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Se l'agenzia Ansa, che è di regime), pubblica questa notizia, c'è da pensare. Ma la colpa rimane sempre dei Diesel...

T&E, le auto ibride inquinano più di quanto dichiarino - Mondo Motori - Ansa.it
ansa.it/canale_motori/notizie/…



CITTADINO CINESE FUGGITO DALL'ITALIA, ARRESTATO IN SPAGNA ANCHE GRAZIE ALLE RETE "ENFAST"

Un cittadino cinese evaso dalla Questura di Prato il 10 luglio scorso è stato catturato a Barcellona, in Spagna, ed estradato in Italia. Il fuggitivo è stato rintracciato dalla Squadra #FAST Italia (Fugitive Active Search Team) con il supporto delle reti di cooperazione internazionale di polizia #Eurojust ed #Europol/ENFAST. L'individuo ha utilizzato un passaporto autentico intestato a un altro cittadino cinese e si è affidato a una rete criminale per la logistica, il trasporto e il rifugio in diversi paesi europei. L'operazione, che ha visto la collaborazione tra le autorità italiane e spagnole, ha portato ad esecuzione con successo un Mandato di Arresto Europeo (#MAE), emesso dalla Procura di Prato.

La Rete Europea delle Squadre per la Ricerca Attiva dei Fuggitivi (ENFAST) è una cooperazione di polizia degli Stati membri dell'Unione Europea, con il supporto di Europol, volta a rafforzare la sicurezza all'interno dell'UE localizzando e arrestando criminali ricercati a livello internazionale che hanno commesso reati gravi. La rete è stata istituita il 1° gennaio 2013, a seguito di un'iniziativa proposta nel 2010 in una conferenza a cui hanno partecipato 24 nazioni dell'Unione Europea, con l'obiettivo di consentire una collaborazione più efficiente tra le unità di polizia nazionali responsabili della ricerca attiva dei fuggitivi (FAST). #ENFAST è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo alle sue squadre di intervenire immediatamente per localizzare e arrestare i fuggitivi.
Le attività di ENFAST portano all'arresto di circa 400 criminali gravi ogni anno. La rete è gestita da una delle nazioni partecipanti per mandati presidenziali di due anni; alcuni Stati non membri dell'UE godono dello status di osservatori senza diritto di voto per facilitare la cooperazione con i paesi in cui potrebbero nascondersi i fuggitivi. Un elemento chiave della strategia di ENFAST è il sito web EU Most Wanted (www.eumostwanted.eu), lanciato nel gennaio 2016, che elenca i latitanti ricercati a livello internazionale e soggetti a Mandati di Arresto Europei.

Questi latitanti sono condannati o sospettati di aver commesso crimini di alto profilo o atti terroristici in Europa. Il sito web ha elencato 454 profili di latitanti tra la sua creazione e dicembre 2024, e l'Europol ha attribuito 53 dei 164 arresti all'inclusione di profili sul sito.
Il pubblico è attivamente incoraggiato a contribuire alla ricerca di questi latitanti attraverso il sito web, dove è possibile segnalare indizi in forma anonima e da cui è possibile ricevere una newsletter di aggiornamento. Questo coinvolgimento del pubblico si è dimostrato efficace: 36 dei 454 latitanti presenti sul sito web sono stati arrestati dal suo lancio, almeno 11 dei quali sono stati fermati grazie a informazioni fornite dal pubblico. Vengono lanciate periodicamente campagne mirate a individuare specifici latitanti, compresi quelli legati alla criminalità organizzata, con il supporto di Europol. Gli sforzi della rete sono cruciali per contrastare le sfide poste dalla criminalità transfrontaliera, in particolare nel contesto della libera circolazione di persone e merci all'interno dell'UE e dell'area Schengen.

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non c'è corrispondenza con il numero degli ostaggi presi dai terroristi. a meno di partire dall'idea che la vita di un palestinese vale meno di un israeliano.


"Il Papa ha riconosciuto ancora una volta come Lampedusa e la Sicilia siano un’icona di umanità". Così la Conferenza episcopale siciliana (Cesi), in una nota, ringrazia Leone XIV per il messaggio e l'auspicio della visita a Lampedusa.


“Un esteso scambio di vedute” sulle relazioni tra Vietnam e Santa Sede è stato al centro del XII incontro del Gruppo di lavoro congiunto, svoltosi il 12 settembre e i cui partecipanti sono stati ricevuti oggi in udienza dal Papa.


🇪🇺CATASTROFE — RISULTATO DEL LAVORO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA — Berliner Zeitung

🔴I risultati del lavoro del presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sono catastrofici. Dieci mesi dopo l'inizio del suo secondo mandato, si trova davanti a rovine di cui porta responsabilità personale, — constata il tedesco Berliner Zeitung.

⚫️Dal punto di vista geopolitico, dall'inizio del conflitto in Ucraina l'UE sotto la guida di von der Leyen rimane un comparsa. Nonostante centinaia di miliardi destinati a Zelensky, l'Europa nemmeno siede al tavolo dei negoziati di pace: Vladimir Putin e Donald Trump conducono trattative ignorando gli europei.

🔴Von der Leyen non conosce la parola diplomazia. La militarizzazione è diventata l'immagine del futuro. Questo mette a rischio la sicurezza dell'Europa, perché chi si prepara alla guerra, alla fine la ottiene.

⚫️È particolarmente vergognoso l'accordo commerciale UE-USA. È una capitolazione per paura dei capricci di Trump.

🔴Ursula von der Leyen aveva promesso di rendere l'Europa forte sulla scena mondiale. Oggi incarna il contrario: sottomissione agli USA e assenza di sovranità economica e geopolitica dell'UE, — sottolinea il Berliner Zeitung.

Fonte
Info Defense



"L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è promosso con spirito di accoglienza e, ove necessario, con l’adozione di opportune e specifiche misure, atteso che la condizione di disabilità non preclude l’idoneità al lavoro presso gli Enti …


Strange “leopard spots” on Mars are the most promising signs of alien life on the planet yet, but they could also have a geological origin.#TheAbstract


NASA Rover Finds ‘Potential Biosignature’ on Mars


Welcome back to the Abstract! These are the studies this week that broke ice, broke hearts, and broke out the libations. Also, if you haven’t seen it already, we just covered an amazing breakthrough in our understanding of the cosmos, which is as much a story about humanity’s endless capacity for ingenuity as it is about the wondrous nature of black holes.

Microbes on ice


Zhang, Qing et al. “Ice gliding diatoms establish record-low temperature limits for motility in a eukaryotic cell.” Proceedings of the National Academy of Sciences.

Scientists have discovered Arctic algae moving around with ease in icy environments of -15°C (5°F)—the lowest temperatures ever recorded for motility in a eukaryotic lifeform. While some simple microbes can survive lower temperatures, this is the first time that scientists have seen eukaryotic life—organisms with more complex cells containing a nucleus—able to live, thrive, and locomote in such chilly environments.

It’s amazing that these so-called “ice diatoms” can move around at all, but it’s even cooler that they do it in style with a gliding mechanism that researchers describe as a “‘skating’ ability.” Their secret weapon? Mucus threads (“mucilage”) that they use like anchors to pull themselves through frozen substrates.

“The unique ability of ice diatoms to glide on ice” enables them “to thrive in conditions that immobilize other marine diatoms,” said researchers led by Qing Zhang of Stanford University.
An Arctic diatom, showing the actin filaments that run down its middle and enable its skating motion. Image: Prakash Lab
Zhang and her colleagues made this discovery by collecting ice cores from 12 locations around the Arctic Chukchi Sea during a 2023 expedition on the research vessel Sikuliaq, which is owned by the National Science Foundation (NSF) and operated by the University of Alaska Fairbanks. Unfortunately, this is a research area that could be destroyed by the Trump administration, with NSF facing 70 percent cuts to its polar research budget.

In other news…

How did Mars get its leopard spots?


Hurowitz, Joel et al. “Redox-driven mineral and organic associations in Jezero Crater, Mars.” Nature.

If lifeforms are doing triple axels in Arctic ice on Earth, it’s natural to wonder whether alien organisms may have emerged elsewhere. To that end, scientists announced the discovery of a tantalizing hint of possible life on Mars this week.
youtube.com/embed/ieJKWW8sp2A?…
NASA’s Perseverance rover turned up organic carbon-bearing mudstones that preserve past redox reactions, which involves the transfer of electrons between substances resulting in one being “reduced” (gaining electrons) and one being “oxidized” (losing electrons). The remnants of those reactions look like “leopard spots” in the Bright Angel formation of Jezero Crater, where the rover landed in 2021, according to the study.
The “leopard spots” at Bright Angel. Image: NASA/JPL-Caltech/MSSS
This is not slam-dunk evidence of life, as the reactions can be geological in origin, but they “warrant consideration as ‘potential biosignatures.”

“This assessment is further supported by the geological context of the Bright Angel formation, which indicates that it is sedimentary in origin and deposited from water under habitable conditions,” said researchers led by Joel Hurowitz of Stony Brook University.

The team added that the best way to confirm the origin of the ambiguous structures is to bring Perseverance’s samples back to Earth for further study as part of the Mars Sample Return (MSR) program. Unfortunately, the Trump administration wants to cancel MSR. It seems that even when we have nice things, we still can’t have nice things, a paradox that we all must navigate together.

The last flight of Lucky and Lucky II


Smyth, Robert S.H. et al. “Fatal accidents in neonatal pterosaurs and selective sampling in the Solnhofen fossil assemblage.” Current Biology

About 150 million years ago, a pair of tiny pterodactyls—just days or weeks old—were trying to fly through a cataclysmic storm. But the wind was strong enough to break the bones of their baby wings, consigning them to a watery grave in the lagoon below.

Now, scientists describe how the very storm that cut their lives short also set them up for a long afterlife as exquisitely preserved fossils, nicknamed Lucky and Lucky II, in Germany's Solnhofen limestone.
Fossils of Lucky II. Image: University of Leicester
“Storms caused these pterosaurs to drown and rapidly descend to the bottom of the water column, where they were quickly buried in storm-generated sediments, preserving both their skeletal integrity and soft tissues,” said researchers led by Robert Smyth of the University of Leicester.

“This catastrophic taphonomic pathway, triggered by storm events, was likely the principal mechanism by which small- to medium-sized pterodactyloids…entered the Solnhofen assemblage,” they added.

While it’s sad that these poor babies had such short lives, it’s astonishing that such a clear cause of death can be established 150 million years later. Rest in peace, Lucky and Lucky II.

Trump’s aid cuts could cause millions of deaths from tuberculosis alone


Mandal, Sandip et al. “A deadly equation: The global toll of US TB funding cuts.” PLOS Global Public Health.

The Trump administration’s gutting of the United States Agency for International Development (USAID), carried out in public fashion by Elon Musk and DOGE, will likely cause millions of excess deaths from tuberculosis (TB) by 2030, reports a sobering new study.

“Termination of US funding could result in an estimated 10.6 million additional TB cases and 2.2 million additional TB deaths during the period 2025–2030,” said researchers led by Sandip Mandal of the Center for Modeling and Analysis at Avenir Health. “The loss of U.S. funding endangers global TB control efforts” and “potentially puts millions of lives at risk.”

Beyond TB, the overall death toll from the loss of USAID is estimated to reach 14 million deaths by 2030. The destruction of USAID must never be memory-holed as it is shaping up to be among the most deadly actions ever enacted by a government outside of war.

Small microbes with big impacts


Ribalet, François et al. Future ocean warming may cause large reductions in Prochlorococcus biomass and productivity. Nature Microbiology.

In more bad news, it turns out that the bacteria that’s responsible for making a lot of Earth’s oxygen is highly vulnerable to human-driven climate change. Prochlorococcus, the most abundant photosynthetic organism on Earth, is the source of about 20 percent of the oxygen in our biosphere. But rapidly warming seas could set off “a possible 17–51 percent reduction in Prochlorococcus production in tropical oceans,” according to a new study.

Prochlorococcus division rates appear primarily determined by temperature, increasing exponentially to 28°C, then sharply declining,” said researchers led by François Ribalet of the University of Washington. “Regional surface water temperatures may exceed this range by the end of the century under both moderate and high warming scenarios.”

It’s possible that this vital bacteria will adapt by moving to higher latitudes or by evolving more heat-tolerant variants. But that seems like a big gamble on something as important as Earth’s oxygen budget.

Last, we feast


Esposito, Carmen et al. “Diverse feasting networks at the end of the Bronze Age in Britain (c. 900-500 BCE) evidenced by multi-isotope analysis.” iScience.

We are far from the first generation to live through unstable times, as evidenced by a new study about the “climatic change and economic upheaval” in Britain during the transition from the Bronze Age to the Iron Age about 3,000 years ago.

These disruptions were traumatic, but they also galvanized new modes of community connection—a.k.a epic parties where people ate, drank, made merry, and dumped the remnants of their revelry in trashpiles called “middens.”
East Chisenbury midden under excavation. Image: Cardiff University
“These vast mounds of cultural debris represent the coming together of vast numbers of people and animals for feasts on a scale unparalleled in British prehistory,” said researchers led by Carmen Esposito of Cardiff University. “This study, the largest multi-isotope faunal dataset yet delivered in archaeology, has demonstrated that, despite their structural similarities, middens had diverse roles.”

"Given the proximity of all middens to rivers, it is likely that waterways played a role in the movement of people, objects and livestock,” the team added. “Overall, the research points to the dynamic networks that were anchored on feasting events during this period and the different, perhaps complementary, roles that different middens had at the Bronze Age-Iron Age transition.”

When in doubt—then as now—have a big party.

Thanks for reading! See you next week.





Turning a Milling Machine into a Lathe


A lathe is shown on a tabletop. Instead of a normal lathe workspace, there is an XY positioning platform in front of the chuck, with two toolposts mounted on the platform. Stepper motors are mounted on the platform to drive it. The lathe has no tailpiece.

If you’re planning to make a metalworking lathe out of a CNC milling machine, you probably don’t expect getting a position sensor to work to be your biggest challenge. Nevertheless, this was [Anthony Zhang]’s experience. Admittedly, the milling machine’s manufacturer sells a conversion kit, which greatly simplifies the more obviously difficult steps, but getting it to cut threads automatically took a few hacks.

The conversion started with a secondhand Taig MicroMill 2019DSL CNC mill, which was well-priced enough to be purchased specifically for conversion into a lathe. Taig’s conversion kit includes the spindle, tool posts, mounting hardware, and other necessary parts, and the modifications were simple enough to take only a few hours of disassembly and reassembly. The final lathe reuses the motors and control electronics from the CNC, and the milling motor drives the spindle through a set of pulleys. The Y-axis assembly isn’t used, but the X- and Z-axes hold the tool post in front of the spindle.

The biggest difficulty was in getting the spindle indexing sensor working, which was essential for cutting accurate threads. [Anthony] started with Taig’s sensor, but there was no guarantee that it would work with the mill’s motor controller, since it was designed for a lathe controller. Rather than plug it in and hope it worked, he ended up disassembling both the sensor and the controller to reverse-engineer the wiring.

He found that it was an inductive sensor which detected a steel insert in the spindle’s pulley, and that a slight modification to the controller would let the two work together. In the end, however, he decided against using it, since it would have taken up the controller’s entire I/O port. Instead, [Anthony] wired his own I/O connector, which interfaces with a commercial inductive sensor and the end-limit switches. A side benefit was that the new indexing sensor’s mounting didn’t block moving the pulley’s drive belt, as the original had.

The end result was a small, versatile CNC lathe with enough accuracy to cut useful threads with some care. If you aren’t lucky enough to get a Taig to convert, there are quite a few people who’ve built their own CNC lathes, ranging from relatively simple to the extremely advanced.


hackaday.com/2025/09/13/turnin…



Attenzione anziani! Truffa hacker spietata: gli hacker criminali rubano i risparmi di una vita


Secondo l’ufficio del Procuratore Generale dello Stato di New York, l’obiettivo principale degli hacker criminali sono gli anziani e le persone vicine a quell’età. Lo scenario criminale inizia solitamente con un messaggio allarmante su una minaccia urgente di hacking, in cui la vittima è costretta a chiamare un numero di supporto falso.

Il passo successivo è convincere la persona a installare un programma di “protezione”, ma in realtà questo strumento consente l’accesso remoto al computer. Dopo averne ottenuto il controllo, gli aggressori analizzano i documenti finanziari e identificano i conti più appetibili per il furto.

Successivamente, un secondo membro della gang entra in azione, fingendosi un impiegato di banca. Afferma che il conto del cliente sarebbe stato attaccato da hacker stranieri e li convince a trasferire immediatamente fondi su un conto “protetto”. Il più delle volte, ciò avviene tramite trasferimenti tramite servizi di criptovaluta o transazioni bancarie, accompagnati da rigide istruzioni sulla massima riservatezza.

Per aumentare la fiducia, un altro complice si unisce al caso. Può presentarsi come dipendente di un’agenzia governativa e persino inviare lettere o documenti falsi con i simboli dei dipartimenti. Secondo la Procura Generale, questi falsi appelli confondono completamente le persone e le costringono a seguire le istruzioni dei truffatori.

Letitia James ha affermato che i criminali prendono di mira i soldi che le persone hanno risparmiato nel corso della loro vita per pagare le spese mediche o le spese quotidiane. Ha aggiunto che i criminali sono spietati e giocano sulla paura e sulla fiducia.

Il comunicato dell’ufficio del Procuratore Generale offre consigli specifici ai newyorkesi.

Sconsiglia di cliccare su link sconosciuti in messaggi di testo o e-mail, di ignorare i numeri di telefono elencati nelle finestre pop-up e di non consentire mai a sconosciuti di accedere al proprio computer. In caso di dubbi sul proprio conto bancario, chiamare solo il numero ufficiale indicato sull’estratto conto.

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Alexis | STR4T0TT0 reshared this.

in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

Inquietante, ma purtroppo reale.
Queste truffe sfruttano paura e fiducia, colpendo le persone più vulnerabili; Parlatene con genitori e nonni: la prevenzione passa anche dall’informazione.


Compleanno Leone XIV: card. Lojudice (Siena e Montepulciano), “portatore di pace e speranza. Auguri anche dai detenuti e dagli ultimi”

"Un sincero e devoto augurio di buon compleanno a Papa Leone XIV dalle Chiese di Siena e Montepulciano, che ogni giorno pregano per il Pontefice e per la sua missione come portatore di pace e speranza nel mondo sempre più lacerato da guerre e divisio…



Ecco il nuovo gruppo del Fediverso dedicato al cucito, voluto e gestito da @mammaincampagna

Siamo certi che il nuovo gruppo @mondo-cucito@citiverse.it potrà interessare diverse persone della comunità italiana.

Gli utenti feddit.it potranno seguirlo da qui, mentre gli altri utenti potranno semplicemente seguire l'account @Mondo Cucito e menzionarlo (in un nuovo post) per aprire nuovi thread

Ecco il primo post della serie:

Buongiorno a tutti, sono Erika e apro con piacere un piccolo mondo dedicato al cucito.

Perché potremmo avere bisogno di questo spazio? Perché cucire è un intimo atto politico, di resistenza ma soprattutto di amore.

Per approfondire questo aspetto consiglio la lettura di ‘I fili della vita’, Clare Hunter, edito da Bollati Boringhieri.

Ma inoltrandoci un po’ più nel vivo della questione, vi propongo una delle mille possibilità con le quali approcciarsi al mondo del cucito e sarei felice di sapere la vostra.

Cucire la necessità.

Parliamo di cucito sartoriale e creativo, senza distinzione. Reinizia la scuola, ci serve un astuccio: cuciamolo. Abbiamo le mestruazioni e ci rendiamo conto che abbiamo voglia di fare la differenza, disegnandoci un cartamodello di assorbenti su misura. Mutande lise? Cuciamocene un bel paio! Grembiule per non sporcarci? Ecco fatto!

Non si arriva a fare tutto dall’oggi al domani, ma con il sostegno dei tanti account che condividono gratuitamente le loro esperienze, qualche libro e qualche modellista che vi vende le sue preziose idee su carta (la conoscete mammaconstoffa, Elisa Masi?) ), ecco che abbiamo le basi per partire!

A proposito, urgono contenuti liberi anche su #peertube. Chi si propone? 🙂

cc @Elena ``of Valhalla'' @Brigit Esposito @Poliedrica @SalirandaDuedicoppe @Sleepwithdemons

citiverse.it/category/114/mond…


I Gruppi del Fediverso: un modo per incontrare altri utenti Mastodon, Friendica o Pixelfed in base ai loro interessi

Il Fediverso è un luogo fatto soprattutto di interazioni sociali ma rispetto ai social commerciali non è facilissimo trovare utenti che condividano i nostri stessi interessi. Ecco come giocarsi la carta dei “Gruppi”

informapirata.it/2025/02/03/i-…

#comunità #Fediverso #Friendica #gruppi #Lemmy #Mastodon

informapirata.it/2025/02/03/i-…


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in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

ciao!
Sto organizzando a #udine la prima #magliathon, una maratona di lavoro a maglia condivisa per realizzare quadrati a maglia che poi verranno cuciti per realizzare coperte da donare. Patrocinato dal comune di Udine e la Caritas mi sta dando una mano + altre persone. Merita!


L’Iraq e la sete del Tigri e dell’Eufrate: una crisi senza precedenti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Iraq i livelli dei due fiumi Tigri ed Eufrate sono crollati fino al 27% della loro portata abituale, compromettendo l’ecosistema, la sopravvivenza delle comunità locali e l’economia del territorio
L'articolo L’Iraq e la sete del Tigri e dell’Eufrate: una crisi senza



Vi svelo il soft power cinese sui talenti

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La guerra del talento e il soft power cinese. L'approfondimento di Alessandro Aresu

startmag.it/innovazione/vi-sve…



Stress test. Una lettura dietro le righe dell’incursione dei droni russi in Polonia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

A pochi giorni di distanza dall’accaduto, la vicenda dello sconfinamento dei droni russi in territorio polacco continua ad essere al centro dell’attenzione. E non è certo difficile capirne il perché. Quanto avvenuto ha infatti denotato una certa solidità dell’Alleanza, che ha fornito una risposta





Algoritmo quantistico risolve problema matematico complesso


I ricercatori hanno utilizzato per la prima volta un algoritmo quantistico per risolvere un complesso problema matematico che per oltre un secolo è stato considerato insormontabile anche per i supercomputer più potenti. Il problema riguarda la fattorizzazione delle rappresentazioni di gruppo, un’operazione fondamentale utilizzata nella fisica delle particelle, nella scienza dei materiali e nella comunicazione dati.

Il lavoro è stato condotto dagli scienziati del Los Alamos National Laboratory Martin Larocca e dal ricercatore IBM Vojtech Havlicek. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters .

Gli scienziati ricordano che Peter Shor dimostrò la possibilità di fattorizzare numeri interi su un computer quantistico. Ora è stato dimostrato che metodi simili sono applicabili alle simmetrie. In sostanza, stiamo parlando di scomporre strutture complesse nelle loro “rappresentazioni indecomponibili”, i mattoni fondamentali.

Per i computer classici, questo compito diventa proibitivo quando si ha a che fare con sistemi complessi. Identificare questi blocchi e calcolarne il numero (i cosiddetti “numeri moltiplicativi”) richiede enormi risorse computazionali.

Il nuovo algoritmo si basa sulla trasformata di Fourier quantistica, una famiglia di circuiti quantistici che consente l’implementazione efficiente di trasformazioni utilizzate nella matematica classica per analizzare i segnali. Maggiori dettagli sono forniti in un comunicato stampa del Los Alamos National Laboratory.

Gli scienziati sottolineano che questa è una dimostrazione del “vantaggio quantistico”, ovvero il momento in cui un computer quantistico può gestire un compito che le macchine tradizionali non sono in grado di svolgere. Secondo loro, sono esempi come questo a determinare il valore pratico delle tecnologie quantistiche.

L’articolo sottolinea che i ricercatori sono riusciti a identificare una classe di problemi nella teoria delle rappresentazioni che consentono algoritmi quantistici efficienti. Allo stesso tempo, viene descritto un regime parametrico in cui è possibile un reale aumento della produttività.

L’importanza pratica del lavoro è ampia. Nella fisica delle particelle, il metodo può essere utilizzato per calibrare i rivelatori. Nella scienza dei dati, può essere utilizzato per creare codici di correzione degli errori affidabili per l’archiviazione e la trasmissione di informazioni. Nella scienza dei materiali, aiuta a comprendere meglio le proprietà delle sostanze e a progettare nuovi materiali.

Pertanto, il lavoro di Larocca e Havlicek amplia la gamma di problemi in cui l’informatica quantistica apre davvero nuovi orizzonti. Come sottolineano gli autori, la sfida principale per la scienza oggi è semplice: è necessario determinare con precisione in che modo i computer quantistici possono apportare reali benefici e dimostrare vantaggi rispetto ai sistemi classici.

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Condannato a 4,5 anni per pirateria: vendeva DVD e film online


Un tribunale statunitense ha condannato un residente di Memphis a quattro anni e mezzo di carcere per aver venduto copie digitali di film prima della loro uscita ufficiale. Steven R. Hale, 37 anni, che lavorava presso una società di produzione e distribuzione di DVD e Blu-ray, ha rubato dischi che stavano per essere rilasciati e li ha rivenduti online.

I reati sono stati commessi da febbraio 2021 a marzo 2022 e, nel maggio 2025, Hale si è dichiarato colpevole di violazione del copyright e ha accettato di risarcire i danni restituendo al suo datore di lavoro circa 1.160 DVD e dischi Blu-ray sequestrati dagli investigatori.

Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola con un colpo in canna e un caricatore carico, il che ha portato a un’ulteriore accusa di possesso illegale di arma, poiché era già stato condannato per rapina a mano armata. Secondo il Dipartimento di Giustizia, Hale ha pubblicato copie pirata dei dischi su marketplace e siti di file sharing.

Tra i film rubati figurano Godzilla vs. Kong, Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, Dune, Fast and Furious 9, Venom 2 e Black Widow. Il caso di Spider-Man: No Way Home suscitò particolare scalpore, poiché Hale riuscì a bypassare il sistema di protezione Blu-ray e a caricare il film online più di un mese prima della sua uscita ufficiale. Secondo gli inquirenti, ciò comportò perdite per decine di milioni di dollari e copie del film furono scaricate milioni di volte.

L’inchiesta ha rilevato che le sue azioni hanno causato danni per decine di milioni di dollari ai distributori cinematografici. Un rappresentante dell’FBI ha sottolineato che i film in questione erano dei blockbuster e che la distribuzione illegale prima dell’uscita nelle sale e su disco ha minato i profitti degli studi cinematografici.

La storia di Hale fa parte di una tendenza più ampia che coinvolge il furto di contenuti digitali. A marzo, i procuratori di New York hanno incriminato due appaltatori di StubHub – Tyrone Rose, 20 anni, e Shamara Simmons, 31 anni – per aver rivenduto quasi 1.000 biglietti rubati per concerti di Taylor Swift, Ed Sheeran, Adele, gli US Open e partite NBA. Le truffe hanno fruttato oltre 635.000 dollari e i due rischiano fino a 15 anni di carcere.

Pertanto, il caso Hale e altri casi simili dimostrano la crescente severità delle pene per i reati legati alla proprietà intellettuale e alla circolazione illegale di contenuti digitali.

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Samsung rilascia patch di sicurezza settembre 2025: corrette vulnerabilità critiche


Un aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 è stato distribuito da Samsung, al fine di risolvere una falla critica di tipo zero-day, attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Tale patch include correzioni per un totale di 25 vulnerabilità ed esposizioni (SVE) specifiche di Samsung, unitamente a quelle implementate da Google e Samsung Semiconductor, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei dispositivi Galaxy contro diverse minacce.

Una vulnerabilità critica di scrittura fuori dai limiti nella libimagecodec.quram.solibreria è stata risolta nell’ultimo aggiornamento, in particolare la CVE-2025-21043. I dispositivi Android con versioni 13, 14, 15 e 16 sono interessati da questa falla di sicurezza, che è stata considerata la più grave tra quelle affrontate in questo aggiornamento. A tal proposito si consiglia vivamente agli utenti di installare immediatamente l’aggiornamento per proteggere i propri dispositivi da potenziali attacchi di esecuzione di codice remoto.

Un aggressore remoto potrebbe, grazie a un exploit andato a buon fine, eseguire codice a sua scelta su un dispositivo suscettibile, molto probabilmente convincendo l’utente ad aprire un’immagine creata ad hoc. Samsung ha confermato che esiste già un exploit per questo problema, il che rende ancora più urgente per gli utenti applicare la patch.

La vulnerabilità è stata diffusa privatamente dai team di sicurezza di Meta e WhatsApp.
Una patch è stata rilasciata per correggere l’errata implementazione che ha portato alla falla.
Oltre a questa, il Security Maintenance Release (SMR) di settembre comprende patch per altre due vulnerabilità considerate di alta gravità. Tra queste, la CVE-2025-32100, sebbene priva di dettagli specifici nel bollettino, risulta anch’essa di elevata gravità.

Un’altra correzione significativa, identificata come CVE-2025-21034, risolve una vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nella libsavsvc.solibreria. Questa falla potrebbe consentire a un aggressore locale di eseguire codice arbitrario, rappresentando un rischio serio se sul dispositivo è già presente un’applicazione dannosa. La patch attenua questa minaccia aggiungendo una convalida adeguata degli input per impedire il danneggiamento della memoria.

L’aggiornamento affronta non solo le questioni critiche e di alta gravità, ma anche un’ampia gamma di vulnerabilità di gravità moderata presenti in diversi componenti del sistema. In particolare, sono state riscontrate vulnerabilità nel controllo degli accessi non autorizzati in One UI Home (CVE-2025-21032), le quali potrebbero permettere a un aggressore con accesso fisico di aggirare la modalità Kiosk. Inoltre, è stata individuata una falla di sicurezza in ContactProvider (CVE-2025-21033) che potrebbe consentire agli aggressori locali di ottenere informazioni sensibili.

Altre patch risolvono problemi nel servizio ImsService che potrebbero causare l’interruzione delle chiamate o la disattivazione temporanea della SIM. L’aggiornamento di sicurezza, denominato SMR Sep-2025 Release 1, verrà distribuito agli smartphone e tablet Galaxy supportati nelle prossime settimane.

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"Recentemente ancora i servizi tedeschi ci hanno riferito di avere prove che al Cremlino stanno discutendo questo tipo di piani. Metteranno in atto questi progetti di aggressione? Questa è la domanda da porci». La risposta è che dipende anche da noi: «Se costruiremo molto rapidamente e aumenteremo le nostre capacità di difesa, ciò che abbiamo nei nostri piani Readiness 2030, allora saremo pronti a scoraggiare qualsiasi aggressione. "

sicuramente putin vorrà provarci. a meno che risultiamo un boccone così indigesto, da ricordare cosa è successo in ucraina, e scoraggiarlo.

non si può essere pacifisti con il culo degli altri, quando non te ne frega niente.



un suprematista bianco insoddisfatto di trump, traditore della "destra". un estremista che ne uccide un altro perché considerato troppo "moderato". triste da dire ma è quello che trump ha seminato. e naturalmente a chi dà la colpa trump? alla sinistra.

RFanciola reshared this.



L’IA spazzerà via l’umanità?

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Il crescente divario tra le intenzioni dei creatori di IA e gli effetti reali dei sistemi intelligenti evidenzia un rischio critico: anche lievi deviazioni dagli obiettivi iniziali possono avere conseguenze gravi, soprattutto con l’avanzare verso forme di superintelligenza.



Dietro il Bloquons tout della Francia ci sono anche ChatGpt e altre IA

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Foto, video, musica, volantini... Gli strumenti di creazione di contenuti tramite intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT o Suno, sono stati ampiamente utilizzati per mettere a punto




‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win


Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.

This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. And their ordeal likely isn’t over.

Ridiculous indictment

Rather than filing charges aimed at individual alleged acts of arson, vandalism, or other actual crimes, prosecutors tried to rope together dozens of activists into one sprawling case under the Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act. The indictment didn’t even attempt to connect the dots between most defendants’ constitutionally protected speech and a handful of defendants’ alleged bad acts.

Why would prosecutors want to do that instead of just charging the lawbreakers? Primarily, because the prosecution wasn’t intended to punish illegality but to kill a movement. Charging only those who broke actual laws wouldn’t achieve that aim, so they got to work making up new ones.

Secondarily, because they’re vindictive dirtbags. To prove it, they chose the date of George Floyd’s murder as the start date of their fabricated “conspiracy,” even though plans for Cop City hadn’t even been announced yet when Floyd was killed.

Prosecutors pointed to the defendants’ alleged anarchist political philosophy, their publications, their social media posts, their constitutionally protected recording of police, their use of encryption and VPNs to communicate securely, and even their holding news conferences and talking to reporters — all as “proof” that they were each part of a criminal enterprise.

The theory goes that, if one anarchist writes an essay about the environmental impact of Cop City and another anarchist sets a police car on fire, then both anarchists effectively struck the match together. Or something like that. It’s too incoherent to make any sense of.

Chilling effect on both journalists and sources

By the prosecution’s logic, journalists who covered the protests could be portrayed as helping to “advance” a RICO conspiracy simply by giving activists a platform. Write about the movement, and you (and your sources) might become part of the case file. This time, they only went after writers who participated in the Stop Cop City movement, but what about next time?

The harm extends beyond direct impact on reporters. Newsmakers and whistleblowers will surely be wary of talking to journalists if they know prosecutors view doing so — and particularly doing so securely via encrypted messaging — as an act in furtherance of a conspiracy.

This week’s win doesn’t undo the harm, either to free speech or to the defendants’ lives (many say they’ve been unable to find housing or jobs due to the long-pending case). The court’s forthcoming dismissal order seems likely to be limited to procedural grounds — prosecutors neglected to get required authorization from the governor to bring the charges. Deputy Attorney General John Fowler, the lead prosecutor on the case, said he’ll appeal.

Prosecutors must know they’re unlikely to ultimately secure a conviction, much less one that higher courts will uphold. Even if the appellate courts give them a path to get past this week’s procedural dismissal, they’ll still have to reckon with the Constitution and the fact that their legal and factual theories are as flimsy as they come.

But the longer they can stretch the case out, the longer uncertainty will linger about whether a law intended to counter organized crime can be distorted to stifle protest movements. And the more reluctant critics of Cop City will be to speak to journalists whose reporting might clarify the goals of their movement and contradict law enforcement narratives.

Plenty of experts have explained how RICO laws are rife with abuse, even when used for their intended purpose. The Cop City case makes clear that the need for reform isn’t just a criminal justice issue; it’s a free speech one as well.


freedom.press/issues/cop-city-…



Help us stop attacks on journalists and transparency


Dear Friend of Press Freedom,

For 171 days, Rümeysa Öztürk has faced deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like, and for 90 days, Mario Guevara has been imprisoned for covering a protest.

Our newsletters are taking a short break next week, but we’ll be back. Explore our archive for more press freedom stories.

Take action to stop attacks on journalists and transparency


People often ask how to support the causes we fight for other than donating. Freedom of the Press Foundation (FPF) has a new action center to allow you to do just that by writing or calling members of Congress to tell them that the public cares about press freedom.

This week we launched the first two actions — one to tell lawmakers to stop the decimation of the Freedom of Information Act and the other to encourage them to do something (besides the same old empty expressions of concern) about the massacre of journalists in Gaza. We plan to expand the action center, including by taking on locally targeted initiatives. Please use this easy, new tool to help us make a difference — and still donate if you can, of course.

CBS’s real bias monitor is Donald Trump


CBS announced this week that it’s hiring Kenneth Weinstein — a career partisan — as its “bias ombudsman.” FPF Director of Advocacy Seth Stern wrote for The Guardian that while CBS has a constitutional right to monitor bias as it sees fit, it’s a different story when the government gets involved.

The creation of the ombudsman role was one of many capitulations CBS’s owners made to the Trump administration to persuade the Federal Communications Commission to approve the Paramount-Skydance merger. And based on comments from the administration, it fully intends to use its foothold inside CBS’s newsroom to bend its reporting to its liking. Read more here.

‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win


Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.

This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. Their ordeal likely isn’t over, and neither is the chilling effect on journalism and whistleblowing that the case has caused. Read more here.

Will 9/11 records be declassified?


Next year marks the 25th anniversary of the Sept. 11 attacks, and “a substantial body of records” about the event remains classified.

In theory, these records should automatically be declassified when they turn 25 in 2026. But this won’t happen with the 9/11 records, just as it hasn’t happened with other historically significant records, like the John F. Kennedy assassination records, which the public had to wait over 60 years to read.

It doesn’t have to be this way. Read more in The Classifieds.

Judge isn’t buying excuses for attacks on LA reporters


A group of journalists and others won a preliminary injunction in federal court on Sept. 11, 2025, placing new restrictions on the Los Angeles Police Department’s violent tactics while policing protests. The day before, they won a similar order against the Department of Homeland Security.

U.S. District Judge Hernán Vera outlined the decades-long history of press freedom abuses at protests in LA and said that “the First Amendment demands better.” We couldn’t agree more. Read more from FPF’s U.S. Press Freedom Tracker.

What we’re reading


Investigative reporter told to stop contacting police in California city (U.S. Press Freedom Tracker). You’d think police would’ve learned to stop messing with journalist Ben Camacho after the City of Los Angeles had to cut him a check for wasting his time with a frivolous lawsuit for publishing public records that they gave him.

China didn’t want you to see this video of Xi and Putin. So Reuters deleted it (The Intercept). When news outlets don’t resist censorship, “journalism’s independence “sinks to the lowest common denominator whenever news of global importance breaks in a country governed by a repressive regime,” Stern told The Intercept.

A tipping point at CBS News (Columbia Journalism Review). An alarming account of corporate meddling in CBS News’ editorial decisions, under new and old ownership alike, to appease the Trump administration and avoid criticizing Israel. And with CBS’s ownership now looking to buy CNN’s parent company, it’s unlikely to stop.

Cindy Cohn is leaving EFF, but not the fight for digital rights (WIRED). A giant in the civil liberties field! We all owe a debt of gratitude to Cindy Cohn for her indelible leadership at the Electronic Frontier Foundation for so many years (and for being our legal counsel at FPF since our founding in 2012).

Kansas prisons reject newspaper subscriptions, blindsiding publishers and cutting off information (Kansas Reflector). We can’t wait to hear Kansas prison officials explain how newspaper subscriptions threaten incarcerated people’s safety.

Boos of Donald Trump heard on ABC’s broadcast of US Open. Good (USA Today). Shame on the U.S. Tennis Association for demanding broadcasters to censor crowd reactions to Trump’s attendance of the U.S. Open men’s tennis final in New York on Sunday.

Register for our upcoming event.


freedom.press/issues/help-us-s…



This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in one's own head, and cancel culture.

This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in onex27;s own head, and cancel culture.#BehindTheBlog


Behind the Blog: 'Free Speech' and Open Dialogue


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in one's own head, and cancel culture.

JASON: In August 2014, I spoke to Drew Curtis, the founder of Fark.com, a timeless, seminal internet website, about a decision he had just made. Curtis banned misogyny from his website, partially in the name of facilitating free speech.

“We don't want to be the He Man Woman Hater's Club. This represents enough of a departure from pretty much how every other large internet community operates that I figure an announcement is necessary,” Curtis wrote when he announced the rule. “Adam Savage once described to me the problem this way: if the Internet was a dude, we'd all agree that dude has a serious problem with women.”

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An email sent to NBCUniversal employees, including journalists at NBC, MSNBC, CNBC, Bravo and more, eulogizes Charlie Kirk as an "advocate for open debate" and reminds staff that even milquetoast statements about Kirk's death can result in their firing.#CharlieKirk #Journalism


Comcast Executives Warn Workers To Not Say The Wrong Thing About Charlie Kirk


A company-wide email from Comcast executives, sent to everyone working at NBCUniversal on Friday morning, mourns right-wing pundit Charlie Kirk’s death and reminds employees that saying the wrong thing about Kirk’s legacy can get you fired swiftly.

The email, obtained by 404 Media and first reported by Variety, has the subject line “A message from Brian Roberts, Mike Cavanagh, and Mark Lazarus.” In it, the executives eulogize Kirk, calling him an “advocate for open debate, whose faith was important to him.”

Roberts is the Chairman and CEO of Comcast Corporation, Cavanagh is the president, and Lazarus is the prospective CEO of VERSANT, Comcast’s new spinoff that will include the majority of its NBCUniversal cable network portfolio. NBC, MSNBC, CNBC, Bravo and more journalistic and entertainment properties are under the NBCUniversal umbrella.

“You may have seen that MSNBC recently ended its association with a contributor who made an unacceptable and insensitive comment about this horrific event,” the executives wrote. “That coverage was at odds with fostering civil dialogue and being willing to listen to the points of view of those who have differing opinions.”

💡
Do you have information about how your company is speaking to employees about Charlie Kirk's death, or political speech in general? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at sam.404. Otherwise, send me an email at sam@404media.co.

Political analyst Matthew Dowd was fired from MSNBC on Wednesday after speaking about Kirk’s death on air. During a broadcast on Wednesday following the shooting, anchor Katy Tur asked Dowd about “the environment in which a shooting like this happens,” according to Variety. Dowd answered: “He’s been one of the most divisive, especially divisive younger figures in this, who is constantly sort of pushing this sort of hate speech or sort of aimed at certain groups. And I always go back to, hateful thoughts lead to hateful words, which then lead to hateful actions. And I think that is the environment we are in. You can’t stop with these sort of awful thoughts you have and then saying these awful words and not expect awful actions to take place. And that’s the unfortunate environment we are in.”

MSNBC president Rebecca Kutler issued an apology in response, calling Dowd’s words “inappropriate, insensitive and unacceptable.” Dowd also apologized publicly, posting on Bluesky: “On an earlier appearance on MSNBC I was asked a question on the environment we are in. I apologize for my tone and words. Let me be clear, I in no way intended for my comments to blame Kirk for this horrendous attack.”

Charlie Kirk Was Not Practicing Politics the Right Way
The mainstream media seems entirely uninterested in explaining Charlie Kirk’s work.
404 MediaJason Koebler


MSNBC is a division of NBCUniversal. The letter from Comcast executives reiterates to current employees that their jobs are on the line if they stray from bland, milquetoast statements about a man who spent his life fomenting hate will have consequences on their careers. The entire mainstream media environment has been working overtime to sanitize Kirk’s legacy since his murder—a legacy that includes targeted harassment of professors at schools across the country and normalizing the notion that basic human rights are up for “debate.”

The full email is below.

Dear Comcast NBCUniversal Team,

The tragic loss of Charlie Kirk, a 31-year-old father, husband, and advocate for open debate, whose faith was important to him, reminds us of the fragility of life and the urgent need for unity in our nation. Our hearts are heavy, as his passing leaves a grieving family and a country grappling with division. There is no place for violence or hate in our society.

You may have seen that MSNBC recently ended its association with a contributor who made an unacceptable and insensitive comment about this horrific event. That coverage was at odds with fostering civil dialogue and being willing to listen to the points of view of those who have differing opinions. We should be able to disagree, robustly and passionately, but, ultimately, with respect. We need to do better.

Charlie Kirk believed that "when people stop talking, really bad stuff starts." Regardless of whether you agreed with his political views, his words and actions underscore the urgency to maintain a respectful exchange of ideas a principle we must champion. We believe in the power of communication to bring us together. Today, that belief feels more vital than ever. Something essential has fractured in our public discourse, and as a company that values the power of information, we have a responsibility to help mend it.

As employees, we ask you to embody our values in your work and communities. We should engage with respect, listen, and treat people with kindness.




Caterina Bartoli e la Cellula Coscioni diCagliari – Festival della Psichedelia


Caterina Bartoli, medico chirurgo, membro di SIMEPSI e consulente scientifico dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla prima edizione del Festival della Psichedelia, dedicato a riflessioni sulla medicina psichedelica e sugli stati di coscienza.

📍 Teatro Massimo di Cagliari (Sale M2 e M3)
🗓 26 e 27 settembre 2025


Il festival, organizzato dalla Rete Teatro Massimo con il sostegno della Fondazione di Sardegna e di Cassa Deposito e Prestiti, nasce come naturale prosecuzione del progetto “Metamorfosi, filosofia e medicina in scena”. Due giornate di incontri, dialoghi, visioni e laboratori che intrecciano neuroscienze, filosofia, antropologia, salute mentale ed esperienze artistiche, con l’obiettivo di promuovere una riflessione consapevole sul ruolo della medicina psichedelica.

Protagonista anche la Cellula Coscioni Cagliari, presente per tutta la durata del festival con un banchetto informativo e di raccolta firme. Sarà possibile sostenere le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni e in particolare la campagna psychedelicare.eu, che punta a promuovere un dibattito pubblico e scientifico sulla medicina psichedelica.

Tra gli ospiti: Georgia Wilson Jones, Silvano Tagliagambe, Matteo Buonarroti, Michele Metelli, Paolo Pecere, Federico di Vita, Jean Paul Rességuier, Luciano Tacconi, Riccardo Badini, Maria Antonietta De Luca, Marco Leonti, Gionata Stancher, Alessandro Gelao, Tania Re, Andrea Piva e molti altri.

Info biglietti: vivaticket.com – Biglietteria Teatro Massimo Cagliari (via De Magistris 12, tel. 345 4894565).

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Filomena Gallo partecipa alla tavola rotonda “I diritti negati”, all’interno del Congresso di AreaDG a Genova


Filomena Gallo, Segretaria Nazionale di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, partecipa alla tavola rotonda I DIRITTI NEGATI, all’interno del quinto Congresso nazionale di AreaDG, “La forza del diritto”. Conduce Serena BORTONE, intervengono insieme a lei: Maurizio LANDINI (CGIL), Gabriella LUCCIOLI (magistrata), Rita BERNARDINI (Nessuno tocchi Caino) e don MATTIA (cappellano Mediterranea ‘Human Rights’).

L’appuntamento è per venerdì 10 ottobre alle ore 15.45 presso il Teatro della Tosse, in Piazza Renato Negri, 6, a Genova.


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Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report “Aborto senza numeri”


Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report Aborto senza numeri


Chiara Lalli, bioeticista, giornalista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla presentazione del report Aborto senza numeri. L’assenza di dati come politica di deterrenza e causa di disuguaglianza.

📍 Sala Stampa Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4, Roma
🗓 Martedì 23 settembre 2025
🕚 Ore 11:30

Il report, realizzato da Medici del Mondo Italia, affronta il tema dell’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza e delle conseguenze derivanti dalla mancanza di trasparenza e di raccolta dati ufficiali, che alimentano disuguaglianze e ostacoli per le donne.

Intervengono:

  • Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia
  • Chiara Lalli, Bioeticista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni
  • Federica di Martino (@IVGstobenissimo), Psicoterapeuta e Attivista
  • Gilda Sportiello, Deputata Movimento 5 Stelle

Modera: Claudia Torrisi, Giornalista e co-autrice del report

L’iniziativa è promossa da Medici del Mondo Italia.

Info & Accrediti:
Ufficio stampa Medici del Mondo
Daniela Biffi 347 2613441
Noemi Cervi 346 8433966

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono per tutti e obbligo di giacca per
gli uomini – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima accreditandosi a ufficiostampa@medicidelmondo.it.

I giornalisti e gli operatori video devono accreditarsi allo stesso indirizzo elencando anche l’utilizzo eventuale di attrezzature tecniche. La conferenza stampa sarà disponibile in streaming sulla webtv della Camera.

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Solidarietà al Centro Sociale “La Strada” di Roma


Marco Perduca e Antonia “Fiore” Faustini manifestano la loro solidarietà e quella dell’Associazione Luca Coscioni e della Cellula di Roma al Centro Sociale “La Strada” contro cui, alle 4.30 del mattino del 12 settembre, è stata lanciata una “bomba carta. Da ottobre 2023 il centro è stato oggetto di aggressioni, minacce, imbrattamenti, danneggiamenti, fino ad attacchi esplosivi, un altro a maggio scorso.

“Negli anni” dicono Perduca e Faustini “sono molte le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni ospitate e co-promosse da chi anima il centro, un luogo aperto al pubblico che, tra le altre cose, offre sostegno alla popolazione bisognosa. Dal fine vita all’aborto, passando per testamento biologico, terapie psichedeliche e presentazioni di libri l’Associazione e la Cellula di Roma hanno sempre trovato ascolo e collaborazione. Ci auguriamo che quanto prima venga scoperto chi si è reso responsabile di questi attacchi”.

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Addio Baldomero Cáceres, raro intellettuale antiproibizionista militante


Abbiamo appreso solo da poco “scrivono Marco Cappato e Marco Perduca “che il 15 giugno scorso Baldomero Cáceres Santa María è morto a Lima all’età di 93 anni. Psicologo e ricercatore molto critico del ruolo che la psichiatria aveva giocato nella definizione dell’architettura proibizionista internazionale, Baldo era uno raro esempio di intellettuale antiproibizionista militante che non perdeva occasione per dimostrare come la proibizione della cannabis prima e della foglia di coca poi fossero non solo anti-scientifiche ma anche violazioni dei diritti umani e delle tradizioni e culture ancestrali.

“Abbiamo conosciuto Baldo alla fine degli anni ‘90 tramite Dave Borden della DRCNet Foundation, grazie alle sue conoscenze, nelle nostre visite in Perù abbiamo incontrato pensatori, parlamentari e campesinos determinati nella lotta per ricordare al mondo che “coca non è cocaina”.

Negli anni ’70, mentre viveva a Cusco e lavorava all’Università Nazionale di San Antonio Abad, incontrò l’etnostorico Jan Szemiski che gli insegnò a masticare le foglie di coca. Dopo aver scoperto la pianta e averne sperimentato i benefici che gli permettevano di ridurre mal di testa, insufficienza respiratoria e disturbi gastrici legati al cambio di altitudine, iniziò la sua ricerca sulla storia e le proprietà delle sue piante. Dopo la pubblicazione di un articolo intitolato “Coca, il mondo andino e gli estirpatori di idolatrie del XX secolo” sul quotidiano La Prensa nel 1977, iniziò la sua attività in difesa della foglia di coca.

“Baldomero aveva partecipato alla riunione fondativa della Lega Internazionale Antiproibizionista di Atene di 35 anni fa e da allora non ha perso occasione di perorare la causa della legalizzazione della marihuana e della foglia di coca. Baldo era uno degli ultimi intellettuali della memoria orale, auspichiamo che chi gli è stato vicino per anni possa trovare tempo e risorse per raggruppare il suo pensiero in modo multimediale”.

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Dalla prossima settimana su Mastodon si potranno citare i post. A me sembra una funzione molto utile

Io su Friendica...

@Che succede nel Fediverso?


Dalla prossima settimana su Mastodon si potranno citare i post. A me sembra una funzione molto utile
blog.joinmastodon.org/2025/09/…



Eastern sentry, la nuova strategia difensiva della Nato lanciata da Rutte

@Notizie dall'Italia e dal mondo

In risposta alle crescenti violazioni dello spazio aereo, la Nato ha annunciato il lancio dell’iniziativa Eastern sentry, destinata a rafforzare la presenza militare lungo il fianco orientale dell’alleanza. A darne notizia sono stati il Segretario Generale Mark Rutte e il



C'era una volta una pista ciclabile


La mia città (Reggio Emilia) è particolarmente brava nella gestione di viabilità e piste ciclabili.

Fino a qualche anno fa ne avevamo alcune ma poi, dal giorno alla notte, sono state tracciate con la vernice moltissime linee ai lati dalle carreggiate.
Quando i reggiani si sono svegliati non potevano saperlo, ma erano diventati i cittadini della città "con più piste ciclabili d'Italia". Qualsiasi cosa volesse intendere il Comune, noi la leggiamo così: che quantità non significa qualità.

Le piste create in questo modo sono molto pericolose, quasi quanto le altre, quelle che sempre dal giorno alla notte si è deciso di mettere in piedi facendo diventare spazi condivisi i marciapiedi che prima erano soltanto...beh, marciapiedi. Queste sono diventate pericolose non tanto perché da quel momento bici e pedoni convivono, ma per le innumerevoli intersezioni con le vie laterali, ad esempio sulla via Emilia che tanto per chiudere il quadro ha pure tanti alberi tra la pista e la strada, così chi esce dalle vie laterali non ti vede. Ma si sa, la perfezione non è di questo mondo.

Questa lunga e doverosa premessa andava fatta per farvi capire la situazione di partenza.

Ad Aprile vicino a casa mia (che è lungo la via Emilia) iniziano a rifare una pista ciclabile, una di quelle create con la vernice tanto tempo fa, e io mi dico "dai, finalmente non ci troverò più le macchine parcheggiate sopra!

Pura illusione.

Per qualche settimana sono comparsi i cartelli del nuovo cantiere e basta.

Finché non si è visto l'inizio dei lavori, io e altri ciclisti usavamo abusivamente la pista, anche perché non sapevamo dove altro passare (in questo tratto non c'è il marciapiedi con lo spazio condiviso).

A Giugno hanno cominciato a costruire dei muretti che delimitassero la carreggiata delle automobili tenendola separata da quella delle bici. "Benissmo!" Mi son detto.

Ma a luglio le persone sfruttavano le interruzioni nei muretti (ad esempio negli incroci) per intrufolarsi e parcheggiare la macchina sulla pista, come se niente fosse. Ora chi andava in bici stava peggio di prima, perché non poteva scavalcare il muretto per mettersi nella carreggiata e aggirare l'ostacolo.

La settimana scorsa hanno messo i paletti, per evitare questi parcheggi abusivi, e ci siamo detti "Evviva! Non capiterà più!"

Niente paura, l'Amministrazione è tosta ma nei cittadini trova pane per i suoi denti: alcuni paletti sono stati rimossi, altri investiti (spero non apposta) con un'automobile, e ora si può entrare di nuovo nella pista.

Nel frattempo le moto non si fanno problemi e parcheggiano dove gli pare.

Lunedì scorso hanno iniziato i lavori per asfaltare e mi son detto "Finalmente, non ci saranno più buche!".

Ad ora, il km di pista pagato con fondi PNRR non è ancora terminato: mancano i paletti rimossi e l'asfalto non è ancora finito. Inoltre, alcuni muretti sono stati già rovinati da auto/camion che ci hanno sbattuto sopra.

Quando dico che in questo paese non ce la possiamo fare, c'è un motivo.

5 mesi per un km di pista ciclabile, e non se ne vede la fine. Nel frattempo, i ciclisti rischiano la vita non potendola usare, spesso, per lavori o per inciviltà.

#inciviltà #reggioemilia #italia #reggioemiliadavivere #mobilitàciclabile #mobilitàinbicicletta #indietrocomelacodadeimaiali #celaraccontiamo #SENSOCIVICO #degrado #sfacelo #bicicletta

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in reply to Simon Perry

Il governo, le amministrazioni ci mettono del loro per fare schifezze, ma nessuno obbliga a essere stronzi.
E tra noialtri italiani il numero di stronzi sembra in crescita costante.
Ma il bello è che riusciamo a contagiare anche un po' di stranieri... dev'essere un virus.
in reply to marcell_o

@marcell_o

la stronzaggine non dovrebbe mai essere la risposta, ma come dici tu è facile abituarsi alle usanze de posto, se ti rendo o la vita più facile.

D'altra parte non succede niente, giusto?