Le infrastrutture energetiche europee sono un obiettivo di Mosca. Report Euiss
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Cavi elettrici tranciati, gasdotti sabotati, flotte ombra che solcano il Baltico con tecnologia militare nascosta nello scafo. Il nuovo report dell’European Union Institute for Security Studies (Euiss) avvisa: l’energia europea è già un fronte di una guerra che
Dal 2026 basta app “fantasma”: Android accetterà solo sviluppatori verificati
I rappresentanti di Google hanno annunciato che dal 2026, solo le app di sviluppatori verificati potranno essere installate sui dispositivi Android certificati. Questa misura mira a contrastare malware e frodi finanziarie e riguarderà le app installate da fonti terze.
Il requisito si applicherà a tutti i “dispositivi Android certificati”, ovvero i dispositivi che eseguono Play Protect e hanno le app Google preinstallate.
Nel 2023, il Google Play Store ha introdotto requisiti simili e, secondo l’azienda, ciò ha portato a un netto calo di malware e frodi. Ora i requisiti saranno obbligatori per qualsiasi app, comprese quelle distribuite tramite app store di terze parti e tramite sideloading (quando l’utente scarica autonomamente il file APK sul dispositivo).
“Pensate a questo come a un controllo d’identità in aeroporto: verifica l’identità del viaggiatore, ma è un controllo separato dal controllo del suo bagaglio. Verificheremo l’identità dello sviluppatore, ma non il contenuto della sua app o la sua origine”, scrive l’azienda.
In questo modo, Google vuole combattere le “convincenti app false” e rendere più difficile il compito agli aggressori che iniziano a distribuire un altro malware poco dopo che Google ha rimosso quello precedente. Secondo una recente analisi, le fonti di terze parti da cui vengono installate le app tramite sideloading contengono 50 volte più malware rispetto alle app disponibili nel Google Play Store.
Allo stesso tempo, Google sottolinea che “gli sviluppatori manterranno la stessa libertà di distribuire le loro app direttamente agli utenti tramite fonti terze parti o di utilizzare qualsiasi app store preferiscano”. Per implementare la nuova iniziativa, verrà creata una Console per sviluppatori Android separata e semplificata soprattutto per quelli che distribuiscono le proprie app al di fuori del Google Play Store. Dopo aver verificato la loro identità, gli sviluppatori dovranno registrare il nome del pacchetto e le chiavi di firma per le loro app.
Chi distribuisce app tramite il Google Play Store “probabilmente è già conforme ai requisiti di verifica tramite l’attuale processo Play Console”, che richiede alle organizzazioni di fornire un numero DUNS (Data Universal Numbering System, un numero di identificazione univoco a nove cifre per le persone giuridiche). Il nuovo sistema di verifica inizierà i test a ottobre di quest’anno, con i primi sviluppatori Android che potranno accedervi. Il meccanismo sarà disponibile a tutti a partire da marzo 2026.
Il requisito di verifica entrerà in vigore per la prima volta a settembre 2026 in Brasile, Indonesia, Singapore e Thailandia. Google spiega che questi Paesi sono “particolarmente colpiti da queste forme di app fraudolente”. Successivamente, nel 2027, la verifica degli sviluppatori inizierà ad essere applicata a livello globale.
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For years, researchers have puzzled over how two ingredients for life first linked up on early Earth. Now, they’ve found the “missing link,” and demonstrated this reaction in the lab.#TheAbstract
Un devastante Attacco informatico paralizza la rete governativa del Nevada
La rete governativa del Nevada è rimasta paralizzata dopo un incidente avvenuto nelle prime ore del mattino del 24 agosto. L’attacco ha reso inoperativa l’infrastruttura IT dello Stato e costretto la maggior parte degli uffici a chiudere al pubblico. Restano operativi solo i servizi essenziali e i dipendenti coinvolti in processi critici.
L’ufficio del governatore ha riferito che, da quando è stato rilevato l’incidente, gli specialisti hanno lavorato 24 ore su 24 per ripristinare il servizio.
Sono stati utilizzati percorsi temporanei e soluzioni alternative per mantenere l’accesso a diverse risorse. Allo stesso tempo, le autorità sottolineano che l’obiettivo principale non è la velocità di ripristino dei servizi, ma la loro sicurezza. Prima del riavvio, tutti i sistemi vengono testati e ne viene confermato il corretto funzionamento.
Please see the memo related to the August 24 network security incident below. pic.twitter.com/PvXcSpO63G
— Governor Lombardo Press Office (@Lombardo_Press) August 25, 2025
Eì stato riportato che i cittadini devono prepararsi a eventuali disagi: i siti web e le linee telefoniche delle agenzie governative potrebbero rispondere con ritardo o rimanere non disponibili.
Tuttavia, le chiamate di emergenza tramite il 911 funzionano normalmente. Le autorità sottolineano che i problemi riguardano solo le infrastrutture governative e non interessano la connessione Internet domestica o le reti mobili dei residenti.
Al momento, gli uffici rimangono chiusi.
Mentre le indagini proseguono, le autorità affermano che non ci sono segnali di fuga di dati personali.
Tuttavia, si ricorda ai residenti i rischi di frode: devono diffidare di chiamate, messaggi o lettere che richiedono password e dati. I rappresentanti del governo sottolineano che i servizi ufficiali non richiederanno tali informazioni via e-mail o telefono.
Le autorità statali stanno coordinando le loro azioni con le strutture federali e locali. Tutte le notifiche ufficiali sul processo di recupero vengono pubblicate centralmente per impedire la diffusione di informazioni non confermate.
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La tua intelligenza artificiale sta cercando di farti innamorare di sé?
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I modelli di intelligenza artificiale variano nel modo in cui reagiscono quando gli utenti iniziano ad affezionarsi a loro, ma la normativa UE non pone limiti chiari su quanto
chiedo aiuto per degooglizzarmi il più possibile (processo che ho già avviato ma richiede tempo).
sto cercando un editor di testi gratuito che vada bene sia su cellulare che su pc. purtroppo con CryptPad mi trovo male su cellulare, anche se benissimo su schermo grande.
suggerimenti nel fediverso? in zone sicure e libere insomma.
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Attirare menti brillanti: è giunto il momento per un programma Fulbright europeo
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Peter Hefele è direttore politico presso il Wilfred Martens Centre for European Studies (WMCES). Shreekant Gupta è stato Visiting Fellow presso il
Pipe Crack Bologna, Perduca: “la riduzione del danno si fa così”
Dichiarazione di Marco Perduca
A proposito della distribuzione di centinaia di pipette per l’uso di crack nella città di Bologna, l’Associazione Luca Coscioni si congratula con l’assessora Madrid e l’amministrazione per “aver finalmente dimostrato cosa significhi applicare, cioè rispettare, quanto di livello essenziale di assistenza c’è nelle politiche di riduzione del danno. Politiche che pure riconosciute da 8 anni come Lea rarissimamente vengono messe in atto nella loro complessità, va dato quindi atto a Bologna di aver predisposto una serie di servizi alle persone che fanno uso di sostanze illecite per aiutarle nelle difficoltà reali e potenziali che tale uso può comportare.
Non si tratta quindi di condonare o istigare l’uso si tratta di affrontare laicamente una realtà facendo tesoro di quando da decenni viene chiamato riduzione del danno e che l’Italia continua non solo a non applicare ma anche a disconoscere in sede di Nazioni unite. Auspichiamo che quanto prima anche altre città facciano sì che Bologna non sia l’eccezione ma la conferma di una regola”.
L’Associazione Luca Coscioni con Forum Droghe, Antigone, CNCA la CGIL e decine di altre organizzazioni ha convocato una contro conferenza sulle droghe dal 6 all’8 novembre prossimi a Roma. La tre giorni vuole contrapporre a quanto il governo Meloni adotterà ufficialemte in materia di dipendenze proprio in quei giorni a Roma, un “piano” di riforme e politiche alternative su cui la società civile italiana è impegnata da decenni per ridurre i danni e i rischi del proibizionismo e legalizzare le sostanze psicoattive oggi illecite.
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Fuga di dati Auchan: centinaia di migliaia di clienti colpiti da un attacco hacker
Il rivenditore francese Auchan ha informato centinaia di migliaia di clienti che i loro dati personali sono stati rubati a seguito di un attacco hacker.
Nelle notifiche inviate agli utenti la scorsa settimana, l’azienda ha affermato che la violazione ha interessato nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono e numeri di carte fedeltà, ma ha sottolineato che non sono state compromesse informazioni bancarie, password o PIN.
“La informiamo che Auchan è stata vittima di un attacco informatico. Questo attacco ha comportato l’accesso non autorizzato ad alcuni dati personali associati al suo account del programma fedeltà”, si legge nell’avviso.
Auchan afferma di aver adottato tutte le misure necessarie per localizzare l’attacco e migliorare la sicurezza dei propri sistemi, e di aver informato le forze dell’ordine e le autorità di regolamentazione dell’incidente.
L’azienda consiglia ai clienti interessati di prestare attenzione a potenziali casi di phishing e frode, poiché gli aggressori potrebbero tentare di utilizzare informazioni rubate.
Il rivenditore ha dichiarato ai media francesi che l’incidente ha colpito “centinaia di migliaia di clienti”. Tuttavia, l’azienda non ha specificato come si sia verificata esattamente la fuga di dati, chi ci fosse dietro l’attacco informatico o se l’incidente fosse collegato a un’estorsione.
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The Android Bluetooth Connection
Suppose someone came to talk to you and said, “I need your help. I have a Raspberry Pi-based robot and I want to develop a custom Android app to control it.” If you are like me, you’ll think about having to get the Android developer tools updated, and you’ll wonder if you remember exactly how to sign a manifest. Not an appealing thought. Sure, you can buy things off the shelf that make it easier, but then it isn’t custom, and you have to accept how it works. But it turns out that for simple things, you can use an old Google Labs project that is, surprisingly, still active and works well: MIT’s App Inventor — which, unfortunately, should have the acronym AI, but I’ll just call it Inventor to avoid confusion.
What’s Inventor? It lives in your browser. You lay out a fake phone screen using drag and drop, much like you’d use QT Designer or Visual Basic. You can switch views and attach actions using a block language sort of like Scratch. You can debug in an emulator or on your live phone wirelessly. Then, when you are ready, you can drop an APK file ready for people to download. Do you prefer an iPhone? There’s some support for it, although that’s not as mature. In particular, it appears that you can’t easily share an iPhone app with others.
Is it perfect? No, there are some quirks. But it works well and, with a little patience, can make amazingly good apps. Are they as efficient as some handcrafted masterpiece? Probably not. Does it matter? Probably not. I think it gets a bad rep because of the colorful blocks. Surely it’s made for kids. Well, honestly, it is. But it does a fine job, and just like TinkerCad or Lego, it is simple enough for kids, but you can use it to do some pretty amazing things.
How Fast?
How fast is it to create a simple Android app? Once you get used to it, it is very fast, and there are plenty of tutorials. Just for fun, I wrote a little custom web browser for my favorite website. It is hard to tell from the image, but there are several components present. The web browser at the bottom is obvious, and there are three oval buttons. The Hackaday logo is also clickable (it takes you home). What you can’t see is that there is a screen component you get by default. In there is a vertical layout that stacks the toolbar with the web browser. Then the toolbar itself is a horizontal layout (colored yellow, as you can see).
The black bar at the bottom and the very top bar are parts of the fake phone, although you can also pick a fake monitor or tablet if you want more space to work.
What you can’t see is that there are two more hidden components. There’s a clock. If you are on the home page for an hour, the app refreshes the page. There’s also a share component that the share button will use. You can see three views of the app below. There are three views: a design view where you visually build the interface, a block view where you create code, and the final result running on a real phone.
Code
Putting all that on the screen took just a few minutes. Sure, I played with the fonts and colors, but just to get the basic layout took well under five minutes. But what about the code? That’s simple, too, as you can see.
The drab boxes are for control structures like event handlers and if/then blocks. Purple boxes are for subroutine calls, and you can define your own subroutines, although that wasn’t needed here. The green blocks are properties, like the browser’s URL. You can try it yourself if you want.
Rather than turn this into a full-blown Inventor tutorial, check out any of the amazingly good tutorials on the YouTube channel, like the one below.
youtube.com/embed/eSvtXWpZ6os?…
Half the Story
Earlier, I mentioned that your friend wants a robot controller to talk to a Raspberry Pi. I was surprised at how hard this turned out to be, but it wasn’t Inventor’s fault. There are three obvious choices: the system can make web requests, or it can connect via Bluetooth. It can also work with a serial port.
I made the mistake of deciding to use Bluetooth serial using the Bluetooth client component. From Inventor’s point of view, this is easy, if not very sophisticated. But the Linux side turned out to be a pain.
There was a time when Bluez, the Linux Bluetooth stack, had a fairly easy way to create a fake serial port that talked over Bluetooth. There are numerous examples of this circulating on the Internet. But they decided that wasn’t good for some reason and deprecated it. Modern Linux doesn’t like all that and expects you to create a dbus program that can receive bus messages from the Bluetooth stack.
To Be Fair…
Ok, in all fairness, you can reload the Bluetooth stack with a compatibility flag — at least for now — and it will still work the old way. But you know they’ll eventually turn that off, so I decided I should do it the right way. Instead of fighting it, though, I found some code on GitHub that created a simple client or server for SPP (the serial port profile). I stripped it down to just work as a server, and then bolted out a separate function bt_main()
where you can just write code that works with streams. That way, all the hocus pocus — and there is a lot of it — stays out of your way.
You can find my changes to the original code, also on GitHub. Look at the spp_bridge.c file, and you’ll see it is a lot of messy bits to interact with Bluez via dbus. It registers a Profile1
interface and forks a worker process for each incoming connection. The worker runs the user-defined bt_main()
function, which will normally override. The worker reads from the Bluetooth socket and writes to your code via a normal FILE *
. You can send data back the same way.
Here’s the default bt_main function:
<div>
<pre>int bt_main(int argc, char *argv[], FILE *in, FILE *out) {
// Default demo: echo lines, prefixing with "ECHO: "
fprintf(stderr,"[bt_main] Default echo mode.\n");
setvbuf(out,NULL,_IOLBF,0);
charbuf[1024];
while(fgets(buf,sizeof(buf),in)){
fprintf(stderr,"[bt_main] RX: %s",buf);
fprintf(out,"ECHO: %s",buf);
fflush(out);
}
fprintf(stderr,"[bt_main] Input closed. Exiting.\n");
return0;
}</pre>
In retrospect, it might have been better to just use the compatibility flag on the Bluez server to restore the old behavior. At least, for as long as it lasts. This involves finding where your system launches the Bluez service (probably in a systemd service, these days) and adding a -c to the command line. There may be a newer version of rfcomm that supports the latest Bluez setup, too, but KDE Neon didn’t have it.
On the other hand, this does work. The bt_main
function is easy to write and lets you focus on solving your problem rather than how to set up and tear down the Bluetooth connection.
Next Time
Next time, I’ll show you a more interesting bt_main along with an Android app that sends and receives data with a custom server. You could use this as the basis of, for example, a custom macropad or an Android app to control a robot.
Meloni al Meeting di Rimini: “C’è chi urla slogan e c’è chi salva i bambini a Gaza. Io sono fiera di fare parte dei secondi” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
“C’è chi urla slogan e c’è chi salva i bambini a Gaza. Io sono fiera di fare parte dei secondi”: lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni nel corso del suo intervento durante la convention annuale di Comunione e Liberazione, a Rimini. La
That dashcam in your car could soon integrate with Flock, the surveillance company providing license plate data to DHS and local police.#News
The Flipper Zero is being modified to break into cars; the wave of 80s nostalgia AI slop; and how the Citizen app is using AI to write crime alerts.#Podcast
A Padova un incontro sul fine vita promosso dalla Cellula Coscioni Vicenza Padova
Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025 in Prato della Valle a Padova è in programma la quarta edizione dell’evento dedicato alla prevenzione gratuita della salute, realizzato dalla testata giornalistica Dì Salute, in collaborazione con il Comune di Padova.
All’interno dell’iniziativa, la Cellula Coscioni Vicenza Padova organizza l’incontro “DAT e altri strumenti per il proprio fine vita”. L’appuntamento è per domenica 21 settembre alle ore 16.00 presso lo stand 29, in Prato della Valle, Prato della Valle, 35141 Padova PD.
L'articolo A Padova un incontro sul fine vita promosso dalla Cellula Coscioni Vicenza Padova proviene da Associazione Luca Coscioni.
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A Padova l’evento “Libertà di scegliere – dialogo sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento”
Libertà di scegliere – Dialogo sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) Parco Milcovich – Casetta Zebrina, Padova
Giovedì 11 settembre 2025 – ore 18:30
Cosa sono le Disposizioni Anticipate di Trattamento e perché è importante conoscerle e redigerle?
La Cellula Vicenza-Padova terrà un incontro pubblico di approfondimento e confronto sul tema delle DAT – uno strumento fondamentale per tutelare il proprio diritto all’autodeterminazione nella fase finale della vita.
A guidare la discussione saranno Marta Perrone, Diego Silvestri e Domenico Farano, attivisti della Cellula Coscioni Vicenza-Padova.
Ingresso libero – Iniziativa ospitata presso Casetta Zebrina, nel Parco Milcovich, con ingresso da Via Jacopo da Montagnana.
Evento promosso dalla Cellula Coscioni Vicenza-Padova, in collaborazione con Casetta Zebrina.
L'articolo A Padova l’evento “Libertà di scegliere – dialogo sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento” proviene da Associazione Luca Coscioni.
Exploits and vulnerabilities in Q2 2025
Vulnerability registrations in Q2 2025 proved to be quite dynamic. Vulnerabilities that were published impact the security of nearly every computer subsystem: UEFI, drivers, operating systems, browsers, as well as user and web applications. Based on our analysis, threat actors continue to leverage vulnerabilities in real-world attacks as a means of gaining access to user systems, just like in previous periods.
This report also describes known vulnerabilities used with popular C2 frameworks during the first half of 2025.
Statistics on registered vulnerabilities
This section contains statistics on assigned CVE IDs. The data is taken from cve.org.
Let’s look at the number of CVEs registered each month over the last five years.
Total vulnerabilities published each month from 2021 to 2025 (download)
This chart shows the total volume of vulnerabilities that go through the publication process. The number of registered vulnerabilities is clearly growing year-on-year, both as a total and for each individual month. For example, around 2,600 vulnerabilities were registered as of the beginning of 2024, whereas in January 2025, the figure exceeded 4,000. This upward trend was observed every month except May 2025. However, it’s worth noting that the registry may include vulnerabilities with identifiers from previous years; for instance, a vulnerability labeled CVE-2024-N might be published in 2025.
We also examined the number of vulnerabilities assigned a “Critical” severity level (CVSS > 8.9) during the same period.
Total number of critical vulnerabilities published each month from 2021 to 2025 (download)
The data for the first two quarters of 2025 shows a significant increase when compared to previous years. Unfortunately, it’s impossible to definitively state that the total number of registered critical vulnerabilities is growing, as some security issues aren’t assigned a CVSS score. However, we’re seeing that critical vulnerabilities are increasingly receiving detailed descriptions and publications – something that should benefit the overall state of software security.
Exploitation statistics
This section presents statistics on vulnerability exploitation for Q2 2025. The data draws on open sources and our telemetry.
Windows and Linux vulnerability exploitation
In Q2 2025, as before, the most common exploits targeted vulnerable Microsoft Office products that contained unpatched security flaws.
Kaspersky solutions detected the most exploits on the Windows platform for the following vulnerabilities:
- CVE-2018-0802: a remote code execution vulnerability in the Equation Editor component
- CVE-2017-11882: another remote code execution vulnerability, also affecting Equation Editor
- CVE-2017-0199: a vulnerability in Microsoft Office and WordPad allowing an attacker to gain control over the system
These vulnerabilities are traditionally exploited by threat actors more often than others, as we’ve detailed in previous reports. These are followed by equally popular issues in WinRAR and exploits for stealing NetNTLM credentials in the Windows operating system:
- CVE-2023-38831: a vulnerability in WinRAR involving improper handling of files within archive contents
- CVE-2025-24071: a Windows File Explorer vulnerability that allows for the retrieval of NetNTLM credentials when opening specific file types (
.library-ms
) - CVE-2024-35250: a vulnerability in the
ks.sys
driver that allows arbitrary code execution
Dynamics of the number of Windows users encountering exploits, Q1 2024 — Q2 2025. The number of users who encountered exploits in Q1 2024 is taken as 100% (download)
All of the vulnerabilities listed above can be used for both initial access to vulnerable systems and privilege escalation. We recommend promptly installing updates for the relevant software.
For the Linux operating system, exploits for the following vulnerabilities were detected most frequently:
- CVE-2022-0847, also known as Dirty Pipe: a widespread vulnerability that allows privilege escalation and enables attackers to take control of running applications
- CVE-2019-13272: a vulnerability caused by improper handling of privilege inheritance, which can be exploited to achieve privilege escalation
- CVE-2021-22555: a heap overflow vulnerability in the Netfilter kernel subsystem. The widespread exploitation of this vulnerability is due to the fact that it employs popular memory modification techniques: manipulating
msg_msg
primitives, which leads to a Use-After-Free security flaw.
Dynamics of the number of Linux users encountering exploits, Q1 2024 — Q2 2025. The number of users who encountered exploits in Q1 2024 is taken as 100% (download)
It’s critically important to install security patches for the Linux operating system, as it’s attracting more and more attention from threat actors each year – primarily due to the growing number of user devices running Linux.
Most common published exploits
In Q2 2025, we observed that the distribution of published exploits by software type continued the trends from last year. Exploits targeting operating system vulnerabilities continue to predominate over those targeting other software types that we track as part of our monitoring of public research, news, and PoCs.
Distribution of published exploits by platform, Q1 2025 (download)
Distribution of published exploits by platform, Q2 2025 (download)
In Q2, no public information about new exploits for Microsoft Office systems appeared.
Vulnerability exploitation in APT attacks
We analyzed data on vulnerabilities that were exploited in APT attacks during Q2 2025. The following rankings are informed by our telemetry, research, and open-source data.
TOP 10 vulnerabilities exploited in APT attacks, Q2 2025 (download)
The Q2 TOP 10 list primarily draws from the large number of incidents described in public sources. It includes both new security issues exploited in zero-day attacks and vulnerabilities that have been known for quite some time. The most frequently exploited vulnerable software includes remote access and document editing tools, as well as logging subsystems. Interestingly, low-code/no-code development tools were at the top of the list, and a vulnerability in a framework for creating AI-powered applications appeared in the TOP 10. This suggests that the evolution of software development technology is attracting the attention of attackers who exploit vulnerabilities in new and increasingly popular tools. It’s also noteworthy that the web vulnerabilities were found not in AI-generated code but in the code that supported the AI framework itself.
Judging by the vulnerabilities identified, the attackers’ primary goals were to gain system access and escalate privileges.
C2 frameworks
In this section, we’ll look at the most popular C2 frameworks used by threat actors and analyze the vulnerabilities whose exploits interacted with C2 agents in APT attacks.
The chart below shows the frequency of known C2 framework usage in attacks on users during the first half of 2025, according to open sources.
TOP 13 C2 frameworks used by APT groups to compromise user systems in Q1–Q2 2025 (download)
The four most frequently used frameworks – Sliver, Metasploit, Havoc, and Brute Ratel C4 – can work with exploits “out of the box” because their agents provide a variety of post-compromise capabilities. These capabilities include reconnaissance, command execution, and maintaining C2 communication. It should be noted that the default implementation of Metasploit has built-in support for exploits that attackers use for initial access. The other three frameworks, in their standard configurations, only support privilege escalation and persistence exploits in a compromised system and require additional customization tailored to the attackers’ objectives. The remaining tools don’t work with exploits directly and were modified for specific exploits in real-world attacks. We can therefore conclude that attackers are increasingly customizing their C2 agents to automate malicious activities and hinder detection.
After reviewing open sources and analyzing malicious C2 agent samples that contained exploits, we found that the following vulnerabilities were used in APT attacks involving the C2 frameworks mentioned above:
- CVE-2025-31324: a vulnerability in SAP NetWeaver Visual Composer Metadata Uploader that allows for remote code execution and has a CVSS score of 10.0
- CVE-2024-1709: a vulnerability in ConnectWise ScreenConnect 23.9.7 that can lead to authentication bypass, also with a CVSS score of 10.0
- CVE-2024-31839: a cross-site scripting vulnerability in the CHAOS v5.0.1 remote administration tool, leading to privilege escalation
- CVE-2024-30850: an arbitrary code execution vulnerability in CHAOS v5.0.1 that allows for authentication bypass
- CVE-2025-33053: a vulnerability caused by improper handling of working directory parameters for LNK files in Windows, leading to remote code execution
Interestingly, most of the data about attacks on systems is lost by the time an investigation begins. However, the list of exploited vulnerabilities reveals various approaches to the vulnerability–C2 combination, offering insight into the attack’s progression and helping identify the initial access vector. By analyzing the exploited vulnerabilities, incident investigations can determine that, in some cases, attacks unfold immediately upon exploit execution, while in others, attackers first obtain credentials or system access and only then deploy command and control.
Interesting vulnerabilities
This section covers the most noteworthy vulnerabilities published in Q2 2025.
CVE-2025-32433: vulnerability in the SSH server, part of the Erlang/OTP framework
This remote code execution vulnerability can be considered quite straightforward. The attacker needs to send a command execution request, and the server will run it without performing any checks – even if the user is unauthenticated. The vulnerability occurs during the processing of messages transmitted via the SSH protocol when using packages for Erlang/OTP.
CVE-2025-6218: directory traversal vulnerability in WinRAR
This vulnerability is similar to the well-known CVE-2023-38831: both target WinRAR and can be exploited through user interaction with the GUI. Vulnerabilities involving archives aren’t new and are typically exploited in web applications, which often use archives as the primary format for data transfer. These archives are processed by web application libraries that may lack checks for extraction limits. Typical scenarios for exploiting such vulnerabilities include replacing standard operating system configurations and setting additional values to launch existing applications. This can lead to the execution of malicious commands, either with a delay or upon the next OS boot or application startup.
To exploit such vulnerabilities, attackers need to determine the location of the directory to modify, as each system has a unique file layout. Additionally, the process is complicated by the need to select the correct characters when specifying the extraction path. By using specific combinations of special characters, archive extraction outside of the working directory can bypass security mechanisms, which is the essence of CVE-2025-6218. A PoC for this vulnerability appeared rather quickly.
Hex dump of the PoC file for CVE-2025-6218
As seen in the file dump, the archive extraction path is altered not due to its complex structure, but by using a relative path without specifying a drive letter. As we mentioned above, a custom file organization on the system makes such an exploit unstable. This means attackers will have to use more sophisticated social engineering methods to attack a user.
CVE-2025-3052: insecure data access vulnerability in NVRAM, allowing bypass of UEFI signature checks
UEFI vulnerabilities almost always aim to disable the Secure Boot protocol, which is designed to protect the operating system’s boot process from rootkits and bootkits. CVE-2025-3052 is no exception.
Researchers were able to find a set of vulnerable UEFI applications in which a function located at offset 0xf7a0
uses the contents of a global non-volatile random-access memory (NVRAM) variable without validation. The vulnerable function incorrectly processes and can modify the data specified in the variable. This allows an attacker to overwrite Secure Boot settings and load any modules into the system – even those that are unsigned and haven’t been validated.
CVE-2025-49113: insecure deserialization vulnerability in Roundcube Webmail
This vulnerability highlights a classic software problem: the insecure handling of serialized objects. It can only be exploited after successful authentication, and the exploit is possible during an active user session. To carry out the attack, a malicious actor must first obtain a legitimate account and then use it to access the vulnerable code, which lies in the lack of validation for the _from
parameter.
Post-authentication exploitation is quite simple: a serialized PHP object in text format is placed in the vulnerable parameter for the attack. It’s worth noting that an object injected in this way is easy to restore for subsequent analysis. For instance, in a PoC published online, the payload creates a file named “pwned” in /tmp.
Example of a payload published online
According to the researcher who discovered the vulnerability, the defective code had been used in the project for 10 years.
CVE-2025-1533: stack overflow vulnerability in the AsIO3.sys driver
This vulnerability was exploitable due to an error in the design of kernel pool parameters. When implementing access rights checks for the AsIO3.sys
driver, developers incorrectly calculated the amount of memory needed to store the path to the file requesting access to the driver. If a path longer than 256 characters is created, the system will crash with a “blue screen of death” (BSOD). However, in modern versions of NTFS, the path length limit is not 256 but 32,767 characters. This vulnerability demonstrates the importance of a thorough study of documentation: it not only helps to clearly understand how a particular Windows subsystem operates but also impacts development efficiency.
Conclusion and advice
The number of vulnerabilities continues to grow in 2025. In Q2, we observed a positive trend in the registration of new CVE IDs. To protect systems, it’s critical to regularly prioritize the patching of known vulnerabilities and use software capable of mitigating post-exploitation damage. Furthermore, one way to address the consequences of exploitation is to find and neutralize C2 framework agents that attackers may use on a compromised system.
To secure infrastructure, it’s necessary to continuously monitor its state, particularly by ensuring thorough perimeter monitoring.
Special attention should be paid to endpoint protection. A reliable solution for detecting and blocking malware will ensure the security of corporate devices.
Beyond basic protection, corporate infrastructures need to implement a flexible and effective system that allows for the rapid installation of security patches, as well as the configuration and automation of patch management. It’s also important to constantly track active threats and proactively implement measures to strengthen security, including mitigating risks associated with vulnerabilities. Our Kaspersky Next product line helps to detect and analyze vulnerabilities in the infrastructure in a timely manner for companies of all sizes. Moreover, these modern comprehensive solutions also combine the collection and analysis of security event data from all sources, incident response scenarios, an up-to-date database of cyberattacks, and training programs to improve the level of employees’ cybersecurity awareness.
beware: graphic content showing the habits of the most moral army in the world:
mastodon.uno/@differx/11510090…
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Palestinian #child with schrapnel inside his #brain
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Gesetzentwurf: Elektronische Fußfesseln sollen Täter*innen auf Abstand halten
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Il mito. Il rito. Il sito. “Il pomo della discordia” di Luana Rondinelli
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/il-mito…
Ideazione e Regia: Nicola Alberto Orofino Con: Egle Doria, Barbara Gallo, Laura Giordani, Luana Rondinelli Scene e costumi: Vincenzo La Mendola Assistente alla regia:
Un criminale a capo del popolo di Israele fa strage di innocenti
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/un-crim…
Mio padre soleva dire: “Comando come voglio la mia ditta: in questo sono un dittatore”. Viene da pensare al vecchio genitore (1921) nel vedere la gestione personalissima della
La Commissione avvia la revisione del Digital Markets Act con un occhio di riguardo per l’IA
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La Commissione ha lanciato una richiesta di prove per la revisione prevista del Digital Markets Act (DMA), concentrandosi sui servizi
Recht auf Teilhabe: Kinderhilfswerk stellt sich gegen Handyverbot an Schulen
Denmark wants to break the Council deadlock on the CSA Regulation, but are they genuinely trying?
Denmark made the widely-criticised CSA Regulation a priority on the very first day of their Council presidency, but show little willingness to actually find a compromise that will break the three-year long deadlock on this law. The Danish text recycles previous failed attempts and does nothing to assuage the valid concerns about mass surveillance and encryption. Not only is Denmark unlikely to be able to broker a deal, it also stands in the way of EU countries finding an alternative, meaningful, rights-respecting solution to tackling CSA online.
The post Denmark wants to break the Council deadlock on the CSA Regulation, but are they genuinely trying? appeared first on European Digital Rights (EDRi).
Uno dei più convinti anti-Trump è George Takei, per chi guardava Star Trek lui è il signor Sulu.
😍😍😍
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Assemblee annuali delle Cellule Coscioni
In vista del XXII Congresso nazionale dell’Associazione Luca Coscioni che quest’anno si terrà a Orvieto dal 4 al 5 ottobre 2025, i riferimenti territoriali dell’Associazione Luca Coscioni APS, le Cellule Coscioni, indicono le proprie assemblee annuali. È stato un anno pieno di iniziative per la libertà di scelta dall’inizio alla fine della vita, che hanno coinvolto volontari e volontarie nel nostro territorio. È ora tempo di un rendiconto delle attività di quest’anno e della programmazione delle attività future.
↓ CERCA SULLA MAPPA L’INCONTRO DELLA CELLULA PIÙ VICINA A TE ↓
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L'articolo Assemblee annuali delle Cellule Coscioni proviene da Associazione Luca Coscioni.
#Cina, #India e l'incubo di #Trump
Cina, India e l’incubo di Trump
Nel teatro della geopolitica contemporanea, poche scene si preannunciano così cariche di significato quanto l’incontro che dovrebbe avvenire tra il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il presidente cinese, Xi Jinping, a margine del vertice SCO i…www.altrenotizie.org
La feroce censura israeliana in Palestina dura da decenni
È dal 1967 che il governo di Tel Aviv cerca di mettere a tacere i giornalisti palestinesi. E dal 2000 ha cominciato a ucciderli. Fino ad arrivare alle stragi di Gaza. LeggiMaha Nassar (Internazionale)
Musk ci riprova: X e xAi fanno causa a OpenAi e Apple
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Fallita la precedente mossa giudiziale, Musk torna all'assalto di OpenAi e questa volta lo fa attaccando anche Apple: il loro accordo, sostiene il magnate sudafricano che intende spingere il proprio Grok sui device di tutto il
l'Inter riparte da cinque
L'Inter riparte da cinque
Di solito, dopo la prima giornata di campionato si formano due bande: quelle che dicono che la prima non significa nulla, che ci sono ancora 37 partite e che le squadre sono ancora in rodaggio; l’altra, che dice che tre punti in un campionato vinto p…www.altrenotizie.org
Ecco come Trump non molla l’Europa sui servizi digitali
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Tutte le ultime novità sulla diatriba fra Usa e Ue sui servizi digitali.
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Questo sono io che tutto stupito mi faccio la foto ricordo fuori dal primo AutoVeg della mia vita 😮
Stavamo tornando da un minitour in Sicilia passando per la Calabria, e c'era un traffico bestiale, tipo controesodo di fine Agosto, bollino rosso proprio. A un certo punto mi viene un po' di fame ma mi dico che non mi fermerò mai all'Autogrill, se non per pisciare, perché in quel non-luogo maledetto ti prendono per il collo, ti fanno pagare l'acqua come fosse champaigne, panini schifosi come fossero gourmet etc.etc. Proprio mentre facevo questi ragionamenti vedo il cartello lato strada di questo posto chiamato AutoVeg. Mi fermo subito, parcheggio al volo ed entro. All'interno trovo un locale pieno di banchi di frutta e verdura di tutti i tipi, tipo un mercato proprio, dalle carote ai cocomeri, dalle banane a tutto il resto. Vedo i prezzi e sono decenti. Ci sono anche robe sporzionate, promte per essere mangiate sui tavolini allestiti poco più in là, vicino al banco del bar, dove dalle vetrine si intravedono anche panini, affettati (sicuramente vegani), verdure sott'olio, tipo il banco di un pizzicarolo insomma, ma anche insalate di farro, cous cous e cose del genere. E poi serie di frigo con la G4zaCola dentro, diapenser di acqua gratuita per tuttu, etc.etc Insomma, un sogno. Allora fermo un'inserviente del reparto frutta e le dico: scusi ma che posto assurdo è questo?! E lei mi fa: questo è il progetto pilota di una nuova catena tipo Autogrill, ideata e gestita da una cooperativa di produttori e consumatori nata a Bugliano. E io le chiedo: ma come è possibile che i prezzi siano così bassi rispetto all'Autogrill?! E lei: be' chiaro, i prezzi sono onesti perché non c'è nessuno a monte che fa guadagni stratosferici sulla pelle dei lavoratori, dei produttori e dei consumatori. Io basito. Comunque vabbe', per farla breve compro un kilo di carote, un kilo di pomodorini, tutto già lavato e pronto per essere consumato on the road, poi un kilo di banane mature, un pacchetto di ceci secchi e anche una confezione di piadine integrali, per fare un banana spliff a un certo punto, hai visto mai. Tutto quello che mi serve per affrontare a pancia piena e senza alcuna pesantezza da junk-food il viaggio verso casa, che purtroppo si annuncia lunghissimo. Quindi insomma, se vedete anche voi questa insegna, fermatevi con fiducia, straconsigliata! 👍😋
La rinaturalizzazione delle zone umide rallenta il riscaldamento globale e il declino delle specie
Per molti secoli, gli agricoltori hanno prosciugato le paludi per ottenere terreni coltivabili. Ma questo contribuisce ai cambiamenti climatici.Hans Von der Brelie (Euronews.com)
Trapani: il 27 agosto sit in a favore della nave Mediterranea Saving Humans, fermata dal Decreto Piantedosi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/trapani…
Mentre in Libia si sostiene chi tortura e spara in
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Gaza. Raid su ospedale e giornalisti. Ormai i crimini di guerra si sovrappongono
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gaza-ra…
Israele a Gaza ha ucciso altri cinque giornalisti con il primo colpo e i soccorritori con il secondo, tutti presenti nei pressi di un
possibile.com/sostieniamo-la-g…
Il 31 agosto e il 4 settembre 2025, una flottiglia internazionale, la Global Sumud Flotilla, salperà da Spagna, Tunisia e altri porti del Mediterraneo, con una sola rotta: verso Gaza. C'è bisogno di tutto il sostegno possibile: dona, condividi, mobilitati.
L'articolo Possibile sostiene la Global Sumud
Possibile sostiene la Global Sumud Flotilla
Il 31 agosto e il 4 settembre 2025, una flottiglia internazionale, la Global Sumud Flotilla, salperà da Spagna, Tunisia e altri porti del Mediterraneo, con una sola rotta: verso Gaza.
Decine di imbarcazioni da oltre 44 Paesi unite in una missione civile per rompere l’assedio illegale imposto al popolo Palestinese.
A bordo: medici, avvocati, giornalisti, artisti e attivisti.
Non solo aiuti: presenza civile internazionale per denunciare crimini e testimoniare resistenza.
Un’intercettazione da parte di Israele sarebbe pirateria, una violazione del diritto internazionale.
La missione GSF chiede: Stop all’assedio
Stop alla fame usata come arma
Stop alla disumanizzazione
Stop al genocidio
Unisciti. Condividi. Mobilitati.
Dona alla delegazione italiana
Segui global movement to gaza italia
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Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.
Qui la diretta dalle ore 13 ➡ youtube.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. Qui la diretta dalle ore 13 ➡ https://www.youtube.Telegram
Influencer al posto dei giornalisti: Israele prova a occultare la fame a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I nuovi testimonial del governo Netanyahu, liberi di entrare mentre i giornalisti vengono tenuti a distanza, mostrano banchi con aiuti alimentari, convogli ordinati, scorte distribuite “generosamente” al popolo palestinese.
L'articolo Influencer al
Flottiglia globale per Gaza: via alle partenze dall’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dall’Italia si uniscono alla mobilitazione mondiale decine di imbarcazioni di attivisti e aiuti umanitari, in partenza da Genova e dalla Sicilia per rompere l’assedio di Gaza e gettare luce sui crimini contro la popolazione palestinese
L'articolo Flottiglia globale per Gaza: via alle
Il genocidio del popolo palestinese è il volto più evidente dell’imperialismo coloniale
C’è un filo rosso che collega luoghi e tempi distanti nella Storia come l’Irlanda, gli Stati Uniti, l’Australia, il Sud Africa e Israele, un filo che lo storico sudafricano Leonard Thompson ha definito come “mito politico”.
Nel suo libro The political Mythology of Apartheid (1985) lo storico analizza il sistema sudafricano dell’Apartheid e tramite ciò arriva a definire il mito politico come quella “narrazione del passato atta a legittimare o screditare un sistema politico”, più narrazioni unite e atte a rafforzarsi reciprocamente formano, poi, la mitologia politica.
Nel libro, Thompson parla del Sud Africa e dell’avvento dei cosiddetti afrikaner, i primi colonizzatori europei bianchi provenienti dai Paesi Bassi. Per legittimare la loro presenza, infatti, i coloni affermavano fondamentalmente due principi: prima di tutto che i popoli africani fossero presenti da poco in Sud Africa e in seconda battuta che, data la prima affermazione, fossero pochi e quindi selvaggi.
Quest’ultima affermazione, ossia poche persone equivale a essere selvaggi, era stata alla base del ragionamento di un altro storico sudafricano: Francis Jennings. Jennings, che scriveva nel 1975 il suo The Invasion of Americas: Indians, Colonialism and the Cant of Conquest, affermava che il mito politico serviva a “mettere a tacere gli scrupoli morali circa gli eventi passati” e quanto riportato sopra era utile a ciò.
Assieme a lui, anche Robert Berkhofer giunse alla stessa conclusione: “L’immagine del selvaggio serve a razionalizzare la conquista europea”.
Sia Jennings che Berkhofer ragionavano sulla colonizzazione delle Americhe, ma è evidente come questo pensiero possa essere applicato anche in altri contesti, in particolare in quello palestinese. Sarà Edward Said che facendo riferimento a questi studi, infatti, nel suo The Question of Palestine del 1979 chiamò “epistemologia morale dell’imperialismo” quello che potremmo definire come l’inesistente limite morale dei colonizzatori che iniziava, secondo lo scrittore, già con quell’azione definita “annientamento della conoscenza”, ossia la cancellazione della Storia dei popoli indigeni dalle storie ufficiali dei Paesi nati dall’Imperialismo, come ad esempio Israele e gli Stati Uniti stessi.
Una definizione di ciò molto “poetica” viene da Paul Carter che scrisse che i popoli nativi, questa volta riferito agli aborigeni australiani, erano spesso trattati alla stregua della flora e della fauna e quindi “consegnati alla categoria delle informazioni generali […] che abitano il degno dell’eccetera”.
Tutto questo ci mette davanti alla deumanizzazione completa dei Palestinesi che il Sionismo sta compiendo quotidianamente tramite informazioni falsate, narrazioni volutamente propagandistiche e, aggiungo, anche necessariamente tali per riuscire ad unire l’opinione pubblica. Come scriveva Frantz Fanton, “Il colonialista […] arriva al punto di non riuscire più a immaginare che ci sia stato un tempo senza di lui. La sua irruzione nella storia del popolo colonizzato è idealizzata, trasformata in una necessità assoluta”.
Da questo deriva la visione di Israele come salvatore dei fondamenti democratici nei territori del Medio Oriente, nonostante le reiterate violazioni dei diritti umani sui cittadini palestinesi. A ciò va aggiunta la riflessione di Said sul fatto che il gruppo colonizzatore si assume il ruolo di vittima: la madrepatria europea dei coloni è l’oppressore mentre loro perseguono pace e libertà.
Ora, legando tutto questo ragionamento alla propaganda sionista e letta all’interno della questione del genocidio palestinese, capiamo come questo filo rosso non sia nient’altro che il volto più evidente dell’imperialismo coloniale.
Thomas Predieri
(Su www.possibile.com/unafirmaper puoi firmare la petizione per chiedere che Italia-Israele, in programma il 14 ottobre a Udine, non venga disputata.)
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possibile.com/il-genocidio-del…
Da questo deriva la visione di Israele come salvatore dei fondamenti democratici nei territori del Medio Oriente, nonostante le reiterate violazioni dei diritti umani
Linda Sartini reshared this.
In Norvegia la depressione resistente si tratterà con la ketamina
Testo preparato con Peppe Brescia
“La decisione presa dal Forum Decisionale per i Nuovi Metodi è il risultato di un processo approfondito e di una valutazione delle conseguenze umane derivanti dalla decisione di introdurre e da quella di non introdurre un metodo per la valutazione, il trattamento e/o la procedura/organizzazione. Se si ricevono nuove informazioni che modificano significativamente il risultato, la decisione può essere riconsiderata”.
Si apre così il documento con cui il 25 Agosto il Beslutningsforum, l’ente regolatore norvegese per i farmaci, ha approvato un provvedimento che consentirà il rimborso nazionale per l’utilizzo off-label della ketamina come terapia per la depressione resistente al trattamento (TRD).
La votazione del Caso 119 – 2025 ID2022_018, inserito nell’ambito di un’altra dozzina di misure inerenti metodologie mediche innovative, costituisce un evento di portata storica: la Norvegia diviene infatti il primo paese al mondo a muoversi in tale direzione.
La misura avanzata dal Beslutningsforum si articola sinteticamente in cinque punti: si stabilisce la possibilità di ricorrere alla ketamina a fronte della certificazione di una condizione di TRD mostrata dal paziente, specificando come, “fino a quando non saranno disponibili maggiori informazioni sugli effetti a lungo termine, il trattamento deve essere seguito attraverso registri o studi clinici e, per il momento, deve essere somministrato in ospedale o presso il Distretto di Servizio Psichiatrico”. Si indicano le informazioni di cui il paziente deve essere messo a conoscenza, come il fatto che si tratti di un percorso medico off-label e, appunto, la possibilità di rimborso per quest’ultimo. Aggiungendo che “il trattamento può essere utilizzato dal momento della decisione”, il documento si chiude fissando per la fine del 2028 il riesame del provvedimento.
La decisione del Beslutningsforum, che entrerà in vigore con effetto immediato, giunge dopo mesi di fervente dibattito accademico e istituzionale nel paese.
A Marzo 2025, infatti, il Journal of the Norwegian Medical Association ha pubblicato un articolo sulla ketamina per la TRD, che ha preso in analisi il campione nazionale complessivo di circa 350 pazienti in cura con questa terapia, concludendo che l’esperienza clinica finora maturata appare ampiamente in linea con gli studi stranieri, rendendo la ketamina per via endovenosa “un trattamento sicuro ed efficace per una popolazione di pazienti con poche opzioni”.
Nel contesto del crescente interesse per il potenziale mostrato dalla molecola nel trattamento di tale patologia depressiva, l’Agenzia Norvegese per i Prodotti Medici (DMP) ha recentemente pubblicato una propria valutazione delle tecnologie sanitarie riguardo l’utilizzo della ketamina per via endovenosa nell’ambito della cura della TRD, sulla base dell’analisi di 21 studi clinici.
Dalla revisione emergerebbe un maggior potenziale mostrato dalla ketamina rispetto a opzioni come la soluzione salina, il midazolam o la Terapia ElettroConvulsivante (nota anche come elettroshock).
Allo stesso tempo, per la ketamina è stata osservata un’efficacia sostanzialmente comparabile a quella dell’esketamina, la quale ha però a sua volta ricevuto il diniego al finanziamento pubblico da parte del sistema sanitario norvegese.
Infine, negli scorsi mesi L’Unità di Ketamina del DPS Nordre dell’Ospedale di Østfold, uno dei centri coinvolti nella sperimentazione off-label, ha preparato un protocollo di 24 pagine per l’uso della ketamina nella TRD. Il documento affronta le varie fasi del trattamento, dalle metodologie di somministrazione alle sessioni di controllo, fornendo dettagliate disposizioni per ognuno di questi passaggi.
La piccola rivoluzione norvegese giunge in concomitanza con l’imminente entrata in vigore delle nuove linee guida dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sull’indagine clinica dei medicinali per il trattamento della depressione, prevista per il 30 Settembre 2025, a conferma di una significativa accelerazione cui si sta assistendo in ambito comunitario in merito a ricerca e sviluppo circa le terapie psichedeliche.
Di psicoterapie assistite da molecole psichedeliche, come di uso off-label della ketamina si parlerà all’evento precongressuale “psichedelico” che l’Associazione Luca Coscioni organizza a La Spezia il 27 settembre alla biblioteca comunale.
L'articolo In Norvegia la depressione resistente si tratterà con la ketamina proviene da Associazione Luca Coscioni.
Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to differx • •@differx
Come mai hai questa necessità di usare lo stesso editor su telefono e PC?
differx
in reply to Max 🇪🇺🇮🇹 • •Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to differx • •@differx
Allora mi sa che non ho capito.
Vuoi un editor di testi ma poi il file che crei sul PC come lo modifichi dal telefono? Devi spostarlo avanti e indietro tra i due dispositivi.
Forse ti serve un sito tipo Google Drive che ti permetta di creare e modificare testi online, sia dal PC che dal telefono?
differx
in reply to Max 🇪🇺🇮🇹 • •Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to differx • •@differx
Tranquillo, risolvo io i tuoi problemi...
Hey @Snow, c'è bisogno di te qui 😁
differx likes this.
Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to differx • •@differx
Vabbè, visto che @Snow GoTo non si fa ancora vivo provo a darti un suggerimento io.
Prova a dare un'occhiata qui:
devol.it/
differx
in reply to Max 🇪🇺🇮🇹 • •grazie, stimo molto il lavoro di devol, assolutamente. purtroppo, come accennavo, CryptPad non riesco a usarlo bene su cellulare...
𝕊𝕟𝕠𝕨 𝔾𝕠𝕋𝕠
in reply to Max 🇪🇺🇮🇹 • • •differx likes this.
differx
in reply to 𝕊𝕟𝕠𝕨 𝔾𝕠𝕋𝕠 • •poliverso.org/display/0477a01e…
😀
Low res Loud audio
in reply to differx • • •Un buon editor di testi collaborativo sarebbe questo
framapad.org/abc/it/
mentre un'intera suite da ufficio accreditata quest'altra
ladigitale.dev/it
@max
Framapad - Editor di testo collaborativo
framapad.org