Arresto di Toha: il futuro del mercato nero dopo la chiusura di XSS
L’arresto del presunto amministratore del forum in lingua russa XSS[.]is, soprannominato Toha, è diventato un punto di svolta per l’intero mercato nero. Secondo le forze dell’ordine, il 22 luglio 2025, un uomo di 38 anni è stato arrestato in Ucraina nell’ambito di un’indagine condotta per diversi anni dalla polizia francese, dall’Europol e dai servizi ucraini. L’indagine lo ha individuato come organizzatore del commercio di strumenti dannosi, database e accessi illegali, nonché come beneficiario di attacchi ransomware.
Dalla rinascita di DaMaGeLaB a XSS
La stima del possibile profitto è altalenante e suscita polemiche, ma l’importo menzionato supera i sette milioni di euro. Il forum XSS stesso è operativo dal 2013 e un tempo si chiamava DaMaGeLaB. Si posizionava come una piattaforma con meccanismi di reputazione e un rigoroso tabù sugli attacchi ai paesi della CSI. Toha è considerato un veterano degli anni 2000, ex membro di vecchie piattaforme come Hack-All ed Exploit[.]in, coinvolto nel rilancio di DaMaGeLaB con il marchio XSS nel 2018, dopo l’arresto del precedente admin con il nickname Ar3s. I ricercatori associano Toha al nome Anton Avdeev, ma non vi è ancora alcuna conferma ufficiale da parte delle forze di sicurezza, il che si spiega con le indagini in corso e i tentativi di identificare altri partecipanti.
La detenzione non ha colpito solo l’immagine di XSS, ma anche la consueta logica di fiducia. Il dominio pubblico su Internet aperto è diventato rapidamente indisponibile, ma l’Onion Mirror è rimasto al suo posto. Il forum ha avviato una nervosa “pulizia” dei vecchi thread, i moderatori sono rimasti in silenzio per molto tempo e gli utenti hanno iniziato a discutere su chi controllasse l’infrastruttura. Il 3 agosto, il nuovo amministratore ha annunciato che tutti i servizi erano stati trasferiti su altri server, che nuovi indirizzi erano stati lanciati nel clearweb e nel darknet e che il backend e Jabber non erano stati presumibilmente intercettati.
Ha affermato di aver informato i moderatori in una discussione chiusa il 27 luglio sulla situazione attuale, ma che la richiesta è stata ignorata. Secondo questa versione, alcuni moderatori hanno abbandonato il progetto e hanno aperto un proprio forum Onion chiamato DamageLib, inviando contemporaneamente inviti personali agli utenti di XSS e sostenendo che il vecchio sito fosse completamente sotto il controllo della polizia.
La migrazione verso DamageLib e i benefici di Exploit
DamageLib è stato il principale beneficiario della prima ondata di migrazione. Entro il 27 agosto, 33.487 account erano registrati, ovvero quasi due terzi del database XSS, che include 50.853 utenti. Tuttavia, non c’è stata alcuna discussione vivace. Nel primo mese, su DamageLib sono apparsi 248 argomenti e 3.107 messaggi, mentre oltre 14.400 post pubblici sono stati registrati su XSS nell’ultimo mese intero prima del sequestro del dominio.
Un’altra reazione degna di nota del mercato è stata evidenziata dalle statistiche sul traffico. Secondo SimilarWeb, Exploit ha registrato un’impennata di quasi il 24% durante il periodo di maggiore turbolenza attorno a XSS; il picco è stato raggiunto il 24 luglio, dopodiché il traffico ha iniziato a scendere a valori normali e XSS è crollato. Gli utenti evitano palesemente il nuovo dominio XSS[.]pro sull’Internet aperto, ed è importante ricordare che stiamo parlando specificamente del traffico clearweb.
Il cambio del team XSS aggiunse benzina sul fuoco. I vecchi moderatori furono bannati e al loro posto furono sostituiti dai nickname Flame, W3W e Locative. La reputazione dei primi due sul sito era quasi pari a zero, il che causò una forte reazione. Iniziarono discussioni e blocchi per commenti critici, i partecipanti esperti scomparvero dalle discussioni o iniziarono a scrivere meno frequentemente.
Per ridurre la gravità della situazione, l’amministratore incaricò un noto personaggio underground con il nickname Stallman, attivo su Exploit, XSS, RAMP, Rutor e Runion, di moderare. Un post separato del 18 agosto affermava che Stallman era di fatto il leader della comunità dei ransomware e avrebbe supervisionato le sezioni dedicate ai venditori e alle fughe di notizie. Questo riportò immediatamente alla ribalta il vecchio conflitto risalente all’era Toha, quando LockBit fu bannato da XSS dopo minacce personali all’amministrazione. Sul forum iniziarono ad apparire richieste di ripristinare l’avatar di LockBit e i commentatori iniziarono a discutere se il nuovo team avrebbe allentato il precedente divieto di parlare di estorsori. Non vi è alcuna conferma di un simile cambio di rotta, ma il fatto stesso della nomina di Stallman alimentava i sospetti.
La crisi nella fiducia in XSS
La crisi di fiducia è stata aggravata dalla storia del deposito. Su XSS, hanno svolto il ruolo di ancora finanziaria di reputazione e, dopo l’arresto, la questione di “chi e come restituirà il denaro” è diventata centrale. Gli utenti stimano le passività totali a 50-55 bitcoin, che a fine agosto ammontano a circa 6,17 milioni di dollari. Il nuovo amministratore ha ammesso che non ci sono fondi per il rimborso completo e ha messo ai voti diverse opzioni per pagamenti parziali.
L’idea principale nella discussione era quella di pagare una percentuale uguale dell’importo a tutti coloro che fossero riusciti a presentare una richiesta di prelievo, con circa il 40,8% dei voti a favore. Un riepilogo separato includeva richieste completate per 7,015942 BTC e 480,527 LTC, ricalcolate a circa 788 mila dollari e 54,7 mila dollari. Il 28 agosto, l’amministratore ha riferito di aver trasferito importi proporzionali ai richiedenti e alcuni destinatari lo hanno confermato pubblicamente. Allo stesso tempo, i partecipanti si sono lamentati del fatto che le sezioni commerciali erano inondate di offerte da parte di nuovi arrivati senza verifica e che gli annunci pubblicitari rivolti ai paesi della CSI tornavano senza un’adeguata moderazione, sebbene ciò fosse precedentemente vietato dalle regole.
Il meccanismo dei Nickname fantasma
Nel frattempo, DamageLib stava sviluppando il proprio modello di fiducia. Nelle prime settimane, i moderatori cryptocat, fenix, sizeof, zen, stringray, rehub e altri hanno chiesto ai nuovi arrivati di non utilizzare vecchi nickname per ridurre i rischi di attribuzione. In seguito, il team ha annunciato gli “account fantasma”. Secondo la loro idea, si tratta di una riserva di nomi noti con verifica successiva, in modo che i precedenti proprietari possano restituire i nickname e la reputazione accumulata.
Il meccanismo ha sollevato dubbi, ma ci sono state segnalazioni secondo cui alcuni partecipanti avevano già ripristinato le proprie identità. In una discussione sulla legittimità dei moderatori, hanno citato la corrispondenza con il team Exploit. Un utente con il nickname Fax ha fatto riferimento a un messaggio di un moderatore Exploit di nome Quake3, che confermava che era stato l’ex team XSS a essere dietro il lancio di DamageLib. Parallelamente, vecchi nickname come antikrya e Ar3s sono stati notati su entrambe le piattaforme, sebbene la loro verifica su DamageLib non sia sempre possibile. Lo stesso Stallman si è registrato su DamageLib come Stallman2 il 27 agosto e afferma di continuare a moderare XSS[.]pro solo per riavere indietro il suo deposito, definendo XSS un progetto sotto il controllo della polizia.
Anche il profilo tecnico di XSS stava cambiando in corso d’opera. L’amministratore ha dichiarato di collaborare con il team di darkcode.technology, che con il nickname del forum DCT si presentava come sviluppatore e fornitore della soluzione anti-DDoS Ghost FastFlux per i nuovi indirizzi nel clearweb e nel darknet. Secondo loro, la tecnologia è in fase di test e potrebbe teoricamente diventare un prodotto, ma non è in vendita. A livello di utente, questo ha avuto scarso effetto sul senso dell’ordine. Il mercato ha continuato a funzionare, ma sempre più annunci pubblicitari sembravano di bassa qualità e fraudolenti, e il tentativo di introdurre un abbonamento a pagamento per filtrare lo spam si è rapidamente rivelato un fallimento. Nei thread di discussione si è parlato di rimuovere del tutto la sezione commerciale. Su DamageLib, si è svolto un dibattito parallelo sull’opportunità di consentire conversazioni sugli estorsori. Hanno prevalso cauti “a favore”, il che riflette un tentativo di intercettare l’agenda in cui XSS non può o non osa dare una risposta chiara.
La mancanza di personalità e simboli
Ciò che rimane è uno strato di personalità e simboli, che nell’underground sono sempre più importanti delle interfacce. Gli utenti si preoccupano apertamente della scomparsa di vecchie autorità e notano la rara comparsa di nickname come c0d3x, lisa99, stepany4, proexp, e scrivono anche che è impossibile verificare quando altri partecipanti noti hanno effettuato l’ultimo accesso ai loro account. La sfiducia è rafforzata dai ban mirati per i post critici e dall’incertezza stessa su chi prende le decisioni e perché. In questo contesto, parte del pubblico ricorda percorsi di backup come Exploit, RAMP e Verified, sebbene anche qui si parli di “esca” e controllo esterno.
Considerando il quadro generale, XSS[.]pro appare come una piattaforma con una qualità di trading scadente, meccanismi finanziari dolorosi e motivazioni non del tutto chiare da parte della nuova amministrazione.
DamageLib ha rapidamente raccolto una serie di registrazioni, ma non è ancora riuscita a trasformarle in un flusso stabile di discussioni significative. L’intersezione delle basi di utenti è enorme e l’attenzione della community non è focalizzata sulle transazioni, ma su questioni fondamentali di fiducia. Sono la trasparenza della gestione, regole chiare su argomenti delicati come gli estorsori, normative di verifica prevedibili e una chiusura onesta della questione dei depositi a determinare chi diventerà il punto di attrazione.
Per ora, è opportuno parlare di una pausa e della ricerca di un nuovo equilibrio, e non di un vincitore.
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Blackout digitale: i cavi sottomarini rotti nel Mar Rosso, rallentano il cloud Microsoft
Sabato Microsoft ha segnalato problemi con la sua piattaforma cloud Azure dovuti alla rottura di diversi cavi sottomarini internazionali nel Mar Rosso. L’interruzione ha interessato il traffico in transito attraverso il Medio Oriente e da o verso le regioni asiatiche, nonché verso le regioni europee. Al momento dell’incidente, il degrado del servizio è iniziato intorno all’1:45 ET. La compagnia ha deviato il traffico su percorsi alternativi, avvisando di un aumento dei ritardi fino al completamento delle riparazioni.
Gli ingegneri Microsoft gestiscono il problema con capacita diversificate
I team di ingegneri di Microsoft stanno gestendo la situazione con “capacità diversificata” e valutando ulteriori opzioni per ridurre i ritardi durante il periodo di ripristino. Sul suo sito web, l’azienda ha promesso di pubblicare aggiornamenti giornalieri, o più frequenti in base all’evolversi delle circostanze.
Microsoft avverte che altri servizi non hanno subito problemi. Alle 18:30 ET di sabato, la pagina di stato indica “al momento nessun problema con Azure”. L’azienda però non chiarisce se i tecnici abbiano riparato i cavi danneggiati e, al momento della stampa, non risponde ancora a una richiesta di dettagli.
Azure è uno dei principali concorrenti di Amazon Web Services. Secondo Azure Active Directory,a maggio 2025 la piattaforma era utilizzata da circa 722 milioni di persone in tutto il mondo. Lanciata nel 2010, Azure ha rapidamente ampliato il suo pubblico grazie all’ampia base di utenti di prodotti Microsoft ed è ora disponibile in oltre 60 regioni, con un’ulteriore espansione dell’infrastruttura in corso.
L’importanza dei cavi sottomarini
I cavi sottomarini internazionali sono una parte fondamentale della rete dati globale in cui Microsoft, Meta e altre aziende tecnologiche stanno investendo.
Nel 2020, Microsoft ha anche pubblicato i risultati di uno studio biennale che ha rilevato che i data center sottomarini potrebbero rappresentare una soluzione affidabile e pratica per ridurre l’impatto della corrosione, delle fluttuazioni di temperatura e degli errori umani nella manutenzione delle apparecchiature.
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Il Nepal blocca l’accesso a oltre due dozzine di piattaforme social
Venerdì il Nepal ha avviato un blocco graduale dell’accesso dei cittadini a oltre due dozzine di piattaforme social, tra cui Facebook , X e YouTube, suscitando aspre critiche da parte degli attivisti per i diritti umani e degli oppositori della censura. Giovedì, l’Autorità per le Telecomunicazioni del Nepal (NTA) ha pubblicato un elenco di 26 siti e app che non saranno più accessibili ai 29,6 milioni di residenti del Paese.
Le autorità hanno affermato che il divieto fa seguito a una decisione del governo del 25 agosto, che imponeva a tutte le piattaforme social di registrarsi presso il governo entro mercoledì. Quelle che non hanno rispettato la scadenza del 3 settembre saranno disconnesse a partire da venerdì sera.
Il ministro delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione Prithvi Subba Gurung ha affermato che il governo ha “deciso di chiudere gradualmente tutte le piattaforme non registrate in Nepal”. I funzionari hanno affermato che la decisione si basa su un regolamento del 2023 che richiede a qualsiasi servizio di social media operativo nel Paese di registrarsi presso il ministero competente e di fornire la documentazione giustificativa.
L’elenco dei servizi da chiudere include, tra gli altri, Facebook, Messenger, Instagram, YouTube, WhatsApp, X, LinkedIn, Snapchat, Reddit, Discord, Pinterest, Signal, Threads, WeChat, Quora, Tumblr, Clubhouse, Mastodon, Rumble, VK, Line, IMO, Zalo, Soul e Hamro Patro.
La comunità imprenditoriale e gli attivisti per i diritti umani avvertono delle gravi conseguenze: secondo i media locali, il traffico sui social media, in particolare Facebook e YouTube, rappresenta circa l’80% dell’intero consumo di internet nel Paese. “Si tratta di una decisione drastica. La chiusura dei social media colpirà i diritti sociali, economici, culturali e costituzionali”, ha dichiarato Santosh Sigdel, direttore esecutivo di Digital Rights Nepal.
In risposta alle critiche, le autorità hanno affermato di aver ripetutamente chiesto alle aziende di conformarsi e di aver cercato di avviare un dialogo attraverso i canali diplomatici. I rappresentanti di Meta, proprietaria di Facebook, Instagram, WhatsApp, Threads e Messenger, hanno già contattato il ministero e hanno annunciato la loro disponibilità a conformarsi alla direttiva.
Le piattaforme che si erano registrate in precedenza, come TikTok e Viber, non saranno bloccate. Telegram è stato disattivato a luglio 2024 con l’accusa di aver facilitato frodi e riciclaggio di denaro. Dopo l’annuncio del blocco, gli utenti si sono riversati su Viber e sul catalogo delle app di Google Play.
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Multa di 2,95 miliardi di euro per Google per abuso di posizione dominante
La Commissione Europea ha inflitto a Google una multa di 2,95 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità digitale. L’autorità di regolamentazione ha affermato che Google ha sfruttato la propria influenza per promuovere i propri servizi a scapito dei concorrenti. La Commissione Europea ha inoltre ordinato all’azienda di cessare le azioni anticoncorrenziali e di attuare meccanismi per ridurre il rischio di conflitti di interesse in futuro.
Google non è d’accordo con la Commissione Europea
Google non è d’accordo con la decisione e ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso. Lee-Anne Mulholland, responsabile globale degli affari regolatori dell’azienda, ha definito errato il verdetto della Commissione Europea, sottolineando che la sanzione era ingiustificata e che le modifiche previste avrebbero danneggiato migliaia di aziende europee, rendendo più difficile per loro guadagnare dalla pubblicità. Secondo un rappresentante di Google, non vi sono azioni anticoncorrenziali nella gestione dei servizi e oggi sul mercato ci sono più alternative che mai.
L’indagine è in corso da giugno 2023, quando Google ha ricevuto la notifica dei risultati preliminari. All’epoca, la Commissione Europea aveva dichiarato che l’azienda stava violando le leggi antitrust dell’UE nel settore delle tecnologie pubblicitarie. Google ha risposto sostenendo che la posizione dell’autorità di regolamentazione si basava su un’interpretazione errata dei principi del settore adtech.
Non è la prima multa miliardaria da parte dell’UE a Google
Questa sanzione è la quarta nella storia che l’azienda riceve dalla Commissione Europea per abuso di mercato. Nel giugno 2017, è stata imposta una sanzione record di 4,34 miliardi di euro per pratiche illegali nell’ecosistema Android che hanno rafforzato la posizione del motore di ricerca Google.
Successivamente a luglio 2018 è seguita una nuova sanzione di 2,42 miliardi di euro per aver limitato la concorrenza nel settore dei servizi di ricerca online e di comparazione prodotti.
Nel marzo 2019, la Commissione ha multato l’azienda di altri 1,49 miliardi di euro per aver bloccato le agenzie pubblicitarie concorrenti durante il posizionamento di annunci di ricerca sulle pagine delle risorse partner.
Lo stesso giorno in cui la Commissione Europea ha annunciato la sua nuova sentenza, in Francia è stata annunciata un’ulteriore sanzione. La Commissione Nazionale per l’Informatica e le Libertà (CNIL) ha imposto una multa di 325 milioni di euro. Il motivo era l’inserimento di annunci pubblicitari nell’interfaccia di Gmail senza il consenso degli utenti e la violazione delle norme sull’uso dei cookie .
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Anker Soundcore Space A40 Earbuds Teardown
Wireless earbuds are notoriously tiny. Want to see inside? [MCH170] did and published a Soundcore Space A40 Teardown.
In this teardown, you’ll see inside the charging case and one of the earbuds. Starting with the case, removing the back cover revealed the charging coil and a few screws holding the PCB in place. Removing the screws allows for removing the coil. The main PCB and the magnets that hold the earbuds in place are then visible. The microcontroller is an SS881Q from Sinhmicro. The back side of the main circuit board has a handful of SMD components, including some status LEDs. The battery is a 13450 with a nominal voltage of 3.72V and a capacity of 800mAh or 2.967Wh.
He then goes on to have a look inside one of the earbuds, which were not working prior to disassembly. The earbuds are held together with friction clips. The top of the PCB has two ribbon cables that need to come off. The top ribbon connects to the battery, and the bottom one is for the speaker and charging connections. The three pogo pins connect the touch sensor, which is installed in the outer casing. The back of the PCB is densely populated with SMD components. The main IC is a WQ7033AX Bluetooth audio SoC from WUQI Microelectronics. Under the PCB, we find the battery and the speaker. The battery has a nominal voltage of 3.85V and a capacity of 53mAh, equivalent to 0.204Wh.
All in all, an interesting look into some fairly state-of-the-art technology! If you’re interested in earphones, you might like to check out Cheap DIY High Impedance Earphones. Or, perhaps you’d rather convert an old pair to twice as much wireless.
Perché il mercato europeo degli smartphone rallenta
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Inchiodata nel secondo trimestre dell'anno per il mercato europeo degli smartphone che si conferma un duopolio tra la sudcoreana Samsung e startmag.it/innovazione/perche…
Dopo Safe Harbor e Privacy Shield, il terzo patto Usa-Ue sul trasferimento dati supera lo scoglio della Corte di Giustizia Ue
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La Corte Ue respinge il ricorso: è valido il Data Privacy Framework, il nuovo patto
Iberian harvester ant queens clone males of a different species in a never-before-seen case of reproduction and domestication.#TheAbstract
Druetti al corteo del Leoncavallo: vicenda vergognosa, Piantedosi uccide la socialità
“La risposta di Milano allo sgombero del Leoncavallo è stata forte e importante. Uno sgombero organizzato in gran fretta dal governo, un segnale per i propri elettori e per tutti quelli che confondono la sicurezza delle città con la soppressione di ogni spazio di confronto e di discussione libera. Un’idea di città che si basa sulla condivisione e la socialità e non sul profitto.”
Lo dichiara la segretaria nazionale di Possibile Francesca Druetti, oggi in piazza insieme ai comitati locali di Possibile Milano.
“Con lo sgombero voluto da Meloni e Piantedosi — continua Druetti — Milano è diventata più povera. Si è perso un pezzo di vita della città, un presidio di cura delle persone e del territorio. Le persone che erano in piazza oggi hanno dato un segnale di rimando al governo, portando la nostra enorme solidarietà a chi ha animato quello spazio nei suoi decenni di storia, a chi ha organizzato corsi, laboratori, scuole, concerti.”
“La repressione — conclude Druetti — è l’unico vero credo di questo governo, come dimostrano la vicenda del DDL Sicurezza, gli inasprimenti delle pene per chi protesta, la gestione muscolare delle piazze, quello che avviene all’interno delle carceri.
Una visione a cui ci opponiamo con tutta la nostra forza, mentre lottiamo per una città ospitale, inclusiva, che pensi alla qualità della vita, l’ambiente e l’erogazione di servizi essenziali e non alla speculazione immobiliare e al profitto a tutti i costi.”
L'articolo Druetti al corteo del Leoncavallo: vicenda vergognosa, Piantedosi uccide la socialità proviene da Possibile.
Il corteo per il Leonkavallo ha mostrato due modelli di città e di società
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-cort…
Scampoli di dialoghi dal corteo contro lo sgombero del Centro Sociale Leonkavallo. “Mi dai il cambio a reggere lo striscione? Con la mia cervicale
864 persone impiccate in Iran nel 2025. l’ultimo è Mehran Abbasian
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/864-per…
L’Ultimo in odine cronologico ad essere impiccato nella Repubblica Islamica è Mehran Bahramian. Lui è il dodicesimo manifestante delle proteste note come “Donna, Vita, Libertà”
Aylan non abita più qui
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/aylan-n…
Ve lo ricordate il piccolo Aylan Kurdi, il bambino curdo-siriano riverso sulla spiaggia turca di Bodrum? Aveva tre anni, era il settembre 2015 e l’immagine di quel bambino con la magliettina rossa, morto annegato durante uno dei tanti viaggi della speranza e della disperazione cui abbiamo assistito
Enzo Tinarelli, catalogo delle opere
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/enzo-ti…
Ciò che mi aveva colpito di Enzo Tinarelli, nel periodo in cui insegnavamo entrambi all’Accademia di Carrara, ancor prima del suo talento innato era stata la spiccata indole di maestro. Forse suggestionato dalla sua origine ravennate, mi è sempre apparso un
Per Ali Rashid, per la Palestina: un momento di memoria e denuncia a Orvieto
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/per-ali…
Giovedì 11 settembre 2024, alle ore 17.30, in Piazza del Popolo a Orvieto, si terrà un evento pubblico in memoria di Ali Rashid, cittadino orvietano
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Il pensiero magico guida l'idiocrazia: il presidente Donald J. Trump ha firmato oggi un ordine esecutivo che modifica il nome secondario del Dipartimento della Difesa in Dipartimento della Guerra
Idiozie per esempio è cambiare nomi per scaramanzia...
Prima di firmare l'ordine esecutivo, Trump ha dichiarato: "È una cosa su cui abbiamo riflettuto a lungo e intensamente; ne abbiamo parlato per mesi".Ha aggiunto che, sotto il Dipartimento della Guerra originario, gli Stati Uniti hanno ottenuto vittorie militari in entrambe le guerre mondiali; tuttavia, le vittorie si sono trasformate in conflitti più prolungati che spesso hanno portato a una "sorta di pareggio" quando il Dipartimento della Guerra è stato rinominato Dipartimento della Difesa.
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aggiunge che
Hegseth concurred with Trump's contention.
"We changed the name after World War II from the Department of War to the Department of Defense and … we haven't won a major war since," Hegseth said.
"And that's not to disparage our warfighters … That's to recognize that this name change is not just about renaming, it's about restoring; words matter," he continued.
#MAGiA: make america great idiot again
informapirata ⁂ reshared this.
Roberto Vannacci ha ragione dicendoci che noi italiani da Nord a Sud dobbiamo essere uniti e che dobbiamo difenderci dagli immigrati subsahariani, magrebini e mediorientali che vengono ogni giorno coi barconi sulle nostre coste? Io dico si.
probabilmente sarebbe saggio che ognuno rimanesse solo nel suo quartiere. il resto deve essere tabù. niente viaggi fuori dal quartiere. e la pelle deve avere un colore preciso. canoni precisi per tutto. anche l'altezza deve essere italica o regionale. dobbiamo essere tutti più ariani: la perfezione.
P.S. ad andare al mare si diventa marocchini quindi non va bene.
Volenterosi, l’Ucraina e il peso dell’Europa per il cessate il fuoco. Parla Graziano (Pd)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il summit dei Volenterosi, riunitosi questa settimana, ha evidenziato ancora una volta le divisioni tra gli Stati europei sul sostegno all’Ucraina. Francia e Regno Unito, principali promotori della Coalizione, si dicono pronti a impegnarsi boots
Per l'Occidente è un lavoro sporco per suo conto
SOLDATO “PRO-ISRAELE”: 'SITI GHF SONO TRAPPOLE MORTALI'
Fanrivista, La Fanzina Generalista, è una rivista "publishing fluid", con caratteri ibridi delle autoproduzioni e della stampa generalistawww.fanrivista.it
possibile.com/druetti-al-corte…
"La repressione è l'unico vero credo di questo governo, come dimostrano la vicenda del DDL Sicurezza, gli inasprimenti delle pene per chi protesta, la gestione muscolare
Armani e la riluttanza
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Armani e la riluttanza proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Da Palo Alto al Pentagono, Trump porta i vertici delle Big Tech nelle Forze armate
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Che la supremazia strategica sia una diretta conseguenza di quella tecnologica è una costante della storia militare. Dall’invenzione della ruota all’avvento dell’intelligenza artificiale, la componente tecnologica ha sempre rivestito un ruolo di primo
Tutto su Broadcom, il gigante che vale più di Piazza Affari
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La capitalizzazione di Broadcom è superiore a quella dell'intera borsa italiana. Ciononostante, risulta difficile per molti capire perché startmag.it/innovazione/broadc…
Forza Uria: bulldozer, scudi umani e distruzioni a Gaza
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Coloni israeliani volontari, spesso senza la supervisione dei militari, abbattono le case dei palestinesi per conto di una società privata al servizio dell'esercito
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GAZA. Inchiesta dell’AP sull’attacco israeliano al Nasser: uccisi giornalisti e medici
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L'indagine dell'agenzia di stampa rivela che le forze israeliane hanno utilizzato proiettili di carri armati ad alto potenziale per colpire il complesso ospedaliero di Khan Yunis, prendendolo di mira quattro volte, il tutto senza
Dopo i mercati, la Cina invade anche i campi di battaglia con i suoi droni
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Nonostante Pechino si sia sempre dichiarata neutrale rispetto al conflitto in Ucraina, le evidenze emerse recentemente dimostrano un coinvolgimento ben più concreto nella guerra di Vladimir Putin. La Cina, infatti, fornisce a Mosca componentistica e materiali essenziali
#299 Off The Record: Wie unsere jüngsten Team-Mitglieder auf unsere Arbeit und Soziale Medien blicken
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La fondazione Tom Petty ha celebrato il trentesimo anniversario di Wildflowers pubblicando un autentico tesoro per i fan: un filmato inedito delle prove accompagnato dalla struggente ballata Crawling Back To You. Il video d’archivio, diretto da Justin Kreutzmann, mostra le prove del tour Dogs With Wings del 1995 riprese dal
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Perché piovono multe su Google
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Nel giro di una settimana il colosso di Mountain View ha incassato tre multe: una in Francia e una negli Stati Uniti per motivi legati alla privacy, ma la più salata (2,95 miliardi di euro) arriva dall'Ue, per pratiche abusive nel settore della tecnologia pubblicitaria
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Presentazione 1.0
come accennavo nella precedente presentazione, cercavo un luogo dove poter far vetrina delle 'robe che cucio'.
sono completamente autodidatta e mi muovo con il passaparola per ricevere commissioni per consolidare tecniche e ampliare gli orizzonti, oltre che per guadagnarmi da vivere.
studio modellistica appena ho un attimo, ma mi appoggio anche ad artigiani modellisti che creano cartamodelli che poi cucirò per voi (adulti e bambini).
uso solo tessuti certificati, da rivenditori scelti.
come piattaforma ho scelto di utilizzare Pixelfed.uno.
sperando di non sbagliare proverò a linkare la mia vetrina.
fatemi sapere se l'operazione è andata a buon fine, grazie
Thanks for citing us, House Republicans. Now do something
We were pleasantly surprised when congressional Republicans introduced our farewell article to the former president, titled Biden’s press freedom legacy: Empty words and hypocrisy, into the record at a House Judiciary Committee hearing this week.
That’s great — it’s always nice to have our work recognized. But if Republican lawmakers agree with us that former President Joe Biden was bad on press freedom, someone should really tell them about this Donald Trump character who’s in office now. All the abuses we identified in the article Republicans cited have (as the article predicted) worsened under the new president, and he’s come up with plenty of new ones too.
We wrote a letter to let the committee know that if it’s serious about addressing the issues our article discussed, regardless of who is in the White House, we’re here to help. We’ll let you know if they reply (but don’t hold your breath). Read the letter here or below.
freedom.press/static/pdf.js/we…
Recording police is not ‘violence’
Dear Friend of Press Freedom,
For 164 days, Rümeysa Öztürk has faced deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like, and for 83 days, Mario Guevara has been imprisoned for covering a protest. Read on for more, and click here to subscribe to our other newsletters.
Recording police is not ‘violence’
It was bad enough when government officials claimed that journalists are inciting violence by reporting. But now, they’re accusing reporters of actually committing violence.
The supposed violence by reporters? Recording videos. At least three times recently, a government official or lawyer has argued that simply recording law enforcement or Immigration and Customs Enforcement officers is a form of violence. Read more here.
Thanks for citing us, House Republicans. Now do something
Congressional Republicans introduced our farewell article to the former president, titled Biden’s press freedom legacy: Empty words and hypocrisy, into the record at a House Judiciary Committee hearing this week.
That’s great — it’s always nice to have our work recognized. But if these lawmakers agree with us that former President Joe Biden was bad on press freedom, someone should really tell them about this Donald Trump character who’s in office now. All the abuses we identified in the article Republicans cited have (as the article predicted) worsened under the new president, and he’s come up with plenty of new ones too.
We wrote a letter to let the committee know that if it’s serious about addressing the issues our article discussed, regardless of who is in office, we’re here to help. We’ll let you know if they reply (but don’t hold your breath). Read the letter here.
Will secret law prevail in drug boat massacre?
The Trump administration has not provided any legal justification for blowing up a boat carrying 11 alleged Venezuelan drug traffickers on the Caribbean Sea. We filed a Freedom of Information Act request to find out if lawyers at the Justice Department’s Office of Legal Counsel were consulted before the slaughter and, if so, what they said.
If there is an OLC opinion about the targeting of the Venezuelan boat, the public and Congress should be able to debate it right now. Unfortunately, the government has long taken the position that OLC opinions should be secret, even though there should be no such thing as secret law in the United States. Read more here, and, if you want to learn more about government secrecy and what we’re doing to combat it, subscribe to The Classifieds.
Stop the judicial secrecy bill
An amendment to the National Defense Authorization Act would allow lawmakers to scrub information about themselves from the internet. The bill fails to achieve its stated purpose of keeping lawmakers safe — except from investigative journalism.
This week we helped lead a letter to senators from press freedom and civil liberties organizations objecting to the misguided legislation. Even if the NDAA amendment does not succeed, it’s likely that this bill will be back, and we’ll be ready to fight it. Read the letter here.
ICE revives contract for spyware
In 2023, Biden issued an executive order limiting government use of commercial spyware. Subsequently, the Biden administration issued a stop-work order on a $2 million contract between Immigration and Customs Enforcement and Paragon, a spyware vendor that makes products that have reportedly been used to spy on journalists.
It now appears ICE is reinstating this contract. Read more here and subscribe to our Digital Security Tips newsletter.
What we’re reading
Inside Trump’s decade-long war on the press: 75,000 posts, 3,500 direct attacks
Editor and Publisher
Trump’s anti-press rhetoric is “not bluster; it is not a personality trait. It is deliberate,” our U.S. Press Freedom Tracker’s Stephanie Sugars said. “It is very much at the cost of the strength of our social fabric and our shared reality.”
RSF and Avaaz launch international media operation
RSF
Great work by our friends at Reporters Without Borders organizing this response to Israel’s slaughter of journalists in Gaza. It’s unfortunate that more U.S. outlets did not participate. If the outlets you support were not among the few, ask them why.
Illinois restores protections for press targeted with frivolous lawsuits
The Dissenter
We spoke to The Dissenter about the Illinois Supreme Court’s ridiculous ruling that the state’s law against strategic lawsuits against public participation doesn’t protect reporting, and the recently passed bill to repair the damage.
He plagiarized and promoted falsehoods. The White House embraces him
The New York Times
We talked to the Times about influencers replacing journalists at the White House. Yes, it’s awful that Trump won’t grant reporters the honor of getting lied to at press briefings. But the decimation of FOIA — a source of facts, not spin — is even more concerning.
Noem accuses CBS of ‘deceptively’ editing interview about Abrego Garcia
The Hill
Kristi Noem’s complaints underscore why news outlets can’t settle frivolous lawsuits. Now, the door is wide open for government officials to question every editing decision news outlets make, whether to shorten an interview for time or to not air lies and nonsense.
Police body cameras are supposed to shed light. Rhode Island rules let officers keep footage in the dark
Rhode Island Current
When rules restrict police body cameras from being used to provide transparency, the only use left for them is surveillance.
Judge Charles Wilson defends New York Times v. Sullivan
Reason
A good recap of why “originalist” attacks on the actual malice standard — which limits defamation claims by public figures — are so disingenuous.
This week, we discuss slop in history, five-alarm fires, and AI art (not) at Dragon Con.#BehindTheBlog
Marco Cappato a Rovereto: “Storie dalla fine – Proiezione e dialogo
Venerdì 12 settembre 2025 – ore 18:00
Mart – Sala Conferenze, Rovereto
Nell’ambito dell’Oriente Occidente Dance Festival, un evento speciale che unisce arte, riflessione e impegno civile: “Storie dalla fine”.
In programma la proiezione del film Polvo serán di Carlos Marques-Marcet, con le coreografie di Marcos Morau, seguita da un incontro con Marco Cappato, attivista per i diritti civili e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
Un’occasione per esplorare in modo intimo e coraggioso il tema del fine vita, abitando le zone di confine tra amore, libertà e scelta.
L’appuntamento rientra nel progetto speciale “La Veronal Studio”.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Versione inglese disponibile sul sito di Oriente Occidente
L'articolo Marco Cappato a Rovereto: “Storie dalla fine – Proiezione e dialogo proviene da Associazione Luca Coscioni.
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato ai nuovi Asili nido all’avanguardia in provincia di Cremona e di Brescia, realizzati grazie al #PNRR.
Qui tutti i dettagli ➡ mim.gov.
Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato ai nuovi Asili nido all’avanguardia in provincia di Cremona e di Brescia, realizzati grazie al #PNRR. Qui tutti i dettagli ➡ https://www.mim.gov.Telegram
quinta - Stefano Quintarelli
in reply to Informa Pirata • • •@informatica
afaik non è così
il tribunale che si è espresso è di grado inferiore.
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Informa Pirata
in reply to quinta - Stefano Quintarelli • •@quinta - Stefano Quintarelli ho trovato la stessa confusione in diversi lanci di agenzia. In questo caso, però, la cosa strana è che l'errore c'è non solo nel titolo e nel sottotitolo, ma anche nel primo paragrafo. In seguito invece si parla di Tribunale generale dell'UE, Tribunale UE, ma senza comunque spiegare le differenze. Eppure, nel comunicato ufficiale, le cose erano state spiegate bene anche con l'ausilio di paragrafi evidenziati a prova di DSA (non nel senso di Digital Service Act).
Ma si sa che ormai, in tempi di giornaLLMismo succede di tutto...
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quinta - Stefano Quintarelli e Nicola Buson reshared this.