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In Campania “Coletta”, 44enne affetta da SLA, riceve un diniego dalla ASL e presenta un ricorso urgente in tribunale


Si tratta del terzo caso: “Ho il diritto a non essere condannata a soffrire” commenta “Coletta”

Filomena Gallo commenta: “Sconcertante e inumano: la ASL nega la morte assistita a Coletta, in pieno contrasto le sentenze della Corte costituzionale”. Aggiunge Marco Cappato: “il diritto all’aiuto alla morte volontaria boicottato in Campania dall’ostruzionismo della Giunta De Luca”


“Coletta”, nome scelto dalla stessa persona malata per la tutela della privacy, è una donna campana di 44 anni ed affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Ha ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio medicalmente assistito. Il motivo sarebbe l’assenza di tre dei quattro requisiti necessari per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, secondo la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale “Cappato-Antoniani”. L’unico requisito riconosciuto è la patologia irreversibile di cui soffre. Mancherebbero, secondo l’azienda sanitaria, la volontà di procedere con la morte volontaria assistita, la dipendenza da trattamento di sostegno vitale e la presenza di sofferenze ritenute intollerabili dalla paziente.

Per questi motivi, nel giugno 2025 la signora “Coletta”, assistita dal collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, si è opposta al diniego della ASL e ha chiesto una rivalutazione urgente delle sue condizioni e la trasmissione del parere del comitato etico. L’azienda sanitaria non ha però dato seguito alle richieste, pertanto “Coletta” ha presentato un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli.

È la terza richiesta in regione dopo Gianpaolo Galietta, 47 enne affetto da atrofia muscolare spinale, di Montano Antilia, che nel marzo 2021 aveva presentato richiesta di verifica delle condizioni, ma a causa della lunga attesa ha deciso di procedere con la sedazione palliativa profonda e dopo 2 giorni è morto.

↓ Approfondimento: l’appello di Gianpaolo Galietta↓


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Un secondo caso è attualmente in fase di valutazione. “In quanto cittadina consapevole, lucida e determinata – ha dichiarato ‘Coletta’ – non posso accettare che la mia volontà venga schiacciata da valutazioni che sembrano ignorare non solo il mio stato di salute, ma anche il diritto a non essere condannata a una sofferenza che non ha più alcun senso per me. Se in Italia non posso accedere a una scelta legalmente garantita, sto valutando di affrontare l’unica alternativa praticabile: l’espatrio per morire dignitosamente in Svizzera.

“Coletta” vive una condizione di profonda sofferenza e totale dipendenza da terzi per ogni attività quotidiana. Non è in grado di alimentarsi autonomamente ed è sottoposta a una terapia farmacologica continuativa,” spiega l’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale che la assiste. “Negare l’esistenza di un trattamento di sostegno vitale e di una condizione di sofferenza intollerabile è sconcertante. Altrettanto lo è strumentalizzare il significato profondo che “Coletta” attribuisce all’amore per la vita, utilizzandolo per mettere in discussione la sua volontà di accedere alla morte assistita. Questa valutazione contraddice apertamente la giurisprudenza della Corte costituzionale, che ha recentemente confermato — anche con la sentenza n. 135/2024 — che rientrano tra i trattamenti di sostegno vitale tutti gli interventi farmacologici o strumentali la cui interruzione comporterebbe un rapido decesso. La decisione della ASL appare come un rifiuto arbitrario e ostruzionistico, che di fatto si traduce in un trattamento inumano verso una donna costretta ad affrontare il rapido aggravarsi di una malattia gravissima, che le ha sottratto il corpo, la voce, l’autonomia e la possibilità di vivere secondo la propria idea di dignità”.

“In Campania – dichiara Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – la nostra proposta di legge regionale “Liberi subito”, depositata da oltre un anno non è mai stata discussa dall’aula, nonostante il digiuno a staffetta, promosso da Donato Salzano ed effettuato da 75 persone. Lo scorso marzo, fu lo stesso Presidente Vincenzo De Luca a bloccare la legge dichiarando la necessità di aprire un ciclo di consultazioni, a partire dalla Conferenza episcopale. Nessuna consultazione è stato effettivamente organizzata, e la mossa ostruzionistica del Presidente De Luca e della sua maggioranza ha avuto l’effetto di negare tempi e modalità certi di risposta alle richieste delle persone nelle condizioni di “Coletta”.

➡ Approfondimento: La storia di Coletta


A seguito di un decorso molto veloce della grave patologia neurodegenerativa di cui è affetta, diagnosticata a giugno 2024, “Coletta” non riesce più a parlare e deve quindi utilizzare il puntatore oculare. Non riesce nemmeno più a camminare e ha bisogno dell’assistenza continua dei suoi familiari per svolgere qualsiasi tipo di attività. Senza i suoi caregiver non potrebbe alimentarsi, bere, assumere la terapia farmacologica ed espletare le sue funzioni vitali, morirebbe di stenti e in modo atroce e doloroso. A gennaio 2025, “Coletta” ha chiesto alla ASL di verificare i requisiti stabiliti dalla sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale per accedere al suicidio medicalmente assistito. Dopo un primo diniego a cui ha fatto seguito un opposizione con richiesta di nuova valutazione che ad oggi non c’è stata. Di fronte all’inerzia dell’azienda sanitaria, il suo collegio legale ha diffidato la ASL a concludere l’iter, ottenendo solo parzialmente la documentazione necessaria, senza il parere obbligatorio del comitato etico.

Le motivazioni del diniego


Nel parere trasmesso, la ASL ha negato l’accesso alla procedura, sostenendo – in contrasto con quanto dichiarato da “Coletta” e dai suoi familiari, presenti alle visiti domiciliari – che in sede di visite “Coletta” ha affermato di non voler accedere al suicidio assistito e che pertanto non soffrirebbe in modo intollerabile e che non ci sarebbero neanche trattamenti di sostegno vitale.

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Spatial Audio in a Hat


Students from the ECE4760 program at Cornell have been working on a spatial audio system built into a hat. The project from [Anishka Raina], [Arnav Shah], and [Yoon Kang], enables the wearer to get a sense of the direction and proximity of objects in the immediate vicinity with the aid of audio feedback.

The heart of the build is a Raspberry Pi Pico. It’s paired with a TF-Luna LiDAR sensor which is used to identify the range to objects around the wearer. The sensor is mounted on a hat, so the wearer can pan the sensor from side to side to scan the immediate area for obstacles. Head tracking wasn’t implemented in the project, so instead, the wearer uses a potentiometer to indicate to the microcontroller the direction they are facing as they scan. The Pi Pico then takes the LIDAR scan data, determines the range and location of any objects nearby, and creates a stereo audio signal which indicates to the wearer how close those objects are and their relative direction using a spatial audio technique called interaural time difference (ITD).

It’s a neat build that provides some physical sensory augmentation via the human auditory system. We’ve featured similar projects before, too.

youtube.com/embed/l2lWxGuDcH4?…


hackaday.com/2025/08/05/spatia…



Più tempo libero per tutti con l’AI? Meta cambia strategia e rinuncia alla sfida con ChatGPT


Secondo quanto riportato dai media di Fast Technology il 3 agosto, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha recentemente apportato importanti modifiche alla direzione strategica dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale, attirando grande attenzione da parte del settore. Secondo il suo amico e vicedirettore di The Verge Alex Heath, Meta ha chiaramente rinunciato a competere direttamente con ChatGPT nel campo della produttività.

Un anno prima, Zuckerberg aveva tentato di contrastare la crescita di ChatGPT promuovendo il suo assistente Meta AI, ma con scarso successo. ChatGPT, sfruttando i suoi potenti strumenti di produttività e il vantaggio di essere il primo a muoversi, aveva rapidamente conquistato utenti e consolidato la sua leadership di mercato. Di fronte a questa realtà, Zuckerberg iniziò a riconsiderare il posizionamento di Meta nel settore dell’intelligenza artificiale.

Nel suo “Manifesto della Superintelligenza Personale” pubblicato di recente, Zuckerberg ha delineato una nuova intuizione: con il progresso tecnologico, gli esseri umani dedicheranno meno tempo alle app di produttività e più ad attività creative e sociali. Pertanto, lo strumento più prezioso del futuro sarà una “superintelligenza personale” in grado di comprendere a fondo gli utenti, comprenderne gli obiettivi e fornire assistenza personalizzata.

Sulla base di ciò, l’attenzione strategica di Meta è cambiata in modo significativo: non più ossessionata dal tentativo di recuperare terreno rispetto a ChatGPT in ambito produttività, ma ora focalizzata sul “tempo libero” liberato dagli utenti grazie a una maggiore efficienza. Il Chief Product Officer di Meta, Chris Cox, ha sottolineato internamente che l’azienda si concentrerà sui suoi punti di forza tradizionali: intrattenimento, relazioni sociali e servizi per lo stile di vita degli utenti.

Questo cambiamento strategico è accompagnato da investimenti senza precedenti. Meta ha creato un “Superintelligence Lab” e reclutato i migliori talenti dell’intelligenza artificiale da giganti come Apple, OpenAI e Google. Mark Zuckerberg ha persino partecipato personalmente a questa acquisizione, offrendo ai talenti chiave un pacchetto salariale quadriennale fino a 300 milioni di dollari. L’azienda prevede inoltre di investire centinaia di miliardi di dollari nella costruzione di infrastrutture di superintelligenza.

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Tutti parlano di GPT-5. Nessuno l’ha visto. Ma i meme sono già ovunque


GPT-5 non è ancora apparso e gli internauti hanno iniziato a creare ogni genere di meme per lamentarsi. In effetti, le voci su GPT-5 non si sono fermate negli ultimi giorni. Innanzitutto, alcuni internauti hanno trovato tracce dei modelli GPT-5-Auto e GPT-5-Reasoning nell’applicazione ChatGPT di macOS.

Poi hanno rivelato che anche Microsoft Copilot e Cursor sono stati segretamente collegati per testare GPT-5. Il 1° agosto, The Information ha pubblicato un lungo articolo intitolato “Inside OpenAI’s Rocky Path to GPT-5”, rivelando ulteriori informazioni riservate su GPT-5.

GPT-5 è migliorato, ma il salto di prestazioni non è così grande come prima. Lo scorso dicembre, OpenAI ha presentato i risultati della sua tecnologia Test-Time Scaling, una svolta fondamentale nelle capacità dei modelli di grandi dimensioni nell’era post-pre-addestramento.

Il test ha dimostrato che le prestazioni dell’IA continuano a migliorare quando ha più tempo e potenza di calcolo per elaborare le attività. Questo approccio tecnico ha già dimostrato la sua efficacia nell’applicazione pratica di OpenAI-o1 e DeepSeek-R1. Sembra che gli utenti di ChatGPT rimarranno colpiti dalle potenti capacità di questa nuova IA. Tuttavia, l’entusiasmo non è durato a lungo.

Secondo due persone coinvolte nel suo sviluppo, quando i ricercatori di OpenAI hanno adattato la nuova IA in una versione basata sulla chat, o3, in grado di rispondere ai comandi degli utenti di ChatGPT, i miglioramenti in termini di prestazioni rispetto ai benchmark precedenti sono in gran parte scomparsi.

Questo è solo un esempio delle numerose sfide tecniche che OpenAI ha dovuto affrontare quest’anno. Le crescenti difficoltà stanno rallentando il ritmo dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e potrebbero persino influire sul business di ChatGPT, un’applicazione di intelligenza artificiale di successo.

Con l’imminente rilascio di GPT-5, si dice che i ricercatori di OpenAI abbiano trovato una soluzione. Secondo fonti e ingegneri interni di OpenAI, il prossimo modello di intelligenza artificiale di punta di OpenAI, GPT-5, avrà capacità notevolmente migliorate in programmazione, matematica e altri ambiti.

Una fonte ha affermato che il nuovo modello è più efficace nell’aggiungere funzionalità durante la scrittura del codice applicativo (“vibe coding”), rendendolo più facile da usare e più gradevole esteticamente. Ha inoltre affermato che GPT-5 è migliore del suo predecessore anche nel guidare gli agenti di intelligenza artificiale a gestire attività complesse con una supervisione umana minima. Ad esempio, può seguire istruzioni complesse e un elenco di regole per determinare quando il servizio clienti automatizzato debba emettere un rimborso, mentre i modelli precedenti dovevano prima testare diversi casi complessi (ad esempio, casi limite) prima di poter elaborare tale rimborso.

Un’altra persona a conoscenza della questione ha affermato che i miglioramenti non possono eguagliare i balzi in termini di prestazioni osservati nei precedenti modelli GPT, come i miglioramenti tra GPT-3 nel 2020 e GPT-4 nel 2023. Il rallentamento nei guadagni di prestazioni che OpenAI ha sperimentato negli ultimi 12 mesi suggerisce che potrebbe avere difficoltà a superare il suo principale rivale, almeno in termini di capacità di intelligenza artificiale.

Gli attuali modelli di OpenAI hanno già creato un valore commerciale significativo tramite ChatGPT e varie applicazioni, e anche i miglioramenti incrementali aumenteranno la domanda dei clienti. Questi miglioramenti daranno anche fiducia agli investitori per finanziare il piano di OpenAI di investire 45 miliardi di dollari nei prossimi tre anni e mezzo per l’acquisto di GPU per lo sviluppo e l’esecuzione dei prodotti.

Migliorare le capacità di codifica automatizzata è diventata la massima priorità di OpenAI. I recenti progressi contribuiscono anche a spiegare perché i dirigenti di OpenAI abbiano dichiarato nelle ultime settimane ad alcuni investitori di credere che l’azienda possa raggiungere l’obiettivo “GPT-8”. Questa affermazione è in linea con le dichiarazioni pubbliche del CEO Sam Altman, secondo cui OpenAI, con le sue attuali conoscenze tecniche, è sulla buona strada per creare un’intelligenza artificiale generale (AGI), che rivaleggia con le capacità degli esseri umani più intelligenti.

Sebbene siamo ancora lontani dal raggiungimento dell’AGI, il modello GPT-5, che verrà rilasciato a breve, potrebbe avere un certo fascino, che va oltre una migliore codifica e un ragionamento migliore. Microsoft ha i diritti esclusivi per utilizzare la proprietà intellettuale di OpenAI e alcuni dirigenti dell’azienda hanno detto ai dipendenti che i test del modello hanno dimostrato che GPT-5 è in grado di generare codici di qualità superiore e altre risposte basate su testo senza consumare più risorse di elaborazione, secondo un dipendente Microsoft a conoscenza della questione.

Ciò è dovuto in parte al fatto che, rispetto ai modelli precedenti, è più efficace nel valutare quali attività richiedono relativamente più o meno risorse di elaborazione, ha affermato la persona. La valutazione interna di OpenAI dimostra che il miglioramento della capacità dell’intelligenza artificiale di eseguire automaticamente attività di codifica è diventata la priorità principale di OpenAI dopo che il concorrente Anthropic ha preso l’iniziativa lo scorso anno nello sviluppo e nella vendita di tali modelli a sviluppatori di software e assistenti di codifica come Cursor.

I progressi di OpenAI non sono stati facili, poiché quest’anno i suoi ricercatori e la sua dirigenza hanno dovuto affrontare nuove pressioni. Innanzitutto c’è il delicato rapporto con Microsoft. Sebbene Microsoft sia il maggiore azionista esterno di OpenAI e abbia il diritto di utilizzare alcune delle tecnologie di OpenAI fino al 2030 in base a un accordo contrattuale tra le due parti, alcuni ricercatori senior di OpenAI non sono d’accordo a cedere le loro innovazioni e invenzioni a Microsoft.

Anche in termini finanziari, Microsoft e OpenAI hanno un rapporto di collaborazione molto stretto, ma ci sono controversie sui termini specifici della cooperazione ed entrambe le parti chiedono all’altra parte di fare alcune concessioni. OpenAI spera di prepararsi a una futura IPO ristrutturando la sua divisione a scopo di lucro. Sebbene alcuni dettagli rimangano incerti, entrambe le parti hanno raggiunto un consenso preliminare su alcuni aspetti importanti, come la potenziale acquisizione di circa il 33% del capitale di OpenAI da parte di Microsoft dopo la ristrutturazione.

La seconda è che continua il bracconaggio degli ingegneri. Di recente, Meta ha speso molti soldi per sottrarre più di una dozzina di ricercatori a OpenAI, alcuni dei quali avevano partecipato al recente lavoro di OpenAI sul miglioramento della tecnologia. Queste perdite di talenti e i conseguenti adeguamenti del personale mettono sotto pressione la dirigenza di OpenAI.

La scorsa settimana, Jerry Tworek, vicepresidente della ricerca di OpenAI, si è lamentato con il suo capo, Mark Chen, dei cambiamenti nel team in un messaggio interno su Slack, visto da molti colleghi. Tworek ha dichiarato di aver dovuto prendersi una settimana di ferie per rivalutare la situazione, ma in seguito non ha usufruito delle ferie.

Sebbene OpenAI abbia compiuto alcuni progressi commerciali, all’interno dell’azienda persistono ancora alcune preoccupazioni sulla sua capacità di continuare a migliorare l’intelligenza artificiale e mantenere la sua posizione di leadership, soprattutto di fronte a concorrenti ben finanziati.

Nella seconda metà del 2024, OpenAI ha sviluppato un modello chiamato Orion, che inizialmente aveva pianificato di rilasciare come GPT-5, prevedendo che le sue prestazioni sarebbero state superiori a quelle del modello GPT-40 esistente. Tuttavia, Orion non è riuscito a ottenere il miglioramento previsto, quindi OpenAI lo ha rilasciato come GPT-4.5, che alla fine non ha avuto un impatto significativo.

Il fallimento di Orion è dovuto in parte alle limitazioni nella fase di pre-addestramento. Il pre-addestramento è il primo passo nello sviluppo del modello, che richiede l’elaborazione di grandi quantità di dati per comprendere le connessioni tra i concetti. Di fronte alla carenza di dati di alta qualità, OpenAI ha anche scoperto che le ottimizzazioni apportate al modello di Orion, pur essendo efficaci quando il modello era di piccole dimensioni, diventavano inefficaci con l’aumentare delle dimensioni.

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Apple Sviluppa il proprio Motore di Intelligenza Artificiale per alimentare Siri


Apple sta sviluppando un proprio motore di intelligenza artificiale per rispondere alle domande, simile a ChatGPT, secondo quanto riportato da Bloomberg. Il progetto è gestito da un nuovo team interno chiamato Answers, Knowledge and Information (AKI), guidato da Robbie Walker, che riporta direttamente al responsabile dell’intelligenza artificiale, John Gianandrea.

Gli annunci di lavoro di Apple indicano AKI come sviluppatore di tecnologie per prodotti come Siri, Spotlight, Safari, Messaggi e Lookup. L’azienda è alla ricerca di persone specializzate nello sviluppo di algoritmi e motori di ricerca, e il lavoro del team è descritto come la creazione di “servizi informativi intuitivi” per i prodotti iconici di Apple.

AKI sta lavorando a un “motore di risposte”, una versione semplificata di ChatGPT che sarà in grado di cercare e fornire risposte alle domande provenienti da Internet. Allo stesso tempo, Apple sta sviluppando un’applicazione separata per questo motore e aggiornando l’infrastruttura server, che verrà successivamente integrata in Siri e altri sistemi.

Come sottolinea TechCrunch, nonostante Apple Intelligence venga lanciato nel 2024, l’azienda non ha ancora introdotto un proprio modello linguistico paragonabile a GPT-4 o Claude di Anthropic. Siri attualmente utilizza una connessione a ChatGPT e potrebbe iniziare a interagire con Perplexity in futuro.

Apple è chiaramente in ritardo rispetto ai concorrenti, tra cui Microsoft, Google e Meta, che hanno tutti lanciato potenti prodotti di intelligenza artificiale. Tuttavia, l’azienda continua a intensificare i suoi sforzi. In una recente conference call sui risultati finanziari, il CEO Tim Cook ha annunciato maggiori investimenti nell’intelligenza artificiale: “Consideriamo l’intelligenza artificiale una delle tecnologie più importanti del nostro tempo”.

Secondo lui, Apple punta a integrare l’intelligenza artificiale in tutti i dispositivi e le piattaforme, rendendo le tecnologie “semplici e accessibili a tutti”. Allo stesso tempo, il ritardo nel rilascio delle proprie soluzioni potrebbe essere spiegato non da un ritardo, ma dalla strategia: l’azienda tradizionalmente cerca di offrire un prodotto unico e non si affretta a lanciarlo per il bene della concorrenza.

Una nuova Siri con risposte integrate e logica migliorata potrebbe essere lanciata già nel 2026. Fino ad allora, Apple probabilmente si affiderà a motori di intelligenza artificiale esterni, sviluppando al contempo la propria infrastruttura all’interno di AKI.

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PoisonSeed: come gli Attacchi di phishing bypassano FIDO con WebAuthn


Gli autori della campagna di phishing PoisonSeed hanno trovato un modo per bypassare FIDO (in questo caso, FIDO2 con WebAuthn) utilizzando il meccanismo di autenticazione cross-device implementato in WebAuthn. Gli aggressori convincono le vittime ad approvare le richieste di accesso provenienti da falsi portali aziendali. Ricordiamo che la campagna PoisonSeed si basa sul phishing, il cui obiettivo finale è la frode finanziaria. In passato, gli aggressori hanno hackerato account aziendali per scopi di email marketing e inviato agli utenti lettere contenenti seed phrase preimpostate per wallet di criptovalute.

Nei nuovi attacchi individuati dagli esperti di Expel, gli aggressori non sfruttano una vulnerabilità nei meccanismi FIDO, ma abusano di una legittima funzione di autenticazione tra dispositivi. Questa funzionalità WebAuthn consente a un utente di autenticarsi su un dispositivo utilizzando una chiave di sicurezza o un’app di autenticazione su un altro. Invece di collegare fisicamente la chiave (ad esempio tramite USB), la richiesta di autenticazione viene trasmessa tramite Bluetooth o un codice QR.

I nuovi attacchi PoisonSeed iniziano reindirizzando la vittima a un sito di phishing che imita un portale di accesso aziendale Okta o Microsoft 365. Una volta che la vittima inserisce le proprie credenziali, l’infrastruttura di phishing le utilizza in tempo reale per accedere al vero portale. Normalmente, la vittima dovrebbe confermare l’accesso utilizzando la propria chiave FIDO. Tuttavia, in questo schema, il server di phishing avvia l’accesso tramite il meccanismo di login di un altro dispositivo. Di conseguenza, il portale reale genera un codice QR, che viene trasmesso alla pagina di phishing e mostrato alla vittima.

Quando un utente scansiona questo codice QR con il proprio smartphone o un’app di autenticazione, sta sostanzialmente approvando l’accesso avviato dall’aggressore. Questo consente di aggirare la sicurezza FIDO passando all’autenticazione da dispositivo a dispositivo, che non richiede una connessione fisica con chiave e può essere approvata da remoto.

I ricercatori sottolineano che l’attacco non sfrutta alcuna vulnerabilità di FIDO. Piuttosto, gli aggressori sfruttano una funzione standard che consente di ridurre il livello di protezione. Per proteggersi da tali attacchi, gli esperti consigliano:

  • Limitare le aree geografiche da cui è consentito l’accesso e implementare una procedura di registrazione per i dipendenti in viaggio di lavoro;
  • controllare regolarmente la presenza di nuove registrazioni di chiavi FIDO provenienti da posizioni geografiche insolite o da produttori poco conosciuti;
  • Se possibile, chiedere ai dipendenti di utilizzare il Bluetooth per l’autenticazione tra dispositivi, il che riduce il rischio di attacchi remoti.

Sempre nel loro report, gli analisti di Expel descrivono un altro episodio in cui l’aggressore ha registrato la propria chiave FIDO dopo aver compromesso l’account della vittima (presumibilmente tramite phishing). In questo caso, non è stato necessario nemmeno falsificare un codice QR o interagire con la vittima: l’accesso è stato completato interamente dall’aggressore.

Questo caso evidenzia che anche i metodi di autenticazione resistenti al phishing possono essere aggirati se l’utente viene convinto a completare la procedura di accesso senza interagire fisicamente con la chiave.

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ma è vero che h_mas accoglie un piano di disarmo?


ma è vera questa cosa?

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il passaggio sarebbe dunque dal colonialismo militare israeliano a quello economico della "World Bank"? i soldati del genocidio si ritirerebbero da Gaza? siamo sicuri?? e i coloni dalla Cisgiordania??? e poi, se capisco bene... quello palestinese dovrebbe essere l'unico stato al mondo a non avere nemmeno una cerbottana. no? e dovrebbe stare allegro e sereno e fidarsi di un confinante genocida che gli ha mutilato 100mila persone e uccise tra le 60mila e le oltre 300mila? e poi dovrebbe affidare il governo ai collaborazionisti di israele?

scusate lo scetticismo. forse sbaglio io. mi sforzo di capire. la notizia è fondata?

in generale, che ne pensate?

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#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra

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in reply to emama 🦉

per ora non so cosa pensare, tranne che non credo Israele accetti e Hamas lo sa. Forse è solo una mossa buona a livello internazionale
in reply to emama 🦉

@emama 🦉 Non so se si tratta dello stesso articolo che avevo visto io un paio di giorni fa in rete, se si tratta di quello avevo letto che addirittura si parlava di una ricostruzione di Gaza messa in mano alla banca mondiale, quindi sostanzialmente di un passaggio dal colonialismo militare a quello economico


Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che autorizza le #assunzioni a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2025/2026.

Il provvedimento consentirà l’immissione in ruolo di 347 dirigenti scolastici, 48.504 docenti, di cui 13.



A Roma il Corso CEPOL di formazione-per-formatori per lo scambio di informazioni dell'UE

Il Corso CEPOL Train-the-Trainer 54/2025/ONS sugli sstrumenti per lo scambio di informazioni dell'UE si è svolto recentemente a Roma; l'attività è stata ospitata dalla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, che è l'Unità Nazionale Italiana CEPOL.

Il corso, dal portfolio del Centro di conoscenza CEPOL sulla cooperazione tra le forze dell'ordine (CEPOL CKC), sullo scambio di informazioni e sull'interoperabilità, è stato incentrato sul dotare i professionisti della formazione delle forze dell'ordine degli strumenti necessari per progettare e svolgere la formazione nazionale, trasmettere conoscenze e sviluppare competenze degli utenti finali confrontati con lo scambio di informazioni e l'uso dei rispettivi strumenti e strumenti dell'UE. In totale, 24 partecipanti provenienti da 15 Stati membri dell'UE e 1 paese associato sono stati formati da esperti della Commissione europea, Polonia, Europol, eu-LISA e CEPOL.

Il corso è iniziato con un'intera giornata di sessioni che hanno riguardato gli strumenti, gli strumenti e i meccanismi per lo scambio di informazioni tra le forze dell'ordine disponibili a livello europeo. Comprendeva inoltre un corso di aggiornamento sulla base giuridica per la cooperazione nell'ambito della componente di scambio di informazioni, compreso il ruolo delle agenzie GAI, la qualità e la protezione dei dati e la tutela dei diritti fondamentali. Nei giorni successivi, il programma di attività si è arricchito di conferenze e numerose esercitazioni pratiche relative alle metodologie di progettazione dei prodotti formativi in conformità con principi chiave, approcci e un processo che è alla base di un'efficace progettazione ed erogazione della formazione.

#CEPOL è l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto, è un'agenzia dell'UE istituita nel 2005
1 per offrire corsi di formazione alle forze di polizia e altri funzionari delle autorità di contrasto.
La sua missione è migliorare la sicurezza dell'UE attraverso attività di formazione e condivisione delle conoscenze.
Il CEPOL CKC (Centro di conoscenza sulla cooperazione tra le forze dell'ordine, sullo scambio di informazioni e sull'interoperabilità) riunisce esperti degli Stati membri e degli organismi competenti dell'UE per progettare il portafoglio di formazione di CEPOL in questo settore specifico. Ciò include il curriculum per ciascuna attività di apprendimento, i risultati dell'apprendimento, una descrizione dei gruppi target nonché il profilo dei formatori che svolgono le attività. Il CEPOL Knowledge Center (CKC) fornisce inoltre consulenza sui risultati della ricerca scientifica e su particolari approcci metodologici per ciascuna attività di formazione. Il portafoglio di formazione è pluriennale e viene rivisto su base annuale per rispondere alle minacce emergenti e ai nuovi sviluppi a livello strategico e operativo e per soddisfare le esigenze di formazione in evoluzione.

fabrizio reshared this.




Un post su Reddit: Ecco cosa succede in Italia quando si segnala una vulnerabilità in un'app di uso comune

Ho scoperto delle vulnerabilità in un'app, ne ho discusso qui su reddit (senza fare nomi) e ho segnalato a ACN, GPDP e azienda. Oggi ricevo una PEC di richiesta risarcimento danni da un avvocato. Cosa fare?
Buongiorno. L'altro ieri ho chiesto dei chiarimenti su r/ItalyInformatica (link: qui ) su delle potenziali vulnerabilità che avevo scoperto in un'app di mobility sharing. Come suggerito nei commenti, visto che una delle vulnerabilità lì presenti pare grave, ho fatto segnalazione ad Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Garante per la Protezione dei Dati Personali e all'azienda che sviluppa la piattaforma su cui si basa quell'app.

reddit.com/r/Avvocati/comments…

@Etica Digitale (Feddit)

Sabrina Web 📎 reshared this.



Lo studioso più temuto della Svizzera SMASCHERA le bugie di guerra della Nato | Dr. Daniele Ganseri

Dr. Daniele Ganser Storico e ricercatore per la pace

Switzerland’s Most Feared Academic EXPOSES Nato War Lies | Dr. Daniele G...
youtube.com/watch?v=BySxF6eDu0…







Neptune Strike, Italia e Nato insieme per la sicurezza euro-mediterranea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La seconda fase di Neptune Strike 25-2, l’esercitazione più complessa e articolata dell’Enhanced Vigilance Activity (Eva) Nato per il 2025, ha esteso la sua proiezione operativa dal Mediterraneo centrale fino al Mar Baltico e al fianco orientale dell’Alleanza. Undici giorni



Intervista di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, al quotidiano “Izvestija”
roma.mid.ru/it/press-centre/in…


Ecco la corsa all’Ia della francese Mistral, a caccia di nuovi fondi

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La startup francese di intelligenza artificiale Mistral punta a una valutazione di 10 miliardi di dollari nel suo prossimo round di raccolta fondi, secondo un rapporto del Financial Times. Il finanziamento accelererebbe il





Stragi. L’impegno di Articolo21 contro il revisionismo


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/stragi-…
L’assemblea di Articolo 21 di lunedì 4 agosto si è occupata essenzialmente del contrasto all’operazione di riscrizione della Storia contemporanea, in particolare degli anni della strategia della tensione, promossa



Leggere le sentenze sugli anni delle stragi è un diritto civile


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/leggere…
C’è qualcosa di più e di peggiore della volontà di riscrivere la storia delle stragi avvenute in Italia. C’è quello che, a prima vista, potrebbe sembrare un semplice cavillo e che, invece,



Keywords and tags have never been a useful metric for distilling nuance. Pushing for regulations based on them is repeating a 30-year history of porn panic online.#Steam #itch


Ieri sera per questioni logistiche ho dormito a #Pontedera in provincia di #Pisa 😋

Il nome di questa cittadina mi è sempre stato familiare perché durante l'estate alcune ragazze di questa cittadina si aggregavano sempre alla nostra "comitiva del muretto" a Fiumicino Beach, dove venivano a trovare le cuginette o roba del genere.

Però non sapevo null'altro di questo posto.

Invece ho scoperto che la storia di Pontedera è legata a doppio filo a quella dell'industria (anche militare) e dello stile Italiano, essendo stata la sede del principale impianto della #Piaggio, che tra le altre cose, dopo carrozze di treni e aerei (anche da guerra) nel primo dopoguerra ha prodotto la mitica Vespa, così cara anche a tanta parte di una certa sottocultura degli anni '60, tipo quella dei mod, ma non solo.

🤖👉A Pontedera nacque il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La città è nota per essere la sede storica della Piaggio, dove fu creata la #Vespa nel 1946. Inoltre, ospitò un aeroscalo per dirigibili e uno dei primi gruppi scout italiani all'inizio del Novecento.

Le origini di Piaggio risalgono alla fine dell'Ottocento e sono strettamente legate alla figura del suo fondatore, Rinaldo Piaggio.
* 1884: La fondazione a Sestri Ponente. La storia ha inizio il 24 gennaio 1884 a Sestri Ponente, Genova, quando Rinaldo Piaggio, all'età di 20 anni, fondò la "Piaggio & C.". L'azienda si specializzò inizialmente nella produzione di arredamenti navali per la crescente industria marittima genovese.
* Espansione e diversificazione. Il successo nel settore nautico portò l'azienda a espandersi rapidamente. All'inizio del Novecento, Piaggio iniziò a diversificare la produzione, entrando nel settore ferroviario con la costruzione e la riparazione di carrozze e vagoni.
* La svolta aeronautica. Il vero punto di svolta arrivò con la Prima Guerra Mondiale. Rinaldo Piaggio, intuendo l'importanza strategica dell'aviazione, iniziò a produrre motori e componenti per aerei. Nel 1915, aprì un'officina a Finale Ligure, specializzata in questo nuovo settore. L'azienda si dedicò poi alla produzione di velivoli completi, diventando un attore di spicco nell'industria aeronautica italiana.
* L'eredità e la nascita della Vespa. Dopo la morte di Rinaldo Piaggio nel 1938, l'azienda fu divisa tra i suoi figli, Armando ed Enrico. Quest'ultimo, dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, decise di riconvertire la produzione. L'obiettivo era quello di offrire agli italiani un mezzo di trasporto economico e accessibile per la ricostruzione del Paese. Dando l'incarico all'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio, Enrico Piaggio diede vita nel 1946 a uno dei simboli del "Made in Italy" nel mondo: la Vespa.
In sintesi, la storia di Piaggio è un percorso che va dagli arredamenti navali ai treni, dagli aerei militari agli scooter che hanno rivoluzionato la mobilità individuale, dimostrando una notevole capacità di adattamento e innovazione nel corso di oltre un secolo di attività 🤖

Riguardo le attività nel campo dell'industria militare invece:

🤖 La conversione di Piaggio alla produzione militare ha radici storiche profonde, ma è anche un tema di attualità, soprattutto per quanto riguarda la sua divisione aeronautica.
Contesto storico:
* Dalle origini al dopoguerra: Piaggio ha avuto una lunga storia nel settore aeronautico. Già durante la Prima Guerra Mondiale, l'azienda si dedicò alla produzione di aeroplani e idrovolanti. Nel periodo tra le due guerre e durante la Seconda Guerra Mondiale, Piaggio divenne un importante produttore italiano di aerei, inclusi bombardieri come il P.108. Gli stabilimenti dell'azienda, proprio a causa del loro ruolo strategico nella produzione bellica, furono gravemente danneggiati dai bombardamenti.
* La riconversione post-bellica: Nel dopoguerra, Piaggio, in particolare sotto la guida di Enrico Piaggio, scelse una riconversione industriale radicale. L'azienda si concentrò sulla mobilità individuale per un Paese in fase di ricostruzione, dando vita a veicoli iconici come la Vespa. Questa decisione segnò un allontanamento dalla produzione di grandi velivoli militari.
Situazione attuale: Piaggio Aerospace e la produzione militare
Mentre il Gruppo Piaggio è noto per scooter e motocicli, la sua divisione aeronautica, ora nota come Piaggio Aerospace, ha mantenuto e sviluppato un ruolo significativo nel settore della difesa e della sicurezza. Piaggio Aerospace produce e commercializza velivoli, motori aeronautici e servizi di manutenzione.
* Il P.180 Avanti EVO: Piaggio Aerospace continua a produrre il P.180 Avanti, un aereo bimotore turboelica a nove posti. Questo modello viene utilizzato anche da forze armate, come l'Aeronautica Militare italiana, per missioni di trasporto, addestramento e utility. Recentemente, sono stati formalizzati contratti per la fornitura di nuovi velivoli P.180 Avanti EVO+ e per l'ammodernamento di quelli già in servizio.
* I droni e la recente acquisizione: Un'evoluzione importante è il progetto P.1HH HammerHead, un drone a pilotaggio remoto di tipo MALE (Medium Altitude Long Endurance). Questo velivolo, concepito per missioni di sorveglianza, è un chiaro esempio dell'orientamento verso il settore militare e della sicurezza. Recentemente, un cambiamento significativo per Piaggio Aerospace è stata l'acquisizione da parte del gruppo turco Baykar, noto gigante nella produzione di droni. Questa operazione, autorizzata dal governo italiano, ha l'obiettivo di creare un polo di eccellenza europeo nella produzione di droni, integrando il portfolio di Baykar con quello di Piaggio Aerospace e rafforzando il ruolo strategico dell'azienda nel panorama industriale.
In sintesi, la storia di Piaggio è un esempio di come un'azienda, dopo aver giocato un ruolo chiave nella produzione bellica, abbia saputo reinventarsi e concentrarsi su altri settori. Tuttavia, la sua divisione aeronautica ha mantenuto una forte connessione con il settore della difesa, che si è ulteriormente consolidata e modernizzata con l'introduzione dei droni e la recente acquisizione da parte di un'azienda leader nel settore 🤖

in reply to Adriano Bono

L'immagine mostra un muro di cemento con graffiti scritti in blu e nero. Il testo principale, in blu, recita "FIRENZE MERDA" e "ANCHE PISA MERDA", con la parola "FIRENZE" in caratteri più grandi. In alto a destra, in nero, si legge "A-LIMITO". Il muro presenta segni di usura e macchie, e sotto il muro c'è una recinzione metallica grigia. Il contesto suggerisce un'opinione negativa nei confronti di Firenze e Pisa, espressa in modo diretto e provocatorio.

L'immagine mostra una strada pavimentata con mattoni a vista, tipica di un paese italiano. Sullo sfondo si vedono edifici con facciate colorate e balconi, alcuni dei quali sono decorati con tende rosse. Un uomo in primo piano indossa una camicia hawaiana colorata con motivi floreali e pantaloni corti neri, con le mani nelle tasche e un cappello da sole. Le sue scarpe sono sandali. Sullo sfondo, si intravedono altre persone che camminano lungo la strada. Alcune corde rosse sono tese tra i palazzi, creando un effetto decorativo. L'atmosfera è vivace e colorata, con un'atmosfera tipica di una giornata estiva in un piccolo paese italiano.

L'immagine mostra un uomo in piedi davanti a una scultura di una Vespa ricoperta di graffiti colorati. La Vespa è decorata con una varietà di motivi vivaci, tra cui stelle, cuori, creature fantasiose e scritte graffiti, con una combinazione di colori come il blu, il rosso, il verde, il giallo e il viola. Le ruote della Vespa hanno un design unico con cerchi colorati. L'uomo indossa una camicia hawaiana colorata con disegni variopinti e pantaloni corti neri. La scultura è posizionata su un podio nero, e dietro di essa si vede un edificio con finestre e una cornice gialla. L'atmosfera è vivace e colorata, con un forte contrasto tra la scultura e l'ambiente circostante.

L'immagine mostra una chiesa con un imponente campanile a destra. La facciata della chiesa è caratterizzata da colonne corinzie e un portico con un frontone triangolare. Sopra l'ingresso principale, si trova un arco a tutto sesto. La chiesa è situata in una piazza con un marciapiede e una strada asfaltata. In primo piano, si vede un marciapiede pedonale con una striscia bianca. Due ambulanze con strisce colorate sono parcheggiate sul lato sinistro della strada, vicino alla chiesa. Il cielo è coperto di nuvole, e la luce del sole filtra attraverso le nuvole, creando un'atmosfera luminosa ma diffusa. Sul lato destro della chiesa, si notano edifici adiacenti e alberi.

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🌱 Energia utilizzata: 3.362 Wh



Amiche! Siete continuamente in #viaggio perché vi state sparando le #vacanze d'agosto e state sperimentando la classica devastante #stitichezza estiva?! 🥵🤣

Ebbene ve la do io la soluzione: mangiate più #frutta mortacci vostri! 🍇🍅🍉🙌🙌😅

E sì perché si dà il caso che in realtà il "cambio d'aria" non c'entra niente. Il problema vero è che siccome siete povere in canma state mangiando solo schifezze, tipo una rustichella cenciosa all'autogrill, o un paninetto ammuffito al baretto del Lido, la sera una pizza marinara (quella che costa di meno!) alla costosissima pizzeria nel pittoresco centro storico in cui siete capitate e via così. E poi state bevendo troppi cocktail, perché la sera bisogna fare un po' le matte giustamente, e pochissima acqua si giorno. E quindi insomma, son tre giorni che non cacate e ogni volta che vi sedete sulla tavoletta a forza di spingere vi scoppiano le tempie e sentite che le #emorroidi vi stanno uscendo anche dagli occhi?! 😬

Ebbene, lasciate stare lo spot delle fave di fuca che tiene banco su tutti i muri e tutte le tv, ho io la soluzione che fa per voi: mangiate più frutta mortacci vostri! 🍇🍅🍉🙌😋

Ma non buttatevi sulle prugne secche, che vi disidratano abbestia e vi fanno venire le carie e il cagotto, buttatevi piuttosto sull'uva fresca, che adesso è stagione, la trovate ovunque a buon prezzo, la potete mangiare anche on the road, anche senza lavarla volendo, e ha un effetto blandamente lassativo perfetto per mettervi a posto il pancino. Mezzo kilo al giorno, un kilo al giorno, quello che è, e passa la paura 😋

Un po' tutta la frutta aiuta in questi casi eh, ma la #uva in particolar modo, e sapete perché?! Chiediamolo alla pseudoscienza artificiale, che è sempre da prendere con le pinze ma fondamentalmente abbastanza informata sui fatti. Parola alla macchina quindi 🤖👉: L'effetto blandamente lassativo dell'uva fresca è dovuto a una combinazione di diversi fattori:
* Fibre: L'uva contiene fibre, in particolare nella buccia e nei semi. Le fibre, soprattutto quelle insolubili (come la cellulosa), non vengono digerite e assorbono acqua nell'intestino, aumentando il volume delle feci e stimolando i movimenti intestinali (peristalsi).
* Acqua: L'uva è un frutto molto ricco di acqua, il che contribuisce a idratare le feci e a renderle più morbide, facilitandone il transito e l'evacuazione.
* Zuccheri: L'uva contiene zuccheri semplici, come fruttosio e glucosio. Se consumati in quantità elevate, possono avere un leggero effetto osmotico, richiamando acqua nell'intestino e contribuendo a un'azione lassativa.
* Acidi organici: La presenza di acidi organici nell'uva può contribuire a tonificare la muscolatura intestinale e a stimolare la digestione.
In sintesi, la sinergia tra acqua, fibre e zuccheri rende l'uva un rimedio naturale efficace per combattere la stitichezza occasionale, ma il suo effetto è solitamente blando e non irrita la mucosa intestinale.

Tutto chiaro quindi?! Dajje forte e mi raccomando: mangiate più frutta! 🍇🍅🍉🙌😅

Ps: attenzione, questo non è un post di mensplaining, ho solo usato il plurale femminile esteso, ma il discorso vale tale e quale anche per i maschietti 🦄🌈




Il porto di Beirut 5 anni dopo: niente giustizia per le vittime


@Notizie dall'Italia e dal mondo
All'inizio del 2025 il ministro della Giustizia Adel Nassar ha riaperto i fascicoli congelati dell’inchiesta sull’esplosione che fece oltre 200 morti. Ma da allora nessun progresso
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#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



Palantir und biometrische Überwachung: Dobrindts „Sicherheitspaket“ missachtet Grundrechte


netzpolitik.org/2025/palantir-…



Abdon Pamich
freezonemagazine.com/rubriche/…
“In fondo era naturale che praticassi la marcia; tutta la mia gioventù è stata una lunga marcia, prima alla ricerca di un posto in cui stabilirmi definitivamente e poi verso un’affermazione sportiva che costituisse un motivo di riscatto per me ed idealmente per tutti coloro che ho dovuto lasciare e che ho perso nella mia […]
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“In fondo era naturale che praticassi la


La finta scoperta della #Palestina


altrenotizie.org/primo-piano/1…



La Germania apre alle terapie psichedeliche. L’Italia cosa aspetta?


Testo preparato con Peppe Brescia


Lo scorso 31 Luglio è stato annunciato l’inizio del primo programma sperimentale sugli utilizzi compassionevoli della psilocibina in un Paese europeo.

La notizia è stata divulgata tramite un comunicato da parte di Filament Health Corp., società canadese operativa nello sviluppo di farmaci psichedelici.

Il progetto appare per molti aspetti paragonabile all’iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni L’Italia apra alle terapie psichedeliche, finalizzata proprio all’ottenimento della prescrivibilità di farmaci psichedelici in quanto cure compassionevoli.

La sperimentazione di Filament, che consentirà la somministrazione di psilocibina a persone affette da depressione resistente al trattamento (TRD), prenderà l’avvio in Germania, laddove il farmaco denominato PEX010 è già stato approvato per l’utilizzo su un paziente.

Ai medici sarà consentito prescrivere psilocibina tramite il cosiddetto Programma di Accesso Esteso, che permette il ricorso a farmaci non ancora approvati e a molecole classificate come illegali nei casi di pazienti affetti da malattie gravi o potenzialmente letali.

Il ricorso a tale procedura è vincolato alla presenza di determinate condizioni, come ad esempio l’assenza di un trattamento soddisfacente con farmaci approvati o l’impossibilità di partecipare a una sperimentazione clinica.

L’esame di ogni caso viene infine condotto alla luce di una valutazione rischio-beneficio.

A seguito del nulla osta del Federal Institute for Drugs and Medical Devices, ente regolatore tedesco in materia di farmaci, la ricerca sarà portata avanti presso due strutture, ovvero l’Istituto Centrale di Salute Mentale di Mannheim (CIMH) e la Clinica OVID di Berlino, centro specializzato nella cura di persone affette da TRD.

In ragione di un budget limitato, si prevede che nel corso del primo anno l’arruolamento dei pazienti interesserà meno di cinquanta di essi.

Lo svolgimento del programma seguirà quattro fasi.

In primo luogo, il paziente dovrà effettuare screening e visita medica presso lo studio di uno psichiatra specializzato, cui faranno seguito almeno due sedute preparatorie con l’accompagnamento di un terapista.

A questo punto si procederà alla seduta di somministrazione del farmaco.

In conclusione, sono previste sessioni strutturate di valutazione ed eventuale integrazione.

Il progetto tedesco appare in linea con altri programmi già in corso, come nel caso di Svizzera e Canada, pur differendo in ragione di alcune caratteristiche peculiari.

In primo luogo, agli psichiatri operanti in una delle due sedi cliniche designate sarà accordata la possibilità di assumere decisioni autonome circa l’inclusione dei pazienti nel programma di trattamento. In Canada, tali questioni rimangono di competenza degli enti regolari.

Tale aspetto, secondo gli esperti, potrebbe costituire un miglioramento significativo, agevolando il percorso del paziente e attribuendo agli operatori maggiore indipendenza in ambito burocratico, dunque riducendo in maniera rilevante i tempi di attesa e facilitando il rimborso da parte delle compagnie assicurative.

Inoltre, il protocollo non renderà necessaria la richiesta di autorizzazione per ogni singola dose, poiché in caso di mancata risposta, così come in un’ottica di mantenimento della terapia, sarà consentito procedere alla ripetizione della somministrazione.

Si tratta di una possibilità concessa dall’Istituto Federale per i Farmaci e i Dispositivi Medici (BfArM), il quale ha tuttavia stabilito una regolamentazione piuttosto rigida per cui al momento non sono previste possibilità di modifica, in particolare per quel che riguarda la fase di monitoraggio.

Il trattamento con psilocibina, che verrà autorizzato solo in casi eccezionalmente giustificati, sarà condotto dal Dott. Gerhard Gründer, responsabile del Dipartimento di Neuroimaging Molecolare del CIMH e già a capo del primo studio di fase 2 sulla psilocibina per la TRD svoltosi in Germania.

Secondo Gründer, l’approvazione del programma di trattamento rappresenta “un momento storico per il campo della medicina psichedelica nell’Unione Europea”.

Altri operatori del settore hanno fatto eco alle parole di Gründer.

Anne Philippi, fondatrice del New Health Club di Berlino e del New Health Institute negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Si tratta di una mossa inaspettata per la Germania, e credo che la narrativa sugli psichedelici come nuovi strumenti di cura sarà molto più facile da cambiare”. Stando alla ricercatrice, “l’opinione pubblica ne sarà enormemente influenzata”.

Secondo Philip Drechsel, co-fondatore del New Health Institute, l’approvazione del programma di utilizzo compassionevole non solo segna “l’inizio di una nuova era nell’assistenza psichiatrica nell’UE”, ma in particolare è stata in grado di dimostrare “cosa è possibile quando scienza e sofferenza vengono ascoltate”.

Meno entusiasta la reazione del Bundesärztekammer, l’istituzione avente funzioni di coordinamento dei diciassette ordini medici regionali tedeschi.

L’organo, ribadendo lo status di illegalità della psilocibina, ha sottolineato la durata limitata del programma di uso compassionevole, la quale potrebbe essere ulteriormente abbreviata dall’approvazione circa l’uso farmaceutico della molecola a livello comunitario.

Stando a un sondaggio della Fondazione tedesca per l’aiuto alla depressione e la prevenzione del suicidio condotto nel 2024 su circa cinquemila persone, il 45% della popolazione tedesca è direttamente o indirettamente affetta da patologie depressive.

La percentuale di persone resistenti al trattamento è stimata tra il 20% e il 30% del totale.

Alla luce delle decine di richieste di trattamento che CIMH e clinica OVID dichiarano di aver ricevuto, la selezione della coorte ha già avuto inizio.

Nel frattempo, Filament Health sta lavorando alla presentazione delle domande di autorizzazione per l’immissione del farmaco in commercio.

Per sostenere l’iniziativa L’Italia apra alle terapie psichedeliche, è possibile firmare a questo link


L'articolo La Germania apre alle terapie psichedeliche. L’Italia cosa aspetta? proviene da Associazione Luca Coscioni.