Don Ciotti e quell’anima trapanese
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/luigi-c…
Luigi Ciotti? Non ho dubbi, dovrebbe avere consegnata la tessera di giornalista ad honorem causa. La sua suola delle scarpe è consumata, come quella che ogni giornalista dovrebbe avere. Con lui e grazie a lui sono centinaia i chilometri
Qualificazioni mondiali, la Norvegia travolge la Moldavia e complica i piani degli Azzurri
[quote]ROMA – La Norvegia ne fa 11 e allunga ancora sull’Italia per la qualificazione diretta al Mondiale negli Stati Uniti del 2026. Erling Haaland, con i suoi cinque gol e…
L'articolo Qualificazioni mondiali, la Norvegia travolge la Moldavia e complica i piani
Acqua alta a Venezia: il Garante affonda il ticket di ingresso.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/venezia/
Forse in Comune si aspettavano un "Leone d'Oro" ... ma l'unica cosa che riceveranno è un gatto rognoso. Il tema di oggi è il ticket di ingresso in città, o meglio, il contributo di accesso alla città antica: una pessima idea, perdipiù realizzata nel
Il genocidio dell’informazione a Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-geno…
Ieri mattina, in piazza Santi Apostoli di Roma, si è tenuta una iniziativa promossa dall’Ordine dei giornalisti del Lazio e dall’Associazione Articolo21 (la Presidente onoraria Barbara Scaramucci lanciò l’idea) – insieme a ReteNoBavaglio e a MoveOn – dedicata
Washington, il giudice ferma Trump. La governatrice Lisa Cook resta alla Fed
[quote]Stop temporaneo al licenziamento della governatrice della Federal Reserve, Lisa Cook, ordinato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump
L'articolo Washington, il giudice ferma Trump. La lumsanews.it/washington-il-giu…
Bloquons tout, Francia nel caos. Circa 200 gli arresti. Retailleau: “Iniziativa politica”
[quote]PARIGI – Dopo la rovinosa caduta del governo Bayrou e la conseguente nomina di Sébastien Lecornu come nuovo premier, la tensione in Francia continua a salire. Mercoledì 10 settembre è…
L'articolo Bloquons tout, Francia nel caos. Circa 200 gli arresti. Retailleau:
Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi. Nordio:”Difendiamola”. Spunta incontro con Meloni
[quote]La capo di gabinetto di Carlo Nordio è stata iscritto al registro degli indagati sul caso Almasri
L'articolo Caso Almasri, indagata Giusi Bartolozzi. lumsanews.it/caso-almasri-inda…
Almasri, Kuznietsov e i soldati israeliani in vacanza in Italia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/almasri…
Proprio nel giorno in cui apprendiamo che la giudice Giusi Bartolazzi, capo di gabinetto del Ministro Nordio, è iscritta nel registro degli indagati per false dichiarazioni ai PM sulla
Stato dell’Unione, von der Leyen: “Europa lotta per la pace. Sanzioni contro Israele”
[quote]STRASBURGO – Lotta, unità e urgenza. Sono state le parole chiave del discorso sullo Stato dell’Unione della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il quinto dalla sua carriera…
L'articolo Stato dell’Unione, von der Leyen: “Europa lotta per la pace.
Press Boat
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/press-b…
Secondo attacco ad una barca della Global Sumud Flotilla. Si parla di ‘’avvertimenti’’ israeliani, ma non ci sono prove precise. Il Governo tunisino smentisce e gli ostili alla Flotilla sono arrivati persino a ipotizzare l’auto-attentato propagandistico. Queste provocazioni mettono in evidenza la mancanza di una scorta, non militare ma
La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Trump ha inviato navi da guerra di fronte alle coste del paese latinoamericano con il pretesto della lotta al narcotraffico. Caracas denuncia la minaccia di una invasione
L'articolo La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere proviene da Pagine
Le bombe di Israele, il Qatar, i nemici ovunque
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/le-bomb…
Ovunque ci sia un nemico da colpire Israele bombarda
L'articolo Le bombe di Israele, il Qatar, i nemici ovunque proviene da Articolo21.
L’Europa e Gaza: Von der Leyen sotto pressione resiste a sanzioni contro Israele
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel giorno del discorso sullo stato dell'Unione, nel Parlamento europeo la pazienza è esaurita. Iratxe García Pérez, capogruppo socialista, ha accusato Von der Leyen di essersi rifugiata in un silenzio “complice”
L'articolo L’Europa e Gaza: Von der
Non solo iPhone 17: la privacy e la sicurezza secondo Apple
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’hardware di Apple è sempre al centro della scena, ma meritano un approfondimento anche le evoluzioni in materia di cyber security e privacy con le quali l’azienda di Cupertino legge il presente e l’immediato futuro
L'articolo Non solo iPhone 17: la privacy e la sicurezza secondo Apple proviene da Cyber Security
I governi europei non possono varare sanzioni contro Israele perché hanno dato in ostaggio i propri asset alla cybersecurity israeliana
Siamo oltre l’estremismo sionista più radicale: Israele è ormai uno stato-mafia, uno stato terrorista. Prepara una trappola e agisce come un killer verso chiunque, finge di negoziare e poi uccide i negoziatori. Non ha e non riconosce limiti: il diritto internazionale ormai per Tel Aviv è una nota a piè di pagina da ignorare con fastidio. Ricordiamolo adesso, in ogni momento, con la Flotilla diretta verso la Palestina.
LOGICA mafiosa, per altro, che Israele applica all’Europa. Dopo 19 round di sanzioni alla Russia, l’Europa e l’Italia non riescono a vararne neppure una contro Israele. È evidente che sono ricattati da Israele e dagli Stati uniti. Il governo italiano trema come una foglia perché gli apparati di sicurezza israeliani e americani ne limitano la sovranità e hanno la chiave della nostra cybersecurity.
Alberto Negri su @Il Manifesto (account NON ufficiale)
https://t.co/22rYeERNcs
@Politica interna, europea e internazionale
Contro nemici e alleati, è la logica dello Stato-mafia | il manifesto
Israele (Commenti) Siamo oltre l’estremismo sionista più radicale: Israele è ormai uno stato-mafia, uno stato terrorista. Prepara una trappola e agisce come un killer verso chiunque, finge di negoziare e poi uccide i negoziatori.Jacopo Favi (il manifesto)
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A Look at Not an Android Emulator
Recently, Linux has been rising in desktop popularity in no small part to the work on WINE and Proton. But for some, the year of the Linux desktop is not enough, and the goal is now for the year of the Linux phone. To that end, an Android Linux translation layer called Android Translation Layer (we never said developers were good at naming) has emerged for those running Linux on their phones.
Android Translation Layer (ATL) is still in very early days, and likely as not, remains unpackaged on your distro of choice. Fortunately, a workaround is running an Alpine Linux container with graphics pass through via a tool like Distrobox or Toolbox. Because of the Alpine derived mobile distribution postmarketOS, ATL is packaged in the Alpine repos.
In many ways, running Android apps on Linux is much easier then Windows apps. Because Android apps are architecture independent, hardware emulation is unnecessary. With such similar kernels, on paper at least, Android software should run with minimal effort on Linux. Most of what ATL provides is a Linux/Android hardware abstraction layer glue to ensure Android system calls make their way to the Linux kernel.
Of course, there is a lot more to running Android apps, and the team is working to implement the countless Android system APIs in ATL. For now, older Android apps such as Angry Birds have the best support. Much like WINE, ATL will likely devolve into a game of wack-a-mole where developers implement fresh translation code as new APIs emerge and app updates break. Still, WINE is a wildly successful project, and we hope to see ATL grow likewise!
If you want to get your Android phone to talk to Linux, make sure to check out this hack next!
10 su 10! SAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche in Netweaver
SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si verificano all’interno dell’ambiente SAP Netweaver.
Queste problematiche di sicurezza potrebbero consentire l’esecuzione di codice a scelta dell’attaccante nonché il caricamento di file specifici senza vincoli particolari.
Tutto questo dopo che un difetto critico di sicurezza presente in SAP S/4HANA, recentemente sanato dall’azienda (CVE-2025-42957, con un punteggio CVSS pari a 9,9), è stato oggetto di uno sfruttamento attivo; questa notizia giunge subito dopo che Pathlock e SecurityBridge hanno portato a conoscenza del problema, con le patch che sono state rilasciate soltanto alcuni giorni più tardi.
Un’ulteriore vulnerabilità di alta criticità è stata eliminata da SAP all’interno della piattaforma SAP S/4HANA (assegnata come CVE-2025-42916, con un punteggio CVSS pari a 8,1), la quale avrebbe potuto essere sfruttata da un soggetto malintenzionato dotato di elevate autorizzazioni di accesso ai report ABAP per cancellare i dati contenuti in tabelle di database a sua scelta, a condizione che queste non fossero coperte da un gruppo di autorizzazioni dedicato.
Di seguito sono elencate le vulnerabilità:
- CVE-2025-42944 (punteggio CVSS: 10.0) – Una vulnerabilità di deserializzazione in SAP NetWeaver che potrebbe consentire a un aggressore non autenticato di inviare un payload dannoso a una porta aperta tramite il modulo RMI-P4 , con conseguente esecuzione di comandi del sistema operativo
- CVE-2025-42922 (punteggio CVSS: 9,9) – Una vulnerabilità nelle operazioni sui file non sicure in SAP NetWeaver AS Java che potrebbe consentire a un aggressore autenticato come utente non amministratore di caricare un file arbitrario
- CVE-2025-42958 (punteggio CVSS: 9,1) – Una vulnerabilità di controllo dell’autenticazione mancante nell’applicazione SAP NetWeaver su IBM i-series che potrebbe consentire a utenti non autorizzati con privilegi elevati di leggere, modificare o eliminare informazioni sensibili, nonché di accedere a funzionalità amministrative o privilegiate
“Il CVE-2025-42944 consente a un aggressore non autenticato di eseguire comandi arbitrari del sistema operativo inviando un payload dannoso a una porta aperta”, ha affermato Onapsis. “Un exploit riuscito può portare alla compromissione completa dell’applicazione. Come soluzione temporanea, i clienti dovrebbero aggiungere il filtraggio delle porte P4 a livello ICM per impedire a host sconosciuti di connettersi alla porta P4.”
Per garantire una difesa massima, risulta cruciale che gli utenti procedano all’installazione degli aggiornamenti richiesti con la massima tempestività, sottolinea SAP, nonostante non esistano evidenze che gli exploit recentemente resi noti siano stati effettivamente utilizzati per scopi malevoli.
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Verso L’Uroboro! Il CEO di OpenAI avverte: i social sono pieni di contenuti dei bot AI
Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertiginoso rispetto a quello dei bot che ad oggi supera il 50% del traffico totale.
Sam Altman, CEO di OpenAI e azionista di Reddit, ha confessato che i feed di “AI Twitter” e “AI Reddit” gli appaiono sempre più innaturali, al punto da diventare per lui un vero campanello d’allarme.
Il segnale è arrivato dal subreddit r/Claudecode, dove negli ultimi giorni molti utenti hanno dichiarato di essere passati a Codex, il servizio di programmazione di OpenAI lanciato a maggio per competere con Claude Code di Anthropic. Le ondate di post quasi identici hanno fatto pensare ad Altman di trovarsi davanti a contenuti generati da bot, pur sapendo che la crescita di Codex è reale e che dietro c’è anche un’autentica dinamica comunitaria.
Analizzando la sua percezione, Altman ha individuato diversi fattori: linguaggio sempre più simile a quello dei modelli di AI, comunità “sempre online” che si muovono in massa con toni uniformi, oscillazioni emotive tipiche dell’hype — dal pessimismo totale all’euforia — e l’amplificazione data dagli algoritmi di raccomandazione e dalla monetizzazione delle piattaforme. A questo si aggiungono campagne occulte orchestrate dalle aziende e, naturalmente, la presenza di veri bot.
Il paradosso è evidente: i modelli di OpenAI sono stati addestrati proprio su contenuti di Reddit e progettati per sembrare umani, imitando persino segni di punteggiatura come i trattini lunghi. Altman, che di Reddit è stato anche membro del consiglio di amministrazione ed è tuttora azionista, si trova così a confrontarsi con un ecosistema dove autenticità e automazione si confondono.
I dubbi sono aumentati dopo il lancio di GPT-5, quando le community di OpenAI su Reddit e X hanno criticato il modello, accusandolo di consumare troppi crediti e di non completare alcune attività. Altman ha risposto con una sessione AMA su r/GPT, riconoscendo i problemi e promettendo correzioni. Ma la fiducia della community non è tornata ai livelli precedenti. Questo solleva una domanda cruciale: dove finisce la reazione genuina degli utenti e dove inizia il riflesso del testo generato automaticamente?
Il fenomeno dei bot è ormai sistemico. Secondo Imperva, nel 2024 più della metà del traffico internet non proveniva da esseri umani, e una parte rilevante era costituita da sistemi basati su LLM. Anche Grok, l’AI di X, stima la presenza di centinaia di milioni di account bot, pur senza fornire dettagli. In questo scenario, alcuni osservatori leggono le parole di Altman come un indizio di un possibile “social network di OpenAI”, di cui nel 2025 sarebbero già emersi i primi test, anche se non è chiaro se il progetto diventerà realtà né se riuscirà davvero a garantire uno spazio libero dai bot.
La ricerca scientifica, intanto, mostra che persino comunità composte interamente da bot tendono a riprodurre dinamiche umane: uno studio dell’Università di Amsterdam ha dimostrato che queste reti finiscono per dividersi in clan e camere di risonanza. La linea tra scrittura umana e scrittura artificiale, quindi, si fa sempre più sfumata. Altman non fa che notare il sintomo di un problema più profondo: piattaforme in cui persone e modelli si imitano a vicenda finiscono per parlare con una voce sola. E distinguere l’autenticità diventa sempre più difficile, facendo crescere il prezzo della fiducia, anche quando dietro c’è una crescita reale.
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Preludio alla compromissione: è boom sulle scansioni mirate contro Cisco ASA
A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulnerabilità nei prodotti. Questa volta, si tratta di due picchi: in entrambi i casi, gli aggressori hanno controllato massicciamente le pagine di autorizzazione ASA e l’accesso Telnet/SSH in Cisco IOS.
Il 26 agosto è stato osservato un attacco particolarmente esteso, avviato da una botnet brasiliana, che ha utilizzato circa 17.000 indirizzi univoci e ha gestito fino all’80% del traffico. In totale, sono state osservate fino a 25.000 sorgenti IP. È interessante notare che entrambe le ondate hanno utilizzato intestazioni di browser simili, mascherate da Chrome, a indicare un’infrastruttura comune.
Gli Stati Uniti erano l’obiettivo principale, ma anche Regno Unito e Germania sono stati monitorati.
Secondo GreyNoise, circa l’80% di tali ricognizioni si traduce nella successiva scoperta di nuove problematiche di sicurezza, sebbene la correlazione statistica sia notevolmente più debole per Cisco rispetto ad altri produttori. Ciononostante, tali indicatori consentono agli amministratori di rafforzare in anticipo le proprie difese.
In alcuni casi, questi potrebbero essere tentativi falliti di sfruttare bug già chiusi, ma una campagna su larga scala potrebbe anche essere mirata a mappare i servizi disponibili per un ulteriore sfruttamento di vulnerabilità non ancora divulgate.
Un amministratore di sistema indipendente con il nickname NadSec – Rat5ak, ha segnalato un’attività simile iniziata a fine luglio e che ha preso slancio fino al 28 agosto. Ha registrato oltre 200.000 richieste ad ASA in 20 ore con un carico uniforme di 10.000 richieste da ciascun indirizzo, il che indica una profonda automazione. Le fonti erano tre sistemi autonomi: Nybula, Cheapy-Host e Global Connectivity Solutions LLP.
Si consiglia agli amministratori di installare gli ultimi aggiornamenti di Cisco ASA il prima possibile per chiudere le falle note, abilitare l’autenticazione a più fattori per tutti gli accessi remoti e non pubblicare direttamente pagine /+CSCOE+/logon.html, Web VPN , Telnet o SSH.
In casi estremi, si consiglia di esternalizzare l’accesso tramite un concentratore VPN, un reverse proxy o un gateway con verifica aggiuntiva.
È inoltre possibile utilizzare gli indicatori di attacco pubblicati da GreyNoise e Rat5ak per bloccare le richieste sospette sul perimetro e, se necessario, abilitare il geo-blocking e la limitazione della velocità. Cisco non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
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Alaa Abd el-Fattah: Ägyptens Präsident prüft Begnadigung von berühmtem Blogger
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO - CIRCOLARE N. 12 - Inizio anno scolastico 2025-2026
Si comunica che il giorno 12 settembre p.v. inizierà l’anno scolastico con le seguenti modalità:
- le classi prime entreranno alle ore 9,10 e si recheranno in palestra dove verranno accolte dal Dirigente Scolastico e dai docenti in orario;
- le altre classi entreranno regolarmente alle ore 8,10;
- venerdì 12 settembre le lezioni termineranno per tutti alle ore 12,10;
- sabato 13 settembre tutte le classi entreranno alle ore 8,10 e termineranno le lezioni alle ore 12,10;
- a partire dal 15 settembre si osserverà l’orario che sarà pubblicato all’interno del Registro Elettronico.
I genitori degli alunni delle classi prime che non hanno ancora ricevuto le credenziali per accedere all’area riservata del sito del Liceo Augusto, possono consultare l’elenco dei libri di testo nel sito dell’A.I.E. consultazione.adozioniaie.it/
La Casa Bianca vuole comprarsi una fetta di Intel
politico.com/news/2025/08/22/t…
—agitare prima degli USA—
"The real kick in the teeth is no matter how much manufacturing is brought back to the US these items will never be made in the USA. There is no upside."#Tariffs
Italia analfabeta: il 37% degli adulti fatica a leggere e comprendere testi - Primaonline - Ultime notizie
Dal rapporto Education at a Glance 2025 emergono divari educativi, investimenti sotto la media e calo nella mobilità internazionale degli studentiRedazione PrimaOnline (Primaonline - Ultime notizie)
Ministero dell'Istruzione
#Scuola, ulteriori 500 milioni di euro per #AgendaSud e #AgendaNord. Il Ministro, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi due decreti per rafforzare i Piani, con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali e sostenere le #scuole con fragilità negli appr…Telegram
Offener Brief: Hunderte Wissenschaftler:innen stellen sich gegen Chatkontrolle
‘Danger to Democracy’: 500+ Top Scientists Urge EU Governments to Reject ‘Technically Infeasible’ Chat Control
Over 500 of the world’s leading cryptographers, security researchers, and scientists from 34 countries have today delivered a devastating verdict on the EU’s proposed “Chat Control” regulation. An open letter published this morning declares the plan to mass-scan private messages is “technically infeasible,” a “danger to democracy,” and will “completely undermine” the security and privacy of all European citizens.
The scientific consensus comes just days before a crucial meeting of EU national experts on September 12 and weeks before a final vote planned for October 14. The letter massively increases pressure on a handful of undecided governments—notably Germany—whose votes will decide whether to form a blocking minority to stop the law.What is ‘Chat Control’?
The proposed EU regulation would legally require providers of services like WhatsApp, Signal, Instagram, E-Mail and others to scan all users’ private digital communications and chats—including text messages, photos, and videos. This automated, suspicionless scanning would apply even to end-to-end encrypted chats, forcing companies to bypass or break their own security protections. Any content flagged by the algorithms as potential child sexual abuse material (CSAM) would be automatically reported to authorities, effectively creating a system of constant mass surveillance for hundreds of millions of Europeans.
What the researchers highlight (key points)
The open letter from the scientific community systematically dismantles the core arguments for Chat Control, warning that the technology simply does not work and would create a surveillance infrastructure ripe for abuse:
- A Recipe for Error and False Accusations: The scientists state it is “simply not feasible” to scan hundreds of millions of users’ private photos and messages with “an acceptable level of accuracy.” This would trigger a tsunami of false reports, placing innocent citizens—families sharing holiday photos, teenagers in consensual relationships, even doctors exchanging medical images—under automatic suspicion.
- The End of Secure Encryption: The letter confirms that any form of scanning “inherently undermines the protections that end-to-end encryption is designed to guarantee.” It creates a backdoor on every phone and computer, a single point of failure that the scientists warn will become a “high-value target for threat actors.”
- A Gift to Criminals, a Threat to the Innocent: Researchers confirm that detection algorithms are “easy to evade” by perpetrators with trivial technical modifications. The surveillance system would therefore fail to catch criminals while subjecting the entire population to invasive, error-prone scanning.
- A Blueprint for Authoritarianism: The letter issues a stark warning that the proposal will create “unprecedented capabilities for surveillance, control, and censorship” with an inherent risk of “function creep and abuse by less democratic regimes.”
The Political Battlefield: Undecided Nations Hold the Key
The future of digital privacy in Europe hangs in the balance, with EU member states deeply divided. A blocking minority requires rejection or abstention by at least four Member States representing more than 35% of the EU population. Based on current stances, the population threshold would be reached if Germany joined the “not in favour” group alongside the seven governments already not in favour.
- Pro-Surveillance Bloc (14): A coalition led by Denmark, Ireland, Spain, and Italy is pushing hard for the law. They are joined by Bulgaria, Croatia, Cyprus, France, Hungary, Latvia, Lithuania, Malta, Portugal, and Slovakia.
- The Resistance (7): A firm group of critics includes Austria, Belgium, the Czech Republic, Finland, Luxembourg, the Netherlands, and Poland.
- The Kingmakers (7): The deciding votes lie with Estonia, Germany, Greece, Romania, Slovenia, and Sweden. Germany’s position is pivotal. A ‘No’ vote or an abstention from Berlin would kill the bill.
Patrick Breyer, a digital rights advocate and former Member of the European Parliament for the Pirate Party, urges the undecided governments to heed the scientific evidence:
“This letter is a final, unambiguous warning from the people who build and secure our digital world. They are screaming that this law is a technical and ethical disaster. Any minister who votes for this is willfully ignoring the unanimous advice of experts. The excuse that this can be done without breaking encryption is a lie, and the myth that exempting encrypted services would solve all problems has now been proven wrong.
I am calling on the government of Germany, in particular, to show political courage, but also on France to reconsider its stance. Do not sacrifice the fundamental rights of 500 million citizens for a security fantasy that will not protect a single child. The choice is simple: stand with the experts and defend a free and secure internet for all – including children, or stand with the surveillance hardliners and deploy authoritarian China-style methods. Europe is at a crossroads, and your vote will define its digital future.”
The Pirate Party and the scientific community advocate for investing in proven child protection measures, such as strengthening law enforcement’s targeted investigation capabilities, designing communications apps more securely, funding victim support and prevention programs, and promoting digital literacy, rather than pursuing dangerous mass surveillance technologies.
Suggested questions for competent national ministries:
- Encryption and national security: How will E2EE used by citizens, public authorities, businesses and critical services remain uncompromised under any detection mandates?
- Accuracy and efficacy: What evidence shows image/URL scanning can achieve low false‑positive/negative rates at EU scale and resist trivial evasion? The German Federal Crime agency has reported an error rate of 48% in 2024 (page 18).
- Scope and function creep: How does the government intend to ensure detection cannot be expanded or repurposed to broader surveillance/censorship in future (e.g., text/audio, political content)?
- Child protection outcomes: Which evidence‑based measures (education, digital literacy, trauma‑informed victim support, faster handling of voluntary reports, targeted investigations) will be prioritised?
Key quotes from the open letter:
- “On‑device detection, regardless of its technical implementation, inherently undermines the protections that end‑to‑end encryption is designed to guarantee.”
- “Existing research confirms that state‑of‑the‑art detectors would yield unacceptably high false positive and false negative rates, making them unsuitable for large‑scale detection campaigns at the scale of hundreds of millions of users.”
- “There is no machine‑learning algorithm that can [detect unknown CSAM] without committing a large number of errors … and all known algorithms are fundamentally susceptible to evasion.”
Further Information:
- Open Letter from 500+ Scientists (9 Sept 2025): csa-scientist-open-letter.org/…
- Map of National Positions and background information: www.chatcontrol.eu
Upcoming Dates:
- 12 September 2025: Council working party meeting on the proposal.
- 14 October 2025: Planned final vote by EU home affairs ministers.
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Nuovo Maidan angloamericano sionista in Nepal
In Nepal, i manifestanti hanno incendiato il palazzo del Parlamento e la residenza del Primo Ministro. Diversi ministri del governo avrebbero lasciato la capitale e lo stesso Primo Ministro si sarebbe dimesso.
Le proteste in Nepal sono scoppiate dopo il divieto assoluto dei social media (Facebook, Instagram, WhatsApp, YouTube e altri). Le autorità hanno giustificato la misura sostenendo che le piattaforme di social media violavano le regole di registrazione, poiché il governo aveva chiesto l'apertura di uffici di rappresentanza in Nepal, richiesta che hanno ignorato. Allo stesso tempo, non è stata offerta alcuna alternativa nazionale ai social media e alle piattaforme di messaggistica vietate.
A seguito delle proteste sui "social media", almeno 19 persone sono morte. Più di 500 sono rimaste ferite in varia gravità. I dati non sono ancora definitivi.
La moglie dell'ex primo ministro nepalese Jhala Nath Khanal è morta a causa delle ustioni riportate quando i manifestanti l'hanno intrappolata nella sua residenza in fiamme, proprio come era successo alla casa dei sindacati di Odessa: è stata letteralmente bruciata viva.
Cellule dormienti dell'intelligence occidentale angloamericana-sionista si stanno muovendo in vari paesi: nei Balcani, con il tentato colpo di Stato in Serbia, ecc.
L'impero predatorio sionista anglo-americano, morente e in bancarotta, sta diventando molto pericoloso.
L'impunità di Israele, un regime di occupazione criminale, ne è un esempio: la stessa tattica-strategia fatta con l'Iran, nel momento di accordi; è successo con la false flag dell'attentato di ieri; e il bombardamento del Quatar di oggi.
Chi si fida ancora di Trump, sionista e guerrafondaio?
CONTANO I FATTI così come afferma sempre il grande giornalista Manlio Dinucci. Ovviamente lasciando perdere il fantasioso Gianfranco Landi, difensore accanito e spesso presente su Visione TV.
in quale data per la prima volta la cisgiordania ha "ospitato" militari israeliani e civili definiti "coloni"?
La presenza militare e civile israeliana in Cisgiordania ha avuto inizio in seguito alla Guerra dei Sei Giorni del giugno 1967.
In quell'anno, Israele conquistò la Cisgiordania, che era precedentemente sotto il controllo della Giordania. Subito dopo la fine del conflitto, le forze armate israeliane stabilirono un'occupazione militare del territorio.
Parallelamente, ebbero inizio i primi insediamenti civili israeliani. Già nel settembre 1967, il blocco di Etzion, vicino a Hebron, fu uno dei primi insediamenti a essere costruito nella Cisgiordania occupata, segnando l'inizio di una politica di colonizzazione che si sarebbe espansa nei decenni successivi.
In Qatar c'è la più grande base militare USA nel Vicino Oriente. Gli USA hanno dato il via libera ad Israele per attaccare il Qatar, dove si stava tenendo un vertice dell'ala politica in esilio di Hamas. Il Qatar, a sua volta, non reagirà in alcun modo (salvo alcune dichiarazioni di circostanza) perché in larga parte è complice di USA e Israele. Tuttavia, questo dimostra che nessun è realmente al sicuro. Negli ultimi due anni Israele ha bombardato Siria, Libano, Yemen, Iran e Qatar (senza considerare, ovviamente, la distruzione genocida di Gaza e la silenziosa occupazione di Cipro, dove le basi britanniche vengono utilizzate a suo piacimento dall'IDF, e dove forse si prepara un attacco alla zona occupata dalla Turchia e priva di riconoscimento internazionale, cosa che renderebbe vano il ricorso all'articolo V della statuto NATO). Ribadisco, Israele rappresenta una minaccia per tutti i popoli rivieraschi del Mediterraneo. Rappresenta, insieme al suo padrino d'oltreoceano, il più evidente ostacolo alla sovranità europea su questo specchio d'acqua ed alla costruttiva cooperazione tra i popoli europei e nordafricani. Deve essere fermato prima che sia troppo tardi.
Daniele Perra
India potenza navale entro il 2040? Ecco la strategia di Nuova Delhi per inserirsi tra Cina e Usa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il ministero della Difesa indiano ha recentemente pubblicato la Technology perspective capability roadmap (Tpcr) 2025, un documento che sviscera le priorità delle Forze armate di Nuova Delhi in materia di tecnologie emergenti
Difesa e innovazione. Il Dsei 2025 mette in mostra la forza dell’industria italiana
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ha preso il via oggi a Londra il Defence and security equipment international (Dsei), considerato il più importante salone europeo e uno dei principali appuntamenti mondiali dedicati a difesa e sicurezza. L’edizione 2025, che proseguirà fino al 12
Anduril, Palantir e la nuova Rivet in corsa per rivoluzionare il kit militare americano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nei primi giorni di settembre l’esercito statunitense ha avviato il programma Soldier borne mission command (Sbmc), concepito per superare i limiti del precedente Integrated visual augmentation system (Ivas) sviluppato da Microsoft. Sbmc è un
NEPAL. Il premier si dimette in seguito alle proteste dei giovani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo le dimissioni del premier Oli e del ministro dell’Interno, la protesta guidata dalla Generazione Z non si ferma: i giovani chiedono lo scioglimento del Parlamento, dimissioni di massa e nuove elezioni per voltare pagina nella politica del Nepal
L'articolo NEPAL. Il premier si
Stato dell’Unione 2025, von der Leyen in bilico tra ambizione e contestazioni
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Ursula von der Leyen si prepara a pronunciare domani a Strasburgo il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione europea del secondo mandato. Un passaggio che
Israele attacca il Qatar. Bombe contro la leadership di Hamas durante i negoziati
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Attacco senza precedenti durante i colloqui di cessate il fuoco: il Qatar denuncia una grave violazione della sua sovranità
L'articolo Israele attacca il Qatar. Bombe contro la leadership di Hamas durante i negoziati proviene da Pagine Esteri.
Così il Regno Unito trasforma la difesa in motore di potenza economica
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La difesa come motore di crescita economica e leva geopolitica. È l’assunto da cui parte la nuova Defence Industrial Strategy 2025 del governo britannico, il documento che ridisegna la relazione tra Forze Armate, industria e politica estera in un’epoca di minacce crescenti.
Qualche settimana fa avevo letto un messaggio relativo ad una tastiera Open Source per Android.
Purtroppo non l'ho salvato e quindi non lo ritrovo più.
Mi dareste un paio di alternative a Gboard che avete provato voi stessi?
La caratteristica che mi interessa di più su una tastiera è il completamento delle parole, in tre lingue almeno (IT, EN, FR).
Mi piacerebbe che si potesse dettare il testo.
Grazie.
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Öcalan: il Rojava è la mia linea rossa
Pervin Buldan, esponente della delegazione di Imralı, ha affermato che Öcalan ha ripetutamente sottolineato che “il Rojava è la mia linea rossa”, aggiungendo: “Escludere i curdi ed eliminare i loro successi non porterà alcun beneficio alla Turchia”. Pervin Buldan della delegazione di Imralı del partito DEM, ha parlato a JINTV del processo di pace e della società democratica e dell’ultimo incontro con Öcalan.
Öcalan: il Rojava è la nostra linea rossa
Pervin Buldan ha affermato che Abdullah Öcalan ha espresso valutazioni sulla Siria settentrionale e orientale e sugli sviluppi in Siria. Ha spiegato che Öcalan ha discusso di questi temi con la delegazione statale, aggiungendo: “Con noi, con la delegazione del DEM, ha parlato solo di politica turca, ma so che lo ha ripetuto più volte: ‘Siria e Rojava sono la mia linea rossa. Per me, quel posto è diverso'”.
Ha sollevato questo punto sulla Siria più volte. Oltre a ciò, tuttavia, vorrei sottolineare che non ha espresso con noi valutazioni sulla Siria e sul Rojava. Ne ha discusso principalmente con la delegazione statale, ha dibattuto la questione lì e ha persino affermato che, se si fossero presentate l’opportunità e le circostanze avrebbe ritenuto importante stabilire una comunicazione anche con loro.
Sì, ha sottolineato più volte l’importanza della comunicazione con il Rojava. Ha espresso il desiderio di parlare con loro, dibattere con loro e valutare insieme quale percorso intraprendere e quale decisione prendere. “Questo non è ancora avvenuto, ma se in futuro si faranno progressi e si creerà un’opportunità del genere, magari attraverso incontri e contatti con i funzionari del Rojava, crediamo che la questione sarà risolta più facilmente”.
Pervin Buldan ha anche richiamato l’attenzione sulle dichiarazioni del governo sulla Siria settentrionale e orientale, commentando: “La Turchia, in questo senso, sulla questione del Rojava e della Siria, deve schierarsi dalla parte del popolo curdo”.
Escludere i curdi, lanciare un’operazione contro di loro o vanificare i successi del popolo curdo non porta alcun vantaggio alla Turchia, e nemmeno i curdi in Turchia lo accetteranno. Questo deve essere compreso chiaramente e credo che sia necessario pensare in modo più razionale e prendere decisioni corrette per risolvere la questione attraverso il giusto percorso e metodo.
Pertanto, anche la Turchia monitora attentamente gli sviluppi in Siria, gli accordi, i negoziati con il governo di Damasco, ecc. Ma i curdi sono estremamente sensibili a questo tema. Il Rojava è la zona più sensibile del popolo curdo. Quindi, non importa quanti passi facciamo verso la democratizzazione in Turchia, anche la più piccola perdita in Rojava, o un’operazione militare in quella zona, causerebbe una grande devastazione tra il popolo curdo. Un simile approccio non sarebbe accettato. Nessuno lo accetterebbe. Soprattutto, il signor Öcalan non lo accetterebbe. Quindi non importa quanti passi facciamo verso la democratizzazione in Turchia, anche la più piccola perdita in Rojava, o un’operazione militare in quella zona, causerebbe una grande devastazione tra il popolo curdo. Un simile approccio non sarebbe accettato. Nessuno lo accetterebbe. Soprattutto, il signor Öcalan non lo accetterebbe.
Credo che se la Turchia affronta questa questione con un’intesa che la vede al fianco del popolo curdo, ne rispetta i successi e ne riconosce il diritto a vivere in ogni regione con le proprie conquiste, la propria lingua, identità e cultura, e cerca di risolvere la questione su basi democratiche, legali e costituzionali, allora sarà la Turchia stessa a guadagnarci. In questo modo, non partendo da una situazione di perdita o di perdita, ma partendo da una situazione di vittoria e di aiuto agli altri, una comprensione e un consenso comuni possono effettivamente risolvere questa questione.
Tre concetti chiave
Pervin Buldan ha affermato che Öcalan ha sottolineato tre concetti chiave: “Possiamo pensare alle questioni della società democratica, della pace e dell’integrazione come a un unico pacchetto. Considerarle separatamente o scollegate l’una dall’altra sarebbe un errore, sarebbe sbagliato. Öcalan ha sottolineato l’importanza di adottare misure rapide e sincronizzate che possano intrecciare tutti questi aspetti e di garantire che l’integrazione diventi finalmente realtà”.
Mettiamola così: è stata istituita una commissione. Questa commissione ha iniziato i suoi lavori e il suo vero scopo è quello di approvare le leggi il più rapidamente possibile. Perché senza leggi sull’integrazione, nulla può essere attuato. Certo, possiamo parlare di pace, possiamo parlare di democratizzazione, possiamo certamente discutere delle ingiustizie e dell’illegalità in Turchia e di come si possano approvare nuove leggi per affrontarle. Ma l’integrazione è qualcosa di molto diverso.
Oggi ci sono migliaia di persone sulle montagne con le armi in mano. Sì, simbolicamente si è svolta una cerimonia di scioglimento. Il PKK ha dichiarato il suo scioglimento. Ma ci sono ancora persone armate. Ora, queste persone armate devono deporre le armi e tornare in Turchia, e le barriere che impediscono loro di partecipare alla politica democratica devono essere rimosse. Questo può diventare realtà solo attraverso le leggi che emergeranno dalla commissione.
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Il neocolonialismo della sorveglianza! Pakistan: la macchina della sorveglianza di massa e della censura è alimentata da aziende cinesi, europee, emiratine e nordamericane
L'espansione illegale della sorveglianza di massa e della censura in Pakistan è alimentata da una rete di aziende con sede in Germania, Francia, Emirati Arabi Uniti (EAU), Cina, Canada e Stati Uniti, ha dichiarato oggi Amnesty International nel nuovo rapporto "Shadows of Control". L'indagine, durata un anno, è stata condotta in collaborazione con Paper Trail Media, DER STANDARD, Follow the Money, The Globe and Mail, Justice For Myanmar, [b]InterSecLab[/b] e Tor Project.
L'indagine svela come le autorità pakistane abbiano ottenuto tecnologie da aziende straniere, attraverso una catena di fornitura globale segreta di sofisticati strumenti di sorveglianza e censura, in particolare il nuovo firewall (Web Monitoring System [WMS 2.0]) e il Lawful Intercept Management System (LIMS).
Il rapporto documenta come il firewall WMS si sia evoluto nel tempo, inizialmente utilizzando la tecnologia fornita dall'azienda canadese Sandvine (ora AppLogic Networks). In seguito alla cessione di Sandvine nel 2023, è stata utilizzata una nuova tecnologia della cinese Geedge Networks, che utilizza componenti hardware e software forniti da Niagara Networks dagli Stati Uniti e Thales dalla Francia, per creare una nuova versione del firewall. Il Lawful Intercept Management System (LIMS) utilizza la tecnologia dell'azienda tedesca Utimaco, tramite un'azienda emiratina chiamata Datafusion.
"Il sistema di monitoraggio web e il sistema di gestione delle intercettazioni legali del Pakistan operano come torri di guardia, spiando costantemente la vita dei cittadini comuni. In Pakistan, messaggi, email, chiamate e accesso a internet sono tutti sotto esame. Ma le persone non hanno idea di questa sorveglianza costante e della sua portata incredibile. Questa realtà distopica è estremamente pericolosa perché opera nell'ombra, limitando gravemente la libertà di espressione e l'accesso alle informazioni", ha dichiarato Agnès Callamard, Segretaria generale di Amnesty International.
"La sorveglianza di massa e la censura in Pakistan sono state rese possibili dalla collusione di un gran numero di attori aziendali che operano in giurisdizioni diverse come Francia, Germania, Canada, Cina ed Emirati Arabi Uniti. Si tratta di una vasta e redditizia economia di oppressione, resa possibile da aziende e Stati che non rispettano i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale.
amnesty.org/en/latest/news/202…
Pakistan: Mass surveillance and censorship machine is fueled by Chinese, European, Emirati and North American companies - Amnesty International
Pakistan’s unlawful mass surveillance and censorship expansion is powered by a nexus of companies based in Germany, France, United Arab Emirates (UAE), China, Canada, and the United States, Amnesty International said today in a new report “Shadows of…Amnesty International
Oggi, 9 settembre, nel 1966, la strage di Malga Sasso (Brennero). Tre finanzieri uccisi in un attentato dinamitardo
Negli anni ’60 la protesta autonimistica del Befreiungsausschuss Südtirol (BAS), (“Comitato di Liberazione del Sudtirolo”), si tradusse in una serie di azioni terroristiche contro infrastrutture e simboli della presenza italiana. La strage della caserma della Guardia di Finanza di Malga Sasso si inserisce in questa lunga catena di attacchi.
Nell’esplosione morirono tre finanzieri: Franco Petrucci, di anni 28, tenente, originario di Montecastrilli (TR), Heribert Volgger, 27enne vicebrigadiere, sudtirolese di lingua tedesca e Martino Cossu, appena 20enne.
L'immagine mostra tre fotografie in bianco e nero di giovani uomini in uniforme militare. La prima fotografia, a sinistra, ritrae un giovane con capelli scuri e corti, indossando una divisa con epaulette e una cravatta. La seconda fotografia, al centro, mostra un giovane con capelli scuri e corti, indossando una divisa con decorazioni sul collo. La terza fotografia, a destra, ritrae un giovane con un berretto militare decorato con un simbolo, indossando una divisa con epaulette. Tutti e tre i giovani hanno un'espressione seria e diretta verso la telecamera.
Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B
🌱 Energia utilizzata: 0.196 Wh
Eleonora
in reply to Informa Pirata • • •Alberto Negri, uno dei pochi giornalisti con la schiena dritta
@politica @ilmanifesto
Dummy-X 🇮🇹
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Informa Pirata
in reply to Dummy-X 🇮🇹 • •@Dummy-X 🇮🇹 non è sbagliato affidarsi ad altri Stati se dispongono di prodotti migliori, soprattutto quando si tratta di stati alleati. Quello che non è possibile però è legarsi mani e piedi a fornitori che sono estensioni dello stesso stato per servizi strategici dal punto di vista della sovranità nazionale
@Il Manifesto (account NON ufficiale)
[AF]2050
in reply to Informa Pirata • • •Otttoz
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