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LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code


La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai laboratori accademici. Uno dei dispositivi che sta attirando grande attenzione è il LilyGO T-Embed CC1101, una piccola piattaforma basata su ESP32 e sul transceiver di Texas Instruments che, grazie al lavoro instancabile della community di sviluppatori, ha compiuto un salto in avanti fondamentale.

Con l’ultima versione del Bruce firmware questo dispositivo è oggi in grado di catturare i segnali RF in formato RAW. Non si parla più quindi di semplici repliche, ma di un’analisi approfondita che consente al ricercatore di osservare bit per bit ciò che accade nell’etere. Una funzione che fino a poco tempo fa richiedeva hardware costoso e che ora diventa possibile con un device economico, portatile e alla portata di chiunque voglia esplorare i meccanismi delle trasmissioni radio.

Il cuore della questione riguarda i sistemi Rolling Code, utilizzati da anni per proteggere telecomandi e dispositivi di apertura come auto, antifurti e cancelli. Questa tecnologia nasce per contrastare gli attacchi di replay, ovvero la registrazione e ritrasmissione di un segnale già emesso, che nei sistemi a codice fisso risultava devastante. Con il Rolling Code ogni pressione genera un codice sempre diverso e sincronizzato con il ricevitore, rendendo inutile la semplice registrazione.

Eppure, come ogni sistema di sicurezza, anche il Rolling Code non è immune da limiti. Implementazioni deboli, algoritmi obsoleti o errori di sincronizzazione possono aprire la porta a vulnerabilità concrete. Qui entra in gioco l’analisi dei segnali RAW, che consente di osservare il protocollo senza filtri e di capire quanto sia realmente robusta la protezione messa in campo dai produttori.

È importante sottolineare che non parliamo di strumenti destinati all’intrusione, ma di ricerca. Lo scopo è aumentare la consapevolezza degli utenti, stimolare l’industria a rafforzare i protocolli e mostrare come la community, con il proprio lavoro, riesca a trasformare un semplice dispositivo in un laboratorio di sicurezza tascabile.

Il LilyGO T-Embed CC1101 con Bruce firmware è la prova di come la collaborazione tra sviluppatori e ricercatori possa generare valore reale. Grazie a questa evoluzione chiunque può studiare il Rolling Code e comprendere meglio i meccanismi che proteggono o espongono i dispositivi wireless che usiamo ogni giorno.

Nel video che accompagna questo articolo mostreremo come sia possibile catturare un segnale RF in formato RAW, un tassello fondamentale per chiunque voglia spingersi oltre e capire davvero cosa accade dietro la magia dei telecomandi.

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Nuovo stetoscopio con IA: ora le diagnosi cardiache vengono erogate in 15 secondi


Medici britannici hanno testato uno stetoscopio avanzato dotato di intelligenza artificiale in grado di rilevare tre gravi patologie cardiache in soli 15 secondi. I risultati pratici dello studio hanno dimostrato che il nuovo dispositivo migliora significativamente l’accuratezza diagnostica rispetto ai metodi tradizionali, come riportato dal Guardian.

Lo stetoscopio è uno dei principali strumenti medici da oltre duecento anni. Nella sua forma classica, consente di rilevare suoni anomali del cuore, dei polmoni o dell’intestino. Ora, un team britannico di ricercatori dell’Imperial College di Londra e dell’Imperial College Healthcare NHS Trust ha presentato una versione aggiornata del dispositivo, dotata di intelligenza artificiale.

Invece della tradizionale punta dello stetoscopio, ha un dispositivo delle dimensioni di una carta da gioco con un microfono sensibile integrato. Registra sottili fluttuazioni nei toni cardiaci e nel flusso sanguigno, inaccessibili all’udito umano. Allo stesso tempo, il dispositivo esegue un ECG rapido e invia i dati al cloud, dove degli algoritmi li analizzano quasi istantaneamente, ha osservato la BBC .

L’IA è stata addestrata su decine di migliaia di cartelle cliniche, il che le ha permesso di migliorare l’accuratezza nel riconoscimento di patologie gravi. Lo studio ha coinvolto oltre 12.000 pazienti in 96 cliniche che utilizzavano uno stetoscopio “intelligente” prodotto dall’azienda americana Eko Health. Per il confronto, sono stati utilizzati i dati di 109 studi medici che utilizzavano metodi convenzionali.

I risultati sono stati convincenti: la probabilità di individuare uno scompenso cardiaco è aumentata di 2,33 volte, i disturbi del ritmo di 3,5 volte e le valvulopatie cardiache di 1,9 volte. In ognuno di questi casi, la diagnosi precoce è fondamentale per il successo del trattamento.

Il lavoro è stato presentato al congresso annuale della Società Europea di Cardiologia a Madrid. Secondo Sonia Babu-Narayan, direttrice clinica della British Heart Foundation, “si tratta di un elegante esempio di come l’umile stetoscopio, inventato più di due secoli fa, possa essere reinventato per il XXI secolo”, ha riferito la BBC .

Il cardiologo ha sottolineato che tali tecnologie sono particolarmente importanti, perché la diagnosi viene spesso effettuata troppo tardi, già durante il ricovero d’urgenza. La diagnosi precoce offre ai pazienti l’opportunità di iniziare la terapia in tempo e prolungare la loro vita attiva.

I ricercatori intendono estendere l’uso del dispositivo in tutto il Regno Unito; la fase successiva sarà l’introduzione dello stetoscopio in 205 ambulatori di medicina generale nella zona ovest e nord-ovest di Londra.

È interessante notare che tecnologie simili sono in fase di sviluppo per la medicina veterinaria. Nel 2024, gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno creato un algoritmo di apprendimento automatico in grado di rilevare soffi cardiaci nei cani con una precisione del 90%.

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NASA Seeks Volunteers to Track Artemis II Mission


As NASA’s Artemis program trundles onwards at the blazing pace of a disused and very rusty crawler-transporter, the next mission on the list is gradually coming into focus. This will be the first crewed mission — a flyby of the Moon following in the footsteps of 1968’s Apollo 8 mission. As part of this effort, NASA is looking for volunteers who will passively track the Orion capsule and its crew of four as it makes its way around the Moon during its 10-day mission before returning to Earth. Details can be found here.

This follows on a similar initiative during the Artemis I mission, when participants passively tracked the radio signals from the capsule. For this upcoming mission NASA is looking for Doppler shift measurements on the Orion S-band (2200-2290 MHz) return link carrier signals, with the objective being to achieve and maintain a carrier lock.

Currently penciled in for a highly tentative April 2026, the Artemis II mission would fly on the same SLS Block 1 rocket configuration that launched the first mission, targeting a multi-trans-lunar injection (MTLI) profile to get to the Moon using a free return trajectory. The crew will check out the new life support system prior to starting the MTLI burns.

Because Artemis II will be on a free return trajectory it will not be orbiting the Moon, unlike Apollo 8’s crew who made ten lunar orbits. Incidentally, Apollo 8’s crew included James Lovell, who’d go on to fly the world-famous Apollo 13 mission. Hopefully the Artemis astronauts will be spared that level of in-space excitement.


hackaday.com/2025/09/01/nasa-s…



Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus


In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la conseguenza di una campagna di hacking del 2019 in cui oltre 1.400 utenti WhatsApp sono stati compromessi utilizzando lo spyware Pegasus di NSO.

La causa è stata avviata da WhatsApp, che ha sostenuto violazioni delle leggi federali e statali in materia di hacking, oltre a violazioni dei suoi termini di servizio. WhatsApp ha confermato di aver corretto le vulnerabilità di sicurezza nelle sue app iOS e Mac, sfruttate in queste campagne di spionaggio mirato.

Secondo quanto annunciato da WhatsApp, il bug ha consentito agli hacker di infiltrarsi segretamente nei dispositivi di un gruppo di utenti, con un numero di vittime inferiore a 200 persone. La vulnerabilità incriminala è il CVE-2025-55177, la quale è stata completamente risolta. Apple aveva già risolto una vulnerabilità correlata (CVE-2025-43300) che era stata sfruttata in parallelo durante la stessa campagna.

Meta (la società madre di WhatsApp) lo ha descritto come un attacco altamente sofisticato, che prende di mira solo individui specifici. Secondo il signor Donncha Ó Cearbhaill, direttore del Security Lab di Amnesty International (Londra, Regno Unito), la campagna di spionaggio è durata circa 90 giorni a partire dalla fine di maggio, utilizzando spyware avanzati e tecniche “zero-click”.

Ciò significa che i dispositivi sono stati infettati senza che l’utente abbia eseguito alcuna azione (zero-click). Tramite WhatsApp, gli aggressori possono rubare dati dall’iPhone, inclusi messaggi e altre informazioni sensibili. WhatsApp ha affermato di aver inviato avvisi direttamente agli utenti interessati, rifiutandosi di rivelare le origini della campagna.

La portavoce di Meta, Margarita Franklin, ha confermato che il numero delle vittime è inferiore a 200 e ha affermato che qualche settimana fa è stata distribuita una patch. Non è la prima volta che WhatsApp è presa di mira dallo spionaggio. Nel 2019, il software Pegasus di NSO Group (Israele) è penetrato in oltre 1.400 dispositivi tramite WhatsApp, spingendo l’azienda a intentare una causa e a ricevere un risarcimento di 167 milioni di dollari da un tribunale statunitense.

Più di recente, all’inizio di quest’anno, la piattaforma ha anche sventato un’altra campagna di spionaggio che aveva preso di mira circa 90 persone, tra cui giornalisti e rappresentanti della società civile in Italia. Gli esperti di sicurezza raccomandano agli utenti di aggiornare regolarmente le applicazioni e i sistemi operativi per ridurre il rischio di essere sfruttati tramite gravi vulnerabilità.

L’ultimo incidente dimostra ancora una volta che le piattaforme di messaggistica più diffuse, come WhatsApp, restano una potenziale “porta d’accesso” per campagne mirate di spionaggio informatico.

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Israele accelera sull’annessione della Cisgiordania, Trump prepara “Gaza Riviera”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli esperti di diritto internazionale ricordano che qualsiasi annessione della Cisgiordania costituirebbe una violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle Convenzioni di Ginevra, configurando un crimine di guerra già al vaglio della Corte




The Challenges of Digitizing Paper Films


In the center of the picture is a colored drawing of a man wearing a kimono, climbing out of a window. To the left and right the sides of two other pictures are just visible.

In the 1930s, as an alternative to celluloid, some Japanese companies printed films on paper (kami firumu), often in color and with synchronized 78 rpm record soundtracks. Unfortunately, between the small number produced, varying paper quality, and the destruction of World War II, few of these still survive. To keep more of these from being lost forever, a team at Bucknell University has been working on a digitization project, overcoming several technical challenges in the process.

The biggest challenge was the varying physical layout of the film. These films were printed in short strips, then glued together by hand, creating minor irregularities every few feet; the width of the film varied enough to throw off most film scanners; even the indexing holes were in inconsistent places, sometimes at the top or bottom of the fame, and above or below the frame border. The team’s solution was the Kyōrinrin scanner, named for a Japanese guardian spirit of lost papers. It uses two spools to run the lightly-tensioned film in front of a Blackmagic cinematic camera, taking a video of the continuously-moving film. To avoid damaging the film, the scanner contacts it in as few places as possible.

After taking the video, the team used a program they had written to recognize and extract still images of the individual frames, then aligned the frames and combined them into a watchable film. The team’s presented the digitized films at a number of locations, but if you’d like to see a quick sample, several of them are available on YouTube (one of which is embedded below).

This piece’s tipster pointed out some similarities to another recent article on another form of paper-based image encoding. If you don’t need to work with paper, we’ve also seen ways to scan film more accurately.

youtube.com/embed/V06ELUmtOM0?…

Thanks to [Yet Another Robert Smith] for the tip!


hackaday.com/2025/08/31/the-ch…



“Più di cinquanta persone morte e circa cento ancora disperse nel naufragio di un’imbarcazione carica di migranti presso la costa atlantica della Mauritania. Questa tragedia mortale si ripete ogni giorno ovunque nel mondo.


“La guerra in Ucraina continua a seminare morte e distruzione. Rinnovo la mia vicinanza al popolo ucraino e a tutte le famiglie ferite. Invito tutti a non cedere all’indifferenza, ma a farsi prossimi con la preghiera e con gesti concreti di carità.


“Stare a tavola insieme, specialmente nei giorni di festa, è un segno di pace e di comunione, in ogni cultura”. Così Papa Leone XIV all’Angelus di ieri in Piazza San Pietro, commentando il Vangelo domenicale.


GAZA. Israele minaccia, ma la Global Sumud Flotilla è partita


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Venti imbarcazioni con delegazioni provenienti da 44 Paesi hanno lasciato le coste spagnole alla volta del Mediterraneo orientale, e nei prossimi giorni riceveranno rinforzi da Italia, Tunisia e Grecia
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mentefranca reshared this.



150 testate chiedono ingresso a...

150 testate chiedono ingresso a Gaza.
professionereporter.eu/2025/08…



PER LA TUA FIRMA PROSSIMO APPUNTAMENTO 2 SETTEMBRE AL SITO


PER LA TUA FIRMA PROSSIMO APPUNTAMENTO 2 SETTEMBRE AL SITO
Roma, Via Ardeatina Km 23.600

Qui il video di questo ultimo fine settimana agostano a raccogliere le vostre firme nelle piazze.

30/31 agosto 2025

Link al video su YouTube:
youtube.com/shorts/E3Tm-F4G9i8…



#ChatControl ultime notizie: il Comitato ministeriale per gli affari dell'Unione europea discute la proposta di regolamento UE sulla lotta alla violenza sessuale contro i minori

Nella riunione di venerdì 29 agosto, il Comitato ministeriale per gli affari dell'Unione europea ha delineato le posizioni della Finlandia sul regolamento volto a prevenire e "combattere gli abusi sessuali su minori".
La Finlandia non può sostenere la proposta di compromesso più recente perché contiene un'ordinanza di accertamento ritenuta problematica dal punto di vista costituzionale.

#chatcontrol è un crimine contro lo #StatoDiDiritto!

valtioneuvosto.fi/en/-/ministe…



Nuovo articolo su giardino-punk.it: Fateveli raccontare!
giardino-punk.it/fateveli-racc…
Una serata tematica per raccontarci i libri a vicenda


Secondo me a Salvini non piace l'OMS perché ha detto che l'alcol è veleno


#India, istinto suicida dell'Occidente


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Chatcontrole, Het einde van het briefgeheim


Stel je voor: de overheid zet standaard een afluisterapparaat in je woonkamer. Niet omdat je iets verkeerd hebt gedaan, maar omdat iemand, ergens, misschien ooit een misdrijf pleegt. Absurd? Toch is dat precies wat de Europese Commissie met Chatcontrole wil: al onze privéberichten laten scannen door algoritmes, permanent en zonder verdenking. Wat betekent dat concreet? […]

Het bericht Chatcontrole, Het einde van het briefgeheim verscheen eerst op Piratenpartij.



La mobilitazione civile pro Gaza. E Venezia


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/la-mobi…
Don Nandino Capovilla, parroco di Marghera e attivista di Pax Christi espulso da Israele nelle scorse settimane perché ritenuto “un pericolo per la sicurezza nazionale”, un paio di giorni fa scrivere un messaggio sui social augurandosi che “nel



Le sparate di Meta sulle performance pubblicitarie e le furbate sulla privacy

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un ex dipendente ha accusato Meta di aver gonfiato del 20% una metrica pubblicitaria chiave e di aver aggirato le regole sulla privacy di Apple per aumentare i ricavi. Tutti i

[AF]2050 reshared this.



ogni tanto mi arrivano messaggi non richiesti di difesa della poesia, definizioni di poesia, osservazioni sulla poesia. proprio la poesia-poesia. oppure vedo post (in cui vengo nominato) in tema di poesia. oggi, 2025.
vorrei sottolineare che non mi occupo praticamente più di poesia ma di scritture di ricerca, che sono per il 99% tutt'altra cosa, completamente altra cosa, rispetto alla poesia. ci sono molti nomi per nominare molte (diverse) cose: slowforward.net/2021/06/23/nio…

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sul sito sessista


Se il sito sessista era un forum privato, come ho capito, come han fatto le querelanti a ritroivarcisi? Com'è andata la scoperta? Avranno avuto una spiata: mica passano il tempo su internet a cercare le proprie immagini.
Io ho più volte fantasticato di far causa ai social cercando foto di turisti in cui compaio senza autorizzazione… ma come le trovo?


Pronti a salpare verso Gaza, buon vento Global Sumud Flotilla!


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/pronti-…
Pronti a salpare verso Gaza, la Global Sumud Flotilla, la più grande iniziativa umanitaria realizzata da un coordinamento internazionale di volontari, associazioni non governative e civili intende rompere







e dobbiamo ringraziare la resa di trump al mondo.... perché i dazi sono una resa. l'isolamento più totale degli stati uniti nel mondo.


non ti so rispondere. forse siamo troppo abituati a nascondere la testa sotto la sabbia. avessi il telecomando per me l'umanità sarebbe kaput. troppo stupidi, crudeli, criminali. quante persone oneste ci sono nel mondo? qualche decina?
in reply to simona

Sicuramente di più. Ma a comandare sono gli altri.
in reply to simona

no guarda... chi ferma il mondo e si impone è chi comanda. lasciamo perdere la favola dei siamo tanti buoni ma pochi cattivi ci comandano. a questa favola non crede nessuno. quello che succede ad israele è colpa degli israeliani e del mondo. non ci sono scuse. non esistono brave persone che però sono vittime degli altri e non fanno nulla. è come quando mi dicono che gli uomini non sono maschilisti. che ci sono tante brave persone. e però le manifestazioni le fanno solo i cattivi e si muovono solo i cattivi. e quindi alla fine se ne deduce che mediamente sono tutti maschilisti (tra quelli che lo sono e quelli che comunque non sono interessati a fare niente od opporsi). se si una "brava persona" ma non fai niente semplicemente non sei una brava persona. quindi alla fine persone da salvare? zero. qualcuno mi spiega perché anche un solo spillo continui ancora ad arrivare ad israele? dopotutto israle di suo produce abbastanza poco. pensano solo alla guerra. e poi i "coloni"... ma cosa più giustificare l'esistenza in vita dei coloni israeliani? la loro esistenza stessa è la dimostrazione di un sopruso e di una violenza. mica sono in territorio israeliano. siccome esistono i "coloni" allora israele è colpevole. punto. è una invasione anche quella. non è neppure difficile dimostrare che israele è dalla parte del torto... eppure tutti si girano dall'altra parte. perché questa cosa la dico solo io?


Due scrittori che con Berio e con le sue idee di fusione parola-musica hanno avuto tanto a che fare adrianomaini.altervista.org/du…


LA TUA FIRMA CONTRO L'INCENERITORE, BASTA POTERI SPECIALI!


LA TUA FIRMA CONTRO L'INCENERITORE, BASTA POTERI SPECIALI!

Ad Albano piazza San Pietro fino alle 12.30, a Genzano Piazza Francioni fino alle 13 e a Tor San Lorenzo Piazza Falcone e Borsellino tutto il giorno (ore 20.00).





Caro affitti, CNA: “Assorbono il 44% del salario degli operai”

In Italia il peso dell’affitto sul reddito degli operai continua a farsi sentire: assorbe in media il 43,7% della retribuzione netta, ma a Milano sfiora il 65% e in città come Firenze, Roma e Bologna supera il 50%. È quanto emerge da un’analisi dell’Area studi e ricerche di Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) su dati dell’Agenzia delle Entrate, che indica come solo a Torino (37,8%) e Napoli (34,4%) l’incidenza sia inferiore alla media nazionale. Si tratta di una situazione che inciderebbe anche sulle assunzioni: a Bolzano i lavoratori occupabili sono appena il 7,4% delle richieste e in un terzo delle province il mercato del lavoro appare saturo.

✍️ Abbonati per sostenere il nostro lavoro e avere accesso a tutti i nostri servizi. lindipendente.online/abbonamen…



Non solo Huawei: il piano della Cina per triplicare la produzione di microchip

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La Cina sta lavorando per triplicare la sua produzione di microchip per l'intelligenza artificiale entro il 2026, in modo da ridurre la dipendenza da Nvidia (e non solo). Il piano ruota attorno a




Da dove pesca le informazioni l’IA?

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Se alcuni giornali provano a non far rubare i propri contenuti all'IA, ecco che questa, per rispondere agli utenti, si nutre dove può ma le fonti da cui attinge non sono sempre sinonimo di startmag.it/innovazione/da-dov…

RFanciola reshared this.



Palantir, numeri da primato e un manifesto per il potere digitale

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Con l'ultima trimestrale Palantir ha superato le stime di Wall Street, ma a stupire è anche la lettera agli azionisti, firmata dal ceo Alex Karp, che può essere considerata "bizzarra e inquietante" come




Uno dei miei rimpianti è di non essere mai entrato in un centro sociale. Non ho la più pallida idea di come fosse lì dentro.

Però ho letto e sentito cose, e un centro sociale me l'immagino come un ritrovo di gente un po' strana, con idee un po' strane, e la voglia di starsene lontana da un mondo di squali.

Persone strane, sì, ma che se si facesse come dicono loro alla fine in questo mondo staremmo tutti un po' meglio.

'Sto Fediverso gli assomiglia un po', mi sa.

Max 🇪🇺🇮🇹 reshared this.




Comunque ho risolto il problema delle password. Boom, definitivo. Niente gestori di password, niente foglietti sparsi per casa, niente file (sicurissimi 🤣) dai nomi improbabili... Tutto dint'a capa!
E potete risolverlo anche voi. Sul serio. Ora vi dico come.
Prendete l'URL della pagina di login. Giusto la parte principale: nome e dominio (es.: poliverso.org). Ecco qua, avete tutti gli ingredienti.
Ora dovete inventarvi una ricetta. E questa è la parte divertente (e importante).
La vostra ricetta deve produrre una stringa non troppo corta e non troppo lunga (diciamo 10-15 caratteri), che contenga minuscole, maiuscole, numeri e almeno un carattere speciale (punteggiatura e trattini sono i più sicuri, non le barre o altri caratteri che qualche sito non accetta).
E allora, sbizzarritevi! Volete partire dal numero di caratteri dell'URL? Ok, magari aggiungendo o sottraendo un numero fisso? Scritto in numero, in lettere, o in quale lingua? Con delle maiuscole... messe dove? Stessa regola per tutti i numeri o variabile a seconda del numero?... Volete partire da alcune lettere in posti precisi dell'URL? Ottimo, spostandosi magari lungo l'alfabeto però, decidendo un ordine... Qualche carattere extra, deciso in base a...?
Come vedete, lavorando di fantasia le potenzialità diventano infinite ed è virtualmente impossibile risalire dall'URL alla vostra password senza conoscere le vostre regole.
Qualche suggerimento importante:
1) regole "speciali" ma semplici da ricordare per voi
2) regole sequenziali, cioè fatte in modo che possiate scrivere un pezzetto per volta senza dover inserire caratteri nella parte già scritta
3) testate le vostre regole su tanti URL diversi per controllare che le password generate siano coerenti come numero di caratteri ma abbiano varietà
4) se volete, appuntatevi qualche indizio per ricordare le regole (ma possibilmente non le regole stesse)

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in reply to Tiziano :friendica:

🤦🏻‍♂️
No.
Ci sono passato anche io, tanti anni fa.
No.
Password manager.
Password diverse, illeggibili e non ricordabili per ogni sito.
Lunghe 20-25 caratteri o 4-5 parole (Cfr. it.m.wikipedia.org/wiki/Dicewa…).
Password più complessa ma ricordabile (Diceware, 7-8 parole) per il password manager stesso.

Se, invece, vuoi proprio proprio (ma vuoi proprio?!) andare verso la strada delle regole, almeno usa LessPass (Cfr. github.com/lesspass/lesspass/) o simili generatori di password senza stati.

in reply to Marco Bresciani

@AAMfP interessante, prenderò spunto. Al momento uso un password manager rigorosamente locale, tanto non devo sincronizzare le password su più dispositivi, con password di 16-20 caratteri casuali. Se so che sono password da usare anche altrove allora vado di frase+simbolo+colore+numero, tipo ParliMaiCoiRospiNelCuoreDellaNotte,viola24 (questa non è una password che ho mai usato), anche loro salvate nel password manager se no col cavolo che me le ricordo. Simile al diceware, credo
in reply to Sabrina Web 📎

@AAMfP e qui mi viene un dubbio: con quei siti bestemmiogeni che disabilitano il copia e incolla nel campo password funziona il password manager? Alcuni sì e altri no?
in reply to Tiziano :friendica:

Da due/tre anni uso questo metodo, pensavo di essere l'unico... 😁
Il problema principale, a mio avviso, sono i siti che non implementano 2FA con TOTP