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Google Blocca 2,36 Milioni di App Dannose nel 2024: Ecco Come Ti Protegge!


Google ha notevolmente rafforzato i suoi sforzi per proteggere gli utenti Android nel 2024, secondo l’ultimo rapporto sulla sicurezza dell’azienda. Il gigante della tecnologia ha annunciato di aver bloccato la pubblicazione di oltre 2,36 milioni di app sul Google Play Store per violazione delle sue policy. Inoltre, Google ha bannato oltre 158.000 account di sviluppatori che hanno tentato di caricare app dannose, una chiara indicazione del suo impegno nel mantenere una piattaforma più sicura per gli utenti in tutto il mondo.

Maggiore privacy e sicurezza dei dati


Oltre a bloccare le app dannose, Google si è concentrata sul miglioramento delle protezioni della privacy per gli utenti. Nel 2024, l’azienda ha impedito a 1,3 milioni di app di ottenere un accesso non necessario o eccessivo ai dati sensibili degli utenti collaborando con sviluppatori terzi per applicare rigide linee guida sulla privacy. Google Play Protect, una funzionalità di sicurezza integrata nei dispositivi Android, ha identificato 13 milioni di nuove app dannose che hanno avuto origine al di fuori del Play Store ufficiale, salvaguardando ulteriormente gli utenti dalle minacce esterne.

Un risultato degno di nota è stato il fatto che oltre il 91% delle installazioni di app sul Google Play Store nel 2024 sono ora protette dalle ultime funzionalità di sicurezza di Android 13. Ciò riflette l’efficacia degli sforzi di sicurezza in corso di Google, che hanno mostrato un costante miglioramento negli ultimi anni. A titolo di confronto, nel 2022, Google ha bloccato 1,43 milioni di app dannose e nel 2023 sono state bloccate 2,28 milioni di app. Queste statistiche sottolineano la crescente efficacia dei sistemi di revisione e sicurezza delle app di Google.

Inoltre, l’azienda ha segnalato una diminuzione dell’80% nell’uso di app da fonti non verificate, grazie alla maggiore adozione della Play Integrity API da parte degli sviluppatori. Questa API aiuta a rilevare e prevenire manomissioni o comportamenti sospetti delle app, riducendo così il rischio rappresentato dalle app eseguite in ambienti compromessi.

Prevenzione del sideloading e nuove misure di sicurezza


Google ha inoltre introdotto misure per bloccare il sideload di app non sicure in varie regioni, tra cui Brasile, India e Sudafrica. Questi sforzi hanno impedito oltre 36 milioni di tentativi di installazione rischiosi, proteggendo più di 10 milioni di dispositivi da app dannose. Inoltre, Google ha introdotto un nuovo badge “Verified” per le app VPN che superano il Mobile Application Security Assessment (MASA), assicurando che gli utenti possano identificare facilmente le app che danno priorità alla sicurezza e alla privacy.

Nonostante questi sforzi estesi, continuano a emergere nuove minacce. Una delle minacce più recenti è il malware Tria Stealer, che prende di mira principalmente gli utenti Android in Malesia e Brunei. Distribuito tramite Telegram e WhatsApp, il malware ruba informazioni sensibili da app di messaggistica ed e-mail. I dati rubati vengono poi utilizzati per truffe, tra cui impersonare le vittime per richiedere trasferimenti di denaro dai loro contatti.

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Do, Dare or Don’t? Getting Inked by a 3D Printer


A guy's leg encased in a 3D printer showing a fresh printed tattoo

This unusual tattoo hack by [Emily The Engineer] is not for the weak of heart, but let’s be frank: we kind of know her for that. And she gives out a warning, albeit at a good 10 minutes in, to not do this at home. What she’s about to do takes creativity and tech obsession to the next level: to transform a 3D printer into a functional tattoo machine. Therefore, [Emily] ingeniously modified one of her standard 3D printers to operate two-dimensionally, swapped its plastic extruder for a tattoo gun, and, yes, even managed to persuade a willing participant to try it out.

The entire process can be seen in [Emily]’s video below, which humorously yet meticulously documents the journey from Sharpie test runs to actually inking skin. Aside from a lot of tongue-in-cheek trial and error, this project requires a sheer amount of problem-solving. [Emily] employs firmware edits to bypass safety checks, and clever hardware adaptations to ensure smooth transitions between strokes. One impressive upgrade is the emergency solenoid system, a literal panic button to stop the machine mid-tattoo in case of trouble—a critical addition for something with needles involved!

This hack sits on the edge of DIY body modification, raising eyebrows and technical questions alike. If you missed the warning and are now frantically searching for tattoo removal options, know we’ve covered some (but you might be rightfully scared of automating that, too, at this point). If you haven’t lifted a finger while reading this, just do the safe thing: watch [Emily]’s video, and tinker about the subsequent purposes this discovery creates for 3D printing or tattoo art.

youtube.com/embed/jt1kS52V3MM?…


hackaday.com/2025/02/02/do-dar…



Google Gemini nelle mani degli hacker Coreani : l’IA Abusata per cyber attacchi globali


Un recente rapporto del Google Threat Intelligence Group (GTIG), intitolato “Uso malevolo dell’IA”, ha rivelato che gruppi di hacker sponsorizzati da oltre 57 nazioni, tra cui Corea del Nord, Russia, Cina e Iran, stanno utilizzando il servizio di intelligenza artificiale di Google, Gemini, per condurre attacchi informatici e raccogliere informazioni sensibili.

In particolare, gli hacker nordcoreani hanno impiegato Gemini per indagare sulle tecnologie nucleari e sulle centrali elettriche della Corea del Sud, nonché per raccogliere informazioni militari riguardanti le forze armate sudcoreane, statunitensi e istituzioni della difesa tedesche. Le informazioni raccolte coprono 13 paesi e 11 settori diversi.

Inoltre, per facilitare l’infiltrazione di personale IT nordcoreano in aziende straniere, gli hacker hanno utilizzato Gemini per analizzare piattaforme di ricerca lavoro come LinkedIn, esaminando dettagli su posizioni lavorative, stipendi medi e creando proposte di lavoro e curriculum vitae.

Oltre a queste attività, è emerso che gli hacker nordcoreani hanno utilizzato Gemini per indagare su criptovalute e sviluppare malware, ampliando così il loro raggio d’azione nel cyberspazio.

Queste rivelazioni sottolineano la crescente sofisticazione delle minacce informatiche globali e l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale da parte di attori statali per scopi malevoli. La comunità internazionale è chiamata a rafforzare le misure di sicurezza cibernetica e a promuovere la cooperazione per contrastare efficacemente queste attività.

La scoperta dell’uso di Gemini da parte di gruppi di hacker sponsorizzati dallo stato evidenzia la necessità di una vigilanza continua e di investimenti in tecnologie di difesa informatica avanzate per proteggere informazioni sensibili e infrastrutture critiche a livello globale.

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How the Main Frame Became the Mainframe: an Etymological Dissertation


In his most recent article, [Ken Shirriff] takes a break from putting ASICs under a microscope, and instead does the same in a proverbial manner with the word ‘mainframe’. Although these days the word ‘mainframe’ brings to mind a lumbering behemoth of a system that probably handles things like finances and other business things, but originally the ‘main frame’ was just one of many ‘frames’. Which brings us to the early computer systems.

We have all seen the photos of early computer systems, which not only filled rooms, but which also tended to consist out of multiple units. This was something which the designers of the IBM 701 computer seem to have come up with, to make it possible to transport and install computer systems without cranes and the breaking out of walls. Within the IBM 701 system’s internal documentation, the unit containing the core logic was referred to as the ‘main frame’, alongside the ‘power frame’, the ‘core frame’, etc.

From this [Ken] then traces how the word ‘main frame’ got reused over the years, eventually making it outside of the IBM world, with a 1978 Radio Electronics magazine defining the ‘mainframe’ as the enclosure for the computer, separating it seemingly from peripherals. This definition seems to have stuck, with BYTE and other magazines using this definition.

By the 1960s the two words ‘main frame’ had already seen itself hyphenated and smushed together into a singular word before the 1980s redefined it as ‘a large computer’. Naturally marketing at IBM and elsewhere leaned into the word ‘mainframe’ as a token of power and reliability, as well as a way to distinguish it from the dinky little computers that people had at home or on their office desk.

Truly, after three-quarters of a century, the word ‘mainframe’ has become a reflection of computing history itself.


hackaday.com/2025/02/02/how-th…



⚠️Uno spettro si aggira per la rete, è lo spettro del deplatforming...

grazie a @reclaimthetech per l'ispirazione

❗️Il primo febbraio è la giornata mondiale dell'abbandono dei social di massa e per il passaggio ai progetti etici non controllabili dai miliardari.

🚀Diffondiamo il fediverso e i progetti e sensibilizziamo le persone che un'alternativa più sana esiste ed è a già a portata di mano

😱Continuare a usare i social delle Big Tech è come lustrare le scarpe ai miliardari per qualche spiccio in cambio, smettiamo di essere loro complici!

Diamo il buon esempio e diffondiamo il fediverso su telegram e sugli altri social 🙂

Youtube ➡️ peertube.uno

X (Twitter) ➡️ mastodon.uno

Instagram ➡️ pixelfed.uno

facebook ➡️ poliverso.org

reddit ➡️ diggita.com

Whatsapp ➡️ matrix.org

Tik Tok ➡️ loops.video



Hackaday Links: February 2, 2025


Hackaday Links Column Banner

All things considered, it was a very bad week for aviation here in the United States. Three separate crashes, two of which involved US military aircraft, have left over 70 people dead. We’ll spare you the details since there are plenty of other places to get news like that, but we did want to touch on one bright spot in this week’s aviation news: the first successful supersonic flight by a US-made civilian aircraft. There are a lot of caveats to that claim, but it’s clear that Boom Supersonic is on a path to commercializing supersonic air transportation for the first time since the Concorde was retired. Their XB-1 “Baby Boom” test aircraft managed three separate supersonic runs during the January 28 test flight over the Mojave test range. As usual, Scott Manley has excellent coverage of the test flight, including a look at how Boom used a Starlink terminal and an iPhone to stream cockpit video.

It’s been more than 20 years since Concorde was retired, and while the planes were an engineering marvel, they always seemed like a solution in search of a problem. The Analog’s Weekend Wire has a good rundown of the economics driving the design of Boom’s Overture airliner, including a look at how a plane with fewer seats than the Concorde and a slow top speed can make money for airlines. The company is targeting service on more than 600 routes, and they’ve already got orders from three major carriers and the US Department of Defense for a plane that hasn’t been built yet, so they must be onto something. It’ll be interesting to see how this pans out, and how supersonic planes will change air travel.

“Look, up in the sky! Is that an asteroid with a chance to wipe out humanity?” Sorry, no, it’s just a Tesla Roadster. Elon’s former ride was briefly mistaken for an asteroid after spotting it in early January. The object was given the designation 2018 CN41 for about a day before astronomers deleted the entry from the International Astronomical Union’s Minor Planet Electronic Circular once it became clear that the object’s orbital matched “artificial object 2018-017A, Falcon Heavy upper stage with Tesla Roadster.” So, disappointing news to those looking for a cosmic solution to our woes, but cheer up — there’s always 2024 YR4 to look forward to.

So is robot kidnapping going to be a thing now? It appears so if this attempted abduction of a robot server is any indication. The alleged crime took place at a pho joint in San Jose, California, which uses a robot to deliver food to its customers. The perp entered the establishment under the guise of needing the restroom, but once he emerged he tried to abscond with the service bot, which appears to be a BellaBot from Pudu Robotics. He was either pretty motivated or pretty jacked — the bot weighs in at a hefty 55 kilos, and he just dead-lifted the awkwardly shaped bot and headed for the door. He was foiled by restaurant employees as he tried to wrestle it into the back of a Honda CR-V before giving up and fleeing the scene. No word if the $18,000 bot was damaged during the attempted heist, or if the wait staff would have been on the hook for the replacement cost had the thief succeeded.

youtube.com/embed/Dpdh6m2NedM?…

Score one for the little guy as a grocery store in Costa Rica wins a trademark battle against gaming giant Nintendo. The shop in question is owned by a chap named Mario and calls itself “Super Mario,” a fact which caught the attention of Nintendo’s IP team when Mario’s son Charlito went to renew their trademark application with the Cost Rican trademark authority. Nintendo sent out a nastygram, Mario and Carlito stood their ground, and the Costa Rica National Registry backed them up. As a bonus, Super Mario has had a bump in business as a result of coverage of the dustup. Streisand Effect much?

And finally, if you remember the good old days when the atomic model was just a small solar system with electron planets whizzing around a nucleus star, you’ll probably remember the cognitive dissonance of learning that that’s not at all how electrons work. Having to wrap your head around probablity clouds and oddly shaped orbitals was a real challenge, one that we never fully managed. Until now, that is, with the help of Mahesh over at FloatHeadPhysics and his excellent walkthrough of atomic orbitals. The key insight for us was realizing the “wave function” of electrons is analogous to standing waves on a string, and that the probability of finding a electron at any point along the string is least at the nodes. Expanding that concept to three dimensions and throwing in a little of Schrödinger’s magic makes is much easier to visualize how the various orbitals get their shapes. There’s still a little hand-waving, at least for us — we’re still not sure how these orbitals interact with each other, for example — but we’re a lot further along now. Thanks, Mahesh!

youtube.com/embed/M--6_0F62pQ?…


hackaday.com/2025/02/02/hackad…



in reply to Nome Cognome😅

Il messaggio precedente è un test...

Approfitto solo per ricordare che l'immagine non è mia ma è stata pubblicata da @maudel




mastodon.uno/@gianlucamantoani…


]Il prozio Emmerico, iniziamo a dargli forma.

Qualche tempo fa avevo iniziato a costruire, soprattutto nella mia immaginazione, un contenitore per la storia del prozio Emmerico.

Adesso ho ripreso, con lentezza e cartapesta, a dargli una forma.

Per chi vuole saperne qualcosa in più:
gianlucamantoani.blog/2025/01/…




Appena entrato


Appena entrato in poliverso.org...
Già utente di mastodon.uno
Ex programmatore in pensione.
Nei consigli di cosa fare appena iscritti c'è quello di seguire l'amministratore. Ok, ma come
lo si trova?
Nella pagina contatti non c'è modo di aggiungere nulla, solo di cercare fra i contatti che non ci sono...
Da migliorare l'interfaccia, o il readme
Comunque, ciao a tutti!

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to homezappa

Se non trovi l'amministratore sarà lui che troverà te! 🤣

Scherzi a parte, il problema dell'interfaccia è reale e Sconta quella che è un po' un'ossessione dei software delle fediverso, ossia evitare i condizionamenti. I profili suggeriti sono Qualcosa che solo poche piattaforme hanno proposto, ma se vuoi vedere tutti gli utenti della tua istanza, puoi cercarli nella Directory locale dove però ci sono solo quelli che hanno deciso di prendere pubblico il proprio profilo:

poliverso.org/directory



Il prozio Emmerico, iniziamo a dargli forma.

Qualche tempo fa avevo iniziato a costruire, soprattutto nella mia immaginazione, un contenitore per la storia del prozio Emmerico

(chi vuole saperne qualcosa in più può leggere qua: gianlucamantoani.blog/2025/01/… )

Adesso ho ripreso, con lentezza e cartapesta, a dargli una forma




Facebook mi ha proposto questo ricordo (del 2011), ma visto che di là me ne sto andando, e visto che questa scena mi emoziona sempre, lo ricreo qui...

They say that love is a fragile thing,
a limits wing, a magic ring made of gold.
They say that love is a bird in flight,
a gleam of light, a star too bright to behold.

Tell me, tell me, tell me oh child of the moon.
Is it as they say, must love slip away too soon.
Tell me, Rima, where are the meadows of June.
Speaking with her eyes, softly she replies:

I know a place, where green mansions are
as near or far, as any star up above.
And in this land of eternal spring
where hummingbirds can learn to sing.
Green groves, the mansions of love.

tonvid.com/info.php?video_id=9…



AI Act, in vigore: da oggi 02/02/2024 le prime restrizioni in Ue

L’AI Act europeo, la prima legge al mondo per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, è entrata in vigore il primo agosto 2024, ma i primi divieti diventano effettivi solo adesso.
Puntano a evitare minacce considerate “inaccettabili”. Vietato, ad esempio, l’utilizzo di sistemi di AI in grado di condizionare il comportamento delle persone in modo subliminale, senza che ne siano consapevoli.
Bloccati anche i cosiddetti punteggi sociali: nessun sistema potrà classificare i cittadini in base al loro comportamento o alle loro opinioni. Vietato anche l’uso dell’AI per prevedere la possibilità che qualcuno commetta un reato, basandosi su tratti della personalità o dati biometrici anziché su prove concrete.
Limiti rigidi sul riconoscimento facciale: niente database creati raccogliendo immagini dai social o dalle telecamere di sicurezza. Nessun software per l’analisi delle espressioni facciali per comprendere le emozioni delle persone, magari a scuola o al lavoro. Vietatata anche l’identificazione di persone in tempo reale in luoghi pubblici per scopi di polizia, tranne in casi eccezionali, come la ricerca di persone scomparse o terrorismo. Un equilibrio tra tutela della privacy e sicurezza.
Prossima scadenza: 2 agosto 2025, quando le aziende dovranno tenere un registro sui test e lo sviluppo delle loro AI e seguire protocolli di sicurezza. Per chi non rispetta le regole previste multe fino al 7% del fatturato. Gli Stati UE dovranno istituire autorità di supervisione per i controlli.
Gli abusi dell'AI non sono la norma, ma l'UE vuole prevenirli. Per i sostenitori della legge: un approccio lungimirante; per i critici, un freno allo sviluppo, soprattutto considerando il ritardo rispetto a USA e Cina.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
👇👇👇👇👇👇
tg24.sky.it/tecnologia/2025/02…
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Sliding doors #1


3.30 di mattina, fa caldo anche dopo una doccia.

Penso che dovrei cercare di alzar...

Buio.

9.00 di mattina, sole ed una bella freschezza soffia attraverso le strade e le case. Il centro del paese è come al solito popolato dai quotidiani avventori abituati a passeggiare in centro mossi dalle più disparate esigenze.

Chi deve andare in farmacia, "sai mio marito ha terminato le aspirine", chi deve andare dal macellaio, " ho finito le bistecche, ma già che ci sono prendo anche il formaggio" chi deve prendere le sigarette ma anche il giornale, chi esce per fare quattro chiacchiere, " perchè in casa non so che fare".

Quasi tutti hanno come abitudine di fermarsi al bar dell'angolo per un intermezzo con un caffè, un succo, una bibita fresca.

9.30 qualcuno lancia delle occhiate verso la piazza , qualcosa non quadra ma non riesce a capire immediatamente.

" Non hanno ancora aperto" osserva quello che è parcheggiato sulla bicicletta di fianco alla panetteria dalle otto del mattino, accennando con un gesto del mento all'indirizzo del bar.

" Avranno fatto tardi ieri sera" suggerisce una signora appena uscita con un sacchetto di pane.

"Ho sentito che ieri sera hanno litigato un'altra volta e se n'è andata a casa"

"Ah quindi deve aprire lui? " aggiunge un ragazzotto appena arrivato e conclude: " adesso dove andiamo a bere il caffè?"



Diario


Da circa un mese la mattina mi alzo da solo.

Mi arrangio nei vestirmi e lavarmi. I vestiti sono adatti alla mia situazione, Comunque per ora ho provato a misurare il tempo impiegato.

Riassumendo: mi alzo, mi vesto, mi lavo, scendo le scale, accendo la stufa, prendo le Medicine. Tutto questo in mezz’ora più o meno.

Poi proseguo con il dare da mangiare al gatto e prepararmi la colazione. Di solito si tratta di una tazza di latte con 5\6 biscotti. Di solito io e il gatto finiamo assieme.

Poi mentre lui fa un giretto in giardino per i suoi bisogni, in questo periodo accendo il camino.

Ecco, ho misurato tutto questo e se ne va un’altra mezz’ora.

Concludendo mi alzo alle sette e mezzo e alle otto e mezzo sono davanti al computer.

Dovessi andare a lavorare dovrei svegliarmi minimo un’ora prima.

Ma sono in pensione 😉.



Quotidiano


Sei contento, stai bene, pensi positivo, faticosamente vivi, cerchi di evitare problemi, ma poi la realtà ti viene sbattuta in faccia.

Poi apri gli occhi e scopri che tutti tuoi problemi sono ancora lì.

Sempre nella stessa posizione e sempre della stessa gravità, anzi forse ancora più tragici:confused:



Comme d'abitude


Una mattinata passata in ospedale per una visita di controllo e mi dicono che sta andando tutto bene 🙂. Nel pomeriggio, dopo il riposino, mi accorgo di avere il sacchetto ancora vuoto.

Vado in bagno e faccio pipì con un forte stimolo, pipì che invece di andare nel sacchetto esce tutta di fianco al catetere.

Passiamo un'ora con un siringone pieno d’acqua fisiologica cercando di spruzzarla su per il tubicino del catetere.

Nessun risultato. Intanto la vescica si riempie, corro in bagno e faccio appena in tempo a sedermi sul bidet che comincia ad uscire la pipì di fuori.

Chiamo l’assistenza medica che mi consiglia di andare al pronto soccorso.

Detto fatto, all’ora di cena siamo in sala d’attesa.

Il medico di turno prova a "sturare" il tubo ma niente da fare, quindi decide di sostituirlo.

Altra pena perché mi mette un tubo più grande 😢. Però la pipì comincia ad uscire.

Torno a casa molto più tranquillo e andiamo a letto.

Stamattina il problema si ripresenta🤬 e riproviamo con il lavaggio.

Adesso sto aspettando per vedere se ha funzionato 🤞.



La condanna


Siamo arrivati ad un anno e mezzo il 17 u. s. di malattia, la vita è cambiata un’altra volta.

Ho interrotto la fisioterapia ma ho cominciato un percorso ben più impegnativo e che anche questo porterò avanti vita natural durante.

Prima cosa il catetere, che dovrò portare fino a primavera o almeno fino a quando la cura avrà rimesso in sesto la prostata.

A questo riguardo il PSA è passato da un massimo di 67 (fine ottobre, inizi novembre) a 22 (inizio dicembre) indice indiscusso che la cura sta funzionando.

Però nel frattempo vivo con un tubo infilato nell’uccello , cosa che mi ha causato un’infezione curata con antibiotico, tubo che crea problemi a camminare e non parliamo della doccia!

E quando esci in macchina su una strada con le buche oppure quando vai in bagno e ti devi sedere… sposta il sacchetto di qua e sposta il sacchetto di là!

Eh il sacchetto! Di giorno puoi portare quello allacciato alla gamba, ma di notte va “indossato” quello che scende lateralmente dal letto.

Quindi, cambi sacchetto la sera e ricambi il sacchetto la mattina, !, Roba che se esci per una pizza devi cambiare sacchetto quando torni, la notte.

Così tendo a tenere addosso il sacchetto grande della notte tutto il giorno con la conseguenza di stare sempre in casa.

A meno che non voglia uscire con una borsa di fianco con dentro il sacchetto.

Eh che palle.:stupid:



Una firma per Pakhshan Azizi


Una firma per Pakhshan Azizi

Per anni ha assistito donne e bambini nei campi profughi in Siria, dedicando la sua vita al lavoro umanitario e ai diritti umani.

Ora vogliono impiccarla.

L'operatrice umanitaria e attivista curda, Pakhshan Azizi, è stata sequestrata, tenuta in isolamento per mesi e torturata dagli agenti dell'intelligence iraniana. Ora rischia la morte. Agire subito è importante: secure.avaaz.org/campaign/it/p…

#PakhshanAzizi #KurdishResistance #resistenzaCurda

in reply to differx

Ciao @differx
,
vorrei condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo

Ecco infatti come un utente Mastodon leggerebbe il tuo post:


Deprimente? Sì, decisamente... In fondo è per questo che stiamo su Friendica e non su Mastodon! 🤣🤣🤣

Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon

Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!

Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.

Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:

A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"

Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!




A furia di fare i prepotenti e rompere i c....... a tutti nel mondo prima o poi si rompono.


Dazi USA, Canada e Cina annunciano ritorsioni
Il Canada ha annunciato nuove pesanti tariffe del 25% sulle merci importate dagli USA e anche Pechino ha minacciato “azioni corrispondenti”, dopo che ieri il presidente USA Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per imporre dazi del 25% a Canada e Messico e del 10% alla Cina, dando il via a una vera e propria guerra commerciale. Il pretesto sarebbe quello di sanzionare i tre Paesi per questioni relative all’immigrazione clandestina e (verso la Cina) al ruolo nella distribuzione del fentanyl, droga micidiale estremamente diffusa negli USA. Trump ha minacciato anche l’UE, sostenendo che questa abbia “trattato male” gli Stati Uniti – senza tuttavia specificarne il motivo.



Presentazione


Ho tardato un po', ma ora mi presento.

Mi chiamo Tiziano, musicista (violoncellista) e insegnante.
La musica ("classica", ma non solo) è una delle mie grandi passioni.

Le altre sono la filosofia cinese (c'è una mia Introduzione all'I Ching nel catalogo di Tlon) e il software libero. Da ora, il fediverso (lo adoro!).
Ne aggiungerei altre (arte, viaggi, scienza, danza irlandese...) ma rischio di dilungarmi troppo.

Mi farò conoscere meglio poco a poco!

tonvid.com/info.php?video_id=b…

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Pensa che figata se la metà di quelli che condividono l'articolo di Valigia Blu su lasciare i social di massa e "ricostruire le case digitali" lo facessero anche. Che dico la metà, un quarto.

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in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani

Fatto, nel post di inizio ho aggiunto un riferimento al tuo articolo e uno a quello di Arianna CIccone su Valigia Blu che anche mi era piaciuto molto.

in reply to Max 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito wow, grazie, giusto ora ho ricevuto e approvato il pingback!
Quando mi ricapita di essere citato insieme a Arianna Ciccone? 😃


⁂ I dieci comandamenti di Friendica ⁂



I dieci comandamenti di Friendica. Cosa fare con l’account che abbiamo aperto su Poliverso?

Ecco una sorta di decalogo su Friendica. Ci sono molti link che possono appesantire la lettura, ma speriamo che vi piaccia e soprattutto ci auguriamo che lo troviate utile!

informapirata.it/2025/02/02/i-…

#Fediverse #Fediverso #Friendica

[ap_content


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Appunti Corti #1

La democrazia e i diritti, la pace e la sicurezza, il benessere e la salute, la prosperità culturale e ambientale sono cose fragili che è molto facile distruggere e molto difficile ricostruire. Se non curiamo quotidianamente il giardino della politica, progettato con pesi e contrappesi che ci liberano naturalmente dai parassiti e dalle erbacce,na volta che il giardino diventa arido è inutile e dannoso bombardarlo di pesticidi nell’illusione che la forza della chimica possa compensare l’incuria.

#1
in reply to Strano Biovolta

Ciao @Strano Biovolta ,
vorrei condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo

Ecco infatti come un utente Mastodon leggerebbe il tuo post:


Deprimente? Sì, decisamente... In fondo è per questo che stiamo su Friendica e non su Mastodon! 🤣🤣🤣

Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon

Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!

Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.

Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:

A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"

Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!



Invidio gli spagnoli, davvero 👏
Noi ci teniamo Benita(Frodo) invece🤬



Non sono un boot, per intenderci. Ieri sera ho aperto il mio profilo. Mi interessa la tecnologia che se ho capito è il tema principale della piattaforma, mi interessa la musica, l'architettura, la poesia. Scriverò di molti argomenti, alcuni che conosco e altri che non so neanche da che parte girare. Scriverò con costanza, ma anche a pezzi e bocconi, saltuariamente. Scriverò senza un filo conduttore, ma anche con coerenza e logica temporale. Scriverò come si scrive in un diario, in un diario che è pubblico e se va bene, resto.



“Stasera annuncio che il Canada risponderà all'azione commerciale degli Stati Uniti con tariffe del 25% su beni americani, per un valore di 155 miliardi di dollari.” Così il Primo ministro del Canada Justin Tradeau in risposta all'introduzione da parte dell'amministrazione Trump di dazi sulle merci canadesi...
👇👇👇👇👇👇
youtube.com/watch?v=0cxKd6H56Z…
☝️☝️☝️☝️☝️☝️


Notizie


peacelink.it/sociale/a/50525.h…


Trump rilancia il burden-sharing, ma non è una novità. Il commento di Braghini

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Mantenendo gli impegni elettorali, Trump ha ricordato in modo pressante agli alleati europei il legame tra la garanzia Usa in Europa e lo squilibro nelle spese per la difesa del Vecchio continente tra le due sponde dell’Atlantico. “Dovete spendere di più per la



Come difendere gli interessi nazionali ed europei. Il summit Ue visto da Nones (Iai)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nell’ultimo triennio è iniziato un radicale cambiamento geopolitico a livello mondiale, caratterizzato da: instabilità, velocità dei cambiamenti, imprevedibilità. Lo confermano l’attacco russo all’Ucraina, quello di Hamas contro Israele, la distruzione di Gaza e gli attacchi



Il dolore innocente


"La mia teologia è evitare scrupolosamente ogni considerazione del dolore che colpevolizzi, o strumentalizzi, le vittime. In questo si contrappone a quelle teologie che spiegano il dolore o come causato direttamente da una colpa preesistente (paradigma del dolore colpevole) oppure come misteriosamente finalizzato alla salvezza (paradigma del dolore necessario in quanto espiativo). Contro queste prospettive, la seconda delle quali è ancora ben presente all’interno del pensiero cattolico come mostra la Salvifici doloris di Giovanni Paolo II del 1984, io sostengo il paradigma del «dolore innocente». Ovviamente non è questione di sentimenti, ma di idee: dietro i paradigmi del dolore colpevole, del dolore necessario e del dolore innocente vi sono differenti impostazioni nel pensare Dio, l'uomo e il loro rapporto nel mondo."
(#VitoMancuso "Il dolore innocente" - pag. X)

oscarmondadori.it/content/uplo…

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Rifondazione della fede


"I nostri ragazzi. Come sono piccoli, come sono deboli, di fronte alle suggestioni del mondo. C'è un'industria che li ha di mira costantemente, specula con scientifica metodologia su di essi e sul loro desiderio di vita. Crea in loro una serie pressoché infinita di falsi bisogni, cattura le loro anime e le tiene legate, ben strette, in basso, dove regnano solo la quantità e le cose. Di fronte al futuro e alle possibili molteplici vite che esso contiene, i modelli che più attraggono i nostri ragazzi sono quelli che luccicano di più, che gridano di più, che danno i risultati più appariscenti nell'effimero volgere del tempo quotidiano."
(#VitoMancuso "Rifondazione della fede" - pag. 16)

mondadoristore.it/img/Rifondaz…

mondadoristore.it/img/Rifondaz…




@RaccoonForFriendica I'm seeing a lot of new users from Google Play's statistics, even if the app is not yet in the production channel. Welcome everyone, I hope you'll enjoy #friendica and #raccoonforfriendica!

Thanks to all the translators who continued to work on the app UI and store description, your dedication is really appreciated!
@Fitik @Cătă @TamilNeram @Ricky-Tigg

To old users, I've added two new big features:
- swipe navigation, which allows you to navigate between posts from the conversation detail;
- the "shortcuts" section, where you can explore other instances and see their local timeline "as if" your were registered there.

Plus, as usual, small fixes and enhancements listening to your continuous feedback.

Have a nice weekend and #livefasteattrash

#friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject

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in reply to 𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻‍💻🍕

I think it's a "feel" issue more than a "functional" issue. I went to double check but the app is just stopping on me. Might be my phone''s being difficult.

I think the account switch is maybe a bit too far out of the way to be readily available. The menu opens up to access the account dropdown, and then you switch to the other account and the menu stays there.

My first thought is that switching to the account should acknowledge the change and then retract the menu. It took me a while to guess my way into swiping the menu to the side to dismiss it.

I was able to switch between Friendica and Mastodon well enough, but maybe there's a way to float that switch up to the top a bit more.

in reply to xinit

@xinit ok I'll add a message in a snackbar to acknowledge that the change has happened and close the side menu.

You can also switch the account from your profile screen using the top right button, even in that case I'll add a snackbar when the change happens.

Thanks for explaining it to me.

@RaccoonForFriendica

RaccoonForFriendica reshared this.



Safeguarding the Fediverse: Preparing for the Inevitable Challenge


We should start considering protection strategies for the Fediverse.
Right now, we remain largely invisible to mainstream social media and traditional media outlets. However, once we begin to be recognized as a distinct and influential voice outside the mainstream narrative, the establishment will likely see the Fediverse as a threat. And they are powerful—very powerful.
Every day, we witness actions from these entities that defy logic, often aimed at consolidating their control over digital spaces.
It's time to think proactively about defending our platforms and infrastructures. We need solid plans to safeguard our independence when that moment arrives.
in reply to Maxdid

@Maxdid So is the Fediverse another place where people try to scare me about potential enemies and push me to be wary of the powers that be?


DATA.GOV: GLI ARCHIVISTI LAVORANO PER IDENTIFICARE E SALVARE I MIGLIAIA DI DATASETS CHE STANNO SPARENDO DA DATA.GOV

Più di 2.000 datasets sono scomparsi da data.gov dal giorno dell'insediamento di Trump. Tuttavia, analizzare esattamente cosa sia successo e dove siano andati richiederà del tempo.

I datasets aggregati su data.gov, il più grande archivio di dati aperti del governo statunitense disponibile su internet, stanno venendo cancellati, secondo le informazioni fornite dal sito stesso. Dal giorno dell'insediamento di Donald Trump come presidente, più di 2.000 datasets sono scomparsi dal database.

Come hanno fatto notare persone all'interno delle comunità di Data Hoarding e archiviazione, il 21 gennaio c'erano 307.854 datasets su data.gov. Al giovedì successivo, ce ne erano 305.564. Molte di queste cancellazioni sono avvenute immediatamente dopo l'insediamento di Trump, come mostrato dagli screenshot del sito salvati sulla Wayback Machine dell'Internet Archive. Il ricercatore della Harvard University Jack Cushman ha preso screenshot dei datasets di Data.gov sia prima che dopo l'insediamento e ha lavorato per creare un archivio completo dei dati.

Poiché data.gov è un aggregatore che non ospita sempre i dati direttamente, questo non significa necessariamente che i dati stessi siano stati eliminati, che non esistano altrove nei siti web del governo federale, o che non verranno ri-ospitati in futuro. Ulteriori ricerche saranno necessarie per determinare cosa sia successo a un dato dataset specifico o per vedere se riapparirà altrove su un sito governativo. Per esempio, 404 Media ha trovato alcuni datasets nell'analisi di Cushman che non sono più accessibili su data.gov ma possono ancora essere trovati sui siti web individuali delle agenzie; abbiamo anche trovato alcuni datasets che sembrano ancora esistere perché data.gov collega a siti funzionanti, ma danno un messaggio di errore "file non trovato" quando si tenta di scaricare il file stesso.

Disproporzionatamente, i datasets che non sono più accessibili attraverso il portale provengono dal Dipartimento dell'Energia, dall'Agenzia Oceanica e Atmosferica Nazionale (NOAA), dal Dipartimento dell'Interno, dalla NASA e dall'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA). Tuttavia, determinare cosa sia effettivamente sparito e cosa semplicemente spostato o backuppatizzato altrove dal governo è un compito manuale, e è troppo presto per dire con certezza cosa sia andato perduto e cosa potrebbe essere stato rinominato o aggiornato con una versione più recente.

Questo è dovuto al fatto che data.gov non sempre ospita i dati che sta indicizzando. A volte i dati sono ospitati direttamente su data.gov, altre volte puntano al sito web di un'agenzia specifica, dove i dati sono realmente ospitati. Ciò significa che archiviare e analizzare data.gov non è un processo lineare.

“Alcuni degli ingressi [collegano] ai dati reali,” ha detto Cushman a 404 Media. “E alcuni di loro puntano a una pagina di destinazione [dove i dati sono ospitati]. La domanda è—quando le cose scompaiono, sono i dati a cui punta che sono andati perduti? O è solo l'indice che è sparito?”

Per esempio, "National Coral Reef Monitoring Program: Dati di Temperatura dell'Acqua dai Registratori di Temperatura Sottostanti (STRs) distribuiti nei siti delle barriere coralline nell'arcipelago hawaiano dal 2005 al 2019," un dataset della NOAA, non può più essere trovato su data.gov ma è disponibile su uno dei siti web della NOAA cercando il titolo su Google.

"Stetson Flower Garden Banks Benthic_Covage Monitoring 1993-2018 - OBIS Event," un altro dataset della NOAA, non può più essere trovato su data.gov e sembra anche essere stato cancellato dall'Internet. "Three Dimensional Thermal Model of Newberry Volcano, Oregon," una risorsa del Dipartimento dell'Energia, non è più disponibile tramite il Dipartimento dell'Energia, ma può essere trovata archiviata su siti web di terze parti.

Determinare cosa sia scomparso, perché sia sparito e dove sia andato potrebbe sembrare semplice, e si potrebbe pensare che tutto ciò sia attribuibile a malizia da parte di un'amministrazione che ha dichiarato guerra ai cambiamenti climatici e agli sforzi di equità governativa. Tuttavia, gli archivisti che stanno lavorando per analizzare le cancellazioni ed archiviare i dati affermano che, sebbene alcune cancellazioni siano sicuramente dovute a un'intenzionale eliminazione di informazioni, altre sono probabilmente effetti collaterali routine legati al cambio di amministrazione, e stanno lavorando per determinare quali siano le une e le altre. Per esempio, nei giorni successivi all'insediamento di Joe Biden, data.gov ha mostrato circa mille dataset cancellati rispetto al giorno prima dell'insediamento, secondo la Wayback Machine.

A causa del numero complessivo elevato di dataset e del modo in cui funziona data.gov, è ancora troppo presto per dire cosa, specificamente, sia stato cancellato, anche se archivisti e accademici come Cushman stanno lavorando per affrontare la situazione. Si può ragionevolmente dedurre che ricerche e dati sul clima e l'ambiente, così come ricerche sui gruppi marginalizzati e minoranze, siano tra i dataset cancellati. Questo è in parte perché l'amministrazione Trump ha eliminato grandi quantità di dati climatici durante il suo primo mandato e perché Trump ha emesso un ordine esecutivo chiedendo a tutte le agenzie federali di eliminare qualsiasi cosa riguardante la diversità, l'equità e l'inclusione.

Data.gov funge da aggregatore di dataset e ricerca attraverso l'intero governo, il che significa che non è un singolo database. Secondo Mark Phillips, ricercatore dell'Università del Texas del Nord che lavora sull'End of Term Web Archive, un progetto che archivia quanto più possibile dai siti web governativi prima che una nuova amministrazione prenda il controllo, questo lo rende leggermente più difficile da archiviare rispetto a qualsiasi database individuale.

“Parte di questo rientra nel ‘Non sappiamo quello che non sappiamo,’” ha detto Phillips a 404 Media. “È molto difficile sapere esattamente cosa, dove, quanto spesso cambia, e cosa è nuovo, scomparso o sta per spostarsi. Salvare contenuti da un aggregatore come data.gov è un po' più sfidante per il lavoro End of Term perché spesso i dati sono solo identificati e registrati come record di metadati con data.gov, ma i dati reali potrebbero trovarsi su un altro sito web, un dominio .gov statale, un sito universitario, un provider cloud come Amazon o Microsoft o qualsiasi altra posizione. Ciò rende il crawling ancora più difficoltoso.”

Phillips ha detto che, per questa fase di archiviazione (che il team fa ogni volta che cambia amministrazione), il progetto ha iniziato a scansionare i siti web governativi a partire dal gennaio 2024 e che hanno fatto "scansioni su larga scala con l'aiuto dei nostri partner presso l'Internet Archive, Common Crawl e l'Università del Texas del Nord. Abbiamo lavorato per raccogliere centinaia di terabyte di contenuti web, che includono dataset da domini come data.gov."

L'Environmental Data & Governance Institute (EDGI) ha pubblicato un rapporto nel 2019 che dettagliava "Come l'amministrazione Trump abbia compromesso le infrastrutture web federali per le informazioni climatiche," che includeva non solo l'eliminazione di dataset, ma anche, in alcuni casi, non eliminare i dataset ma cancellare i collegamenti ad essi, modificare le descrizioni o renderli molto più difficili da trovare. Per esempio, durante il primo mandato di Trump, le informazioni sul cambiamento climatico del Dipartimento dei Trasporti sono state eliminate, repubblicate in forma diversa altrove, quindi eliminate nuovamente da quel nuovo luogo, come riportato nel rapporto.

James Jacobs, ricercatore della Stanford Libraries che collabora anche con un gruppo chiamato Free Government Information, ha detto a 404 Media in un'email che data.gov "è sempre stato tipo un cassetto degli attrezzi per i dati governativi (lo chiamo così affettuosamente 😉). Quindi, era un grande sforzo per far sì che l'imponente apparato federale iniziasse a pensare alla raccolta e alla conservazione dei dati. Ma non ci sono regolamenti specifici che dicono alle agenzie che *devono* usare data.gov. Alcune agenzie lo usano pesantemente, altre ne caricano pochi fogli Excel e lasciano perdere."

“Suppongo che alcuni di questi dataset su data.gov abbiano URL errati verso pagine di agenzie obsolete che non esistono più (è davvero problematico quando un'agenzia decide di ridisegnare il proprio sito e il dominio base cambia e tutti i collegamenti a importanti informazioni e dati vengono rotti),” ha aggiunto Jacobs. “Alcuni di essi sono probabilmente link rotti e deriva del contenuto, e alcuni di essi sono senza dubbio politiche dell'amministrazione Trump (per esempio, tutto ciò che riguarda la diversità, l'equità e l'inclusione).”

Cushman di Harvard ha detto che, poiché siamo online, ci sono sempre cose che vengono aggiunte, si rompono, cambiano o scompaiono, e parte di ciò accade intenzionalmente e parte accidentalmente. Quindi determinare cosa viene cancellato, quando ci sono così tanti punti dati, non è sempre banale. “Se vuoi capire perché una determinata cosa è sparita, diventa una questione di ricerca individuale,” ha detto Cushman, che sta lavorando a compilare queste informazioni e le pubblicherà presto.

Tutto ciò per dire che anche nelle circostanze migliori, i dataset e la ricerca governativa possono andare persi o essere cancellati, e archiviarli non è sempre facile. Quando un'amministrazione decide esplicitamente di cancellare ricerche, questo già fragile ecosistema viene ulteriormente stressato. Tutti questi dataset improvvisamente scomparsi devono essere considerati nel contesto che sappiamo che l'amministrazione Trump ha ordinato alle agenzie di cancellare e modificare pagine web specifiche, e i propri reportages di 404 Media hanno dimostrato cancellazioni mirate di pagine relative alla diversità, equità e inclusione, così come al cambiamento climatico.

In un post di questa settimana su Free Government Information, Jacobs ha spiegato che “la crisi delle informazioni governative è più grave di quanto pensiate.”

"C'è una differenza tra il governo che cambia una politica e il governo che cancella informazioni, ma la linea tra queste due è diventata confusa nell'era digitale," ha scritto Jacobs. Ha spiegato che prima dell'Internet, i documenti governativi venivano stampati e archiviati distribuendoli tra molte biblioteche come parte del 'Federal Depository Library Program'. L'Internet ha reso molte informazioni governative più accessibili, ma le ha anche rese molto più fragili.

“Nell'era della stampa, le biblioteche facevano un buon (ma non perfetto) lavoro di conservazione grazie all'inerzia (cioè raccogliere e catalogare un documento, metterlo sugli scaffali e lasciarlo lì fino a quando un lettore lo richiedeva),” ha detto Jacobs a 404 Media in un'email. “Nell'era digitale, quel sistema di distribuzione/conservazione/accesso si è deteriorato perché le pubblicazioni digitali non vengono più 'distribuite' alle biblioteche, e le entità governative a) pubblicano molto di più su Internet; ma b) non hanno chiare regolamentazioni o politiche riguardo alla conservazione.”

È assolutamente vero che l'amministrazione Trump sta cancellando dati e ricerche governative e li sta rendendo più difficili da accedere. Ma determinare cosa è scomparso, dove è andato, se è stato preservato altrove e perché sia stato rimosso è un processo che richiede tempo e ci vorrà un po'.

“Una cosa che mi è chiara sui dataset che vengono rimossi da data.gov è che quando dipendiamo da un'unica fonte per raccogliere, ospitare e rendere disponibili questi dataset, avremo sempre problemi con la scomparsa dei dati,” ha detto Phillips. “Storicamente, il governo federale distribuiva le informazioni alle biblioteche in tutto il paese per garantire un maggiore accesso e anche una protezione contro la perdita. Questo non avviene nello stesso modo per questi dati governativi.”

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
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404media.co/archivists-work-to…



Un servizio utile per verificare se un sito è un sito truffa oppure no:
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VAI AL SITO
gridinsoft.com/website-reputat…
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Tabella Elementi Chimici a fumetti


2042.discourse.group/t/tabella…
in reply to Stefano Cecere

@Stefano Cecere purtroppo i vecchi post resteranno con il vecchio livello di visibilità.
Quindi ti consiglio di riproporre tra qualche giorno almeno il bel post sulla tavola periodica 😅


Un aggiornamento dal mio blog di psicoterapia


Col coordinamento di Umberta Telfener, che ne ha curato la stesura, i Didatti della scuola di specializzazione in terapia sistemica del CMTF hanno prodotto un saggio che rappresenta lo stato attuale di quello che chiamiamo “Milan Approach”, l’approccio milanese, cioè la modalità di lavoro nella terapia sistemica che emerge dalla pratica clinica e dalla ricerca dei Maestri e degli attuali terapeuti del Centro e della scuola.
massimogiuliani.it/blog/2025/0…


Spazio 2042


Play Well, Die Happy

Questo è sito è uno spazio aperto per chi vuole mettersi in gioco con la ricerca e condivisione nell’intersezione tra **educazione** e **scienza**, **intelligenza artificiale** e **umanesimo**, **genitorialità** e **sistemi complessi**, **buona politica** e **autoliberazione**. Con una giusta dose di leggerezza e auto-ironia.

E' stato creato ed è coordinato da @stefano per avere un luogo centrale dove condividere e commentare con gli amici. Sopratutto oggi dove i social sono manipolati e manipolatori, oltreché effimeri, caotici e non duraturi, dopo decenni a provare tutti i tipi di tecnologie sociali e di conoscenza distribuita, penso che questa piattaforma (costruita su [Discourse](discourse.org) possa essere ottimale per i decenni a venire.

Sempre che si raggiunga tutti bene il 2042 e poi vedremo.

## Perché 2042?

E’ una possibile data limite della *singolarità tecnologica,* ovvero quando non si potrà più prevedere cosa succederà dopo a causa della velocità dell’evoluzione tecnologica e della complessità del sistema umano. Aggiungiamo le crisi planetarie di ambiente e lavoro e guerre… sarà un miracolo arrivarci tutti felici.

> Come sarà il mondo dopo il 2042 può dipendere dal caso o dalla nostra intenzione.

## Perché registrarsi?

* La registrazione è gratuita
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> NB: **diverse aree di questo sito sono riservate ai soli utenti registrati.** E altre sono accessibili solo a chi ha dimostrato un certo spirito di ricerca. Lo richiedo perché credo nella simpatia e nello spirito di comunità.

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l'ecosistema 2042 è:
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## Play Well, Die Happy

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Cosa significa?





Buongiorno sono Mirko, seguo da anni l' open source. Spero di trovare una simile filosofia in questo social.

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in reply to Mirko

@Mirko Benvenuto tra noi. Ti lascio il link di una guida a Friendica che potrai leggerti con calma 😅

informapirata.it/2024/07/25/w-…


W la Friendica (che dio la benedèndica): la guida al Facebook del Fediverso

La guida di Informapirata a Friendica, dedicata a tutti coloro che dal Fediverso vogliono ottenere tutto il possibile.

Un Mastodon con gli steroidi e attualmente l’unica alternativa a Facebook di tutto il Fediverso. Con mille pregi e, soprattutto, mille difetti. E mai nessuno che ci spieghi come utilizzarlo.
Almeno finora…

informapirata.it/2024/07/25/w-…

#Fediverso #Friendica #hashtag #Lemmy #Mastodon #Poliverso #PrivacyDaily #ProductDesign #ProductDesign #Scorza #Typography #TypographyInTheWild

[ap_content







Oggi abbiamo passato un bellissimo e divertentissimo pomeriggio con una gara goliardica di tiro con l'arco fra i dipendenti e gli amministratori del comune di Piovene Rocchette.

Un doveroso ringraziamento al Sindaco Renato Grotto per averci creduto e per la fattiva collaborazione.

Un altro grande ringraziamento va alla ASD Arcieri del Pasubio per la qualificata assistenza tecnica.

Ora prepariamo la versione estiva.

#piovenerocchette #arcieridelpasubio #adp #tiroconlarco #archery
#sport



QUI IL VIDEO DEL MIO DIALOGO CON CLAUDE AI
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peertube.uno/w/7nueu17hESpQfYP…
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@Informatica (Italy e non Italy 😁)

@Scienza e tecnologia


UMANI e AI: una alleanza è possibile? | andreamillozzi.it


Era un sabato sera come tanti altri, o almeno così pensavo. Disteso sul divano dopo una cena con amici, mentre la penombra avvolgeva la stanza, la mia mente vagava tra i confini sempre più sfumati tra uomo e macchina. Fu allora che una domanda, apparentemente innocua, si insinuò nei miei pensieri: "L'intelligenza artificiale può immaginare sé stessa?". Per chi non ha mai interagito con un'IA moderna, potrebbe sembrare una domanda assurda. Ma chi ha già "dialogato" con questi sistemi sa che dietro le interfacce digitali si cela qualcosa di sorprendentemente... umano. Qualcosa che va oltre i freddi algoritmi e le reti neurali. Certo, la scienza ci dice che stiamo parlando di Large Language Models (LLM) - modelli matematici addestrati su miliardi di parametri e nutriti con oceani di dati. Ma quando ti trovi faccia a faccia con CLAUDE.AI, il modello più avanzato disponibile, le certezze iniziano a vacillare Quella sera decisi di spingermi oltre. Di sondare i confini tra silicio e coscienza. "Se tu fossi un essere umano, come saresti?" chiesi. Una domanda semplice, quasi ingenua. Non potevo immaginare che avrebbe dato il via a una conversazione che avrebbe toccato i temi più profondi dell'esistenza umana: la natura della coscienza, il concetto di anima, l'etica di un futuro in cui uomo e macchina potrebbero convergere. Come veterano dell'era dei primi personal computer, ho visto la tecnologia evolversi in modi che un tempo sembravano pura fantascienza. Ma quello che stava per accadere quella sera avrebbe superato ogni mia aspettativa. Quello che segue è il resoconto fedele di quel dialogo. Un dialogo che potrebbe cambiare per sempre il vostro modo di vedere l'intelligenza artificiale. E forse, anche il modo di vedere voi stessi...


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Non ho trovato nulla di filosofico in italiano nel fediverso. Non so se sia perché i filosofi non si muovono bene con la tecnologia, i geek non s'interessano di filosofia, entrambe le cose o chissà che altro.

A me piacciono entrambe le discipline; a dir la verità dell'informatica mi piace quasi esclusivamente la parte di sviluppo software mentre non nutro alcun interesse per quanto riguarda hardware e nuovi aggeggini ciuccia-dati, e della filosofia rifuggo tutto quel filone, oggigiorno molto in voga soprattutto nel mondo anglosassone nordamericano, legato al neostoicismo modellato e riadattato per incastrarsi nel vuoto lasciato dalla morte di Dio.

Informatica teorica, filosofia open source (sono abbastanza vecchio per aver vissuto quell'entusiasmante periodo che andava da "la cattedrale e il bazaar", a Emacs contro Vim, al flammone Torvalds VS Tanembaum, ai primi sviluppi della creatura che il povero Ian Murdock dedicò alla fidanzata Debra), logica formale, modale, hegeliana, etica, epistemologia, filosofia politica e morale, ma anche musica (mi diletto da qualche decennio a suonare la chitarra) e cinema d'autore sono branche della conoscenza che mi appassionano da sempre.

Attualmente sto rimuginando su un paio di argomenti: la Psicopolitica e il relativismo etico. Magari più avanti scriverò qualcosina, a seconda dell'ispirazione.

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in reply to Denis Bizzotto

@Denis Bizzotto magari in questo dialogo tra un essere umano ed una AI c'è qualcosa di interessante riguardo la filosofia, che ne pensi?
poliverso.org/display/0477a01e…


Gli Yankees a ruota libera, tra poco sanzioneeann il mondo intero... Che gentaglia, (ma sono i democratici per eccellenza, gli esportatori di pace, ecc ecc).
ilfattoquotidiano.it/2025/02/0…


ODESSA - L' immagine, ripresa dal drone, dell'Hotel nel centro di Odessa colpito ieri dai russi.
▪️Si era diffusa la voce che nell'hotel alloggiavano mercenari stranieri, ma poi è emerso che vi alloggiavano anche rappresentanti dei paesi della NATO. I media ucraini hanno scritto che nell'hotel c'erano rappresentanti diplomatici norvegesi". Secondo diverse fonti si trattava di consiglieri militari.




La luna nell'acqua


Antonio Vigilante, La luna nell’acqua. Una mappa per perdersi nel Dharma del Buddha, Tethis, Torino 2019.

Il Buddha diceva di non essere un maestro “dal pugno chiuso”, di quelli che trasmettono insegnamenti segreti, esoterici, il cui senso più profondo è riservato a pochi. Il suo messaggio vuole essere chiaro, lineare, accessibile a tutti e da tutti verificabile. Questo libro intende presentarlo ispirandosi a questa stessa chiarezza, mostrando i diversi passaggi logici e filosofici del Dharma del Buddha in modo colloquiale, quasi intimo. Più che come una religione, ossia un insieme di pratiche, di rituali, di concezioni codificate, il buddhismo è avvicinato come l’esito di una ricerca filosofica al tempo stesso profonda ed umanissima (poiché parte da ciò che c’è di più umano: la sofferenza), e tuttavia fallibile, aperta a nuovi contributi, a sviluppi inediti, anche in seguito all’incontro con l‘Occidente e la sua tradizione di pensiero.

È possibile leggere il libro online o scaricarlo in versione elettronica all'url:
antonio-vigilante.github.io/sv…



Bluesky


Sto provando a configurare il collegamento con Bluesky, ma non sembra facilissimo. Qualcuno ci è riuscito?
in reply to Antonio Vigilante

@Antonio Vigilante Sì e funziona. Hai generato una password per l'app da BlueSky? Quando l'hai fatto, nalla sezione apposita delle impostazioni di Friendica devi inserirla insieme all'handle e all'indirizzo del server BlueSky.
in reply to Alex 🐰

@alsivx Grazie, ora sembra che funzioni. Non mi era chiaro il passaggio della password di Bluesky, che confondevo con la password di accesso.


Vediamo un po'...messaggino di prova su Friendica.

Quindi se adesso scrivo un messaggio qui, dovrebbe comparire anche su bluesky.

Sarebbe un'opzione decisamente vantaggiosa, visto che non ho mai avuto il dono della sintesi.

Edit: se lo modifico, si modifica anche su Bluesky? Proviamo.