece supporrò che davvero ci sia una netta prevalenza di scioperi fatti il venerdì, ma ripeto che sarebbe bello verificare quanto sia giustificata nei fatti questa convinzione.

Punto 2: di quali scioperi si parla?
Ci sono scioperi che si traducono in una semplice astensione dal lavoro, scioperi con astensione e presidio davanti all'azienda, scioperi con manifestazione provinciale, scioperi con manifestazione regionale e scioperi con manifestazione nazionale (in genere a Roma).

Ti dico come funziona uno sciopero con manifestazione nazionale perché a quanto mi risulta sono momenti a cui partecipa una sparuta minoranza di persone e può essere che pochi sappiano cosa succede realmente o, peggio ancora, che sopravviva l'idea che lo sciopero sia quella cosa che si faceva alle superiori e che si traduceva in una bella mattinata di vacanza, niente interrogazioni, passeggiata in centro con gli amici, ecc. ecc.

Abito a Firenze, il pullman della CGIL per Roma parte intorno alle 7:00 (da Firenze... pensa a che ora si parte da Torino o da Palermo...). Punto la sveglia alle 6:00 e alle 7:00 sono al punto di ritrovo (che non è lontano da casa mia, ma non per tutti è così). Partiamo e intorno alle 11:00 arriviamo a Roma (metro Anagnina). Intorno alle 12:00 arriviamo al concentramento, inizia il corteo e per un paio d'ore si cammina, fino a quando non si arriva al punto dove si terrano i discorsi e lì si sta un'oretta in piedi ad ascoltare i discorsi. Si riparte e, sempre a piedi, si raggiunge la prima stazione della metropolitana aperta (per motivi di sicurezza quelle più vicine sono chiuse, quindi si cammina parecchio), si prende la metro e si torna al pullman, si parte e si rientra a Firenze intorno alle 21:00 (a Firenze... pensa a che ora arriva a casa chi parte da Torino o da Palermo...).

Quindi, levataccia alle 6:00, viaggio andata e ritorno Firenze-Roma in giornata (o Torino-Roma, o Palermo-Roma, dipende...), ore passate a camminare o comunque in piedi, rientro a casa in serata (o in nottata)... e il giorno dopo dovremmo andare a lavorare? Vale la pena ironizzare o lanciarsi in ardite dietrologie sui motivi reconditi per cui questi scioperi vengano fatti "sempre" il giorno prima di un giorno in cui possiamo riposarci?

Punto 3: quanto costa scioperare?
Dall'inizio della campagna di scioperi per il rinnovo del nostro contratto ad oggi abbiamo accumulato quasi una settimana di scioperi. I giorni in cui si sciopera non vengono pagati, come si sa, e considerando una media di 20 giorni lavorativi al mese, conviene ricordare che una giornata di sciopero costa il 5% dello stipendio. Chi ha uno stipendio di 1500 euro netti al mese una giornata di sciopero se la paga 75 euro. Non sono proprio spiccioli.

Se anche si parlasse di scioperi locali, senza spostamenti a Roma, possiamo spenderci questi 75-100 euro nel giorno che preferiamo, magari approfittandone per unire l'utile al dilettevole e far cominciare qualche ora prima il nostro fine settimana? O dobbiamo spendere tutti quei soldi in un giorno che non ci torna neanche comodo? E per dimostrare cosa, che non siamo opportunisti? Che non siamo gente che sciopera per divertimento? Che siamo duri e puri, pronti al sacrificio (tanto duro quanto inutile) in nome dei nostri ideali? Vale di più la lotta fatta facendosi del male? E se scioperassimo flagellandoci sarebbe una dimostrazione ancora più alta di quanto siano nobili le nostre proteste?

Per cui, io non ho elementi per dire se davvero ci sia questa preminenza di scioperi fatti di venerdì, però se anche fosse così a me sembra che ci siano delle ragioni comprensibilissime dietro questa scelta.

Un saluto affezionato,
Massimiliano Polito

#ilPost #FIOM #scioperi




Sudan in fuga: oltre 4 milioni di rifugiati in una guerra dimenticata


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’ONU lancia l’allarme: è la peggiore crisi di sfollamento al mondo, ma la comunità internazionale resta in silenzio mentre milioni di civili attraversano il deserto tra fame, violenze e abbandono.
L'articolo Sudan in fuga: oltre 4 milioni di rifugiati in una guerra



Join Us at Upcoming Events


Here are some events we hope you can make:


masspirates.org/blog/2025/06/0…






Rifondazione Comunista partecipa oggi a Parigi, mercoledì 4 giugno, all’iniziativa promossa dal Partito Comunista Francese per costruire una Alleanza Internazionale per il Riconoscimento dello Stato di Palestina. Insieme all’OLP, a forze progressiste europee e non solo, un incontro per costruire una coalizione per i diritti del popolo palestinese con l’obiettivo di imporre il rispetto del [...]


Grundgesetzänderung für Digitalisierung: „Die Infrastruktur für föderale Lösungen soll einheitlich sein“


netzpolitik.org/2025/grundgese…



Board Meeting Review and Upcoming Meetings


Ahoy Pirates,

Our next PPI board meeting will take place on 24.06.2025 at 20:00 UTC / 22:00 CEST.

Prior to that meeting on Tuesday, 10 June 2025, 14:00 UTC in the same Jitsi board room, we will hold a special IGF SCUBA working group meeting.

All official PPI proceedings, Board meetings included, are open to the public. Feel free to stop by. We’ll be happy to have you.

Where:jitsi.pirati.cz/PPI-Board

Minutes of last meeting: wiki.pp-international.net/wiki…

All of our meetings are posted to our calendar: pp-international.net/calendar/

We look forward to seeing visitors.

Thank you for your support,

The Board of PPI


pp-international.net/2025/06/b…



Gaza muore di fame: la Ghf chiude i cancelli tra le stragi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ventidue camion in tre giorni contro i seicento pre-guerra: la Ghf blocca la distribuzione degli aiuti, mentre a Gaza si continua a morire di fame e sotto i colpi dell’esercito.
L'articolo pagineesteri.it/2025/06/04/ape…

in reply to Andrea Russo

Gaza "humanitarian" foundation è una finta ong fondata e controllata da Israele

reshared this



La Polizia Postale italiana docente di cybercrime a quella della Malaysia


313862

Si è conclusa recentemente presso la Scuola Superiore di Polizia in Roma una settimana di corso in materia di cybercrime, dedicato ad una delegazione di funzionari della Royal Malaysia Police (rmp.gov.my/).

L’iniziativa mira a rafforzare la cooperazione dell’Italia con i Paesi del sud-est asiatico ed in particolare con la Malesia.

Il corso, organizzato dall’Area di staff per le Relazioni internazionali del capo della Polizia, con la collaborazione della Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica, ha avuto il sostegno finanziario della Direzione Generale Mondializzazione e Questioni Globali del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.

313863
Il badge della RMP

L’attività è stata coordinata dall’area di staff per le Relazioni internazionali.

Il programma didattico, focalizzato sulle metodologie, tecniche investigative e buone pratiche in materia di cybercrime, tra cui pedopornografia online, protezione delle infrastrutture critiche, truffe online e l’uso dell’intelligenza artificiale, è stato predisposto con il Servizio polizia postale e sicurezza cibernetica, che ne ha curato le docenze.

Un significativo apprezzamento è stato espresso dai colleghi malesi, i quali hanno riconosciuto una valenza fondamentale per la conoscenza reciproca dei sistemi, degli strumenti e delle buone pratiche adottate nel contrasto alle organizzazioni criminali transnazionali ed ai fenomeni criminali nei settori del cybercrime e della cybersecurity.

Particolarmente apprezzate sono state anche le visite alle strutture di eccellenza della Polizia di Stato, quali il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C.), il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (C.N.C.P.O.) e il Commissariato di P.S. on-line.

La delegazione malese ha rinnovato l’auspicio per una prosecuzione di questi momenti formativi, da programmare sulla base di comuni esigenze, individuando settori prioritari condivisi, volti a rafforzare la capacità e la resilienza della Royal Malaysia Police, rispetto alle sfide ed alle minacce poste da una criminalità sempre più fluida e transnazionale. Queste iniziative consentono, come evidenziato dagli stessi esperti stranieri, di rafforzare le competenze della loro Polizia e la resilienza del loro Paese rispetto alle sfide ed alle minacce poste da una criminalità sempre più transnazionale, traendo spunti e know how dall’esperienza maturata negli anni dalla Polizia di Stato italiana.

#cybercrime #cooperazioneinternazionaledipolizia # Poliziapostale #poliziadistato #RoyalMalaysiaPolice



How human sexuality will outsmart prudish algorithms and hateful politicians; the open source software behind the Ukraine drone attack; and how even pro-AI subreddits are dealing with AI delusions.#Podcast


Per il Golden Dome gli Usa si affidano a Bae Systems. Costruirà gli intercettori in Orbita media

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Lo sviluppo di missili ipersonici da parte di Russia e Cina aveva da tempo indirizzato in orbita lo sguardo del Pentagono, portando gli Usa a puntare forte sullo scudo spaziale e progettando così uno scudo aereo anti-missile che



Cos’è Bot Scanner, l’assistente all’uso dell’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Quale modello di intelligenza artificiale dovresti usare? ChatGPT, Gemini, Claude, Llama? La risposta di Bot Scanner. L'intervento di Peter Kruger, investitore ed imprenditore tecnologico, startmag.it/innovazione/bot-sc…



Perché l’offerta del governo di Parigi per i supercomputer della francese Atos non entusiasma

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Chiusura in calo (-2%) ieri per Atos alla Borsa di Parigi dopo l'offerta finale e inferiore alle previsioni da parte dello stato francese per la sua attività



Non solo anni di piombo
freezonemagazine.com/articoli/…
“Anni di piombo” (in tedesco Die bleierne Zeit) è un film del 1981 diretto da Margarethe von Trotta che valse alla regista il Leone d’oro della Mostra internazionale cinematografica di Venezia. È la storia delle sorelle Christiane e Gudrun Ensslin, quest’ultima aderente alla Rote Armee Fraltion, più conosciuta come la Banda Baader-Meinhof dal nome di […]
L'articolo Non solo anni di piombo proviene
“Anni


La Polizia Serba contro i crimini ambientali, in visita ai Carabinieri Forestali ed Agroalimentari


313816

Nell’ambito del progetto di integrazione dell’Unione Europea “Facility supporting Serbia in Achieving the Objectives of Chapter 24: justice, freedom and security”, recentemente una delegazione di funzionari della Polizia della Repubblica di Serbia ha fatto visita al Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (#CUFAA).
Il gruppo ha preso parte alla presentazione dei settori di competenza del CUFAA, approfondendo così la specialità dell’Arma sul fronte della tutela ambientale, di salvaguardia del patrimonio della biodiversità e della sicurezza alimentare.

La visita ha riguardato anche le specifiche attività: del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (#NIAB), fiore all’occhiello del Comando in materia di prevenzione e repressione dei reati, e quelle del Raggruppamento #CITES in materia di tutela delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione, oltre a quelle di sicurezza ambientale ed energetica.

La delegazione ha mostrato interesse per le informazioni raccolte durante l’incontro, avendo la polizia Serba da poco tempo attivato, nell'ambito della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno, una specifica Unità per la repressione dei crimini ambientali e la protezione dell’ambiente. La visita, infatti, è parte di una trasferta nel nostro Paese con obiettivo di studio specifico sul contrasto ai crimini ambientali.

#criminiambientali #poliziaserba #Armadeicarabinieri