Perplexity è il nuovo pitbull dell’Ia? Report Bloomberg
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Che cosa scrive Bloomberg di Perplexity. Estratto dalla rassegna stampa di Liturri.
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Informatica nella scuola: ci siamo … quasi
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Il via libera dal Consiglio di Stato apre una nuova fase per la scuola italiana: ora la vera sfida è costruire in dieci anni una classe docente preparata a insegnare davvero l’informatica. La riflessione del prof. Enrico Nardelli, università di Roma
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Making a Machine to Sort One Million Pounds of LEGO
You know what’s not fun? Sorting LEGO. You know what is fun? Making a machine to sort LEGO! That’s what [LegoSpencer] did, and you can watch the machine do its thing in the video below.
[Spencer] runs us through the process: first, quit your day job so you can get a job playing with LEGO; then research what previous work has been done in this area (plenty, it turns out); and then commit to making your own version both reproducible and extensible.
A sorting machine needs three main features: a feeder to dispense one piece at a time, a classifier to decide the type of piece, and a distributor to route the piece to a bin. Of course, the devil is in the details.
If you want to build your own, you might want to track the new Sorter V2 that is under development. If you are building V1, you can find what you need on GitHub.
Once you’ve got your LEGO sorted, you’re free to take on other projects such as Building A Drivable, Life-Size 3D-Printed LEGO Technic Buggy, Making Steam-Powered LEGO Machines, and Building The DVD Logo Screensaver With LEGO.
youtube.com/embed/tuIczAiV4_w?…
I black hacker chiedono il Riscatto? Checkout.com risponde: finanziamo chi vi dà la caccia
Il servizio di pagamento Checkout.com è stato vittima di un tentativo di estorsione: il gruppo ShinyHuntersha affermato di aver avuto accesso a dati aziendali e ha chiesto un riscatto.
Un’indagine ha rivelato che gli aggressori si erano infiltrati in un vecchio sistema di cloud storage utilizzato dall’azienda da diversi anni. Questo servizio, di proprietà di un fornitore terzo, non era stato correttamente disattivato: è stato questo errore ad aprire la strada alla compromissione.
La violazione non ha coinvolto una piattaforma di pagamento funzionante, bensì un archivio utilizzato prima del 2020. Conteneva documenti interni, materiali per l’onboarding di nuovi clienti e altri file organizzativi.
L’azienda stima che l’incidente abbia interessato meno di un quarto della sua base clienti attiva. Tuttavia, l’infrastruttura di pagamento vera e propria, comprese le credenziali delle carte e l’accesso ai fondi dei commercianti, non è stata interessata: questo segmento non era affatto connesso al sistema vulnerabile.
Checkout.com sottolinea la propria piena responsabilità: il servizio obsoleto avrebbe dovuto essere disattivato e rimosso tempestivamente. L’azienda ha già iniziato a identificare i clienti interessati e li sta contattando direttamente. Sta inoltre collaborando con le forze dell’ordine e gli enti regolatori.
Nonostante le richieste degli estorsori, Checkout.com si è rifiutata di pagare e ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di fare concessioni ai criminali.
L’azienda ha invece deciso di devolvere il riscatto a sostegno della ricerca sulla criminalità informatica. I fondi saranno devoluti a due centri universitari, Carnegie Mellon e Oxford, che studiano la criminalità informatica e i suoi metodi di prevenzione.
L’azienda afferma che sicurezza e trasparenza sono alla base della fiducia nel settore dei pagamenti. Checkout.com si impegna a correggere i propri errori, rafforzare la sicurezza e assistere i clienti interessati dall’incidente. I rappresentanti del servizio ricordano ai commercianti che possono contattare i propri referenti aziendali per ulteriore assistenza.
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Gli agenti AI sono realmente intelligenti?
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Anche una semplice operazione come prenotare un pranzo o una cena al ristorante rischia di mandare in tilt gli agenti AI sviluppati per affiancarci (sostituirci?) nella maggior parte dei compiti. Sono risultati di un test che dovrebbero far
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- pasta e sugo 16 euro
- pasta e sugo con foglia di basilico 16 euro
- pasta con il sugo 15 euro
- pasta con passata di pomodoro 30
E così via.
Immagini l'agente ia che sbarella a chiedere una pasta e sugo 🤣
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Trump, Hong Kong e la corsa globale a regolamentare le criptovalute
Nel corso del 2024 sono arrivati diversi segnali di un cambio di passo nel rapporto tra istituzioni e criptovalute. Il 6 marzo, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che introduce una “riserva strategica di Bitcoin”, impegnando il governo statunitense a non vendere i circa 200.000 BTC già in suo possesso e ad aumentare le scorte senza incidere sul bilancio federale.
Il 18 luglio è stato poi approvato il Genius Act, che definisce un quadro normativo per le stablecoin ancorate al dollaro. Pochi giorni dopo, il 1° agosto, Hong Kong ha reso operativa la sua nuova regolamentazione sulle stablecoin, con un sistema di licenze e requisiti sulle riserve a tutela del rimborso.
Dopo sedici anni di sviluppo in un contesto di sostanziale assenza di controlli pubblici, un settore nato come terreno anarchico e decentralizzato supera oggi i 3,5 trilioni di dollari di capitalizzazione. Le recenti iniziative legislative mostrano come le criptovalute si stiano progressivamente inserendo nell’architettura finanziaria globale.
Due tradizioni intellettuali hanno influenzato questo ecosistema: da un lato la corrente “cypherpunk” degli anni ’90, che vedeva nella crittografia uno strumento per difendere privacy e libertà individuale; dall’altro la riflessione economica ispirata al saggio di Friedrich Hayek del 1976, La denazionalizzazione della moneta. Ripercorrere le teorie di Hayek consente di ricostruire l’evoluzione del denaro, l’origine del monopolio statale sulla coniazione e i tentativi di introdurre forme di valuta privata, oggi replicati nel cyberspazio.
Le prime forme di scambio non nacquero come invenzione governativa, ma come risultato spontaneo delle interazioni tra gruppi umani. Prima del 4000 a.C., comunità di poche centinaia di persone barattavano beni tramite “valute naturali” come bestiame, sale, conchiglie o cereali. Questi mezzi consentivano di conservare valore e facilitare le transazioni, pur presentando limiti legati alla scarsa portabilità e divisibilità.
Con il progresso della metallurgia e la crescita delle città-stato, metalli come oro, argento e rame iniziarono a circolare per le loro caratteristiche fisiche più adatte agli scambi. Le transazioni si basavano sul peso e sulla purezza del metallo, un sistema noto come “moneta a pesatura”.
Il passaggio decisivo avvenne nel VI secolo a.C., quando il Regno di Lidia, nell’odierna Anatolia occidentale, emise le prime monete metalliche standardizzate. La posizione geografica, al centro di importanti rotte commerciali, e la disponibilità del prezioso elettro – una lega naturale di oro e argento presente nei depositi del fiume Paktoros – favorirono questo sviluppo. Le monete recavano il simbolo della dinastia, la testa di un leone, e avevano peso e purezza certificati, riducendo i tempi di valutazione e rendendo più agevoli gli scambi.
Dalla seconda metà del VII secolo a.C., la pratica si diffuse rapidamente alle città-stato dell’Egeo e all’Impero persiano, imponendosi nell’arco di un secolo come modello monetario. Nel V secolo a.C., Grecia, Persia e gran parte del Mediterraneo avevano adottato sistemi di coniazione centralizzati.
Un’evoluzione analoga caratterizza la storia della carta moneta, inizialmente frutto di iniziative private e solo in seguito oggetto di monopolio statale.
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Lo stress degli algoritmo dei social network genera burnaout nei creators
Un nuovo progetto di ricerca ha dimostrato che l’industria dei contenuti online, che ha offerto alle persone migliaia di nuovi modi per guadagnare denaro, sta anche sottoponendo a un notevole stress mentale chi la realizza.
Creatori di video, blogger, streamer e creatori di cortometraggi stanno affrontando sempre più crisi emotive e l’instabilità di questo lavoro rimane una delle principali fonti di stress.
Lo studio è stato condotto dall’iniziativa Creators 4 Mental Health in collaborazione con il gruppo di analisi Lupiani Insights and Strategies. Inizialmente sono state condotte interviste approfondite con 14 autori provenienti da Stati Uniti e Canada, per poi sottoporre a un sondaggio online oltre 540 persone. I risultati sono stati allarmanti: molti partecipanti hanno riportato un grave disagio psicologico e uno su dieci ha ammesso di aver avuto pensieri suicidi.
I creatori di contenuti hanno indicato l’instabilità finanziaria come causa principale del burnout. La maggior parte ha affermato di essere stressata dall’imprevedibilità del proprio reddito. Attribuiscono questo problema alla dipendenza dagli algoritmi : un partecipante ha spiegato che a un certo punto la portata può diminuire dell’80% senza una ragione apparente, lasciando la persona a chiedersi cosa abbia sbagliato. Quando il reddito dipende direttamente dalle statistiche, qualsiasi calo delle visualizzazioni diventa un duro colpo emotivo.
Il monitoraggio ossessivo delle metriche non crea minore pressione. Il 65% degli intervistati ha ammesso di controllare costantemente le statistiche e ritiene che questa abitudine peggiori il proprio benessere. La stanchezza cronica è al terzo posto, con il 62% dei partecipanti che afferma di essersi spinto fino a uno stato che potrebbe essere descritto come burnout.
Tuttavia, solo una minoranza ha accesso al supporto psicologico. Nove intervistati su 10 hanno dichiarato di non riuscire a ottenere supporto professionale, anche se ne avessero bisogno. Per i creativi autonomi, la situazione è ancora più difficile: la mancanza di colleghi professionisti rende le esperienze più isolanti e le opportunità di condivisione sono praticamente inesistenti. Tra il 61% e il 66% dei partecipanti ha ammesso di non aver mai fatto parte di alcuna comunità professionale o di non aver mai partecipato a eventi per creativi.
Anche la fiducia nelle piattaforme su cui gli autori pubblicano i loro lavori è bassa. Un intervistato su cinque ha dichiarato di sentirsi sicuro del social network scelto. I continui cambiamenti degli algoritmi alimentano la paura per il futuro: gli autori non sanno mai come il prossimo aggiornamento influirà sui loro guadagni e sul loro pubblico.
In questo contesto, molti si stanno rivolgendo a strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Due terzi degli intervistati utilizzano già l’IA e la trovano utile. Tuttavia, gli atteggiamenti verso le nuove tecnologie sono contrastanti: i partecipanti le considerano utili, ma temono anche potenziali problemi di copyright, accuratezza della rappresentazione e correttezza algoritmica. Queste preoccupazioni erano particolarmente comuni tra coloro che avevano già incontrato gravi difficoltà emotive.
I ricercatori sottolineano che il settore, che ha ispirato milioni di persone per dieci anni, è diventato una fonte di gravi rischi per chi vi lavora quotidianamente. E senza strumenti di supporto, community e regole chiare per la piattaforma, la situazione non potrà che peggiorare.
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Oggi, 16 novembre, nel 1922, il discorso di Mussolini alla Camera: "Potevo fare di questa aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
La mattina del 28 ottobre, migliaia di squadristi fascisti, calcolati in circa 26.000, provenienti per lo più dalla Toscana e dall'Italia centro-settentrionale, si radunarono nei pressi di Roma, pronti a marciare sulla Capitale.
Vestiti con camicie nere e scarsamente armati ed equipaggiati, erano convinti di essere protagonisti di un'epopea nazionale destinata a rovesciare il governo e a instaurare un nuovo ordine politico. In realtà la "marcia su Roma" non era intesa da Mussolini che l'aveva promossa come una battaglia, ma come una dimostrazione di potenza.
Il 16 novembre Benito Mussolini tenne un discorso alla Camera dei Deputati, il suo primo discorso da Primo Ministro.
Dopo essere stato incaricato di formare un nuovo governo, prese la parola per presentare i suoi ministri. Si mostrò arrogante e affermò che avrebbe potuto chiudere il Parlamento e formare un governo composto solo da fascisti. Ma aveva deciso di non farlo, almeno non subito.
Affermò inoltre che la "rivoluzione delle camicie nere" era sua, da proteggere e ampliare. Una frase celebre del suo discorso fu: "Avrei potuto trasformare questa stanza silenziosa e grigia in un bivacco di squadristi" (leggi il discorso qui:it.wikisource.org/wiki/Italia_… )
Il suo atteggiamento e il suo modo di parlare mostravano una mancanza di rispetto per il Parlamento.
Dopo il suo discorso, il leader socialista Filippo Turati rispose con un testo intitolato "Il Parlamento è morto", criticando Mussolini e la sua visione per l'Italia.
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Storia reshared this.
Un'immagine in bianco e nero mostra un ampio interno con diverse file di uomini seduti a tavoli. In primo piano e nelle file successive, si vedono uomini vestiti con abiti scuri, la maggior parte con gilet e cravatte. In alcune file, gli uomini guardano in avanti. A una distanza maggiore, c'è una fila di uomini che guardano in avanti. Sul tavolo più vicino, sono posizionati molti oggetti che sembrano essere vasi o trofei. Sul tavolo più lontano sono posizionati alcuni documenti.
Alt-text: L'immagine in bianco e nero mostra un ampio interno con diversi file di uomini seduti a tavoli. Gli uomini sono vestiti con abiti scuri. Molti oggetti sembrano essere vasi o trofei sul tavolo più vicino, mentre alcuni documenti sono sul tavolo più lontano. Gli uomini appaiono impegnati in una discussione o riunione formale.
Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Gemma3:27b
🌱 Energia utilizzata: 0.132 Wh
The Fastest (68k) Macintosh Might Not Be an Amiga Anymore
Amiga and Atari fans used to lord over their Apple-eating brethren the fact that Cupertino never moved to the most advanced 68k processors — so for a while, thanks to 68060 accelerator cards, the fastest thing running Macintosh software was an Amiga (or Atari). After all these years, the Macintosh community is finally getting the last laugh, as [zigzagjoe] demonstrates an actual Macintosh booting with a 68060 CPU for the first time in a thread on 68KMLA. Video or it didn’t happen? Check it out below.
The Mac in question is a Quadra 650, which is a good choice since it was about the last thing Apple sold before switching to PowerPC, and ran the 68040 processor. [Reinauer] had already produced a 68040-to-68060 socket adapter (the two chips not being pinout compatible), so the hardware part of the battle was already set. Software, however? That was a different story, and where [zigzagjoe] put in the effort.
We’re spoiled by decades of backwards compatibility in the x86 instruction set; Motorola wasn’t as kind back in the day, and the 68060 isn’t fully compatible with the earlier 68040’s instruction set. They did provide a translation that [zigzagjoe] was able to build into his custom ROM, though, which is how he’s able to get the Mac to boot and install System 7.1, the newest version that would boot.
Alas, the full 66 MHz clock speed [zigzagjoe] proved unstable. To make branch prediction work, he had to clock down to 50 MHz. Considering the ‘040 clocked at 25 MHz in the Quadra 650, that’s still a considerable improvement in clock speed.
At 66 MHz and giving up branch prediction, DOOM runs at 16.4 FPS. It slowed down (14.3 FPS) at 50 MHz, and branch prediction. We expected branching to have a greater impact, but apparently not. While DOOM is perhaps not the best benchmark on this hardware, it does answer the most important question you can ask of any bit of kit: yes, it does run DOOM!
While Apple has long since abandoned the 68k in favour of PPC, x86, and finally their own implementation of ARM, there are always enterprising upgraders.
youtube.com/embed/KXSWiKu-ASA?…
Servizi pubblici, tutte le sinergie fra PagoPa e comuni
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Che cosa è emerso durante il workshop “Innovazioni e sviluppi nell’ecosistema PagoPA. Dal welfare alle notifiche: sfide e soluzioni startmag.it/innovazione/serviz…
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Il bollettino di guerra quotidiano delle morti sul lavoro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/il-boll…
La strage nell’indifferenza, quella di cui nessuno parla (tranne raramente) e nessuno vuole vedere. Un bollettino di guerra sul lavoro che fa paura. Non fredde statistiche, non freddi numeri, ma
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Ho scoperto che #AIMP ha un tag editor che ti permette di caricare anche un'immagine.
Adesso la mia vita non avrà più senso finché non avrò messo le copertine degli album di provenienza a tutti i miei mp3.
😍
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La legge di Onan
@Politica interna, europea e internazionale
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Does anybody know how to change the mp3 tags that are displayed by AIMP?
In the image below I'd like to see the "date" tag ("1982") instead of the "album" tag ("Collezione").
#AIMP
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
The newly sequenced RNA is 25,000 years older than the previous record-holder, opening a new window into genetic evolution and revealing a surprise about a famous mammoth mummy.#TheAbstract
Tutti gli errori che oscurano il caso Trentini
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/tutti-g…
E’ passato esattamente un anno da quando il cooperante veneziano Alberto Trentini si trova nelle carceri del Venezuela. Accusato di cosa? Nessuno lo sa perché le autorità hanno ritenuto di non comunicarlo né alla famiglia, né alla
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Trentini da un anno in carcere in Venezuela senza accuse. La mamma: “Governo si è speso troppo poco”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/trentin…
Il cooperante di Venezia si trova nel carcere El Rodeo I. I rapporti di Amnesty
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Tutti gli errori che oscurano il caso Trentini
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/tutti-g…
E’ passato esattamente un anno da quando il cooperante veneziano Alberto Trentini si trova nelle carceri del Venezuela. Accusato di cosa? Nessuno lo sa perché le autorità hanno ritenuto di non comunicarlo né alla famiglia, né alla
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Trentini da un anno in carcere in Venezuela senza accuse. La mamma: “Governo si è speso troppo poco”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/trentin…
Il cooperante di Venezia si trova nel carcere El Rodeo I. I rapporti di Amnesty
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La Giornata Internazionale contro il traffico illecito di beni culturali
Il 14 novembre del 1970 venne elaborata a Parigi la Convenzione universalmente riconosciuta come il primo strumento legislativo sulle misure da adottare per interdire e impedire gli illeciti relativi all’importazione, all’esportazione e al trasferimento di proprietà dei beni culturali.
Nel 2020, a distanza di 50 anni, l’UNESCO indisse, in ricordo di quella data, la Giornata Internazionale contro il traffico illecito di beni culturali col fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema ancora oggi di estrema attualità,
In seno alla Giornata Internazionale, The Journal of Cultural Heritage Crime, La Sapienza Università di Roma e Art Crime Project APS hanno organizzato il Convegno di Studi Database e archivi per il contrasto ai crimini contro il patrimonio culturale. L’iniziativa è giunta al terzo appuntamento, dopo aver dato voce nelle precedenti edizioni alle principali istituzioni preposte alla tutela e alla ricerca accademica impegnate, ognuna per le proprie finalità, al contrasto dei fenomeni illeciti contro il patrimonio culturale e, successivamente, ai musei italiani quali presidi impegnati nel quotidiano nella promozione di una cultura della legalità.
Nella giornata presso Sapienza Università di Roma e’ stata la volta dell’incontro tra le istituzioni nazionali ed internazionali impegnate contro il traffico illecito dei beni culturali, gli scavi clandestini e i rischi a cui sono soggetti i luoghi della cultura e la dolorosa dispersione del patrimonio archeologico e culturale, in particolare l’interesse era sui database e gli archivi creati per supportare il lavoro di contrasto al traffico illecito ed ai crimini contro il patrimonio. All’azione fondamentale dei corpi di polizia dedicati alla lotta a tutte le azioni illecite contro il patrimonio, in primis i Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale, si affianca l’attività delle più importanti organizzazioni internazionali, istituzioni universitarie e centri di ricerca che interverranno illustrando i progetti in corso, aventi come oggetto lo studio scientifico del patrimonio disperso, i materiali provenienti da sequestro, la gestione dei depositi, gli studi sulla provenienza e sull’autenticità dei manufatti che entrano nelle collezioni museali.
Nel corso della giornata e’ stato conferito il Premio ‘Paolo Giorgio Ferri‘, alla sua prima edizione, istituito in memoria del magistrato che ha dedicato la propria vita professionale alla tutela del patrimonio culturale e al contrasto del traffico illecito di beni culturali. Il riconoscimento nasce con l’intento di onorare, con cadenza annuale, personalità che si siano distinte per l’impegno, la competenza e la visione nel campo della protezione dei beni culturali. La scelta di intitolarlo a Paolo Giorgio Ferri, figura centrale nelle politiche italiane di recupero e restituzione, ha voluto ribadire il valore etico e giuridico del suo contributo, che ha ridefinito un modello di cooperazione tra magistratura, forze di polizia e istituzioni museali a livello internazionale. Il premio assegnato in questa occasione rappresenta il simbolo di una continuità ideale tra la memoria e l’attualità del contrasto ai crimini contro il patrimonio.
La Giornata del 14 novembre come un momento di incontro e di scambio di buone pratiche tra tutti gli attori coinvolti nella lotta alla cultura dell’illegalità e del crimine contro il patrimonio, ma anche di riflessione sulle modalità di narrazione e sensibilizzazione dei pubblici verso una sempre più attenta e collaborativa cultura della legalità.
#carabinieriTPC
#ArmadeiCarabinieri
#TUTELAPATRIMONIOCULTURALE
fabrizio reshared this.
Convocazione Assemblea dei Genitori del Liceo Augusto per il giorno venerdì 21 novembre alle ore 17
In base
- all'art. 5, Parte Seconda del Regolamento di Istituto
- all'art. 5 del Regolamento del Comitato dei Genitori,
- al consenso accordato alla convocazione da parte della maggioranza dei rappresentanti di classe membri dell'Assemblea dei Rappresentanti
- alle necessità di modificare la data inizialmente stabilita dal Comitato dei Genitori, a causa delle esigenze logistiche della Scuola
- all'esito dell'Assemblea dei Rappresentanti tenutasi il 13 novembre 2025 che ha dato mandato al Presidente di individuare una data sulla base delle disponibilità del maggior numero e alla maggior rappresentanza da parte dei genitori candidati come consiglieri di Istituto alle elezioni del 23 e 24 novembre
- alla risposta positiva di almeno due terzi dei candidati in ciascuna delle due liste concorrenti
il Presidente del Comitato dei Genitori
CONVOCA L'ASSEMBLEA DEI GENITORI DEL LICEO AUGUSTO PER IL GIORNO VENERDÌ 21 NOVEMBRE ALLE ORE 17
Trattandosi di Assemblea on line organizzata con strumenti e risorse del Comitato dei Genitori e non essendoci bisogno dell'autorizzazione della Scuola, non è necessario proporre due date di convocazione alla dirigenza scolastica.
L'Assemblea si terrà in videoconferenza con accesso tramite link che sarà inoltrato almeno mezz'ora prima dell'assemblea tramite:
- la presente mailing list
- l'account social del Comitato
- la bacheca delle attività del Comitato
L'ordine del giorno è il seguente:
1) Approvazione del regolamento dell'Assemblea e dell'ordine del giorno (il regolamento verrà inviato nei prossimi giorni)
2) Presentazione delle due liste di candidati della componente genitori per le elezioni per il Consiglio di Istituto e sessione di domande e risposte
3) Considerazioni relative alla rappresentanza dei genitori e raccolta delle istanze dei genitori
4) Varie ed eventuali
Fino alle 24 ore precedenti l'assemblea, tutti i genitori e tutori degli studenti del Liceo Augusto potranno richiedere, rispondendo a questa email, l'aggiunta di punti all'ordine del giorno nella sezione Varie ed Eventuali.
In forza dell'art. 5 del Regolamento di Istituto, all'assemblea di istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e i docenti dell'istituto; per ragioni organizzative, costoro potranno richiedere il link della riunione prendendo contatto con la presidenza del Comitato entro le 12 ore precedenti.
Ora Trump ha paura dell’inflazione: riduce i dazi su carne, pomodori, banane, caffè
Nell’elenco alcuni prodotti che gli Stati Uniti non possono coltivare e anche il manzo il cui prezzo ha raggiunto livelli record nel PaeseRedazione Esteri (Quotidiano Nazionale)
La rinascita americana sui semiconduttori tra Tsmc e Intel
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mentre Tsmc agisce come capo-filiera della parte produttiva dei semiconduttori dell’intelligenza artificiale, Intel continua a leccarsi le ferite. L'analisi di Aresu.
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Venezuelani deportati dagli Stati Uniti e torturati in El Salvador
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I venezuelani mandati in El Salvador dagli Usa all'inizio di quest'anno sono stati torturati e sottoposti ad altri abusi, tra cui violenze sessuali
L'articolo Venezuelani pagineesteri.it/2025/11/15/mon…
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Marion County Record settlement: A step toward accountability
Dear Friend of Press Freedom,
Rümeysa Öztürk has been facing deportation for 234 days for co-writing an op-ed the government didn’t like. As we’ll discuss during an online panel next Tuesday, the government hasn’t stopped targeting journalists for removal. Read on for news from Kansas, Ohio, and more.
Kansas county pays $3M for forgetting the First Amendment
Press freedom just scored a $3 million win in Kansas. The county that participated in an illegal raid on the Marion County Record in 2023 is cutting big checks to journalists and a city councilor to settle their lawsuits.
As part of the settlement, the Marion County Sheriff’s Office also made a statement of “regret” for the raid, saying, “This likely would not have happened if established law had been reviewed and applied prior to the execution of the warrants.”
Ya think? FPF Senior Advocacy Adviser Caitlin Vogus broke down the flashing red lights any judge or cop should heed before storming a newsroom. Read her article here. And check out our March interview with Record publisher Eric Meyer.
No, journalists don’t need permission to cover immigration courts
Last month, we wrote to the Hyattsville immigration court in Maryland to express our alarm over a report that two journalists from Capital News Service had been expelled for not seeking express permission from the federal government to cover immigration proceedings.
That expulsion was contrary not only to the Constitution but also to the Executive Office of Immigration Review’s own guidance. But we noticed another problem with their fact sheet. It said reporters “must” check in upon arriving at immigration court. We’d been hearing anecdotes for some time about journalists being asked to “check in” at lobbies of immigration courts in other parts of the country. The fact sheet confirmed it.
In response, EOIR clarified that journalists are not required to either coordinate visits with the government in advance or check in upon arrival. And it issued an amended fact sheet to remove any doubt. We posted the fact sheet and email exchange on our site so any reporters given wrong information can have them handy. Read more here.
Secrecy and the midterms
The midterm elections are a year away, and it is essential to ensure that they are free and fair. Transparency is key, specifically surrounding the Department of Homeland Security’s election integrity unit and the Justice Department’s attempts to access voter data and equipment.
DHS’s election integrity unit is particularly secretive. For example, President Donald Trump appointed prominent election denier Heather Honey to lead the effort, but very little is known about what she’s doing with her newfound power. FPF’s Daniel Ellsberg Chair on Government Secrecy Lauren Harper has more about our efforts to hold the unit accountable. Subscribe to The Classifieds for more secrecy news.
Charges dropped against Cincinnati journalist
Charges have finally been dropped against CityBeat reporter Madeline Fening, who was arrested while covering a protest at the Roebling Bridge in northern Kentucky in July. Congratulations to the American Civil Liberties Union of Kentucky and their legal partners on the important win.
We led two letters in support of Fening and CityBeat intern Lucas Griffith. After the first, felony charges against the two were dropped. The second led prosecutors to admit to a reporter that they’d offered to drop charges in exchange for the journalists waiving their right to sue — a likely violation of both the Constitution and attorney ethics rules.
Now, both cases are over, but Griffith was found guilty of failure to disperse and fined $50. That may not sound like much, but the constitutional violation is still significant – journalists are not required to disperse along with protesters because they need to be free to cover the aftermath of protests. Read CityBeat’s coverage here.
What we’re reading
Trump vs. the BBC: What hurdles might the president’s legal argument face? (BBC). Trump “doesn’t care” if he wins the lawsuits he’s filed against newsrooms he doesn’t like, FPF’’sbsky.app/profile/did:plc:sabyz…Advocacy Director Seth Stern told BBC. “The point is to intimidate and punish those he views as critical (of) him.”
When reporting is a crime (Inquest). “Prison journalism should not be illegal. It should not be starved, stifled, or silenced. ... laws need to change.” Readbsky.app/profile/did:plc:yvl5j…Inquest’s article featuring FPF columnist Jeremy Busby’s account of how his own journalism, and that of outside reporters wanting to tell his story, is stifled by prison authorities. And watch our video featuring journalist Daniel Moritz-Rabson discussing the guide to reporting on prisons that he wrote for FPF.
The FCC’s news distortion policy should be rescinded (Protect Democracy). Thanks to our friends atbsky.app/profile/did:plc:4fvbd…Protect Democracy for furthering the fight against Brendan Carr’s censorial FCC. Carr’s selective enforcement of the policy to characterize any coverage Trump doesn’t like as “distortion” shows why the policy shouldn’t exist in the first place.
Larry Wilson: Stop shooting at the press while we do our jobs (Los Angeles Daily News). “Cops are banned from shooting non-violent people with deadly projectiles — whether they’re protesters or journalists. Because it’s illegal,” said First Amendment lawyer Susan Seager.
I tried to deliver aid to Gaza. Israel kidnapped and tortured me (The Nation). Journalist and human rights lawyer Thomas Becker writes about his treatment while detained by Israel. Watch our online discussion last week, in partnership with Defending Rights & Dissent, with three U.S. journalists who reported similar experiences after being abducted from aid flotillas.
Tech companies are betting big on nuclear energy to meet AIs massive power demands and they're using that AI to speed up the construction of new nuclear power plants.
Tech companies are betting big on nuclear energy to meet AIs massive power demands and theyx27;re using that AI to speed up the construction of new nuclear power plants.#News #nuclear
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*Libertà per il Dott. Husam Abu Safiyya*
Ecco alcuni punti chiave sulla sua situazione e le richieste di liberazione:
• Arrestato il 27 dicembre 2024 durante un raid israeliano all’ospedale Kamal Adwan.
Are EU Austerity Cuts Adding To The Inequalities?
Europe stands at perhaps the most difficult crossroads of recent times, a tough call to make between social welfare and stabilizing fiscal balance. On 4 November 2025, the IMF issued a warning, citing the deep fiscal troubles the EU is facing and how the situation is likely to worsen if immediate and more decisive steps are not taken. The rising debt levels, which could double to 140% by 2040, as suggested by the IMF, pose an imminent threat to disturbing the existing fragile balance between revenue and expenditure. Funding various social schemes, including pensions, unemployment benefits, healthcare, and education, has long been a mainstay of government policies across the EU. Now, the IMF calls for a re-evaluation of those spending policies. The message is clear: harsh measures are crucial now to have a better future. Across Europe, governments have already joined the austerity drive. For the last 18 months, the EU has been experimenting with various ideas as part of a strict fiscal policy aimed at restoring the budgetary balance. Below is a list of measures adopted across the EU countries:
- Raising the statutory retirement age.
- Freezing or delaying pension indexation.
- Limiting the duration of unemployment benefits.
- Reducing public-sector wage growth or hiring.
- Cutting healthcare and education budgets.
- Phasing out early-retirement schemes.
- Increasing consumption or environmental taxes.
- Reducing energy or transport subsidies.
- Capping family and housing support payments.
- Restricting public investment spending.
These measures have either been implemented/approved, or are currently under parliamentary debate. As policymakers adjust the policy machinery to cope with an impending economic peril, implementations are faced with a formidable opposition from the affected groups. In fact, over the last two months, a wave of rising resentment has been evident. Belgium, France, Germany, Italy, and more have all witnessed nationwide strikes, and many more are likely to follow.
Although cutting public spending might seem like a straightforward solution to rectify the current fiscal imbalance from the government’s perspective, the situation is not entirely linear. Cutting public funding, such as pensions, social benefits, or unemployment funds, reduces the disposable income of the impacted groups. Low disposable income means lower consumer demand. With demand spiraling downward, supply needs to be downsized as well, following a fundamental economic principle that matches market demand. As a result, businesses respond with layoffs, further reducing tax revenues and pushing up unemployment levels. In short, economies can face a self-perpetuating cycle that widens inequality and, even worse, triggers an economic recession (something the world witnessed in the 1930s – The Great Depression).
Furthermore, a reduction in expenditure on human infrastructure, whether in health or education, has a long-term negative impact on the economy. The immediate effect could be a robust balance sheet and good fiscal ratios. In the longer run, it weakens the foundation for sustainable growth, something which the EU stands for and identifies with. Decline in human capital, lack of innovation and global competitiveness, brain drain, social inequality, and other issues are a few notable consequences. Excessively rigid austerity measures, in a way, can undermine growth and social cohesion.
The IMF’s warning, therefore, should not be examined in a single dimension. Instead of treating it as a call to cut, it can be perceived as an invitation to rethink how Europe balances its books while safeguarding its people.
The solution lies in achieving a balance:
According to Friedrich Ebert Stiftung’s “Alternative to Austerity”, if fiscal strategies are growth-oriented, rather than simply focusing on cutting expenditure, a balance can be reinstated without impacting the welfare. Budgetary discipline will have to be achieved through the use of a balanced mix of responsible budgeting and investing public funds wisely. Pumping investments into areas such as infrastructure, education, and green technology can help countries build strong and sustainable economies, as well as secure their futures. These investments can help create more jobs, improve skills, and support long-term growth. It also calls for a fairer tax system where the wealthy and large companies contribute more, reducing the pressure on working families.
The problem the EU is facing at this moment goes beyond the budget. The challenge is about protecting fairness and dignity. Financial discipline should always go hand-in-hand with social justice.
The goal should not be to weaken the social support systems people depend on, but to strengthen and make them more sustainable, so that growth and fairness work together, rather than against each other.
Reference Links:
politico.eu/article/police-cla… | archive.ph/pYghC
euronews.com/2025/09/24/french… | archive.ph/JetNb
berlintoday.com/public-sector-… | archive.ph/8ZdCM
Oltre il dovuto
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/oltre-il…
Che periodo! Settimane molto complicate per chi riveste un ruolo di responsabilità presso gli uffici del Garante Privacy Settimane infernali per i quattro componenti del Collegio. Dopo la magistrale overture eseguita dalla trasmissione Report, l’orchestra dell’informazione sta
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Are EU Austerity Cuts Adding To The Inequalities?
@politics
european-pirateparty.eu/are-eu…
Europe stands at perhaps the most difficult crossroads of recent times, a tough call to make between social welfare and stabilizing fiscal balance.…
Hasbara in crisi: Israele ora investe milioni per rilanciare la sua immagine
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Il collasso della strategia comunicativa israeliana dopo due anni di offensiva su Gaza. Arruolati influencer e celebrità arabe per ricostruire un’immagine logorata dal peso delle distruzioni e delle vittime civili
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E5, l’Europa si compatta. Aiuti a Kyiv e difesa dalle minacce ibride
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La riunione in formato E5 della Difesa a Berlino ha mostrato come il sostegno all’Ucraina e la gestione delle minacce ibride siano diventati il baricentro della cooperazione europea. Italia, Germania, Francia, Polonia e Regno Unito hanno affrontato il nodo della capacità industriale,
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Meloni ammette che i centri per migranti in Albania sono stati un flop ma precisa: “La colpa non è la mia”
@Politica interna, europea e internazionale
Costati quasi un miliardo, i centri per migranti costruiti in Albania dopo l’accordo tra il governo Meloni ed Edi Rama sono da circa due anni desolatamente vuoti. Durante il vertice intergovernativo Italia-Albania che si è tenuto a Villa Pamphilj nella
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
se putin favorisce il riscaldamento globale pensando di guadagnare le cosiddette rotte artiche credo sia destinato a rimanerci male in piena glaciazione nord europea (e russa)
BNI notizie 3-2025
Per la soggettazione del fascicolo n. 3-2025 della Bibliografia Nazionale Italiana, serie Monografie, abbiamo introdotto nel Thesaurus del Nuovo soggettario i seguenti nuovi termini di soggetto:
- Arte camerunese IT 2025-2594
- Cinema polacco IT 2025-2732
- Detriti spaziali IT 2025-2448
- Diorami IT 2025-2659
- Educazione finanziaria IT 2025-2279
- Gnatologia IT 2025-2535
- Reti bayesiane IT 2025-2542
- Tarì IT 2025-2281
Per i fascicoli precedenti rimandiamo alla pagina BNI dedicata.
L'articolo BNI notizie 3-2025 proviene da Biblioteca nazionale centrale di Firenze.
Ministero dell'Istruzione
Il #MIM, nell’ambito delle celebrazioni del #GiornodellaMemoria, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane promuove la XXIV edizione del #concorso nazionale “I giovani ricordano la #Shoah” per l’anno scolastico 2025/2026.Telegram
Certo che i razzisti ci costano parecchio...
La Lombardia ha perso l’ennesimo ricorso contro la vendita di un’ex chiesa all’Associazione musulmani: ilpost.it/2025/11/14/ex-chiesa…
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Simon Perry likes this.
@We don't need AI. AI needs us.
Già. Ma secondo il prezzo più grande è sempre quello morale e dei diritti: ci stanno costando molto in questo senso, e non è ancora finita.
Parlavo proprio pochi giorni fa della "boutade" di Borghi di rimuovere la reversibilità delle pensioni per le Unioni Civili.
E' un'uscita scema e infelice, perché c'è una Costituzione che sancisce l'uguaglianza dei cittadini, ma intanto ha piantato un seme. Se ne parlerà, si darà legittimità a questa cosa. E magari nel frattempo avremo l'elezione diretta del primo ministro, e tante altre belle cose che ci faranno sprofondare in una schifezza sempre più simile alla Turchia o all'Ungheria, e prima o poi questa cosa troverà consenso.
E' solo un esempio, ma secondo me è esplicativo.
invernomuto
in reply to Informa Pirata • • •Dai, non contribuiamo alla linea piatta della rete...
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Informa Pirata
in reply to invernomuto • •@invernomuto AHAHAH! Capisco perfettamente! L'articolo è scritto con il culo (di una IA) 🤣
Però attenzione perché in realtà il blog "Ora Basta" di Giuseppe Liturri (quello linkato sopra è solo la distillazione della sezione tecnologica fatta da StartMag) è una bellissima rassegna stampa internazionale di articoli quasi sempre sotto paywall