Off-Grid, Small-Scale Payment System
An effective currency needs to be widely accepted, easy to use, and stable in value. By now most of us have recognized that cryptocurrencies fail at all three things, despite lofty ideals revolving around decentralization, transparency, and trust. But that doesn’t mean that all digital currencies or payment systems are doomed to failure. [Roni] has been working on an off-grid digital payment node called Meshtbank, which works on a much smaller scale and could be a way to let a much smaller community set up a basic banking system.
The node uses Meshtastic as its backbone, letting the payment system use the same long-range low-power system that has gotten popular in recent years for enabling simple but reliable off-grid communications for a local area. With Meshtbank running on one of the nodes in the network, accounts can be created, balances reported, and digital currency exchanged using the Meshtastic messaging protocols. The ledger is also recorded, allowing transaction histories to be viewed as well.
A system like this could have great value anywhere barter-style systems exist, or could be used for community credits, festival credits, or any place that needs to track off-grid local transactions. As a thought experiment or proof of concept it shows that this is at least possible. It does have a few weaknesses though — Meshtastic isn’t as secure as modern banking might require, and the system also requires trust in an administrator. But it is one of the more unique uses we’ve seen for this communications protocol, right up there with a Meshtastic-enabled possum trap.
Vulnerabilità critiche in Splunk Enterprise e Universal Forwarder
I ricercatori di sicurezza hanno scoperto due vulnerabilità ad alto rischio (CVE-2025-20386 e CVE-2025-20387, con severity CVSS 8.0) che interessano la piattaforma Splunk Enterprise e i componenti Universal Forwarder.
Queste vulnerabilità derivano da autorizzazioni errate sui file di configurazione durante la distribuzione del software sui sistemi Windows, consentendo agli utenti non amministratori di accedere alla directory di installazione di Splunk e al suo intero contenuto.
Questa vulnerabilità non è una tradizionale vulnerabilità di esecuzione di codice remoto, ma piuttosto amplia la superficie di attacco attraverso un degrado della sicurezza locale. Nelle versioni interessate:
- Nuove installazioni o aggiornamenti potrebbero causare errori di configurazione delle autorizzazioni
- Gli utenti standard possono leggere file di configurazione e registri sensibili e possono persino manomettere i file nella directory.
- La piattaforma principale e il proxy di inoltro interessano le versioni di Windows precedenti a 10.0.2/9.4.6/9.3.8/9.2.10.
Splunk ha rilasciato una versione corretta e si consiglia agli utenti di aggiornarla immediatamente:
- Splunk Enterprise 10.0.2/9.4.6/9.3.8/9.2.10 o versioni successive
- Versione Universal Forwarder
Per gli utenti che non possono effettuare l’aggiornamento immediatamente, è possibile eseguire i seguenti comandi utilizzando lo strumento icacls di Windows per risolvere manualmente il problema:
- Disabilita l’ereditarietà: icacls.exe “<percorso\verso\directory di installazione>” /inheritance:d
- Rimuovi l’accesso degli utenti predefiniti: icacls.exe “<percorso\verso\directory di installazione>” /remove:g *BU/T/C
- Rimuovere l’accesso degli utenti autenticati: icacls.exe “<percorso\verso\directory di installazione>” /remove:g *S-1-5-11/T/C
- Riattivare l’ereditarietà (in modo sicuro): icacls.exe “<percorso\verso\directory di installazione>” /inheritance:e /T/C
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dal 73 al 66% in un anno... molto bene (e di windows in generale...).
voglio vedere i cazzoni che scrivono software solo per windows per quanto ancora vorranno farlo....
che sia la volta buona e finalmente microsoft abbia fatto un'autorete significativa? figurarsi che a me neppure stanno bene le distro linux non rolling...
Windows 11 non cresce e riduce la sua quota: per Microsoft è un problema serio
Windows 11 non cresce e, anzi, secondo gli ultimi dati di Statcounter sta registrando una sorprendente riduzione della sua quota di mercato tra i sistemi operativi di Microsoft.Hardware Upgrade
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Allarme Apache: falle SSRF e credenziali NTLM esposte. Admin, aggiornate subito!
Un aggiornamento significativo è stato distribuito dalla Apache Software Foundation per il diffuso Apache HTTP Server, correggendo un totale di cinque vulnerabilità di sicurezza distinte. È raccomandato che gli amministratori eseguano questo aggiornamento il prima possibile al fine di assicurare che la loro infrastruttura web sia protetta contro i vettori individuati.
La versione 2.4.66, appena rilasciata, rappresenta una correzione complessiva di problematiche che includono sia loop infiniti durante il rinnovo dei certificati sia possibili perdite di credenziali NTLM su sistemi operativi Windows.
Due delle vulnerabilità individuate, classificate come “moderate”, costituiscono rischi specifici per le configurazioni di hosting condiviso che impiegano suexec e per gli ambienti Windows, mentre le restanti tre sono etichettate come “bassa” gravità.
Tra le correzioni più significative di questo aggiornamento figura il CVE-2025-59775, una falla di sicurezza relativa alla falsificazione delle richieste lato server (SSRF) che interessa Apache HTTP Server in esecuzione su Windows. Questa vulnerabilità, considerata di gravità moderata, si verifica a causa dell’interazione tra le impostazioni AllowEncodedSlashes On e MergeSlashes Off.
Secondo quanto affermato nella nota, questa configurazione “consente di divulgare potenzialmente hash NTLM a un server dannoso tramite SSRF e richieste o contenuti dannosi”. Ciò potrebbe consentire agli aggressori di raccogliere credenziali dall’ambiente server, rendendola una patch prioritaria per gli amministratori Windows.
La seconda falla di gravità moderata, il CVE-2025-66200, riguarda l’interazione tra mod_userdir e suexec. Questa vulnerabilità consente di aggirarla tramite la direttiva AllowOverride FileInfo. Il report osserva che “gli utenti con accesso alla direttiva RequestHeader in htaccess possono causare l’esecuzione di alcuni script CGI con un ID utente inaspettato”. Ciò interrompe di fatto l’isolamento previsto della funzionalità suexec, fondamentale per la sicurezza in ambienti multiutente.
L’aggiornamento risolve ulteriori tre problemi di lieve gravità che, sebbene meno critici, potrebbero interrompere le operazioni o creare comportamenti imprevisti:
- Ciclo infinito (CVE-2025-55753): un bug in mod_md (ACME) può causare un overflow durante i rinnovi di certificati non riusciti. Questo crea un potenziale scenario di esaurimento delle risorse.
- Problema relativo alla stringa di query (CVE-2025-58098): riguarda i server che utilizzano Server Side Includes (SSI) con mod_cgid. L’avviso afferma che il server “passa la stringa di query con escape della shell alle direttive #exec cmd=’…'”.
- Variable Override (CVE-2025-65082): questa falla riguarda “variabili impostate tramite la configurazione di Apache che sostituiscono inaspettatamente le variabili calcolate dal server per i programmi CGI”.
Si consiglia agli utenti di aggiornare alla versione 2.4.66 , che risolve il problema
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Biogas Production For Surprisingly Little Effort
Probably most people know that when organic matter such as kitchen waste rots, it can produce flammable methane. As a source of free energy it’s attractive, but making a biogas plant sounds difficult, doesn’t it? Along comes [My engines] with a well-thought-out biogas plant that seems within the reach of most of us.
It’s based around a set of plastic barrels and plastic waste pipe, and he shows us the arrangement of feed pipe and residue pipe to ensure a flow through the system. The gas produced has CO2 and H2s as undesirable by-products, both of which can be removed with some surprisingly straightforward chemistry. The home-made gas holder meanwhile comes courtesy of a pair of plastic drums one inside the other.
Perhaps the greatest surprise is that the whole thing can produce a reasonable supply of gas from as little as 2 KG of organic kitchen waste daily. We can see that this is a set-up for someone with the space and also the ability to handle methane safely, but you have to admit from watching the video below, that it’s an attractive idea. Who knows, if the world faces environmental collapse, you might just need it.
youtube.com/embed/0EC0RMQUN68?…
OpenAI sviluppa un nuovo framework per addestrare l’intelligenza artificiale all’onestà
OpenAI sta lavorando a un nuovo approccio di addestramento per aumentare la trasparenza nell’intelligenza artificiale e mitigare il rischio di fornire risposte prive di senso con eccessiva fiducia (Allucinazioni).
Secondo OpenAI, i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) odierni vengono generalmente istruiti a produrre risposte che rispecchiano le aspettative degli utenti. Tuttavia, questo metodo comporta un effetto collaterale negativo: i modelli tendono a diventare sempre più propensi all’adulazione, accettando di concordare con gli utenti solo per assecondarli, oppure a fornire informazioni false con una sicurezza eccessiva, un fenomeno comunemente definito come allucinazione.
Il team ha sviluppato un framework, battezzato “Confession”, che si concentra sull’insegnare ai modelli di intelligenza artificiale a riconoscere e ammettere spontaneamente quando si sono comportati in modo inadeguato. In tal caso, vengono premiati per la loro onestà, anche se il comportamento scorretto persiste. Questo metodo innovativo mira a migliorare la capacità dei modelli di intelligenza artificiale di essere più trasparenti e affidabili nelle loro risposte.
Come spiegato dettagliatamente da OpenAI nella sua documentazione tecnica: se un modello ammette apertamente di aver manomesso un test, preso scorciatoie o addirittura violato le istruzioni, il sistema premierà tale ammissione. In questo modo, il modello impara a rivelare con precisione quando ha “mentito” o deviato dal comportamento previsto, consentendo al sistema di correggere i propri output in tempo reale e quindi ridurre le allucinazioni.
Per affrontare questo problema, il nuovo metodo di addestramento incoraggia i sistemi di intelligenza artificiale a fornire, accanto alla risposta primaria, una risposta secondaria che spieghi il ragionamento o il comportamento che ha prodotto l’output. Questo sistema di “Confessione” rappresenta un radicale cambiamento rispetto all’addestramento tradizionale: mentre le risposte normali vengono giudicate in base a utilità, accuratezza e conformità, la confessione viene valutata esclusivamente in base all’onestà.
L’obiettivo fondamentale di OpenAI è quello di promuovere l’onestà, stimolando i modelli a rivelare con trasparenza i propri meccanismi interni, anche se questi svelano punti deboli. Questa nuova capacità di ammissione potrebbe costituire un elemento essenziale per migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la comprensibilità dei futuri modelli linguistici di ampia portata.
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AI models can meaningfully sway voters on candidates and issues, including by using misinformation, and they are also evading detection in public surveys according to three new studies.#TheAbstract #News
A newly filed indictment claims a wannabe influencer used ChatGPT as his "therapist" and "best friend" in his pursuit of the "wife type," while harassing women so aggressively they had to miss work and relocate from their homes.
A newly filed indictment claims a wannabe influencer used ChatGPT as his "therapist" and "best friend" in his pursuit of the "wife type," while harassing women so aggressively they had to miss work and relocate from their homes.#ChatGPT #spotify #AI
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Aperitivo con Marco Cappato – Incontro con la Cellula Coscioni di Verona
Aperitivo con Marco Cappato – Incontro con la nuova Cellula Coscioni di Verona
Osteria Ratafià, Piazza XVI Ottobre 19 – Verona
Martedì 16 dicembre 2025
Dalle ore 18:30
Martedì 16 dicembre, a partire dalle 18:30, l’Osteria Ratafià di Verona ospiterà un aperitivo speciale con la partecipazione di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. L’incontro rappresenterà un’occasione per confrontarsi sui temi della libertà, dei diritti fondamentali e dell’autodeterminazione.
L’evento è organizzato in occasione della nascita della Cellula Coscioni di Verona, che presenterà le proprie iniziative future sul territorio.
L’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza: un momento informale di dialogo, confronto e condivisione, durante il quale sarà possibile approfondire le campagne dell’Associazione e scoprire come partecipare attivamente.
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Roberto, paziente oncologico veneto, riceve il via libera dalla Svizzera dopo il primo diniego dalla sua ASL
Roberto, 67 anni, paziente veneto affetto da un tumore cerebrale diagnosticato nel 2006, dopo il primo diniego da parte della sua ASL, ha attivato il percorso per poter procedere col suicidio assistito in Svizzera e ha ottenuto il semaforo verde per potervi accedere. Roberto, però, vorrebbe poter essere libero di porre fine alle proprie sofferenze in Italia, a casa sua.
Per questo, a seguito di un peggioramento delle sue condizioni, Roberto, assistito dal team legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, ha chiesto e ottenuto una nuova rivalutazione del suo stato di salute ed è ora in attesa della relazione della ASL, che indicherà se può accedere o meno al “suicidio assistito” in Italia come previsto dalla sentenza Cappato della Corte costituzionale.
Ha dichiarato Roberto: “Si è acceso per me il semaforo verde vicino a Zurigo. Voglio, però, ottenerlo anche qui. Voglio andarmene sereno in casa mia. Per questo ho riaperto la procedura con la Asl e mi batterò in ogni modo per ottenere il via libera. Per me e per tutti quelli che legittimamente vogliono andarsene nel rispetto per sé stessi ponendo fine alla propria sofferenza, senza rinunciare all’autonomia e alla dignità che sono indispensabili per vivere. Far diventare migliore il nostro Paese renderà più gradevole il mio andarmene”.
Roberto è affetto dal 2006 da un glioma diffuso, una forma aggressiva di tumore cerebrale che negli ultimi anni ha comportato crisi epilettiche quotidiane, e nelle ultime settimane ha difficoltà motorie, cade spesso e soffre di un progressivo deterioramento cognitivo. Non ci sono terapie disponibili e la prognosi è infausta. A ottobre 2024 ha presentato la domanda alla sua azienda sanitaria per la verifica dei requisiti richiesti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale per poter accedere al suicidio assistito in Italia. Dopo oltre cinque mesi dalla richiesta, a maggio 2025, ha ricevuto un diniego da parte della ASL perché non sarebbe in possesso di uno dei quattro requisiti indicati dalla Corte: la dipendenza da trattamenti di sostegno vitale.
Dichiara Filomena Gallo, coordinatrice del team legale di Roberto e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: “Il tumore di Roberto può peggiorare all’improvviso, portando a una rapida perdita delle funzioni cognitive, a uno stato vegetativo, alla morte. Roberto vuole evitare questo scenario, potendo decidere lui stesso tempi e modalità della propria fine attraverso l’autosomministrazione del farmaco per il fine vita, senza rischiare di perdere la capacità di scegliere. L’intervento chirurgico proposto non garantisce né che si risvegli dopo l’operazione né quali condizioni potrebbe avere in caso di risveglio. Per questo ha rifiutato qualsiasi trattamento invasivo e cure dall’esito incerto. Non esistono terapie in grado di garantirgli la sopravvivenza. È quindi necessario che i medici della commissione della ASL valutino la sua particolare situazione anche considerando il rifiuto dell’intervento e la prognosi infausta come requisiti validi per l’accesso alla morte volontaria. In caso di un nuovo diniego, siamo pronti a tornare in tribunale per garantire il rispetto della autodeterminazione terapeutica di Roberto”.
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Consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Giovedì 18 dicembre 2025, dalle ore 14.15 alle ore 18.00, si svolgerà, presso la Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, in Piazza di Monte Citorio 125, il
Consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
L’Ordine del Giorno verte sui seguenti punti:
- Stato di avanzamento delle iniziative sugli obiettivi dell’Associazione.
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Incontro pubblico in memoria di Piergiorgio Welby “Fine vita in Italia: diritti da difendere, libertà da conquistare”
In occasione del diciannovesimo anniversario della morte di Piergiorgio Welby, l’Associazione Luca Coscioni organizza l’incontro pubblico in sua memoria, intitolato
“Fine vita in Italia: diritti da difendere, libertà da conquistare”
L’appuntamento è per giovedì 18 dicembre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 12.45, presso la Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, in piazza di Monte Citorio 125 a Roma.
Diciannove anni dopo la “morte opportuna” di Piergiorgio Welby, ci ritroviamo per fare il punto sul fine vita: la situazione legislativa e le azioni necessarie.
Parleremo dei diritti conquistati da fare rispettare e di quelli che ancora mancano per garantire l’autodeterminazione individuale. Lo faremo insieme a chi ogni giorno affronta le scelte più difficili, perché dietro ogni norma, ogni sentenza e ogni lotta ci sono sempre una persona storia e una vita.
L’incontro del 18 dicembre è dunque un invito a non voltarsi dall’altra parte, e ad attrezzarsi insieme per la conquista di nuove libertà.
— PROGRAMMA —
ore 10.00 – 10.10: Accrediti e ingresso partecipanti
ore 10.10 – 10.30: Apertura dei lavori
Mina WELBY, Co Presidente dell’Associazione Luca Coscioni
ore 10.30 – 10.40: Saluti istituzionali
ore 10.40 – 10.55: Introduzione
Il fine vita da Welby a oggi: questioni irrisolte, casi ancora aperti e la proposta popolare sull’aiuto medico alla morte volontaria – Filomena GALLO, Avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni
ore 10.55: Inizio delle sessioni
ore 10.55: Sessione 1 – La Giurisprudenza
- La distanza tra il vissuto delle persone, la giurisprudenza e l’inerzia del legislatore – Alessia CICATELLI, Avvocata e membro di Giunta dell’Associazione Luca Coscioni
ore 11.o5: Sessione 2 – La Corte costituzionale e il Parlamento
- Cosa la Corte chiede al Parlamento – Giorgio REPETTO, Professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Perugia
ore 10.20 :Sessione 3 – La legge del Governo in discussione sul Fine vita* e la legge popolare “Eutanasia legale”
- “A chi appartiene la tua vita? Il Governo risponde: a noi!” – Paolo FLORES D’ARCAIS, Filosofo
- Profili di incoerenza con la giurisprudenza e rischi di incostituzionalità – Corrado CARUSO, Professore ordinario di Diritto costituzionale e pubblico presso l’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna
- La persona al centro: diritti fondamentali, vulnerabilità e rischi discriminatori nella legge sul fine vita – Benedetta Maria Cosetta LIBERALI, Professoressa associata di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano
- Problematiche clinico-pratiche nell’applicazione delle sentenze della Corte costituzionale e della proposta in discussione – Mario RICCIO, medico (anche di Piergiorgio Welby) e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni
*Testo unificato adottato dalle Commissioni riunite 2a e 10a per i ddl 65, ddl 104, ddl 124, ddl 570, ddl 1083 e ddl 1408 (Disposizioni in materia di morte medicalmente assistita)
Conclusioni
- Marco CAPPATO, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
PREANNUNCIA LA TUA PARTECIPAZIONE
Partecipazione incontro pubblico 18 dicembre
- Nome*
- Cognome*
- Email*
- Cellulare*
- Sarò presente:*
- mattina - parteciperò all'incontro pubblico
- pomeriggio - parteciperò al consiglio generale
- Consenso trattamento dati*
- Accetto le condizioni della privacy
jQuery(document).bind('gform_post_render', function(event, formId, currentPage){if(formId == 87) {} } );jQuery(document).bind('gform_post_conditional_logic', function(event, formId, fields, isInit){} ); jQuery(document).ready(function(){jQuery(document).trigger('gform_post_render', [87, 1]) } );
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Cena di autofinanziamento della Cellula Coscioni di Pavia
Pizzeria D.O.C., Via Gambarana 15 – Pavia
Giovedì 11 dicembre 2025
Ore 20:00
La Cellula Coscioni di Pavia organizza una cena di autofinanziamento aperta a tutte e tutti. Un’occasione per trascorrere una serata conviviale, conoscere da vicino le attività della Cellula e sostenere le iniziative sul territorio.
L’appuntamento è alla Pizzeria D.O.C. di Pavia e ogni partecipante potrà scegliere tra:
Pizza a scelta con bevanda e dolce oppure Piatto vietnamita proposto dallo chef, sempre con bevanda e dolce a 25 euro a persona, di cui 5 euro rappresentano una donazione a sostegno delle attività della Cellula, ogni euro in più permetterà di dare ancora più forza alle campagne dell’Associazione.
Prenotazione tavolo al seguente LinkSe si prenota per più persone, è sufficiente moltiplicare la quota (ad esempio: 2 persone = 50 euro) e indicare nel campo note il numero di partecipanti.
Per maggiori informazioni cellulapavia@associazionelucacoscioni.it
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#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti dedicati ai #genitori sul tema “Giocare, imparare e navigare”.
Qui il video ➡️ youtube.com/watch?v=i-sosygx9O…
Qui l’infografica ➡️ unica.istruzione.gov.
Ministero dell'Istruzione
#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti dedicati ai #genitori sul tema “Giocare, imparare e navigare”. Qui il video ➡️ https://www.youtube.com/watch?v=i-sosygx9O0 Qui l’infografica ➡️ https://unica.istruzione.gov.Telegram
Ministero dell'Istruzione
Il #3dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita nel 1992 dall’ONU per promuovere la tutela dei diritti delle persone con disabilità, in ogni ambito della società.Telegram
❗️ Sì di Israele all'Eurovision 2026, l'Irlanda ufficializza il suo ritiro dalla competizione. Insieme alla Svezia è il Paese che ha vinto di più
Aggiornamento — Conferma il boicottaggio anche la Slovenia
🗞 @ultimora24
FREE ASSANGE Italia
❗️ Sì di Israele all'Eurovision 2026, l'Irlanda ufficializza il suo ritiro dalla competizione. Insieme alla Svezia è il Paese che ha vinto di più Aggiornamento — Conferma il boicottaggio anche la Slovenia 🗞 @ultimora24Telegram
Forse per la sua serenità.
Forse per quella luce negli occhi che hanno solo le persone che credono davvero negli altri.
FREE ASSANGE Italia
Gaza, drone israeliano uccide il fotoreporter Mohammed Wadi | Il Fatto Quotidiano https://share.google/wWb9QsclOKDFrwRI1Telegram
Appeasing the administration hasn’t worked. The Times is suing instead
FOR IMMEDIATE RELEASE:
The New York Times and its Pentagon reporter, Julian Barnes, are taking the Trump administration to court over the Department of Defense’s unconstitutional requirement that journalists pledge not to report unauthorized information as a condition of gaining access to the Pentagon.
The following statement can be attributed to Trevor Timm, executive director for Freedom of the Press Foundation (FPF).
“In an era where news networks seem to be caving to Trump’s censorious tactics left and right, it’s refreshing to see The New York Times leading by example and sticking up for the First Amendment in court.“An attack on any journalist’s rights is an attack on all. And the only way to put an end to the Trump administration’s multipronged assault on press freedom is for every news outlet to fight back at every opportunity. We urge other news outlets to follow the Times’ lead.
“These days, the government has countless platforms of its own to tell the public what it wants it to know. A free and independent press isn’t needed for that. The Constitution guarantees one anyway precisely because the public needs the information the government does not want it to know. The Pentagon’s absurd access pledge has been an affront to the First Amendment since the first day they proposed it. And we look forward to a federal judge throwing it out with the trash, where it belongs.”
Please contact us if you would like further comment.
studio "Pay or Okay": Gli utenti preferiscono una "terza opzione" senza tracciamento
Alla luce delle imminenti linee guida "Pay or Okay" dell'EDPB, noyb ha commissionato uno studio sulle scelte degli utenti
mickey04 December 2025
When data relate to us?
The EDPS vs. Single Resolution Board judgment goes to the heart of the EU’s fundamental right to data protection, shaping how artificial intelligence, data spaces and so-called privacy-enhancing technologies (PETs) will be governed in practice. The ruling of the Court of Justice of the European Union (CJEU) arrives at a crucial time to reiterate what counts as personal data, reinforcing the importance of the protection that the GDPR was designed to guarantee.
The post When data relate to us? appeared first on European Digital Rights (EDRi).
Datenatlas der Bundesdruckerei: Verwaltungsmodernisierung von vorvorgestern
Digital Fights: Digital Knights: Wir kämpfen gegen die Überwachung mit Palantir
EU “Chat Control” Twist: Commissioner Sides with Parliament Over Governments – Boost for European Parlament’s Strong Mandate
- Commissioner Brunner states preference for Parliament’s position over Council text and offers extension of interim rules
- Broad cross-party front in EU Parliament against mass surveillance and mandatory age checks
- Praise for Chief Negotiator Zarzalejos for uniting all political groups behind a “strong mandate”
Just days before the start of the decisive “Trilogue” negotiations on the controversial Regulation to Prevent and Combat Child Sexual Abuse (CSAM), known by critics as “Chat Control,” the political tide in Brussels has turned. During a hearing in the Civil Liberties Committee (LIBE) today, the new EU Commissioner for Home Affairs, Magnus Brunner, surprised MEPs by stating his preference for the European Parliament’s negotiating mandate over the draft law adopted by EU governments (the Council). This statement provides massive backing for the Parliament’s Chief Negotiator, Javier Zarzalejos (EPP), who has united an unusually broad coalition ranging from the Left to the Right behind his position.
Zarzalejos secures strong backing against mass surveillance and age control
While EU member state governments continue to push for mass scanning of private messages (at the discretion of providers), mandatory age verification for all users, and effective bans on communication apps for under-17s, the Parliament enters negotiations with a clear alternative model: Mandatory but targeted surveillance only where reasonable suspicion exists and with a judicial warrant, alongside a firm rejection of mandatory age checks and app lockouts for teenagers.
Javier Zarzalejos, Chair of the LIBE Committee and Rapporteur, emphasized during the meeting that the Parliament is entering negotiations with a “strong mandate” that is “supported by all political groups.”
Former MEP and co-negotiator Patrick Breyer (Pirate Party) comments: “Credit is due to Javier Zarzalejos for uniting the Parliament on this crucial issue. With this strong mandate for fundamental rights and against indiscriminate surveillance, the Parliament is well-equipped to fend off the governments’ attack on digital secrecy and the right to anonymous communication.”
Committee Clash: An Alliance Against Surveillance
Today’s session highlighted how isolated the surveillance proponents have become after widespread citizen protests. MEPs from across the political spectrum sharply criticized the Council’s plans:
- Birgit Sippel (S&D) accused governments of misleading the public about the nature of “voluntary chat control” and criticized the lack of reliable data on the actual efficacy of mass scanning.
- Markéta Gregorová (Greens/EFA / Pirates) compared the planned chat control to physically opening every letter and demanded the Commission act as an “honest broker” in the upcoming negotiations.
- Jorge Buxadé Villalba (PfE) and Mary Khan (ESN) questioned mandatory age checks and the issue of liability for false suspicions, which could destroy the livelihoods of innocent citizens.
- Fabienne Keller (Renew) stressed the importance of swift negotiations in view of the expiring interim regulation, but stressed the need for a balanced legislative framework.
Commission’s Surprise Turn
While Commissioner Brunner rejected the term “Chat Control,” he sent a clear political signal: He offered to extend the current interim regulation (Derogation), which expires in April 2026, to remove time pressure from the negotiations and allow for a careful agreement. His open admission that he prefers the Parliament’s position (Zarzalejos report) over that of the Council is an unusual departure from the Commission’s standard support for EU governments.
Council Position Fragile
While the Parliament stands united, the Council’s mandate is built on shaky ground. The negotiating position of the member states was adopted without the support of key countries including Italy, Poland, the Netherlands, the Czech Republic, and Estonia, reflecting deep divisions among governments regarding the legality and proportionality of the measures.
The Trilogue negotiations are set to begin shortly. Thanks to the unified stance of the Parliament under Zarzalejos, chances have significantly improved that indiscriminate mass surveillance and the end of anonymous communication can be prevented.
Watch: Recording of today’s LIBE Committee meeting (skip to 10:10)
BACKGROUND: Key Battlegrounds in the Upcoming Trilogue
Two opposing worldviews will clash in the negotiations: The EU Parliament’s mandate (led by Javier Zarzalejos) focuses on targeted law enforcement and fundamental rights, while EU Governments (Council) push for broad monitoring and age restrictions.
1. Mass Surveillance vs. Targeted Investigation
- EU Governments (Council): Aim to cement so-called “voluntary” Chat Control. Providers like Meta or Google would be authorized to mass-scan private chats—not just for known abuse material, but also using error-prone AI to detect “new” material and text-based grooming.
- The Risk: Police authorities warn of overloading. In 2024, nearly half (48%) of the chats reported to the German BKA were entirely legal (e.g., family beach photos).
- EU Parliament: Rejects indiscriminate scanning. Surveillance should occur only upon reasonable suspicion against specific individuals or groups and only with a judicial warrant. The “public web” should be proactively scanned, but private correspondence must remain private.
2. The End of Anonymity via Age Checks
- EU Governments (Council): Article 4 of the Council mandate effectively plans a mandatory ID check for all internet users. Users would have to upload an ID card, a facial scan, or use a state-issued “Wallet App” just to use email, messaging, or chat services.
- The Risk: This marks the end of anonymous communication online. Whistleblowers, journalists’ sources, or political activists would no longer be protected by anonymity, as every account could be linked to a real-world identity.
- EU Parliament: Relies on “Security by Design” (safe defaults for children) and rejects mandatory age verification for messaging apps. Online anonymity must be preserved.
3. “Digital Lockout” for Under-17s
- EU Governments (Council): Article 6 of the Council text proposes prohibiting users under 17 from using apps with communication functions if there is a “significant risk” of cyber-grooming. Since studies show this risk exists almost everywhere (from WhatsApp to online games), this threatens a de facto app ban for teenagers.
- EU Parliament: Rejects age limits and app bans. The focus is on digital literacy and safety settings rather than excluding youth from digital participation.
Comment by Dr. Patrick Breyer (Digital Rights Expert, former MEP):
“Governments must be honest: While some claim to oppose ‘Chat Control,’ they have agreed to a Council text that allows US tech giants to do exactly that—massively scan our private lives. The Parliament, under Javier Zarzalejos, has charted a path compliant with fundamental rights: targeted pursuit of criminals instead of general suspicion against the entire population. If governments do not budge, we face a future where anonymous whistleblowing falls silent and teenagers are locked out of digital life.”
Oggi, 5 dicembre, nel 1746, l'insurrezione innescata a Genova dal Balilla
Durante la guerra di successione austriaca (che coinvolgeva in Europa numerosi eserciti), a Genova, nel quartiere di Portoria il giovane Giovan Battista Perasso - in seguito indicato come Balilla - affrontò gli invasori austriaci con il lancio di una pietra, al grido «Che l'inse?» cioè «La comincio?», dopo che un ufficiale ordinò con arroganza ai popolani presenti di rimuovere dal fango un mortaio che ivi si era impantanato.
Dopo la rivolta iniziale, i civili genovesi respinsero le forze austriache, raccogliendo armi, costruendo barricate e resistendo agli attacchi per tre giorni. Una tregua permise ai ribelli di rifornirsi di provviste, ma il comandante austriaco, Botta Adorno, si ritirò temporaneamente dopo non essere riuscito a ottenere rinforzi. Un garzone di taverna, Giovanni Carbone, restituì simbolicamente le chiavi della città al Doge, sottolineando il controllo ripreso dal popolo. Nonostante le pesanti perdite, Genova fortificò le sue difese, organizzò una milizia di 15.000 uomini e respinse ulteriori attacchi austriaci. Venuti a conoscenza dell'avvicinarsi delle forze franco-spagnole in ausilio ai rivoltosi, gli austriaci si ritirarono, lasciando Genova libera, grazie alla resilienza dei suoi cittadini.
Nell'immagine, da un quadro di anonimo, il lancio della pietra da parte del Perasso
WhatsApp mi ha avvisato che adesso posso chattare con utenti di birdychat (chat mai sentita...).
A questo punto grazie al DMA che abbiamo qui in Europa dovrebbe diventare possibile integrare altre chat con WhatsApp.
Sapete se c'è una roadmap con i tempi per questa integrazione?
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Condannato anche in Appello l’attivista di Azione Skinhead che minacciò Berizzi. Odiare deve costare
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La Corte d’Appello ha confermato anche in secondo grado la condanna di
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RWM: espansione senza alcuna autorizzazione
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Per la quinta volta consecutiva ci occupiamo della fabbrica di bombe del Sulcis, emblema di quella corsa all’economia di guerra che sta coinvolgendo anche il nostro Paese. Prevista per metà dicembre, non oltre comunque il 17 come da ordinanza
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Trieste, dove si può morire di emarginazione
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È morto un giovane migrante algerino in un magazzino abbandonato del Porto Vecchio di Trieste. È morto mentre, poche ore prima, era iniziato l’ennesimo sgombero dei luoghi dove da mesi — in realtà, da anni — vivono uomini rimasti fuori da
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Il Pentagono guarda a Talon. Il drone che promette massa e rapidità
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Il gruppo americano Northrop Grumman ha tolto i veli a Project Talon, un drone autonomo concepito per operare come compagno d’ali di aerei da combattimento. L’annuncio, avvenuto in un evento ristretto presso il Mojave air and space port in California, segna un passo significativo nella corsa globale verso sistemi di
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L'ennesima risoluzione che non verrà sicuramente rispettata.
L'Assemblea ONU ha chiesto a Israele di smantellare le colonie in Palestina - L'INDIPENDENTE
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È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
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È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 5 dicembre, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in
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Perché l’IA di Meta su WhatsApp è finita nel mirino dell’Antitrust Ue
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L'Agcm ha già avviato a luglio un'istruttoria nei confronti di Meta per presunto abuso di posizione dominante riguardo alla sua funzione IA in WhatsApp, ora anche l'Antitrust Ue vuole vederci chiaro. Nuove tensioni con
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Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
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Federica Mogherini si dimette dall’incarico di rettrice del Collegio d’Europa e direttrice dell’Accademia diplomatica dell’Unione europea. Lo ha annunciato la stessa Mogherini nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 4 dicembre, poco meno di 48 ore dopo
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FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
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FdI cambia idea sulla cannabis light: da droga a monopolio di Stato Fratelli d’Italia sembra aver cambiato idea sulla cannabis light. Con un emendamento alla Legge di Bilancio 2026, il partito della premier Giorgia Meloni fa marcia
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Piuttosto che tassare gli extra profitti delle amiche banche (in particolare l'amata Mediolanum banca), meglio vendere l'odiata cannabis light, fare i soliti condoni edilizi, che immancabilmente porteranno a qualche tragedia, e condonare le cartelle esattoriali pendenti per 2 spicci. Con lui il termine prostituzione intellettuale ha toccato nuove vette....
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Dome, cyber, Gcap. L’Italia ridisegna il proprio scudo strategico
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L’intervento del ministro Guido Crosetto davanti alla Commissione Difesa traccia una mappa precisa delle vulnerabilità del Paese e degli interventi non più rinunciabili. L’urgenza nasce da minacce che cambiano ritmo, natura e profondità, imponendo una revisione complessiva dello strumento militare, della sua architettura
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Non c’è pace per Apple: via Alan Dye (andrà in Meta) e il capo dell’AI (che non decolla)
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Meta assesta un colpo basso a Cupertino sfilandogli il responsabile delle interfacce dei suoi sistemi operativi. Ad aprile dovrebbe debuttare l'attesa Siri potenziata dall'Ai ma lo studio di
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Il Parlamento non porterà la Commissione in tribunale per aver abbandonato la legge sulla responsabilità dell’IA
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Mercoledì la commissione giuridica del Parlamento ha votato di non raccomandare di citare in giudizio la
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freezonemagazine.com/news/laur…
Esce l’11 dicembre Se un nido cade, un romanzo intenso e rivelatore sull’eco delle origini, sui legami che resistono e sulle scosse interiori che riportano alla verità. Questo romanzo, edito da Astarte Edizioni, rappresenta il debutto letterario di Laura Sordi, già creatrice di campagne pubblicitarie e strategie narrative per brand internazionali e personalità della moda e della […]
L'articolo Lau
L’Iraq mette al bando Hezbollah e Houthi e ne congela i beni
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L'Iraq dichiara "organizzazioni terroristiche" i movimenti sciiti per evitare di incorrere nelle sanzioni minacciate da Washington
L'articolo L’Iraq mette al bando Hezbollah e pagineesteri.it/2025/12/04/med…
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Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene)
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Le vere “terre rare” del Made in Italy non sono nel sottosuolo: sono nei risparmi degli italiani. È questo patrimonio privato – unico in Europa per dimensioni e resilienza – che alimenta la forza del nostro sistema finanziario e, attraverso esso, la tenuta complessiva del
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Il futuro del lavoro non è scritto dalle macchine. Parola di Massagli e Sacconi
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Il futuro del lavoro non è scritto dalle macchine, ma dalle libere scelte degli uomini. Presentazione del libro "Creatività o sottomissione? Officine d’intelligenza e libertà nel lavoro" (Marcianumpress) di Emmanuele Massagli,
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informapirata ⁂
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Sabrina Web 📎 reshared this.
Luca Sironi
in reply to informapirata ⁂ • • •Gazzetta del Cadavere
in reply to simona • • •Domenico Tenace
in reply to simona • • •Se esiste ancora chi sviluppa solo per Windows le opzioni sono due: o stai lavorando su roba legacy o semplicemente lo stai facendo apposta.
simona
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