"Fiat: in autunno le prime immagini del prossimo SUV"
ancora suv? maledetti suv. sono la rovina del mondo. a chi si ostina produrre suv posso solo augurare il fallimento.
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il concerto di Gastone Pietrucci e la Macina con Elisa Ridolfi - 13 agosto 2025
Il concerto di Gastone Pietrucci e La Macina insieme a Elisa Ridolfi, vincitrice del Premio Tenco 2024 per la migliore opera prima, si è rivelato un'esperienza suggestiva e toccante. Il luogo prescelto, una radura a pochi metri dal borgo medievale di Cerreto di Montegiorgio, ha donato all'evento un'atmosfera intima e quasi magica. Seduti su semplici assi di legno grezzo, ci siamo ritrovati a stretto contatto con i musicisti, annullando ogni barriera e favorendo una vera e propria comunione tra artisti e ascoltatori.
Nonostante la qualità del suono non fosse sempre eccelsa, quasi a voler dimostrare che quello che conta è la sincerità e non la perfezione artificiale, l'espressività dei musicisti ha superato ogni limite tecnico. Le emozioni scaturite da ogni nota e da ogni parola sono state così coinvolgenti da rendere l'esperienza unica e indimenticabile.
L'esibizione ha offerto un viaggio musicale che ha saputo unire brani originali ad omaggi ad alcuni dei più grandi cantautori italiani: le canzoni di De André, Ciampi, Tenco e Piero Cesanelli (padre della rassegna musicale Musicultura) sono state reinterpretate con passione e rispetto. Momenti di rara intensità si sono raggiunti con le esecuzioni appassionate di "Vedrai, vedrai" di Luigi Tenco e del canto popolare "Sotto la croce Maria", così come con la sorprendente interpretazione della “Ballata degli impiccati” di De André, che è stata introdotta dalla voce nuda e dirompente di Elisa Ridolfi.
Questi passaggi hanno trasformato la serata da un semplice concerto in un'esperienza quasi spirituale di condivisione di sentimenti e storie, confermando ancora una volta il valore di una musica che affonda le radici nella tradizione, ma che sa parlare con forza e attualità al cuore di chi ascolta.
(13agosto2025 - #worldland festival)
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Arrabbiato? Non sfogarti: respira
Sfogarsi fisicamente quando si è arrabbiati, urlando o prendendo a pugni un muro può essere controproducente: per calmarsi meglio fare un bel respiro.Focus.it
Fortinet VPN sotto attacco: una nuova ondata di attacchi brute-force rilevata da GrayNoise
GreyNoise ha rilevato due importanti ondate di attacchi ai dispositivi Fortinet all’inizio di agosto 2025. La prima, un attacco brute-force mirato alla VPN SSL di Fortinet il 3 agosto, che poi è stato seguito da un brusco cambiamento su FortiManager il 5 agosto, con una nuova firma del traffico. I ricercatori avvertono che tali picchi di attività precedono la pubblicazione di vulnerabilità critiche nell’80% dei casi.
Secondo GreyNoise, il picco del 3 agosto ha coinvolto tentativi di accesso basati su dizionario sulla VPN SSL FortiOS . L’impronta digitale della rete JA4+, che utilizza l’impronta digitale TLS per classificare il traffico crittografato, ha indicato una possibile corrispondenza con l’attività osservata a giugno. Tale traffico proveniva da un indirizzo IP residenziale associato all’ISP Pilot Fiber Inc. Sebbene ciò non dimostri un’attribuzione specifica, i ricercatori suggeriscono il riutilizzo dello stesso toolkit o infrastruttura.
Il 5 agosto, è stata osservata una situazione diversa. L’aggressore è passato da SSL VPN a FortiManager e ha iniziato con attacchi di brute force al servizio FGFM, che fa parte del sistema di gestione Fortinet. Sebbene i filtri GreyNoise continuassero a attivarsi sul vecchio tag “Fortinet SSL VPN Bruteforcer”, la firma del traffico stessa è cambiata. Il nuovo flusso non corrispondeva più a FortiOS, ma corrispondeva esattamente al profilo FortiManager, ovvero FGFM. Ciò indica un cambio di target che utilizza gli stessi strumenti o una continuazione della campagna con un nuovo focus.
GreyNoise sottolinea che queste scansioni non sono solitamente esplorative, poiché le attività esplorative hanno una portata ampia, una frequenza moderata e non comportano l’individuazione delle password. In questo caso, l’attività sembra essere una fase preparatoria prima di un tentativo di sfruttamento. L’obiettivo potrebbe non essere semplicemente quello di scoprire endpoint accessibili, ma di condurre una ricognizione preliminare e valutare il valore dei potenziali obiettivi, con un successivo attacco a una vulnerabilità reale non ancora resa pubblica.
Secondo le statistiche di GreyNoise, i picchi di attività registrati , in particolare quelli contrassegnati con questo tag, presentano un’elevata correlazione con i futuri CVE nei prodotti Fortinet. La maggior parte di questi incidenti si conclude con la pubblicazione di una vulnerabilità entro sei settimane. Pertanto, i responsabili della sicurezza non dovrebbero attribuirli a tentativi di sfruttare bug chiusi da tempo. Al contrario, è giunto il momento di rafforzare le difese, soprattutto sulle interfacce esterne, e limitare l’accesso ai pannelli amministrativi tramite IP.
GreyNoise ha anche pubblicato un elenco degli indirizzi IP coinvolti in entrambe le ondate di attacchi e raccomanda di bloccarli su tutti i dispositivi Fortinet.
Secondo gli analisti, dietro questi indirizzi si cela lo stesso gruppo, che conduce test adattivi e modifica le tattiche in tempo reale. A questo proposito, le aziende che utilizzano FortiGate, FortiManager o SSL VPN di Fortinet dovrebbero urgentemente rafforzare le policy di autenticazione, abilitare la protezione brute-force, applicare limitazioni di velocità e, se possibile, limitare l’accesso alle interfacce di gestione solo tramite VPN affidabili o whitelist IP.
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L’obsolescenza programmata di Microsoft verrà punita?
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La sospensione del supporto a Windows 10 finisce in tribunale. Un cittadino californiano accusa Microsoft di spingere all'acquisto di nuovi dispositivi al fine di dominare il mercato dell'IA. Il caso, tra l'altro, ha anche un
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Il missile nucleare che inquina l’Artico. Putin testa il Burevestnik alla vigilia dei colloqui con Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dal 7 al 12 agosto, le autorità russe hanno chiuso lo spazio aereo per 500 chilometri lungo la costa occidentale di Novaya Zemlya. Almeno quattro navi di supporto hanno raggiunto posizioni di osservazione nel Mare di Barents, mentre due velivoli della Rosatom
Hacking the Bluetooth-Enabled Anker Prime Power Bank
Selling power banks these days isn’t easy, as you can only stretch the reasonable limits of capacity and output wattage so far. Fortunately there is now a new game in town, with ‘smart’ power banks, like the Anker one that [Aaron Christophel] recently purchased for reverse-engineering. It features Bluetooth (BLE), a ‘smart app’ and a rather fancy screen on the front with quite of information. This also means that there’s a lot to hack here beyond basic battery management system (BMS) features.
As detailed on the GitHub project page, after you get past the glue-and-plastic-clip top, you will find inside a PCB with a GD32F303 MCU, a Telink TLSR8253 BLE IC and the 240×240 ST7789 LCD in addition to a few other ICs to handle BMS functions, RTC and such. Before firmware version 1.6.2 you can simply overwrite the firmware, but Anker added a signature check to later firmware updates.
The BLE feature is used to communicate with the Anker app, which the official product page advertises as being good for real-time stats, smart charging and finding the power bank by making a loud noise. [Aaron] already reverse-engineered the protocol and offers his own alternative on the project page. Naturally updating the firmware is usually also done via BLE.
Although the BLE and mobile app feature is decidedly a gimmick, hacking it could allow for some interesting UPS-like and other features. We just hope that battery safety features aren’t defined solely in software, lest these power banks can be compromised with a nefarious or improper firmware update.
youtube.com/embed/WtEIjkMUH_8?…
DARWIN MONKEY, LA SCIMMIA DI DARWIN, CONOSCIUTA ANCHE COME WUKONG, IL PRIMO SUPERCOMPUTER CON IL CERVELLO DI UN MACACO
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La notizia è del 2 agosto ultimo scorso ed è stata quasi del tutto ignorata. Forse perché è tempo di ferie...
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Venezia – Puntiamo i riflettori della Mostra del Cinema sulla Palestina
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/venezia…
Sabato 30 agosto alle 17, a Santa Maria Elisabetta (Lido di Venezia), si terrà un corteo per denunciare il genocidio in corso a Gaza e chiedere una Palestina
Ondata di minacce contro l’avvocata Alessandra Ballerini: nel mirino la verità su Giulio Regeni
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/ondata-…
Il quotidiano Il Dubbio ha svelato una campagna di odio e minacce contro l’avvocata
Passo qualche giorno da una mia zia 85enne a cui sono molto affezionato, lo faccio un paio di volte l'anno, per ferragosto e per l'ultimo dell'anno.
Da 5 anni io la televisione l'accendo solo per guardare Netflix, la TV vera e propria la guardo solo qui da mia zia, dove è accesa dalla mattina alla sera.
Ecco... io credo che per capire meglio questo paese, e come sia finito così in basso, non si possa prescindere dal riflettere su quello che passa in TV.
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La guerra dei chip si tinge di giallo: tracker statunitensi nei semiconduttori per non finire in Cina
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Per evitare che i chip americani finiscano nelle AI cinesi Washington avrebbe iniziato - ben prima dell'arrivo di Trump - a
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Recensione : Wojtek Mazowleski Quintet – Live Spirit I
Con Live Spirit I, il Wojtek Mazolewski Quintet firma il suo primo album dal vivo: un viaggio sonoro tra jazz spirituale e momenti di estasi collettiva, che celebra la libertà compositiva del suo leader.
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Verschwundene Spiele: Entwickler*innen erzählen, warum Games über Sex wichtig sind
Whonix 17.4 è fuori! Solo un exploit 0day può minacciare il tuo anonimato
È stata rilasciata la versione 17.4 della distribuzione Whonix, creata per garantire maggiore anonimato in rete. Il sistema è basato su Debian GNU/Linux e trasmette tutto il traffico tramite Tor. Il codice sorgente è pubblico rilasciato sotto licenza GPLv3.
Sono disponibili per il download delle nuove immagini di macchine virtuali in formato OVA per VirtualBox : con Xfce (2,3 GB) e console (1,5 GB).
Whonix si basa su uno schema a due componenti. Whonix-Gateway funge da gateway di rete, consentendo il passaggio delle connessioni solo tramite Tor, mentre Whonix-Workstation funge da ambiente di lavoro isolato.
Entrambi i sistemi sono inclusi nella stessa immagine, ma vengono eseguiti su macchine virtuali diverse. Grazie a ciò, la workstation non ha accesso diretto alla rete e i suoi parametri di rete sono sempre fittizi. Anche se il browser viene hackerato o l’aggressore ottiene l’accesso root, il vero indirizzo IP rimane nascosto.
Se Whonix-Workstation viene compromesso, l’aggressore vedrà solo indirizzi falsi, poiché dati reali e richieste DNS passano attraverso il gateway. Gli sviluppatori avvertono che, poiché Whonix è progettato per essere eseguito all’interno di hypervisor, esiste il rischio di exploit 0-day nelle piattaforme di virtualizzazione che possono fornire accesso al sistema host. Pertanto, si sconsiglia di mantenere Gateway e Workstation sullo stesso computer.
Di default, Whonix-Workstation utilizza Xfce e include applicazioni preinstallate : VLC, Tor Browser, Pidgin e altre.
Whonix-Gateway è dotato di software server, inclusi server Apache httpd, nginx e IRC, e supporta anche l’inoltro di connessioni tramite Tor per Freenet, i2p, JonDonym, SSH e VPN . Se lo si desidera, è possibile utilizzare solo il gateway, connettendovi le workstation esistenti, incluse quelle Windows, per l’accesso anonimo a Internet.
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Steampunk Copper PC is as Cool as it Runs
Copper! The only thing it does better than conduct heat is conduct a great steampunk vibe. [Billet Labs]’ latest video is an artfully done wall PC that makes full use of both of those properties.
The parts are what you’d expect in a high-end workstation PC: a Ryzen 9 and an 3090Ti with oodles of RAM. It’s the cooling loop where all the magic happens: from the copper block on the CPU, to the plumbing fixtures that give the whole thing a beautiful brewery-chiq shine when polished up. Hopefully the water-block in the GPU is equally cupriferous too, but given the attention to detail in the rest of the build, we cannot imagine [Billet Labs] making such a rookie mistake as to invite Mr. Galvanic Corrosion to the party.
There’s almost no visible plastic or paint; the GPU and PSU are hidden by a brass plates, and even the back panel everything mounts to is shiny metal. Even the fans on the radiator are metal, and customized to look like a quad throttle body or four-barreled carburetor on an old race car. (Though they sound more like a jet takeoff.)
The analog gauges are a particular treat, which push this build firmly into “steampunk” territory. Unfortunately the temperature gauge glued onto the GPU only measures the external temperature of the GPU, not the temperature at the die or even the water-block. On the other hand, given how well this cooling setup seems to work later in the video, GPU temps are likely to stay pretty stable. The other gauges do exactly what you’d expect, measuring the pressure and temperature of the water in the coolant loop and voltage on the twelve volt rail.
Honestly, once it gets mounted on the wall, this build looks more like an art piece than any kind of computer— only the power and I/O cables do anything to give the game away. Now that he has the case, perhaps some artful peripherals are in order?
youtube.com/embed/4qN130ySBqE?…
Thanks to prolific tipster [Keith Olson] for cluing us into this one. If you see a project you take a shine to, why not drop us a tip?
Backdoor in xz Utils: 35 immagini Docker Hub ancora infette
Gli analisti di Binarly hanno trovato almeno 35 immagini su Docker Hub ancora infette da una backdoor che ha penetrato xz Utils l’anno scorso. I ricercatori hanno avvertito che questo potrebbe potenzialmente mettere a rischio utenti, organizzazioni e i loro dati.
Binarly spiega che molte pipeline CI/CD, sviluppatori e sistemi di produzione estraggono le immagini direttamente da Docker Hub, utilizzandole come base per i propri container. Se queste immagini vengono compromesse, ogni nuova build erediterà la vulnerabilità o il codice dannoso.
Ricordiamo che una backdoor nel popolare pacchetto xz Utils fu scoperta accidentalmente nel 2024 e l’incidente ricevette molta attenzione. Di conseguenza, al problema fu assegnato l’identificatore CVE-2024-3094 e ottenne 10 punti su 10 possibili sulla scala CVSS.
Poiché xz Utils e la sua libreria liblzma sono molto popolari e inclusi nella maggior parte delle distribuzioni Linux (e sono utilizzati anche da molte applicazioni Linux e macOS), la scoperta del malware ha scatenato l’intera comunità open source.
Un’indagine condotta l’anno scorso ha rivelato che l’operazione backdoor era stata pianificata con cura ed era durata diversi anni; gli aggressori avevano pianificato l’attacco per molto tempo e si erano guadagnati la fiducia del responsabile della manutenzione di xz Utils, Lasse Collin (alias Larhzu).
La backdoor intercettava e reindirizzava le operazioni di decrittazione della chiave RSA SSH (la funzione RSA_public_decrypt ) a OpenSSH tramite il meccanismo IFUNC della libreria glibc. Di conseguenza, se un aggressore con una chiave privata speciale si connetteva tramite SSH a un sistema infetto, era in grado di bypassare l’autenticazione ed eseguire comandi da remoto con privilegi di root.
Poiché il malware è stato infine distribuito nei pacchetti ufficiali della distribuzione Linux (come Debian, Fedora, OpenSUSE e Red Hat), l’infezione xz Utils è stata una delle compromissioni più gravi dell’anno scorso.
Come riportato da Binarly questa settimana, i problemi alla supply chain causati dall’infezione xz Utils sono ancora in corso, con decine di immagini infette ancora presenti su Docker Hub.
“Abbiamo scoperto che alcune di queste immagini compromesse [da xz Utils] sono ancora pubblicamente disponibili su Docker Hub. Quel che è peggio è che altre immagini sono state create su queste immagini di base infette, dando origine a infezioni a cascata”, hanno affermato i ricercatori.
In totale, gli esperti hanno trovato 35 immagini di questo tipo ancora disponibili per il download. Allo stesso tempo, gli analisti sottolineano che questo numero riflette solo parzialmente la reale portata del problema, poiché non hanno effettuato una scansione completa della piattaforma.
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Musk vuole portare in tribunale Apple (a causa di OpenAI)
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Elon Musk starebbe per procedere legalmente nei confronti di Apple, che accusa di favorire solo OpenAI nel suo App Store, violando le norme antitrust. Ma anche Sam Altman ha qualcosa da ridire su X e poi in ballo ci
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E niente Elon, non si può avere tutto dalla vita 😎 stavolta sto dalla parte di Apple
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La favola dell’anonimato online. Il post di F-Norm Society sull'attacco degli Stati ai diritti dei cittadini
Si racconta la favola dell’anonimato online come la causa di tutti i mali. Il problema è che qualcuno ci crede. Non solo. Il problema è anche che chi ci crede è anche una politica che pensa così di soddisfare un finto problema con una proposta di soluzione stupida. Così stupida che viene addirittura giustificata con l’intenzione di rendere Internet e gli ecosistemi digitali “più sicuri” rendendoli praticamente ad accesso controllato.
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chiariamo bene: youtu.be/rNFsj5P0ukc
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
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freezonemagazine.com/articoli/…
Quando ci si imbatte in una lettura sui massimi sistemi si sa che il percorso è in salita e per niente facile ma il segno che lascia in questo caso è davvero rivoluzionario e avvincente. Federico Faggin è uno scienziato che ha lavorato dal 1968 alla Silicon Valley inventando quel microprocessore che ha cambiato lo […]
L'articolo OLTRE L’INVISIBILE – Federico
Esercizi perché per certi aspetti assomigliano agli esercizi che facevamo a scuola. Scritti per distinguerli dagli esercizi solo pensati, che sono la maggior parte. Seguire delle regole (dopo essersele date) è un buon modo di sperimentare soluzioni nuove, proprio come fanno i bizzarri consigli di Natalie Goldberg in #Scrivere zen. Quindi ho deciso di fare […]
The Department of Energy said it will close FOIA requests from last year unless the requester emails the agency to say they are still interested. Experts say it's an "attempt to close out as many FOIA requests as possible."
The Department of Energy said it will close FOIA requests from last year unless the requester emails the agency to say they are still interested. Experts say itx27;s an "attempt to close out as many FOIA requests as possible."#FOIA #FOIAForum
The LAPD attacked reporters, despite a court order. Then it lied about it
Last Friday, officers from the Los Angeles Police Department beat, shoved, detained, and jailed journalists covering a protest over the previous detention of a community activist who had been documenting immigration officers.
It was a brutal and shocking attack on the press, even by the LAPD’s standards. Even before scores of journalists were attacked and detained at recent immigration raid protests, the force had one of the most atrocious track records when it comes to press freedom. The LAPD is also subject to a court order prohibiting it from interfering with journalists covering protests, which it appears to have wantonly violated.
What’s almost as shocking is how little attention these recent attacks have drawn from the mainstream media. Even five days later, the hometown Los Angeles Times, for instance, hadn’t yet written about Friday’s attack on the press. Thankfully, an out-of-town columnist, Will Bunch at the Philadelphia Inquirer, published an article strongly condemning the LAPD’s actions.
But even worse than ignoring the attacks on the press is reporting false information about them spread by the LAPD. Unfortunately, California station KABC-TV appears to have done just that, by reporting uncritically on claims by the LAPD that two people were detained at the protest for “pretending to be media.”
The two were, in fact, journalists, according to reporter Mel Buer, who was at the protest and was also detained, and Adam Rose, who’s been exhaustively tracking the recent attacks for the Los Angeles Press Club. Rose’s tracking spreadsheet identifies the detained journalists as Nate Gowdy and Carrie Schreck.
The U.S. Press Freedom Tracker reported that LAPD officers detained Gowdy and Schreck, who were working together to report on the protest, because they didn’t have physical press badges.
A lack of physical press credentials isn’t a good enough reason to stop a journalist from reporting under the First Amendment, and it certainly isn’t a good enough reason under the order entered by a federal judge in response to a lawsuit by the Los Angeles Press Club restraining the LAPD’s mistreatment of journalists covering protests. Even guidance from the LAPD’s chief of police says that a lack of credentials isn’t enough to justify a detention.
Instead, officers should have considered all the evidence that Gowdy and Schreck were at the protest to gather the news, like the statements from other credentialed reporters who vouched for them, their camera equipment, and Gowdy’s offer to show digital credentials or prove through a quick Google search that he and Schreck were journalists. And if they were still in doubt, officers were required to grant Gowdy and Schreck’s requests to speak to a supervisor.
KABC-TV, which calls itself the “West Coast flagship” of Disney’s ABC-owned TV station group, also should have known better than to simply repeat a statement from the LAPD that people were arrested for “pretending” to be press.
The government often makes this claim and uses it as a justification for why it “can’t” respect the First Amendment rights of journalists and simply must continue to beat and terrorize them along with protesters. But research has shown that protesters or others claiming to be press is rare. Any time government officials make this claim, journalists should be skeptical and investigate it before reporting it.
Journalists must bring a healthy dose of skepticism to any statements by the LAPD about its treatment of the press. The LAPD knows that it violates the First Amendment and California law to detain or otherwise interfere with journalists covering protests, but it continues to do so anyway.
It seems to prefer to risk contempt of court or massive settlements rather than respect the First Amendment, and it apparently has no compunction about making false statements to the press about its actions.
The only response available to journalists — other than suing to enforce their rights — is to report, accurately, on every single First Amendment violation by the LAPD. If they do, perhaps the citizens of Los Angeles will make clear to elected officials and law enforcement leaders that they won’t tolerate their police force acting in such a lawless manner.
Strage a Lampedusa: 30 morti e decine di dispersi, tra loro tre neonati
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/strage-…
Sono già 30 le vittime accertate, tra cui tre neonati, ma i dispersi si contano a decine.La presidente Meloni maledice gli scafisti e invita alla pietà. Certo, questa è l’ora della pietà e della solidarietà, ma sono
Monte Sole, un appello per fermare il massacro di Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/monte-s…
Le iniziative per la Pace in Medio Oriente non si fermano. Domani 14 agosto a Monte Sole, terra di stragi e di Resistenza dove è nata la scuola di Pace voluta da don Dossetti, in questo luogo simbolo dove morirono 770 civili innocenti per
Rete criminale organizzata albanese smantellata
Una serie di perquisizioni in Albania, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto di 10 presunti membri di una rete criminale organizzata albanese coinvolta nel traffico di cocaina e nel riciclaggio di denaro. La rete, che aveva legami con organizzazioni internazionali, è stata presa di mira dalle forze dell'ordine albanesi in coordinamento con Belgio, Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi.
Durante l'operazione, le autorità hanno sequestrato ingenti beni, tra cui immobili, veicoli e azioni di società per un valore di diversi milioni di euro. L'indagine ha inoltre portato alla luce una serie di prove fisiche e digitali, inclusi i dati della piattaforma di comunicazione criptata Sky ECC, che è stata disattivata nel 2021 ma ha comunque prodotto risultati operativi.
Il capo della rete era coinvolto nell'organizzazione di spedizioni e nell'investimento in grandi quantità di cocaina, ed era ricercato per una condanna a 21 anni di carcere emessa da un tribunale italiano per omicidio e altri reati. L'operazione ha segnato un successo basato sui dati: gli investigatori hanno ricostruito consegne di tonnellate di cocaina verso i porti dell'UE e sequestrato milioni di euro di beni.
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possibile.com/10000-firme-noit…
l genocidio va fermato, i governi devono interrompere i rapporti con Israele e soprattutto smettere di vendere armi a uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi del mondo. Finché Israele non affronterà nessuna conseguenza, nemmeno sui campi di gioco internazionali, tanti,
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A DHS sizzle reel that used "Public Service Announcement" got hit with a copyright takedown request and has been deleted off of X.#Immigration #ICE
10.000 firme per la petizione di Possibile contro Italia-Israele. Stop the game!
10.000 firme per la petizione di Possibile contro Italia-Israele
Druetti e Di Lenardo: come può lo sport ignorare il genocidio?
“Già diecimila persone hanno firmato su www.possibile.com/unafirmaper la petizione per dire no a Italia-Israele, la partita di qualificazione ai mondiali che è in programma il 14 ottobre a Udine.” Lo dichiarano Francesca Druetti, Segretaria Nazionale di Possibile, e Andrea di Lenardo, Capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Possibile al Consiglio Comunale di Udine.
“Sono più di 60mila le vittime solo negli ultimi due anni — ricordano Druetti e Di Lenardo — un’intera popolazione affamata, Gaza rasa al suolo dai bombardamenti. Nel frattempo, Israele, la sua nazionale, i suoi atleti, dovrebbero continuare a competere come se niente fosse. Oltre 600 vittime erano atleti, calciatori anche. Giocare questa partita è un affronto alla memoria di chi è stato ucciso, e di chiunque abbia a cuore i diritti umani, la giustizia, e lo sport.
“Da quando abbiamo lanciato la petizione — concludono Druetti e di Lenardo — Israele ha ucciso altre centinaia di persone, compresi sei giornalisti in un attacco mirato. Il genocidio va fermato, i governi devono interrompere i rapporti con Israele e soprattutto smettere di vendere armi a uno stato che sta compiendo un genocidio sotto gli occhi del mondo. Finché Israele non affronterà nessuna conseguenza, nemmeno sui campi di gioco internazionali, tanti, troppi continueranno a sentirsi giustificati nel voltarsi dall’altra parte. Ecco perché vi chiediamo di continuare a firmare e condividere la petizione, per far sentire la nostra voce e il nostro dissenso. Stop the game.”
L'articolo 10.000 firme per la petizione di Possibile contro Italia-Israele. Stop the game! proviene da Possibile.
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Zehn Jahre Landesverrat: Ein Angriff auf die Pressefreiheit, der vieles veränderte
F-35 italiani intercettano due caccia russi nello spazio aereo Nato. I dettagli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Per la prima volta, due caccia F-35 Lightning II dell’Aeronautica militare italiana hanno intercettato due velivoli russi operanti vicino allo spazio aereo dell’Alleanza. I due aerei intercettati sono decollati dalla base di Ämari, in Estonia, come confermato
By omitting the "one-third" provision that most other states with age verification laws have adopted, Wyoming and South Dakota are placing the burden of verifying users' ages on all sorts of websites, far beyond porn.
By omitting the "one-third" provision that most other states with age verification laws have adopted, Wyoming and South Dakota are placing the burden of verifying usersx27; ages on all sorts of websites, far beyond porn.#ageverification
Un reattore nucleare sulla Luna entro il 2030. La sfida Usa a Russia e Cina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nei primi di agosto, l’amministratore pro tempore della Nasa, nonché segretario ai Trasporti degli Stati Uniti, Sean Duffy, ha annunciato che gli Usa intendono accelerare i loro sforzi per installare un reattore a fissione nucleare sul suolo lunare entro il 2030. Secondo Duffy, a sua
CBP's use of Meta Ray-Bans; the bargain that voice actors are having to make with AI; and how Flock tech is being essentially hacked into by the DEA.
CBPx27;s use of Meta Ray-Bans; the bargain that voice actors are having to make with AI; and how Flock tech is being essentially hacked into by the DEA.#Podcast
Emails obtained by 404 Media show the LAPD was interested in GeoSpy, an AI tool that can quickly figure out where a photo was taken.#FOIA
Bilanz nach einem Jahr: Neue Aufsicht über digitale Dienste hat vier Verfahren eingeleitet
Solo con l’immunità il Parlamento ritrova la centralità perduta
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Solo con l’immunità il Parlamento ritrova la centralità perduta proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Socialpoliticanti
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Socialpoliticanti proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Recensione : Mark Solotroff – In Search of Total Placelessness
Mark Solotroff, figura cardine della scena noise-industrial e power electronics americana (fondatore di Intrinsic Action, Anatomy Of Habit, BLOODYMINDED), torna quest'anno con In Search of Total Placelessness
#musica
iyezine.com/mark-solotroff-in-…
Mark Solotroff - In Search of Total Placelessness - In Your Eyes ezine
Mark Solotroff, figura cardine della scena noise-industrial e power electronics americana (fondatore di Intrinsic Action, Anatomy Of Habit, BLOODYMINDED), torna quest'anno con In Search of Total PlacelessnessNoiseGang (In Your Eyes ezine)
Feddit Un'istanza italiana Lemmy reshared this.
Recensione : The Unknowns – Looking from the outside
The Unknowns "Looking from the outside": un'esperienza punk che scuote e incendia! Scopri il terzo album della band australiana che spacca!
iyezine.com/the-unknowns-looki…
The Unknowns - Looking from the outside - In Your Eyes ezine
The Unknowns "Looking from the outside": un'esperienza punk che scuote e incendia! Scopri il terzo album della band australiana che spacca!Reverend Shit-Man (In Your Eyes ezine)
Feddit Un'istanza italiana Lemmy reshared this.
Perplexity divorerà Chrome di Google?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nell'agone dell'Intelligenza artificiale va in scena la riedizione della lotta di Davide contro il gigante Golia: Perplexity (che farebbe gola ad Apple) pronta a sborsare 34,5 miliardi di dollari pur di accaparrarsi il browser di Google Chrome. Mountain View
simona
in reply to simona • — (Livorno) •