Il RE dei DDoS! Cloudflare blocca un attacco mostruoso da 11,5 terabit al secondo
Il record per il più grande attacco DDoS mai registrato nel giugno 2025 è già stato battuto. Cloudflare ha dichiarato di aver recentemente bloccato il più grande attacco DDoS della storia, che ha raggiunto il picco di 11,5 Tbps.
“Le difese di Cloudflare sono operative senza sosta. Nelle ultime settimane abbiamo bloccato centinaia di attacchi DDoS iper-volume, il più grande dei quali ha raggiunto un picco di 5,1 miliardi di pacchetti al secondo e 11,5 Tbps”, ha affermato Cloudflare.
Secondo l’azienda, l’attacco è stato un flood UDP proveniente da diversi provider cloud e IoT, tra cui Google Cloud. I rappresentanti di Cloudflare hanno detto di voler pubblicare un rapporto dettagliato sull’incidente nel prossimo futuro. Secondo un’immagine allegata al comunicato dell’azienda, l’attacco da record è durato solo circa 35 secondi.
Ricordiamo che il record precedente era stato stabilito a giugno di quest’anno. In quell’occasione, Cloudflare aveva comunicato di aver neutralizzato un attacco DDoS rivolto a un provider di hosting non identificato, la cui potenza di picco aveva raggiunto i 7,3 Tbit/s.
Questo attacco è stato superiore del 12% rispetto al precedente record di 5,6 Tbps, stabilito nel gennaio 2025.
All’epoca, gli esperti scrissero che un’enorme quantità di dati veniva trasferita in soli 45 secondi: 37,4 TB. Ciò equivale a circa 7.500 ore di streaming HD o al trasferimento di 12.500.000 di foto JPEG.
Nel suo rapporto del primo trimestre del 2025 , Cloudflare ha dichiarato di aver bloccato un totale di 21,3 milioni di attacchi DDoS contro i suoi clienti lo scorso anno, oltre a più di 6,6 milioni di attacchi all’infrastruttura aziendale stessa.
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L’IA crescerà del 50% e anche la tua ansia per la bolletta della luce
Il settore globale dei data center si sta preparando a un forte aumento delle piattaforme di elaborazione per le richieste di intelligenza artificiale. Secondo Goldman Sachs, la capacità installata dei data center crescerà di circa il 50% entro il 2027 e il consumo di elettricità raddoppierà entro il 2030. Allo stesso tempo, gli analisti affermano esplicitamente di monitorare attentamente i segnali di surriscaldamento: l’adozione di massa dell’IA potrebbe essere inferiore alle attuali aspettative se la monetizzazione non dovesse funzionare o se emergessero innovazioni più economiche che renderebbero i modelli un prodotto di base.
Attualmente, la capacità globale dei data center è di circa 62 GW. I carichi di lavoro cloud rappresentano il 58%, i carichi di lavoro aziendali tradizionali il 29% e l’intelligenza artificiale il 13%. A titolo di confronto, all’inizio del 2023, il segmento delle attività generative e di formazione era quasi invisibile. Nelle previsioni per il 2027, la situazione cambia: l’intelligenza artificiale occuperà circa il 28% della capacità totale, il cloud il 50% e i carichi di lavoro classici il 21%. Non si tratta del declino dei segmenti classici, ma della crescita più rapida dell’intelligenza artificiale all’interno della torta complessiva in crescita.
L’ondata di investimenti è confermata da stime di terze parti. Secondo Omdia, gli investimenti di capitale nei data center sono paragonabili a quelli delle economie di medie dimensioni. Amazon da sola spende oltre 100 miliardi di dollari all’anno, una cifra paragonabile al PIL della Costa Rica. Counterpoint Research prevede che entro il 2030 il fatturato dell’industria dei semiconduttori potrebbe raddoppiare dal 2024 a oltre 1.000 miliardi di dollari, principalmente grazie all’acquisto di infrastrutture server avanzate per applicazioni di intelligenza artificiale. L’impulso più potente proviene dagli hyperscaler, e questo vale sia per i prossimi anni che per un orizzonte temporale più lungo. Un altro fattore trainante è la cosiddetta token economy: generare enormi volumi di token in scenari di intelligenza artificiale basata su agenti richiede un aumento multiplo dell’hardware.
Il cambiamento di scala è chiaramente visibile nelle configurazioni. Se due anni fa i server di punta erano dotati di otto acceleratori GPU, entro il 2027 i rack più diffusi monteranno fino a 576 processori grafici in un case delle dimensioni di un cabinet. Un modulo di questo tipo richiederà circa 600 kW, sufficienti a fornire energia a circa 500 famiglie statunitensi. Questi cluster impongono requisiti rigorosi per l’alimentazione e il raffreddamento e modificano anche la pianificazione delle aree: non è più sufficiente acquistare rack aggiuntivi; è necessaria una profonda riconfigurazione dei sistemi energetici e ingegneristici.
Le conseguenze energetiche del ridimensionamento sono prevedibili ma tangibili. Entro il 2030, il consumo totale dei data center, secondo Goldman Sachs, crescerà a livello globale del 165%: la quota del settore nel consumo globale di elettricità salirà dall’1-2% nel 2023 al 3-4% entro la fine del decennio. Si propone di colmare il carico aggiuntivo in modo misto. Si prevede che le fonti rinnovabili copriranno circa il 40% dell’aumento, una limitata espansione della generazione nucleare sarà specificamente indirizzata ai carichi di intelligenza artificiale e il restante 60% sarà fornito dalle stazioni di servizio. Queste ultime aggiungeranno, secondo i calcoli, 215-220 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra entro il 2030, ovvero circa lo 0,6% in più alle emissioni energetiche globali.
La banca sottolinea che, nonostante la solidità del ciclo di investimenti, permangono dei rischi. Tra i principali, vi sono i tentativi falliti di recuperare i servizi di intelligenza artificiale, le innovazioni tecnologiche che riducono radicalmente i costi di formazione e inferenza e, di conseguenza, la mercificazione dei modelli, che può ridurre i premi sui cluster ad alte prestazioni. In questo scenario, anche la crescita della capacità e del consumo energetico rallenterà.
Per ora, la bilancia è a favore dell’accelerazione: la quota di IA nei data center sta crescendo da zero a una quota significativa del mercato nel giro di pochi anni, gli hyperscaler stanno riservando intere unità di potenza per applicazioni future e i produttori di chip stanno pianificando un fatturato di mille miliardi di dollari. Il prezzo da pagare per questa corsa è la ristrutturazione dell’infrastruttura energetica del pianeta e la necessità di introdurre rapidamente nuovi megawatt senza perdere di vista l’impronta di carbonio. È qui, secondo gli analisti, che verrà tracciata la linea di demarcazione tra le strategie degli attori: chi riuscirà a coniugare velocità di implementazione, costi di elaborazione e sostenibilità del mix energetico definirà il tono del mercato per il prossimo decennio.
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Solidarietà: Cesano Boscone, martedì s’inaugura la mostra “Troppo mi piace la carità” sulla presenza delle Suore di S. Maria Bambina in Fondazione Sacra Famiglia - AgenSIR
Si inaugura martedì 9 settembre alle 14, presso la sede di Fondazione Sacra Famiglia a Cesano Boscone, la mostra fotografica "Troppo mi piace la carità".Gigliola Alfaro (AgenSIR)
Anche Cloudflare violata nell’incidente Salesforce! I rischi del cloud colpiscono tutti
Un’intrusione di dati è stata rilevata da Cloudflare, dove un aggressore esperto ha potuto accedere e quindi rubare i dati sensibili dei propri clienti da quella che era l’istanza Salesforce messa a disposizione proprio dalla società. La violazione faceva parte di un attacco più ampio alla supply chain che sfruttava una vulnerabilità nell’integrazione del chatbot Salesloft Drift, colpendo centinaia di organizzazioni in tutto il mondo.
E’ importante notare, che oltre CloudFlare, sono rimaste vittima di questo incidente alla supply chain anche:
- Palo Alto Networks : l’azienda di sicurezza informatica ha confermato l’esposizione di informazioni di contatto aziendali e dati di vendita interni dalla sua piattaforma CRM.
- Zscaler : l’azienda di sicurezza cloud ha segnalato che sono state effettuate violazioni delle informazioni dei clienti, tra cui nomi, recapiti e alcuni contenuti dei casi di supporto.
- Google: oltre a svolgere il ruolo di investigatore, Google ha confermato che un “numero molto limitato” di account Workspace è stato violato tramite token compromessi.
L’incidente che ha colpito Cloudflare, insieme a realtà di primo piano come Palo Alto Networks, Zscaler e persino Google, dimostra quanto un singolo punto di vulnerabilità in una piattaforma SaaS sul cloud possa generare effetti a catena devastanti. Un attacco mirato alla supply chain, come quello che ha sfruttato l’integrazione del chatbot Salesloft Drift, ha permesso all’attore della minaccia di ottenere accesso a dati sensibili gestiti da Salesforce, coinvolgendo centinaia di organizzazioni nel mondo. La portata dell’evento evidenzia come anche i leader della sicurezza informatica non siano immuni quando le loro attività si basano su infrastrutture esterne, che diventano bersagli privilegiati.
In una comunicazione dettagliata, Cloudflare ha spiegato che l’autore della minaccia, che il suo team di intelligence ha denominato GRUB1, ha ottenuto l’accesso non autorizzato al suo ambiente Salesforce tra il 12 e il 17 agosto 2025.
Per gestire l’assistenza clienti e la gestione interna, la società si avvale di Salesforce. I dati sensibili sono stati sottratti dagli hacker proprio dai “casi” archiviati su Salesforce, nella maggior parte dei casi relativi a ticket di assistenza tecnica dei clienti. Tra le informazioni compromesse figurano quelle contenute nei campi di testo dei casi di supporto. Tali dati comprendono i dettagli di contatto dei clienti, il testo dell’oggetto e il corpo delle corrispondenze relative ai casi.
È stato evidenziato da Cloudflare che, anche se non è richiesta la condivisione di informazioni sensibili da parte dei clienti nei ticket di supporto, tutte le credenziali, le chiavi API, i registri o le password che sono stati eventualmente incollati nei campi di testo dai clienti dovrebbero essere considerati ormai compromessi. L’azienda ha riportato che non è stato effettuato alcun accesso agli allegati e nessun servizio Cloudflare o infrastruttura principale è stato violato a seguito di questo incidente.
L’indagine ha rivelato che l’attacco è iniziato con una ricognizione il 9 agosto, mentre la compromissione iniziale si è verificata il 12 agosto. L’autore della minaccia ha utilizzato le credenziali rubate dall’integrazione Salesloft Drift per accedere ed esplorare sistematicamente il tenant Salesforce di Cloudflare prima di esfiltrare i dati del caso di supporto il 17 agosto.
Questo episodio ci ricordano ancora una volta che il cloud, pur offrendo scalabilità, comodità e flessibilità operativa, porta con sé rischi che spesso non sono immediatamente visibili. La natura interconnessa delle piattaforme SaaS, unite alle numerose integrazioni di terze parti, aumenta esponenzialmente la superficie di attacco. In questo contesto, anche le procedure più rigorose di gestione della sicurezza interna rischiano di non bastare: un errore o una vulnerabilità in un singolo anello della catena può compromettere l’intero ecosistema digitale.
La lezione principale è che la fiducia cieca nel cloud non può sostituire una strategia di sicurezza multilivello. Le aziende devono adottare approcci di zero trust, monitoraggio continuo e pratiche di riduzione dei privilegi, valutando con attenzione ogni integrazione esterna. L’incidente di agosto 2025 ci mostra chiaramente che, nel mondo digitale, la resilienza dipende non solo dalla forza delle difese interne, ma dalla capacità di prevedere e contenere i rischi derivanti da terze parti: perché oggi, un singolo incidente SaaS può trasformarsi in una compromissione globale.
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Australisches Gutachten: Anbieter von Alterskontrollen horten biometrische Daten
Interessante articolo che chiarisce quello che è realmente successo al volo di #Ursula (sulla base dei dati pubblici)
The Nintendo Famicom Reimagined as a 2003-era Family Computer
If there’s one certainty in life, it is that Nintendo Famicom and similar NES clone consoles are quite literally everywhere. What’s less expected is that they were used for a half-serious attempt at making an educational family computer in the early 2000s. This is however what [Nicole Branagan] tripped over at the online Goodwill store, in the form of a European market Famiclone that was still in its original box. Naturally this demanded an up-close investigation and teardown.
The system itself comes in the form of a keyboard that seems to have been used for a range of similar devices based on cut-outs for what looks like some kind of alarm clock on the top left side and a patched over hatch on the rear. Inside are the typical epoxied-over chips, but based on some scattered hints it likely uses a V.R. Technology’s VTxx-series Famiclone. The manufacturer or further products by them will sadly remain unknown for now.
While there’s a cartridge slot that uses the provided 48-in-1 cartridge – with RAM-banked 32 kB of SRAM for Family BASIC – its compatibility with Famicom software is somewhat spotty due to the remapped keys and no ability to save, but you can use it to play the usual array of Famicom/NES games as with the typical cartridge-slot equipped Famiclone. Whether the provided custom software really elevates this Famiclone that much is debatable, but it sure is a fascinating entry.
Druetti (Pos): Tajani sbaglia su Global Sumud Flotilla, non può dire che l’iniziativa è inopportuna
“Le parole di Tajani sulla Global Sumud Flotilla sono deludenti, anche se non sorprendono viste le posizioni del nostro governo.” Lo dichiara la Segretaria Nazionale di Possibile Francesca Druetti, commentando la dichiarazione del ministro degli esteri secondo cui gli attivisti delle navi in partenza verso Gaza “non sono terroristi, ma si può dire di non essere d’accordo, che si tratti di iniziative inopportune.”
“Le parole di Tajani” — continua Druetti — sono appunto inopportune. Perché l’iniziativa della Global Sumud Flotilla andrebbe semplicemente sostenuta dal nostro governo. Perché i quattro obiettivi della spedizione (lo stop all’assedio, lo stop alla fame usata come arma, lo stop alla disumanizzazione della popolazione palestinese, lo stop al genocidio) non dovrebbero nemmeno essere oggetto di dibattito, ma la posizione minima di umanità da cui partire per trovare una soluzione politica e diplomatica.
“Di fronte a quanto succede ogni giorno a Gaza — conclude Druetti — alle decine di morti ogni giorno, alla carestia imposta da uno Stato contro cui continuiamo a vendere armi e a offrire supporto internazionale, l’invito alla moderazione di Tajani a Ben Gvir (che aveva minacciato di trattare gli attivisti alla stregua di terroristi una volta arrivati sulle coste di Gaza) è semplicemente ridicolo. Continuiamo a sostenere, in ogni modo, la Global Sumud Flotilla. Quando arriverà a destinazione, saremo tutte e tutti chiamati a mobilitarci, con i nostri corpi e con la pressione istituzionale.”
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Vulnerabilità critica in IIS Web Deploy: l’exploit PoC è ora pubblico
Questa settimana è stato pubblicato un exploit proof-of-concept per il bug CVE-2025-53772, una vulnerabilità critica di esecuzione di codice remoto nello strumento IIS Web Deploy (msdeploy) di Microsoft, che ha sollevato urgenti allarmi nelle community .NET e DevOps.
Il CVE-2025-53772 è una vulnerabilità RCE critica negli endpoint msdeploy.axd e msdeployagentservice di Microsoft Web Deploy, causata dalla deserializzazione non sicura dei dati dell’intestazione HTTP in formato GZip + Base64. Consente a un utente malintenzionato autenticato di eseguire codice da remoto.
Microsoft ha assegnato un punteggio CVSS di 8,8 per il CVE-2025-53772. Le misure di mitigazione immediate includono la disabilitazione del servizio Web Deploy Agent (MsDepSvc), l’applicazione di ACL di rete rigorosi sull’endpoint msdeploy.axd e l’applicazione di filtri in ingresso per bloccare intestazioni MSDeploy.SyncOptions inaspettate.
IIS Web Deploy (msdeploy) è un set di strumenti che impacchetta e trasferisce applicazioni Web, configurazioni IIS e risorse basate su provider in un ambiente di destinazione. Supporta due tipi di meccanismi di accesso: tramite Web Management Service (WMSvc) su endpoint HTTP(S): /msdeploy.axd
tramite Web Deploy Agent Service (MsDepSvc):msdeployagentservice
Le funzionalità principali includono: Sincronizzazione e distribuzione tramite provider per file, siti Web, certificati, database, ecc. Flussi di lavoro per la creazione di pacchetti ( GetPackage
) e l’applicazione di pacchetti ( Sync
) Questa elevata flessibilità, se combinata con progetti di serializzazione che non convalidano rigorosamente gli input, amplia la superficie di attacco.
Per una correzione a lungo termine è necessario sostituire BinaryFormatter con un serializzatore sicuro (ad esempio, DataContractSerializer con contratti di tipo espliciti) e convalidare tutti gli input dell’intestazione prima della deserializzazione.
Con la diffusione degli exploit PoC, le organizzazioni che sfruttano IIS Web Deploy devono dare priorità all’applicazione di patch e al rafforzamento per impedire agli aggressori autenticati di sfruttare questo vettore RCE critico.
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Vacanze in Valle d'Aosta
Giusto per rifarci gli occhi
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Addio a Emilio Fede, ultimo custode del berlusconismo
La sua linea editoriale era semplice e chiara, del presidente o si parla bene o non si parla, una devozione da regime quasi commovente per i ... Scopri di più!Alice Valeria Oliveri (Domani)
Trasferimenti di dati UE-USA: Prime reazioni al caso "Latombe Prima reazione alla sentenza del Tribunale sul ricorso "Latombe" contro l'accordo sul trasferimento dei dati tra UE e USA (TADPF). mickey03 September 2025
Abstimmungskampf Referendum E-ID
Mit dem Versand der Abstimmungsunterlagen beginnt für die Piratenpartei Schweiz (PPS) und zahlreiche Unterstützer:innen die heisse Phase der Kampagne gegen das neue E-ID-Gesetz. Die Piraten als Referendumsführer und kritische Stimme der ersten Stunde sind froh, dass am 28. September 2025 die Stimmbevölkerung über eine Vorlage entscheiden darf, die weitreichende Folgen für Datenschutz, Privatsphäre und digitale Selbstbestimmung hätte.
Bereits bei der Ausstellung werden sensible biometrische Daten wie Gesichtsvideos erhoben und bis zu 15 Jahren gespeichert. Unternehmen können bei jeder Nutzung der E-ID zahlreiche persönliche und staatlich verifiziert Informationen anfordern. Dass diese Daten nicht ausgewertet und „veredelt“ werden dürfen ist nicht verboten – sie werden so auch zu einem heiss begehrten Ziel für Hacking.
Stefan Sergi, Präsident Piratenpartei Aargau: „Kein IT-System ist abschliessend sicher, es ist nur eine Frage der Zeit, bis massenhaft gestohlene Identitäten im Umlauf sind.“
Melanie Hartmann, Vorstandsmitglied Piratenpartei Schweiz: „Wer Privatsphäre ernst nimmt, sagt Nein zu dieser E-ID“
Die E-ID ist nur theoretisch freiwillig. Gesetze und aktuelle Vorstösse verlangen die Identifikation beim Medienkonsum, auf Social Media, für Kommentare auf Newsseiten, Tickets für Sportanlässe etc. Für den Widerruf bei der Organspende ist die E-ID bereits fix eingeplant und für Tickets bei OeV und Events ist der Ausweiszwang heute der Quasi-Standard. Das führt zur digitalen Ausweispflicht im Alltag und öffnet alle Pforten für Profiling, Social-Scoring und die tägliche Überwachung, Analyse und Bewertung unseres digitalen Verhaltens – auch durch Firmen und Plattformen wie TikTok oder Disney+ oder Steam. Die andauernde Identifikation wird damit zur neuen Normalität.
Ivan Buechi, Präsident Piratenpartei Ostschweiz: „Wir laufen nicht durch die Bahnhofstrasse mit unserem Namen über dem Kopf und weisen uns im Laden oder Kino laufend aus. Aber genau das wird mit der E-ID geschehen.“
Pascal Fouquet, Vizepräsident Piratenpartei Kanton Bern: „Gute Digitalisierung braucht keine Überwachung. Auch mit dieser Vorlage wurde eine grosse Chance für gute Digitalisierung verpasst.“
Die E-ID wird von Bund und Wirtschaft als Fortschritt verkauft – doch sie bringt kaum Mehrwert für die Bevölkerung. Für digitale Behördengänge existieren bereits heute sichere, staatliche und datensparsame Lösungen wie AGOV.
Jorgo Ananiadis, Präsident der Piratenpartei Schweiz: „Die E-ID wird als Fortschritt gepriesen – doch sie löst keines der grundlegenden Probleme der Schweizer Digitalpolitik: Die Strategielosigkeit und mangelnde Digitalkompetenz bleiben bestehen und statt Lösungen bringt uns dieses E-ID-Gesetz neue Risiken – ohne spürbaren Nutzen für die Bevölkerung.“
Die Piratenpartei fordert ein E-ID-Gesetz, das folgende Kriterien erfüllt:
– Echte Freiwilligkeit – statt diskriminierendem Zwang
– Datensparsamkeit – statt noch mehr Datensammlung
– Digitale Selbstbestimmung – statt kollektive Gefährdung
– Eine vertrauenswürdige E-ID für uns – nicht für Konzerne oder einen Fichenstaat
Entsprechende Vorgaben müssen gesetzlich verankert sein, damit sich Verwaltung und Bundesrat nicht mehr über Verordnungen und Ausführungsbestimmungen hinwegsetzen können, so wie das aktuell beispielsweise beim BÜPF geschieht.
Die Piratenpartei Schweiz ruft deshalb alle Stimmberechtigten auf, sich zu informieren und am 28. September ein deutliches Zeichen für digitale Freiheit zu setzen: Wer Privatsphäre, Sicherheit und echte Freiwilligkeit will, sagt Nein zur E-ID.
Weitere Informationen zur Kampagne: www.referendum-eid.ch
The actual house that inspired the 1999 film, “The Blair Witch Project” located in Burkittsville, Maryland.
(Peter Ciccariello)
differx.tumblr.com/post/793571…
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Il paradosso storico dietro la parata militare a Pechino
Il Partito comunista cinese celebra la vittoria contro il Giappone nella seconda guerra mondiale, senza ricordare che un aiuto determinante in quel conflitto arrivò dal suo nemico di oggi, gli Stati Uniti. LeggiPierre Haski (Internazionale)
RFanciola reshared this.
Bastian’s Night #441 September, 4th
Every Thursday of the week, Bastian’s Night is broadcast from 21:30 CEST (new time).
Bastian’s Night is a live talk show in German with lots of music, a weekly round-up of news from around the world, and a glimpse into the host’s crazy week in the pirate movement.
If you want to read more about @BastianBB: –> This way
Webinar precongressuale: disabilità e diritti
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar
Riunione precongressuale: disabilità e diritti.
L’appuntamento precongressuale sul tema dei diritti delle persone con disabilità, prevederà gli interventi di Barbara Peres (Consigliera di Parità effettiva della città metropolitana di Milano), Alessandro Bardini (avvocato), Alessandro Gerardi (avvocato) e Irene Ghezzi (attivista e coordinatrice della cellula di Cremona); modera Rocco Berardo (responsabile iniziative disabilità).
L’appuntamento è per il 15 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.
L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Webinar precongressuale: “Salute mentale, ben oltre la psichiatria”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar
Salute mentale: ben oltre la psichiatria.
L’appuntamento precongressuale ha come obiettivo quello di porre le basi per una proposta dell’Associazione Luca Coscioni sul tema della salute mentale, e prevederà gli interventi di Claudia Moretti (avvocata e Consigliera Generale ALC), Fabrizio Starace (Direttore della struttura complessa psichiatria dell’ASL TO5 e Consigliere Generale ALC), Piero Cipriano (Psichiatra e psicoterapeuta) ; modera Diego Silvestri (psichiatra e Consigliere Generale ALC).
L’appuntamento è per il 17 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.
L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Evento precongressuale a Roma: “PMA per tutte: il diritto alla procreazione medicalmente assistita (PMA)”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni presenta l’evento
PMA per tutte: il diritto alla procreazione medicalmente assistita (PMA) per donne single e coppie di donne.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali:
Mariolina Castellone, vice presidente del Senato
Modera: Senio Bonini, vice direttore TG1
Intervengono:
Alessandra Maiorino, senatrice M5S
Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Francesca Re, coordinatrice della campagna PMA per tutte e consigliera generale dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Con le testimonianze di:
Barbara Zoina,
Veronica Biancardi,
Maria Giulia D’amico
Fabrizia Caradonna
Valeria Manieri
L’appuntamento è per il 18 settembre 2025, presso laSala “Caduti di Nassiriya”, Palazzo Madama, Piazza Madama, a Roma. L’evento è accessibile su prenotazione fino ad esaurimento posti, inviando una mail a info@associazionelucacoscioni entro il 12 settembre e per gli uomini con obbligo di giacca e cravatta.
L’evento sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Michigan just became the 48th state to enact a law addressing deepfakes, imposing jail time and penalties up to the felony level for people who make AI-generated nonconsensual abuse imagery of a real person.#Deepfakes
Evento precongressuale a Genova: “Coltiviamo un futuro più etico: scienza e politica dietro la carne coltivata”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni presenta l’evento
Coltiviamo un futuro più etico: scienza e politica dietro la carne coltivata
Appuntamento precongressuale sul tema della Carne Coltivata, co-organizzato con la Cellula Coscioni di Genova ed Eumans. Ne discuteranno:
Bruna Anzà – Relatrice scientifica – Dottoranda in Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino
Luca Lo Sapio – Esperto di bioetica e sostenibilità ambientale: Luca Lo Sapio – Professore Associato di Filosofia Morale, Università di Torino
Vitalba Azzolini – Esperta di legislazione e diritto alimentare, Giurista ed editorialista del quotidiano Domani
Stefano Lattanzi – Imprenditore del settore, CEO di Bruno Cell S.r.l., prima startup di carne coltivata in Italia
Marco Cappato – Promotore di politiche per la libertà di ricerca e la partecipazione civica
Modera l’incontro Andrea Andolfi – Ricercatore postdoc presso l’Università degli Studi di Genova e rappresentante in Consiglio della cellula di Genova dell’Associazione Luca Coscioni
L’appuntamento è per il 24 settembre 2025 alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze 322, Università degli Studi di Genova, via Dodecaneso 35, a Genova.
L’evento, ad accesso libero, sarà registrato e poi reso disponibile sullo canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Evento precongressuale a Brescia: “DATti voce! Testamento biologico: scegliere oggi può cambiare il domani”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, la Cellula Coscioni di Brescia presenta l’evento
DATti voce! Testamento biologico: scegliere oggi può cambiare il domani.
L’appuntamento precongressuale sul tema del testamento biologico, è co-organizzato con il Festival del Rinascimento Culturale e l’associazione Luca Coscioni e prevederà gli interventi di Marzio Remus (avvocato e coordinatore della cellula), Elisabetta Dal Gal (coordinatrice della cellula), Luca Paladini (Consigliere Regione Lombardia), Francesco Tomasini (avvocato e consigliere del comune di Brescia) e Marco Cappato (Tesoriere ALC).
L’appuntamento è per il 13 settembre 2025, alle ore 10.30 la Cascina Parco Gallo, via Corfù 100, Brescia. L’ingresso è gratuito ed è fortemente consigliata la prenotazione a questo link eventibrite.
L’evento, sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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A cosa serve il sonno? La risposta può essere nel metabolismo neuronale
Perché dormiamo? La risposta a questa domanda rimane uno dei grandi misteri della biologia. Come scrisse il neurofisiologo Alan Rechtschaffen: «Se il sonno non avesse una funzione assolutamente vitale, sarebbe il più grande errore che l’evoluzione ab…Raffaele Sarnataro (Scienza in rete)
SANTA PALOMBA NON SI PIEGA!!!
Link alla pagina sul social Sfero con le foto dell'assemblea a Santa Palomba:
#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita
Dieci convinzioni piuttosto diffuse sulla psicoterapia
Alcune idee che circolano sull'argomento (e cosa mi sento di dire al riguardo)Corpi che parlano
«Salvate l’Europa»: un messaggio dalla Palestina nel racconto di Gloria e Maurizio
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/salvate…
Per una volta abbandoniamoci al piacere di recensire non un libro, ma un articolo. Non per polemica o dissenso, ma per puro
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Ecco come Fincantieri ammodernerà la flotta polacca
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In un contesto in cui i Paesi della Nato rafforzano le proprie capacità militari, Fincantieri amplia i suoi impegni internazionali, tra progetti già avviati, navi ibride per il settore energetico offshore e sottomarini per partner strategici. Il programma Constellation, già avviato da tempo con la Marina
L’Europa arma la sua difesa. Piano Safe al completo e bilanci militari ai massimi storici
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Il piano Security action for europe (Safe) dell’Unione europea ha raggiunto il suo primo obiettivo: i 150 miliardi di euro in prestiti messi a disposizione per sostenere la produzione militare e la capacità industriale europea sono stati
La cravatta di Trump si stringe al collo dell’Africa
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È nota l’idiosincrasia che i presidenti statunitensi (in particolare repubblicani) nutrono verso la geografia. George Bush jr. ci ha donato preziose perle ma Donald Trump sta facendo di meglio amalgamando sapientemente
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“Presto non ci sarà più nessuno a raccontare Gaza”: l’allarme dei media francesi sul “giornalisticidio”
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CAMPIDOGLIO, CAMPIONE DI FALSITÀ
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Un evento dal vivo dedicato a tutti i libri che ci interessano ma non abbiamo voglia di leggere
La guerra invisibile, come la Russia usa il Gps Jamming per destabilizzare l’Europa. Scrive Caruso
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Le ricerche condotte dall’Università Marittima di Danzica in collaborazione con istituzioni tedesche e americane hanno triangolato con precisione chirurgica le origini di queste interferenze. I risultati sono inequivocabili:
Presentazione
Buongiorno a tutti,
Sono Erika, sto muovendo i primi passi nel fediverso -con non poche difficoltà-.
Sto cercando di capire dove io intenda collocarmi e ammetto di aver aperto un’infinità di profili su vari server, sicuramente sbagliando l’approccio.
Magari qualcuno può illustrarmi qualche possibilità per muovermi meglio nella rete.
Utilizzavo Instagram per educazione personale su temi come: trasfemminismo, politica nazionale ed internazionale, informazione indipendente, scienza ed altro. Avevo un podcast di lettura ad alta voce di fiabe della tradizione con musiche originali, sto cercando un luogo dove rilocarlo dopo aver lasciato spotify. Cucio robe e tento di farne un lavoro.
Erika
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Cina, Russia e India serrano i ranghi contro il bullismo globale di Washington
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Cina tiene banco al vertice dell'Organizzazione per la Sicurezza di Shanghai, riunendo le potenze emergenti all'insegna della difesa del multilateralismo e del contrasto alle minacce e alle ingerenze statunitensi
L'articolo Cina, Russia e India serrano
La Rivolta Maji Maji nell’Africa Orientale Tedesca
Introduzione Tra il 1905 e il 1907, nell’Africa orientale tedesca — l’odierna Tanzania continentale — prese forma una delle più vaste e complesse insurrezioni anticoloniali dell’Africa moderna: la rivolta dei Maji Maji.
Signor Amministratore ⁂
in reply to Unamammaincampagna • •Ciao @Unamammaincampagna e benvenuta!
Se vuoi sapere cosa succede qui, puoi iniziare da
1) Questo link poliverso.org/community che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti del solo server Poliverso
2) Questo link poliverso.org/community/global che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti di server diversi da Poliverso
3) Questo link poliverso.org/network dove vedrai gli aggiornamenti dei tuoi contatti; e se anche non hai ancora contatti (e quindi non vedrai nulla nella pagina principale), puoi dare un'occhiata ai link a sinistra, dove troverai un filtro sui contenuti, in base alla tua lingua, gli ultimi contenuti pubblicati oppure tag come #Art #Socialmedia e #USA.
4) Questo link poliverso.org/calendar che ti mostra gli eventi federati condivisi da persone del tuo server o dai contatti dei tuoi contatti
Infine ti do il link di un promemoria utile per i nuovi utenti Friendica (ma anche per quelli meno nuovi)
informapirata
2025-02-02 12:57:58
informapirata ⁂ reshared this.
Signor Amministratore ⁂
in reply to Unamammaincampagna • •Approfitto anche per condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo (come quello che hai pubblicato tu)
Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon
Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!
Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.
Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:
A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"
Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!
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Unamammaincampagna
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Mauro
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Mauro
in reply to Unamammaincampagna • •Ci vuole solo un po' di pazienza, ma l'ambiente è sicuramente più sano di quello dei social centralizzati tradizionali (facebook, instagram, ecc).