ECUADOR. Nuova Costituzione: bocciata la proposta di Daniel Noboa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’intenzione del presidente di destra era quella di riscrivere una Carta costituzionale con una chiara matrice neoliberista e rivolta alle privatizzazioni
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An Introduction to DC Motor Technology
[Thinking Techie] takes us back to basics in a recent video explaining how magnets, coils, brushed DC motors, and brushless DC motors work. If this is on your “to learn” list, or you just want a refresher, you can watch the video below. It’ll be ten minutes well-spent.
The video covers the whole technology stack behind the humble DC motor in its various incarnations. Starting with basic magnetic effects, it then proceeds through 2-wire brushed DC motors and finally into 3-wire brushless DC motors (BLDC motors).
It’s worth knowing that the 3-wires in a BLDC motor are for three power phases; they are not, as in an RC servo, positive, negative, and signal leads. But, confusingly, the BLDC motors in your PC fans do have positive, negative, and signal pins. But that’s because, like an RC servo, the fans have controllers built into the case.
Thanks to [Keith Olson] for writing in about this one. If you’d like to go deeper into BLDC controller tech, check out Take A Ride Through The Development Of A Custom BLDC Motor Controller and Moteus Open Source BLDC Controller Gets Major Upgrade.
youtube.com/embed/me6034BrwN8?…
Tor Browser 15.0.1: Risoluzione di Vulnerabilità Critiche e Miglioramenti
Il progetto Tor ha rilasciato Tor Browser 15.0.1, risolvendo le vulnerabilità di sicurezza critiche ereditate da Firefox 140.5.0esr.
Questa versione di manutenzione offre protezioni essenziali agli utenti attenti alla privacy che si affidano alla navigazione anonima.
Novità nella versione 15.0.1
L’aggiornamento include una revisione completa di Firefox 140.5.0esr, che incorpora patch di sicurezza essenziali dall’ultima versione di supporto esteso di Mozilla.
Tor Browser 15.0.1 è ora disponibile nella pagina ufficiale di download e nella directory di distribuzione di Tor Browser.
I miglioramenti principali includono aggiornamenti all’estensione NoScript (versione 13.4) e correzioni che risolvono diversi bug critici che influiscono sulle funzionalità principali.
La versione risolve i problemi di persistenza del livello di zoom, per cui le impostazioni di zoom predefinite vengono inaspettatamente ripristinate al 100%, una frustrazione comune per gli utenti con preferenze di ingrandimento specifiche.
Vulnerabilità di sicurezza corrette
L’aggiornamento include correzioni di sicurezza retroportate da Firefox ESR 145 e risolve otto vulnerabilità documentate identificate nel motore Firefox sottostante.
Si va da difetti ad alto impatto che incidono sul rendering grafico e sulle operazioni WebAssembly a problemi di gravità moderata riguardanti bypass delle policy e gestione della memoria.
Tutte le piattaforme beneficiano dell’aggiornamento dell’estensione NoScript e delle correzioni di bug. Gli utenti Windows, macOS e Linux beneficiano anche dell’integrazione con Firefox 140.5.0esr, con correzioni per il problema che compromette la visibilità del messaggio di aggiornamento nelle pagine about:tor.
Gli utenti Linux possono usufruire in particolare del ripristino dei font Noto CJK, della sostituzione dei font Jigmo meno leggibili e della risoluzione dei problemi di rendering dei font nella finestra di auto aggiornamento.
Gli utenti Android ora beneficiano di una gestione corretta del processo di aggiornamento delle estensioni, che in precedenza non veniva eseguito correttamente sui dispositivi mobili. GeckoView è stato aggiornato alla versione 140.5.0esr per adattarsi alle build desktop.
Il sistema di build ha ricevuto aggiornamenti di manutenzione, tra cui un aggiornamento della versione Go alla 1.24.10 sulle piattaforme Windows, Linux e Android.
I miglioramenti specifici per Android ottimizzano i processi di firma e zipalign, riducendo le operazioni ridondanti durante le build di rilascio.
Gli utenti possono scaricare Tor Browser 15.0.1 direttamente dal sito web ufficiale del Tor Project. Chi riscontra problemi o desidera nuove funzionalità è invitato a inviare feedback tramite il canale dedicato alla segnalazione dei bug sul portale di supporto Tor.
Il changelog completo documenta tutte le modifiche, compresi i miglioramenti al sistema di build interno, garantendo stabilità di manutenzione a lungo termine per il browser incentrato sulla privacy.
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16 anni di Go: un linguaggio di programmazione innovativo e scalabile
Nel novembre 2025, il linguaggio di programmazione Go ha compiuto 16 anni. È stato rilasciato pubblicamente il 10 novembre 2009, come esperimento di Google per creare un linguaggio semplice e veloce per grandi sistemi distribuiti. Oggi è uno strumento chiave per lo sviluppo lato server moderno. L’attuale versione stabile ha raggiunto la versione 1.25.4 di Go, con patch di sicurezza regolari e miglioramenti al runtime e alla libreria standard.
L’idea di Go è nata all’interno di Google con Robert Griesemer, Rob Pike e Ken Thompson. Volevano un linguaggio che si compilasse quasi alla stessa velocità del C, ma che fosse anche simile in usabilità a Python e scalabile a basi di codice di grandi dimensioni e server multithread. Go 1.0 è stato rilasciato nel 2012 con una promessa pubblica: il codice scritto per la prima versione avrebbe continuato a essere sviluppato nelle versioni successive.
La compatibilità è stata effettivamente mantenuta nel corso degli anni, il che distingue significativamente Go da molti concorrenti e riduce i costi di supporto per progetti di lunga durata.
Negli ultimi 16 anni, Go è diventato più di un semplice linguaggio, ma uno standard de facto per le infrastrutture cloud. È alla base di Docker, Kubernetes, Terraform e Prometheus, gli strumenti che alimentano la stragrande maggioranza delle moderne piattaforme cloud e container. Tra il 2015 e il 2018 circa, Go si è affermato come la scelta principale per i microservizi e gli strumenti per container e, entro il 2024, è diventato uno dei linguaggi più utilizzati al mondo, in particolare nei servizi di intelligenza artificiale e nei dispositivi edge. Secondo una ricerca di JetBrains e SlashData, ci sono milioni di sviluppatori Go in tutto il mondo e, in classifiche come TIOBE e GitHub Octoverse, il linguaggio si posiziona costantemente tra i primi 10 ed è uno dei linguaggi open source in più rapida crescita e tra i client API.
Sebbene l’evoluzione del linguaggio sia proceduta senza intoppi, ci sono stati diversi punti di svolta. L’evento più significativo degli ultimi anni è stata l’introduzione dei generici in Go 1.18 nel 2022. Si è trattato del più grande aggiornamento sintattico nella storia del linguaggio, atteso con ansia dagli sviluppatori da molti anni.
Ora è possibile scrivere collection generiche e codice di utilità senza infiniti copia-incolla, mantenendo la semplicità che contraddistingue Go. Le versioni successive si sono concentrate meno sull’aspetto sorprendente e più sul perfezionamento di quanto già esistente. Go 1.22 e Go 1.23 hanno introdotto miglioramenti al compilatore e al linker, ottimizzazioni guidate dal profilo più efficaci, nuovi pacchetti iter e struct, timer e ticker rielaborati e aggiornamenti alle librerie di crittografia e networking, incluso il supporto per Encrypted Client Hello e schemi post-quantistici sperimentali in TLS.
Nel 2025, è stata rilasciata Go 1.25, che ha ulteriormente migliorato l’osservabilità e la containerizzazione: il runtime ora adatta automaticamente il numero di thread ai limiti della CPU, sono state introdotte una garbage collection sperimentale con pause più brevi e una modalità Flight Recorder per il tracciamento continuo con basso overhead, e la libreria standard ha acquisito strumenti per un test del codice simultaneo più pratico e una nuova versione di encoding/json.
Le statistiche della community mostrano che il linguaggio è entrato in una fase matura, ma rimane attraente. JetBrains classifica Go tra i linguaggi più promettenti secondo il Language Promise Index,e Stack Overflow lo classifica tra le tecnologie più “desiderate” e “rispettate”, con gli sviluppatori Go che guadagnano, in media, al di sopra della media del settore. Nel 2024, il team del linguaggio ha assistito a un cambio nella leadership tecnica: dopo l’uscita di Russ Cox, Austin Clements ha assunto il ruolo di responsabile tecnico generale e Cherry Mooy è ora responsabile del core di Go, sebbene la direzione dello sviluppo non sia cambiata. Il team continua a dare priorità alla stabilità, a modifiche accurate e a miglioramenti basati sulla telemetria e sui sondaggi degli utenti.
Nel suo sedicesimo anniversario, Go si presenta come un raro esempio di linguaggio “calmo” che non insegue l’hype, ma rafforza costantemente la sua posizione in aree in cui affidabilità, prevedibilità e facilità di manutenzione sono fondamentali. Per le aziende, questo significa la possibilità di sviluppare sistemi per anni a venire senza continue riscritture, e per gli sviluppatori, significa uno strumento chiaro e comprensibile che non enfatizza funzionalità di tendenza, ma piuttosto garantisce che la programmazione distribuita complessa rimanga un compito gestibile per i team tradizionali.
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Rette RSA e diritto di rivalsa per le spese di spedalità, la Cassazione: Alzheimer e malattie psichiatriche sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale
La recente sentenza della Corte Suprema di Cassazione, Sez. I, 14 ottobre 2025, n. 27452, depositata il 14 ottobre 2025, torna ad occuparsi dello spinoso e cruciale tema degli oneri per l’assistenza residenziale (RSA) a carico di pazienti affetti da patologie psichiatriche gravi, come la malattia di Alzheimer. La Corte ha accolto il ricorso principale del cittadino, cassando la decisione di appello del Tribunale di Milano, e ha riaffermato che le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria, specialmente quelle relative all’Alzheimer, sono interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), escludendo il diritto di rivalsa da parte degli enti locali.
La pronuncia, che si uniforma a quanto più volte esplicitato dalla Suprema Corte, offre meticolosa ricostruzione della normativa sul diritto di rivalsa e ripercorre i criteri per la distinzione tra prestazioni puramente assistenziali e quelle che, pur essendo di per sé socio-sassistenziali, per esser inscindibili dalla componente sanitaria, sono assorbite e finanziate del Sistema Sanitario. E come tali non soggetti a rivalsa degli Enti erogatori.
Il Contesto del Contenzioso
Il caso nasce dall’opposizione proposta da A.A. contro un’ingiunzione del Comune di Milano per la somma di Euro 171.454,13, richiesta a titolo di rivalsa per le spese di assistenza sostenute per la sig.ra C.C. presso una struttura RSA convenzionata. Il ricorrente, erede del coniuge della degente, eccepiva che il Comune non avesse diritto alla rivalsa, in quanto la prestazione era “di natura sanitaria”, e quindi gratuita, perché di competenza del Servizio Sanitario Nazionale.
La Corte d’Appello di Milano aveva accolto parzialmente l’appello del Comune, condannando A.A. al pagamento di una somma ridotta (Euro 38.872,73), reputando che si trattasse di prestazioni di “natura socio-assistenziale”, come emerso dalle cartelle cliniche, posto che le attività che riceveva (riabilitazione e quant’altro di socioriabilitativo attivato in struttura) avrebbero fatto propendere l’ago della bilancia a favore della loro natura “sociale”.
La Cassazione ha proceduto, in primis, a una interessante disamina storica dettagliata della normativa che , dai tempi pre repubblicani, regola il riparto degli oneri assistenziali e sanitari.
In origine, il diritto di rivalsa era regolato dall’art. 1 della Legge 3 dicembre 1931, n. 1580, che consentiva alle Amministrazioni di ospedali, comuni o manicomi pubblici di ottenere il rimborso delle spese di spedalità o manicomiali da ricoverati non indigenti, dai loro eredi o dai congiunti tenuti agli alimenti.
Tuttavia, l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con la Legge n. 833 del 1978 ha introdotto il principio della gratuità delle prestazioni sanitarie per tutti i cittadini. Questo ha ristretto l’applicabilità della rivalsa ai soli interventi “socio-assistenziali non immediatamente e prevalentemente diretti alla tutela della salute del cittadino”.
Le tutele sociosanitarie per i malati psichiatrici
La decisione è interessante anche per un ulteriore aspetto, spesso non chiaro alle Amministrazioni della presa in carico: spese relative a pazienti affetti da gravi disturbi cognitivi e psichiatrici sono interamente a carico del SSN, laddove non erogabili se non nel setting residenziale.
Il principio richiamato vale sia per le neuropatologie cronico degenerative quali la malattia di Alzheimer, ma più in generale (ed è l’elemento interessante della pronuncia), di malattie psichiatriche.
Ecco quanto afferma la Corte:
“Risulta dirimente anche, ai fini della individuazione della prestazione tra quelle di rilievo sanitario, la circostanza che non si tratti di una mera attività di sorveglianza e di assistenza, ma di un trattamento farmacologico somministrato in struttura residenziale protetta, in favore di un soggetto affetto da grave patologia psichiatrica (Cass. n. 22776 del 2016). Di qui la deduzione per cui deve ritenersi che le attività assistenziali dirette in via prevalente alla tutela della salute del cittadino siano a totale carico del Servizio sanitario e che rimangano escluse le ipotesi, indubbiamente residuali, in cui vengano somministrate prestazione di natura esclusivamente assistenziale (Cass., sez. L. 9/11/2016, n 22776).”
La Cassazione, quindi, ribadisce l’ulteriore criterio per la difficile distinzione: la personalizzazione delle cure in un unico Piano Terapeutico:
“Inoltre, si è sottolineato che la prestazione sanitaria è contraddistinta soprattutto dalla personalizzazione dell’intervento sanitario, che risulta prevalente rispetto ad ogni altro tipo di assistenza, qualora il trattamento terapeutico personalizzato “non può essere somministrato se non congiuntamente alla prestazione socio-assistenziale” (Cass., 29/10/2020, n. 23932; Cass., 28/9/2017, n. 28321 ), la cui inscindibilità comporta “l’ intero e definitivo carico pubblico dei costi” (Cass., 9/11/2016, n 2 2/7/36).”
La Decisione della Cassazione
Nel caso specifico, la sig.ra C.C. era affetta da “deterioramento mentale con rallentamento ideomotorio, atrofia cerebrale con dilatazione del sistema ventricolare”, con diagnosi di “demenza di Alzheimer in soggetto con grave ipoacusia” e demenza grave (punteggio CER 3).
La Suprema Corte ha ritenuto che la motivazione in fatto della Corte d’Appello priva di approfondimento tecnico, che aveva escluso la natura sanitaria delle prestazioni, fosse “meramente apparente”. Il Giudice di merito non aveva infatti accertato se, data la patologia (morbo di Alzheimer), si fosse in presenza di prestazioni sanitarie e non socio-assistenziali, “con conseguente inesistenza del diritto di rivalsa da parte dell’ente territoriale locale”.
Per questi motivi, la Corte accoglie i primi due motivi di ricorso principale (relativi alla violazione della normativa sul diritto di rivalsa e all’omesso esame della Cartella Clinica come fatto decisivo) e cassa la sentenza impugnata, rinviando il caso alla Corte d’Appello di Milano, in diversa composizione, affinché proceda ad una nuova valutazione basata sui principi di diritto stabiliti.
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Riflessioni sul fine vita – Aspetti etici e giuridici, convegno a Campobasso
Riflessioni sul fine vita – Aspetti etici e giuridici
Sala Alphaville, Via Enrico Muricchio 1 – Campobasso
Venerdì 28 novembre 2025
Ore 17:00
La Cellula Coscioni Molise, con il patrocinio del Comune di Campobasso e dell’Ordine degli Psicologi del Molise, organizza un convegno per affrontare i diversi aspetti – giuridici, etici, psicologici e clinici – legati al fine vita e alla libertà di autodeterminazione.
Un appuntamento importante per aprire un confronto pubblico sul tema, con testimonianze di attivisti, esperti e rappresentanti istituzionali.
Intervengono:
- Viviana Mastrobuoni, Coordinatrice Cellula Coscioni Molise
- Mariano Flocco, Hospice e cure palliative ASReM
- Alessandra Ruberto, Psicologa, Presidente Ordine degli Psicologi del Molise
- Stefano Massoli, membro di giunta dell’Associazione Luca Coscioni e marito di Laura Santi, Consigliera Generale di Associazione Luca Coscioni e giornalista, prima persona in Umbria ad accedere alla morte medicalmente assistita
- Vincenzo Boncristiano, Avvocato
- Alessandra Salvatore, Consigliera Regione Molise
L’evento è gratuito e aperto a tutte e tutti.Per informazioni: cellulamolise@associazionelucacoscioni.it
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Testamento Biologico: Cos’è e come si fa – Incontro informativo a Lodi
Sede CGIL – Via Lodivecchio 31, Lodi
Sabato 29 novembre 2025
Ore 11:00
La Cellula Coscioni di Lodi e la CGIL di Lodi organizzano un incontro informativo dedicato al Testamento Biologico (Disposizioni Anticipate di Trattamento – DAT), per spiegare in modo semplice e accessibile cos’è, come si redige e come si deposita.
Intervengono:
- Antonio Altrocchi, Coordinatore della Cellula Coscioni di Lodi e provincia
- Eliana Schiadà, Segretaria generale della CGIL di Lodi
Per informazioni:
cellulalodi@associazionelucacoscioni.it cdltlodi@cgil.lombardia.it
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“Lasciatemi morire ridendo” a Perugia – Proiezione e dibattito con Stefano Massoli
Cinema Méliès, Via della Viola 1 – Perugia
Sabato 15 novembre 2025
Ore 18:00
La Cellula Coscioni di Perugia invita alla proiezione del film dedicato alla storia di Stefano Gheller, Lasciatemi morire ridendo, primo cittadino veneto ad ottenere il via libera per l’aiuto medico alla morte volontaria.
Al termine della proiezione seguirà un dibattito pubblico con:
- Stefano Massoli, membro di giunta dell’Associazione Luca Coscioni e marito di Laura Santi, Consigliera Generale di Associazione Luca Coscioni e giornalista, prima persona in Umbria ad accedere alla morte medicalmente assistita.
- Prof.ssa Alessandra Pioggia, Dipartimento di Scienze Politiche – Università degli Studi di Perugia
- Dr. Maurizio Di Masi, ricercatore – Università degli Studi di Perugia
L’appuntamento è un’occasione per riflettere sui diritti ancora negati nel fine vita e sull’urgenza di garantire piena libertà di scelta alle persone in condizioni di sofferenza estrema.
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“Lasciatemi morire ridendo” – Proiezione e dibattito a Firenze con la Cellula Coscioni
Cinema Astra, Piazza Cesare Beccaria 9– Firenze
Martedì 18 novembre 2025
Ore 20:30
La Cellula Coscioni di Firenze invita alla proiezione del documentario Lasciatemi morire ridendo, diretto da Massimiliano Fumagalli e prodotto da Mescalito Film, che racconta la storia di Stefano Gheller, primo cittadino veneto ad aver ottenuto il via libera all’aiuto medico alla morte volontaria.
Dopo la proiezione, seguirà un dibattito con la partecipazione di:
- Felicetta Maltese – Coordinatrice Cellula Coscioni Firenze
- Gianni Baldini – Professore associato di diritto privato e docente di biodiritto
- Enrico Sostegni – ex Presidente Commissione Sanità e Politiche Sociali, Regione Toscana
- Alfredo Zuppiroli – ex Presidente Commissione Bioetica, Regione Toscana
Sarà l’occazione per stimolare una riflessione pubblica sui diritti negati nel fine vita e sull’urgenza di garantire libertà di scelta a tutte e tutti.
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Supersized Calculator Brings the Whole Intel 4000 Gang Together
Though mobile devices and Apple Silicon have seen ARM-64 explode across the world, there’s still decent odds you’re reading this on a device with an x86 processor — the direct descendant of the world’s first civilian microprocessor, the Intel 4004. The 4004 wasn’t much good on its own, however, which is why [Klaus Scheffler] and [Lajos Kintli] have produced super-sized discrete chips of the 4001 ROM, 4002 RAM, and 4003 shift register to replicate a 1970s calculator at 10x the size and double the speed, all in time for the 4004’s 50th anniversary.
We featured this project a couple of years back, when it was just a lonely microprocessor. Adding the other MSC-4 series chips enabled the pair to faithfully reproduce the logic of a Busicom 141-PF calculator, the very first to market with Intel’s now-legendary microprocessor. Indeed, this calculator is the raison d’etre for the 4004: Busicom commissioned the whole Micro-Computer System 4-bit (MCS-4) set of chips specifically for this calculator. Only later, once they realized what they had made, did Intel buy the rights back from the Japanese calculator company, and the rest, as they say, is history.
Since its history, it belongs in a museum– and that’s where this giant, FET-based calculator is going. If you happen to be in Solothurn, Switzerland, you’ll be able to see it at a new history of technology exhibit opening at the Enter Museum in 2026. Do check out the write-up and links at 4004.com if you want to learn about this important piece of human history.
The museum-quality hack. Three 4003 shift registers are on the left, with a 4001 ROM above the 4004 CPU in the center, flanked by three 4002 RAM “chips” on the right. Photo by [Klaus Scheffler].We had to specify “first civilian microprocessor” at the start of this article because the US Navy beat them to the punch by a whole year, and kept it secret until 1998. There’s something very 1970s about the fact that top-secret US military technology was reinvented for a Japanese calculator within a year. It honestly makes [Federico Faggin], the man credited with the design, seem no less visionary than when we thought he was first out of the gate.
‘L’investitore di Big Short’ Michael Burry accusa gli iperscaler AI di aumentare artificialmente gli utili
Michael Burry, l’investitore reso famoso da “The Big Short” che ha recentemente ribollito il mercato con una breve scommessa tecnologica, sta accusando alcune delle più grandi aziende tecnologiche americane di utilizzare una contabilità aggressiva per trarre profitto dal boom dell’intelligenza artificiale.
In un post lunedì su X, il fondatore di Scion Asset Management ha affermato che “hyperscalers” —, i principali fornitori di infrastrutture cloud e AI —, stanno sottostimando le spese di ammortamento stimando che i chip avranno un ciclo di vita più lungo di quanto sia realistico.
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Hackaday Links: November 16, 2025
We make no claims to be an expert on anything, but we do know that rule number one of working with big, expensive, mission-critical equipment is: Don’t break the big, expensive, mission-critical equipment. Unfortunately, though, that’s just what happened to the Deep Space Network’s 70-meter dish antenna at Goldstone, California. NASA announced the outage this week, but the accident that damaged the dish occurred much earlier, in mid-September. DSS-14, as the antenna is known, is a vital part of the Deep Space Network, which uses huge antennas at three sites (Goldstone, Madrid, and Canberra) to stay in touch with satellites and probes from the Moon to the edge of the solar system. The three sites are located roughly 120 degrees apart on the globe, which gives the network full coverage of the sky regardless of the local time.
Losing the “Mars Antenna,” as DSS-14 is informally known, is a blow to the DSN, a network that was already stretched to the limit of its capabilities, and is likely to be further challenged as the race back to the Moon heats up. As for the cause of the accident, NASA explains that the antenna was “over-rotated, causing stress on the cabling and piping in the center of the structure.” It’s not clear which axis was over-rotated, but based on some specs we found that say the azimuth travel range is ±265 degrees “from wrap center,” we suspect it was the vertical axis in the base. It sounds like the azimuth went past that limit, which wrapped the swags of cables and hoses that run the antenna tightly, causing the damage. We’d have thought there would be a physical stop of some sort to prevent over-rotation, but then again, running a structure that big up against a stop would be very much an “irresistible force, immovable object” scenario. Here’s hoping they can get DSS-14 patched up quickly and back in service.
Speaking of having a bad day on the job, we have to take pity on these Russian engineers for the “demo hell” they went through while revealing the country’s first AI-powered humanoid robot. AIdol, as the bot is known, seemed to struggle from the start, doddering from behind some curtains like a nursing home patient with a couple of nervous-looking fellows flanking it. The bot paused briefly before continuing its drunk-walk, pausing again to deliver a somewhat feeble wave to the crowd before entering the terminal stumble and face-plant part of the demo. The bot’s attendants quickly dragged it away, leaving a pile of parts on the stage while more helpers tried — and failed — to deploy a curtain to hide the scene. It was a pretty sad scene to behold, made worse by the choice of walk-out music (Bill Conti’s iconic “Gonna Fly Now,” better known as the theme from Rocky).
youtube.com/embed/LyfCLRkXKYs?…
We just noticed that pretty much everything we have to write about this week has a “bad day at work” vibe to it, so to continue on with that theme, witness this absolutely disgusting restoration of a GPU that spent way too many years in a smoker’s house. The card, an Asus 9800GT Matrix, is from 2008, so it may have spent the last 17 years getting caked with tar and nicotine, along with a fair amount of dust and perhaps cat hair, from the look of it. Having spent way too much time cleaning TVs similarly caked with grossness most foul, we couldn’t stomach watching the video of the restoration process, but it’s available in the article if you dare.
And the final entry in our “So you think your job sucks?” roundup, behold the poor saps who have to generate training data for AI-powered domestic robots. The story details the travails of Naveen Kumar, who spends his workday on simple chores such as folding towels, with the twist of doing it with a GoPro strapped to his forehead to capture all the action. The videos are then sent to a U.S. client, who uses them to develop a training model so that humanoid robots can eventually copy the surprisingly complex physical movements needed to perform such a mundane task. Training a robot is all well and good, but how about training them how to move around inside a house made for humans? That’s where it gets really creepy, as an AI startup has partnered with a big real estate company to share video footage captured from those “walk-through” videos real estate agents are so fond of. So if your house has recently been on the market, there’s a non-zero chance that it’s being used to train an army of domestic robots.
And finally, we guess this one fits the rough-day-at-work theme, but only if your job is being a European astronaut, who may someday be chowing down on protein powder made from their own urine. The product is known as Solein — sorry, but have they never seen the movie Soylent Green? — and is made via a gas fermentation process using microbes, electricity, and air. The Earth-based process uses ammonia as a nitrogen source, but in orbit or on long-duration deep-space missions, urea harvested from astronaut pee would be used instead. There’s no word on what Solein tastes like, but from the look of it, and considering the source, we’d be a bit reluctant to dig in.
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servizi editoriali a cura di MG
#editing #schede #pareri #ufficiostampa #curatele #lezioni #conferenze
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De Cataldo torna in libreria con ‘Una storia sbagliata’
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/de-cata…
Un intreccio tra il noir di denuncia e la memoria storica degli anni ’70: un periodo segnato dal terrorismo e culminato nel rapimento Moro. La storia, quella ufficiale, è sbagliata, distorta e in contrasto con
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Salvare Alberto Trentini non è né di destra, né di sinistra. È solo giusto, urgente, umano
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/salvare…
Presidente Meloni, Alberto Trentini è da un anno in un carcere del Venezuela, senza neanche un’imputazione.
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Perché Epstein è un guaio serio per Trump
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/perche-…
Se vi aspettate che dai “file” su Epstein emerga una foto o un video di Trump che fa sesso co una minorenne vi sbagliate, non accadrà. Ma se vi aspettate che Trump riesca con diversivi e minacce a uscire indenne anche da questo scandalo vi
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In un paese normale, davanti ad un partito che organizza una manifestazione in auto per protestare contro le piste ciclabili, uno si domanderebbe "ma che problemi hanno?".
Qui sali nei sondaggi...
Fratelli d’Italia ha organizzato una protesta in macchina contro le piste ciclabili
A Roma, contro le politiche di mobilità sostenibile del sindaco Roberto GualtieriIl Post
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Perplexity è il nuovo pitbull dell’Ia? Report Bloomberg
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Che cosa scrive Bloomberg di Perplexity. Estratto dalla rassegna stampa di Liturri.
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Dai, non contribuiamo alla linea piatta della rete...
Informa Pirata likes this.
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@invernomuto AHAHAH! Capisco perfettamente! L'articolo è scritto con il culo (di una IA) 🤣
Però attenzione perché in realtà il blog "Ora Basta" di Giuseppe Liturri (quello linkato sopra è solo la distillazione della sezione tecnologica fatta da StartMag) è una bellissima rassegna stampa internazionale di articoli quasi sempre sotto paywall
Informatica nella scuola: ci siamo … quasi
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Il via libera dal Consiglio di Stato apre una nuova fase per la scuola italiana: ora la vera sfida è costruire in dieci anni una classe docente preparata a insegnare davvero l’informatica. La riflessione del prof. Enrico Nardelli, università di Roma
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Antonio Rotelli likes this.
Gli agenti AI sono realmente intelligenti?
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Anche una semplice operazione come prenotare un pranzo o una cena al ristorante rischia di mandare in tilt gli agenti AI sviluppati per affiancarci (sostituirci?) nella maggior parte dei compiti. Sono risultati di un test che dovrebbero far
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- pasta e sugo 16 euro
- pasta e sugo con foglia di basilico 16 euro
- pasta con il sugo 15 euro
- pasta con passata di pomodoro 30
E così via.
Immagini l'agente ia che sbarella a chiedere una pasta e sugo 🤣
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Oggi, 16 novembre, nel 1922, il discorso di Mussolini alla Camera: "Potevo fare di questa aula sorda e grigia un bivacco di manipoli"
La mattina del 28 ottobre, migliaia di squadristi fascisti, calcolati in circa 26.000, provenienti per lo più dalla Toscana e dall'Italia centro-settentrionale, si radunarono nei pressi di Roma, pronti a marciare sulla Capitale.
Vestiti con camicie nere e scarsamente armati ed equipaggiati, erano convinti di essere protagonisti di un'epopea nazionale destinata a rovesciare il governo e a instaurare un nuovo ordine politico. In realtà la "marcia su Roma" non era intesa da Mussolini che l'aveva promossa come una battaglia, ma come una dimostrazione di potenza.
Il 16 novembre Benito Mussolini tenne un discorso alla Camera dei Deputati, il suo primo discorso da Primo Ministro.
Dopo essere stato incaricato di formare un nuovo governo, prese la parola per presentare i suoi ministri. Si mostrò arrogante e affermò che avrebbe potuto chiudere il Parlamento e formare un governo composto solo da fascisti. Ma aveva deciso di non farlo, almeno non subito.
Affermò inoltre che la "rivoluzione delle camicie nere" era sua, da proteggere e ampliare. Una frase celebre del suo discorso fu: "Avrei potuto trasformare questa stanza silenziosa e grigia in un bivacco di squadristi" (leggi il discorso qui:it.wikisource.org/wiki/Italia_… )
Il suo atteggiamento e il suo modo di parlare mostravano una mancanza di rispetto per il Parlamento.
Dopo il suo discorso, il leader socialista Filippo Turati rispose con un testo intitolato "Il Parlamento è morto", criticando Mussolini e la sua visione per l'Italia.
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Storia reshared this.
Un'immagine in bianco e nero mostra un ampio interno con diverse file di uomini seduti a tavoli. In primo piano e nelle file successive, si vedono uomini vestiti con abiti scuri, la maggior parte con gilet e cravatte. In alcune file, gli uomini guardano in avanti. A una distanza maggiore, c'è una fila di uomini che guardano in avanti. Sul tavolo più vicino, sono posizionati molti oggetti che sembrano essere vasi o trofei. Sul tavolo più lontano sono posizionati alcuni documenti.
Alt-text: L'immagine in bianco e nero mostra un ampio interno con diversi file di uomini seduti a tavoli. Gli uomini sono vestiti con abiti scuri. Molti oggetti sembrano essere vasi o trofei sul tavolo più vicino, mentre alcuni documenti sono sul tavolo più lontano. Gli uomini appaiono impegnati in una discussione o riunione formale.
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Servizi pubblici, tutte le sinergie fra PagoPa e comuni
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Che cosa è emerso durante il workshop “Innovazioni e sviluppi nell’ecosistema PagoPA. Dal welfare alle notifiche: sfide e soluzioni startmag.it/innovazione/serviz…
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Il bollettino di guerra quotidiano delle morti sul lavoro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/il-boll…
La strage nell’indifferenza, quella di cui nessuno parla (tranne raramente) e nessuno vuole vedere. Un bollettino di guerra sul lavoro che fa paura. Non fredde statistiche, non freddi numeri, ma
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Ho scoperto che #AIMP ha un tag editor che ti permette di caricare anche un'immagine.
Adesso la mia vita non avrà più senso finché non avrò messo le copertine degli album di provenienza a tutti i miei mp3.
😍
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La legge di Onan
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo La legge di Onan proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Does anybody know how to change the mp3 tags that are displayed by AIMP?
In the image below I'd like to see the "date" tag ("1982") instead of the "album" tag ("Collezione").
#AIMP
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The newly sequenced RNA is 25,000 years older than the previous record-holder, opening a new window into genetic evolution and revealing a surprise about a famous mammoth mummy.#TheAbstract
La Giornata Internazionale contro il traffico illecito di beni culturali
Il 14 novembre del 1970 venne elaborata a Parigi la Convenzione universalmente riconosciuta come il primo strumento legislativo sulle misure da adottare per interdire e impedire gli illeciti relativi all’importazione, all’esportazione e al trasferimento di proprietà dei beni culturali.
Nel 2020, a distanza di 50 anni, l’UNESCO indisse, in ricordo di quella data, la Giornata Internazionale contro il traffico illecito di beni culturali col fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema ancora oggi di estrema attualità,
In seno alla Giornata Internazionale, The Journal of Cultural Heritage Crime, La Sapienza Università di Roma e Art Crime Project APS hanno organizzato il Convegno di Studi Database e archivi per il contrasto ai crimini contro il patrimonio culturale. L’iniziativa è giunta al terzo appuntamento, dopo aver dato voce nelle precedenti edizioni alle principali istituzioni preposte alla tutela e alla ricerca accademica impegnate, ognuna per le proprie finalità, al contrasto dei fenomeni illeciti contro il patrimonio culturale e, successivamente, ai musei italiani quali presidi impegnati nel quotidiano nella promozione di una cultura della legalità.
Nella giornata presso Sapienza Università di Roma e’ stata la volta dell’incontro tra le istituzioni nazionali ed internazionali impegnate contro il traffico illecito dei beni culturali, gli scavi clandestini e i rischi a cui sono soggetti i luoghi della cultura e la dolorosa dispersione del patrimonio archeologico e culturale, in particolare l’interesse era sui database e gli archivi creati per supportare il lavoro di contrasto al traffico illecito ed ai crimini contro il patrimonio. All’azione fondamentale dei corpi di polizia dedicati alla lotta a tutte le azioni illecite contro il patrimonio, in primis i Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale, si affianca l’attività delle più importanti organizzazioni internazionali, istituzioni universitarie e centri di ricerca che interverranno illustrando i progetti in corso, aventi come oggetto lo studio scientifico del patrimonio disperso, i materiali provenienti da sequestro, la gestione dei depositi, gli studi sulla provenienza e sull’autenticità dei manufatti che entrano nelle collezioni museali.
Nel corso della giornata e’ stato conferito il Premio ‘Paolo Giorgio Ferri‘, alla sua prima edizione, istituito in memoria del magistrato che ha dedicato la propria vita professionale alla tutela del patrimonio culturale e al contrasto del traffico illecito di beni culturali. Il riconoscimento nasce con l’intento di onorare, con cadenza annuale, personalità che si siano distinte per l’impegno, la competenza e la visione nel campo della protezione dei beni culturali. La scelta di intitolarlo a Paolo Giorgio Ferri, figura centrale nelle politiche italiane di recupero e restituzione, ha voluto ribadire il valore etico e giuridico del suo contributo, che ha ridefinito un modello di cooperazione tra magistratura, forze di polizia e istituzioni museali a livello internazionale. Il premio assegnato in questa occasione rappresenta il simbolo di una continuità ideale tra la memoria e l’attualità del contrasto ai crimini contro il patrimonio.
La Giornata del 14 novembre come un momento di incontro e di scambio di buone pratiche tra tutti gli attori coinvolti nella lotta alla cultura dell’illegalità e del crimine contro il patrimonio, ma anche di riflessione sulle modalità di narrazione e sensibilizzazione dei pubblici verso una sempre più attenta e collaborativa cultura della legalità.
#carabinieriTPC
#ArmadeiCarabinieri
#TUTELAPATRIMONIOCULTURALE
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L 'Alchimista Digitale
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